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20 settembre 14, 16:22 | #32 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Carlo
__________________ Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio) I miei modelli: http://www.youtube.com/results?search_query=carloroma63 | |
20 settembre 14, 16:38 | #33 (permalink) Top | |
Ciao Andrea, ovunque tu sia vola anche per noi. Data registr.: 04-02-2010 Residenza: alto Lazio
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di quei moduli ne ho usato uno dentro il trasmettitore Futaba che ora va con una 3S senza preoccupazioni e senza farsi troppe seghe mentali, alla sua tensione nominale ma con tutti i vantaggi delle LiPo | |
20 settembre 14, 17:01 | #34 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Carlo
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20 settembre 14, 17:34 | #35 (permalink) Top | |
Ciao Andrea, ovunque tu sia vola anche per noi. Data registr.: 04-02-2010 Residenza: alto Lazio
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comunque: se intendi che perdo il controllo della tensione della batteria (quella in uscita la vedo sul display) e' vero ma non me ne preoccupo, con la 3000 mA c'e' autonomia per alcune settimane usandola spesso, mesi se la uso piu' raramente come in genere accade, e una "rinfrescatina" lo do sempre a intervalli regolari, usata o meno che sia stata. Inoltre: dalla parte posteriore ho fatto affacciare il connettore di bilanciamento e questo perché la carico usando sempre un piccolissimo caricatore Graupner (con bilanciatore) che a quel connettore si collega erogando al massimo 1A (un terzo di C, tre ore per ricaricare) l'ho deciso perché le batterie piu' lentamente vengono caricate e piu' tempo campano e sul TX non c'e' mai nessuna fretta di avere cariche veloci o velocissime ... Al connettore potrei anche inserire uno di quei mini-display che misurano cella per cella, infatti qualche volta l'ho fatto ma non ho mai sentito l'esigenza di avere un controllo continuo della batteria, semmai mi basta vedere il display del TX che, scendendo sotto i 10.5V indicherebbe la batteria come scarica e quindi... atterrare (mai accaduto, ma comunque il trasmettitore funziona ancora perfettamente a 9.2/9.0V quindi di tempo ne ho ...) | |
20 settembre 14, 18:11 | #36 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Perfetto!!! Carlo
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21 settembre 14, 13:59 | #37 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-09-2012
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ritorno un attimo in tema: si tratta come dicevo di alimentare il servo non dalla ricevente ma da una fonte esterna, in modo da fornirgli 6v anzichè 4,8, e a tale scopo avevo utilizzato una specie di BEC esterno che poi altro non era che un integrato LM 7806 stamattina ho provato a collegare anche un condensatore come consigliatomi.(ma non sapevo bene come e dove collegarlo) dapprima ho testato il condensatore a sè stante (gli ho dato corrente con la lipo, e dopo averlo staccato ho misurato, e in effetti manteneva una certa tensione al suo interno, che dopo alcuni secondi calava a zero (diciamo che rilevavo comunque un picco istantaneo di 6-7v circa (lo strumento è analogico, e non so quanto preciso) poi ho provato a collegare il condensatore sul positivo e negativo in entrata dell'integrato. dopo aver dato corrente ed averla staccata, ho misurato sui pin in uscita dell'integrato, ma di corrente non notavo traccia. allora ho provato a collegare il condensatore sui pin di uscita dell'integrato. (vedi immagine) Questa volta, dopo aver dato corrente nei pin di entrata e averla staccata, misurando sui pin di uscita notavo che un pò di tensione si era accumulata, ma pochissima (meno di 1v) allora ho ripetuto l'esperimento utilizzando però un condensatore da 1000 micro farad. in questo caso, dopo aver dato corrente nei pin in entrata, e averla staccata, in uscita dall'impianto misuravo un picco di un paio di volt circa, che dopo un secondo calava a zero. ho provato quindi a montare codesto impianto sul servo. funzionare funziona, ma a occhio non mi sembra nè più veloce nè più potente che alimentandolo a 4,8v tramite la ricevente. può essere che è solo una mia impressione, o può essere che il condensatore che ho aggiunto "ruba" forza in qualche modo? (ho notato anche che invertendo la polarità del condensatore apparentemente non cambiava nulla, nel senso che la corrente l'accumulava lo stesso) (siccome i condensatori li ho recuperati da vecchi apparecchi, le piedinature erano lunghe uguali, e non sapevo come identificare la polarità. Ho visto che da un lato vi era una stampigliatura come una riga tratteggiata, e l'ho identificata come un MENO.. chissà cosa ho combinato..
__________________ . |
21 settembre 14, 14:50 | #38 (permalink) Top | |
Guest Data registr.: 17-07-2013
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ormai questo è anni che gira così sul mio camion verde con 2 servi da 30kg luci e servo del cambio.. non ha mai dato problemi ed è stato in un mare di posti, stimati circa 100km di sentieri sulle spalle.. anzi sui regolatori. ha girato l'Abruzzo, la Garfagnana e millantamila girate dalle mie parti e perfino a -17° mai aperto manco per controllare, se doveva rompersi a questo punto l'avrebbe già fatto.. ormai è un vecchio | |
21 settembre 14, 15:46 | #39 (permalink) Top | |
User Data registr.: 08-08-2011 Residenza: Roma
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Lo scopo di un condensatore in uscita ad uno stabilizzatore è duplice: - smorzare eventuali residui di rumore elettrico proveniente dallo stabilizzatore, rumore che potrebbe "rientrare" nello stabilizzatore stesso (non è banale spiegare come e perché) e dargli fastidio - assorbire i picchi di assorbimento del carico, in modo da non stressare troppo il circuito di stabilizzazione di tensione, il quale ha comunque (anche se breve) un certo ritardo nella risposta, ritardo che potrebbe influenzare la continuità della corrente erogata. Trattandosi di due esigenze completamente diverse, normalmente si applicano due condensatori distinti: uno da 0,1 microfarad ed uno da qualche centinaia di microfarad. Il primo assorbirà il rumore, il secondo i picchi di carico. Il primo condensatore è necessario in quanto il secondo (quello di capacità maggiore) ha difficoltà a lavorare alle alte frequenze dl rumore da sopprimere. I condensatori di grande capacità, come quello che hai usato tu, hanno una polarità da rispettare. Correttamente hai identificato il negativo grazie ad un segno "meno" stampato sul suo corpo. Invertire la polarità per qualche minuto può significare distruggerlo rapidamente. Carlo
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