Cutoff per Lipo - BaroneRosso.it - Forum Modellismo

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Vecchio 15 giugno 13, 22:02   #1 (permalink)  Top
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Da un cut off stiamo andando a parlare di tutt'altro... colpa mia..

Per l'esc a sto punto ti consiglio uno schemino facile da realizzare per motori Brushed, che comprende esc e tutto compreso cutoff.

Per provare la tensione di intervento bisogna fare molte prove, prendere un relè e in serie alla bobina collegare un potenziometro lineare da 100Kohm. Impostare sull'alimentatore la tensione a cui vuoi che interviene il cutoff e variare il potenziometrò finche la bobina non si diseccita, a questo punto stacchi il potenziometro dal relè, senza muovere niente, e con un multimetro misuri la resistenza, dopo guardi quella più vicina hai valori in commercio e compri una resistenza da 1/4W.

Però a sto punto mi viene difficile ad aiutarti attraverso un forum se non te ne intendi molto di elettronica.

Se fossi in te, io amante di elettronica e fai da te, mi fare un pcb che comprende esc e cutoff, spesa massima 15€.

ps: se ti interessa ti faccio lo schema su un foglio e ti mando una foto

Saluti
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Vecchio 17 giugno 13, 13:27   #2 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da BiancoPerla Visualizza messaggio
Da un cut off stiamo andando a parlare di tutt'altro... colpa mia..
No no, la colpa è sempre mia
Comunque ho provato a collegare dare 5V all'esc mediante il bec del medesimo esc e poi attaccare la lipo: il motore non parte. Probabilmente c'è un sistema di sicurezza per cui se il gas è "a palla" quando si accende l'esc, quest'ultimo non fa partire a palla il mezzo ma lo tiene fermo (è ragionevole, direi).

Grazie per lo schema, ti rispondo sotto (poi fai tutto un conto, no?).

Ciao,
Francesco
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Vecchio 17 giugno 13, 13:57   #3 (permalink)  Top
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Mi pare di aver capito che il problema del relé sia:

- che la tensione d'intervento non è indicata nelle specifiche; quindi non posso andare da uno spacciatore di materiale elettrico chiedendo "un relé normalmente aperto che chiuda se attraversato da una tensione superiore a 6.8V" ma dovrei procedere per tentativi;
- che anche se trovassi un relé che chiude il circuito proprio a 6.8V, quasi certamente non lo riaprirebbe quando la tensione scende a 6-6.7V, dunque non mi fungerebbe da cutoff.

Mi pare invece di capire che i diodi zener riportino tra i dati di specifica la tensione d'intervento, ed abbiano una maggiore precisione nell'attaccare e staccare sopra e sotto la soglia.

Insomma, un circuito dove un diodo zener da 6.8V comanda l'apertura di un mosfet (in pratica questo circuito: Lipo Battery Auto Cut Off - Hardware - Forum - Community - EZ-Robot) sostituendo lo zener 1N7435A da 6.2V con l'1N4736A da 6.8V (1N4736A PDF Datasheet 6.8V, 1W Zener Diode) non andrebbe bene?
Il mosfet è questo: https://www.fairchildsemi.com/ds/FQ/FQP85N06.pdf , regge fino a 85A e dunque è pure esuberante per la macchinina.

Rigrazie,
Francesco
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Vecchio 18 giugno 13, 15:09   #4 (permalink)  Top
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Mi pare di aver capito che il problema del relé sia:

- che la tensione d'intervento non è indicata nelle specifiche; quindi non posso andare da uno spacciatore di materiale elettrico chiedendo "un relé normalmente aperto che chiuda se attraversato da una tensione superiore a 6.8V" ma dovrei procedere per tentativi;
- che anche se trovassi un relé che chiude il circuito proprio a 6.8V, quasi certamente non lo riaprirebbe quando la tensione scende a 6-6.7V, dunque non mi fungerebbe da cutoff.

Mi pare invece di capire che i diodi zener riportino tra i dati di specifica la tensione d'intervento, ed abbiano una maggiore precisione nell'attaccare e staccare sopra e sotto la soglia.

Insomma, un circuito dove un diodo zener da 6.8V comanda l'apertura di un mosfet (in pratica questo circuito: Lipo Battery Auto Cut Off - Hardware - Forum - Community - EZ-Robot) sostituendo lo zener 1N7435A da 6.2V con l'1N4736A da 6.8V (1N4736A PDF Datasheet 6.8V, 1W Zener Diode) non andrebbe bene?
Il mosfet è questo: https://www.fairchildsemi.com/ds/FQ/FQP85N06.pdf , regge fino a 85A e dunque è pure esuberante per la macchinina.

Rigrazie,
Francesco
No, non ci siamo.
Un diodo zener è un particolare tipo di diodo che ha una tensione di breakdown (massima tensione inversa tollerata) ben precisa ed una impedenza dinamica oltre tale tensione molto bassa; questo permette di usare lo Zener come generatore di una tensione di riferimento o, per assorbimenti molto bassi e costanti, come generatore a tensione costante.

Quello che occorre a te è un circuito che misura la tensione di batteria e, se scende sotto una certa soglia, scollega tutto e non riparte se non grazie ad una azione manuale. La prima funzionalità è facilmente realizzabile con un amplificatore operazionale 741, due resistenze, un diodo zener, un diodo normale, un transistor e due condensatori ed un rele, la seconda funzionalità la ottieni facilmente con un banalissimo accorgimento: tutto il circuito di controllo è alimentato a valle del rele, quindi quando questo si disconnette non c'è verso che si riconnetta da solo. L'accensione del sistema verrà effettuata semplicemente con un tasto "normalmente aperto" che alimenterà per un attimo la bobina del rele, permettendo quindi l'alimentazione del circuito di controllo e, se la tensione di batteria sarà sufficiente, sarà poi lui a mantenere eccitato il rele. Devi cioè realizzare qualcosa di simile a quando usato nel CB di Chirio LIPO BATTERY CHARGER Lithium (Li-Po) Battery Chargers Carica batteria bilanciato per caricare in sicurezza, 2,3,4 celle ioni di Litio o LIPO by Roberto Chirio nella parte in basso a sinistra (in quel contesto viene misurata la temperatura delle batterie, ma il principio è lo stesso)

Carlo
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Dai un pesce ad un uomo e lo avrai sfamato per un giorno, insegnagli a pescare e lo avrai sfamato per sempre. (Confucio)
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Vecchio 18 giugno 13, 15:35   #5 (permalink)  Top
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Quello che occorre a te è un circuito che misura la tensione di batteria e, se scende sotto una certa soglia, scollega tutto e non riparte se non grazie ad una azione manuale.
Sarebbe perfetto, sì. Soprattutto se quando è 'scollegato tutto' il circuito non assorbisse corrente dalla lipo (che in tal caso potrei tenere nella pegperego fino a che non ci fosse bisogno di usarla di nuovo).

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La prima funzionalità è facilmente realizzabile con un amplificatore operazionale 741, due resistenze, un diodo zener, un diodo normale, un transistor e due condensatori ed un rele, la seconda funzionalità la ottieni facilmente con un banalissimo accorgimento: tutto il circuito di controllo è alimentato a valle del rele, quindi quando questo si disconnette non c'è verso che si riconnetta da solo. L'accensione del sistema verrà effettuata semplicemente con un tasto "normalmente aperto" che alimenterà per un attimo la bobina del rele, permettendo quindi l'alimentazione del circuito di controllo e, se la tensione di batteria sarà sufficiente, sarà poi lui a mantenere eccitato il rele. Devi cioè realizzare qualcosa di simile a quando usato nel CB di Chirio LIPO BATTERY CHARGER Lithium (Li-Po) Battery Chargers Carica batteria bilanciato per caricare in sicurezza, 2,3,4 celle ioni di Litio o LIPO by Roberto Chirio nella parte in basso a sinistra (in quel contesto viene misurata la temperatura delle batterie, ma il principio è lo stesso)
Ci ho messo un paio di giorni per capire come funzionava quel circuito banalissimo con il diodo zener ed il mosfet; per capire questo mi serviranno dei mesi.
Mi sa che sto andando oltre le mie capacità, salvo che tu non sia in grado di far capire come realizzare quella roba a un incapace come il sottoscritto (ma non t'invidio se vorrai provarci )

Ultima modifica di Tex29 : 18 giugno 13 alle ore 15:39
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Vecchio 18 giugno 13, 15:16   #6 (permalink)  Top
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Mi pare di aver capito che il problema del relé sia:

- che la tensione d'intervento non è indicata nelle specifiche; quindi non posso andare da uno spacciatore di materiale elettrico chiedendo "un relé normalmente aperto che chiuda se attraversato da una tensione superiore a 6.8V" ma dovrei procedere per tentativi;
- che anche se trovassi un relé che chiude il circuito proprio a 6.8V, quasi certamente non lo riaprirebbe quando la tensione scende a 6-6.7V, dunque non mi fungerebbe da cutoff.

Mi pare invece di capire che i diodi zener riportino tra i dati di specifica la tensione d'intervento, ed abbiano una maggiore precisione nell'attaccare e staccare sopra e sotto la soglia.

Insomma, un circuito dove un diodo zener da 6.8V comanda l'apertura di un mosfet (in pratica questo circuito: Lipo Battery Auto Cut Off - Hardware - Forum - Community - EZ-Robot) sostituendo lo zener 1N7435A da 6.2V con l'1N4736A da 6.8V (1N4736A PDF Datasheet 6.8V, 1W Zener Diode) non andrebbe bene?
Il mosfet è questo: https://www.fairchildsemi.com/ds/FQ/FQP85N06.pdf , regge fino a 85A e dunque è pure esuberante per la macchinina.

Rigrazie,
Francesco
Ho guardato quello schema ed ha due problemi: il primo (di minore importanza) che il mosfet, per quanto potente, anche quando è in conduzione piena ti assorbe un pochino di potenza e quindi scalda. Il problema vero è che l'intervento dello zener non è "on-off" ma è "pseudo lineare", quindi nel momento in cui smette di condurre non lo fa all'improvviso ma gradatamente. Questo porta il mosfet ad aumentare gradatamente la sua resistenza e quindi a ridurre gradatamente la potenza disponibile al motore. Il problema di questo comportamento è che la potenza dissipata dal mosfet aumenta a dismisura, distruggendolo rapidamente se non lo monti su una generosissima aletta di raffreddamento.

Infine il carico non viene mai completamente disconnesso, con il risultato che alla lunga la LiPo si scarica comunque.

Carlo
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Vecchio 18 giugno 13, 16:04   #7 (permalink)  Top
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Ho guardato quello schema ed ha due problemi: il primo (di minore importanza) che il mosfet, per quanto potente, anche quando è in conduzione piena ti assorbe un pochino di potenza e quindi scalda. Il problema vero è che l'intervento dello zener non è "on-off" ma è "pseudo lineare", quindi nel momento in cui smette di condurre non lo fa all'improvviso ma gradatamente. Questo porta il mosfet ad aumentare gradatamente la sua resistenza e quindi a ridurre gradatamente la potenza disponibile al motore. Il problema di questo comportamento è che la potenza dissipata dal mosfet aumenta a dismisura, distruggendolo rapidamente se non lo monti su una generosissima aletta di raffreddamento.

Infine il carico non viene mai completamente disconnesso, con il risultato che alla lunga la LiPo si scarica comunque.

Carlo
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Il problema vero è che l'intervento dello zener non è "on-off" ma è "pseudo lineare", quindi nel momento in cui smette di condurre non lo fa all'improvviso ma gradatamente. Questo porta il mosfet ad aumentare gradatamente la sua resistenza e quindi a ridurre gradatamente la potenza disponibile al motore.
Il che di per sé non sarebbe malaccio, la macchina comincia a rallentare e poi si ferma. Il maggior assorbimento (dato dalla resistenza del mosfet) causa un'ulteriore calo della tensione e quindi una 'maggior chiusura' del diodo, fino ad arrivare al punto in cui quel diodo è totalmente chiuso.
O almeno questo è il film mentale che mi sono fatto

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Il problema di questo comportamento è che la potenza dissipata dal mosfet aumenta a dismisura, distruggendolo rapidamente se non lo monti su una generosissima aletta di raffreddamento.
Ah, questo è spiacevole. E un mosfet che reggesse almeno 150A? Non credo che la lipo vada oltre, soprattutto quando è scarica.


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Infine il carico non viene mai completamente disconnesso, con il risultato che alla lunga la LiPo si scarica comunque.
Sì, però speravo che l'assorbimento a circuito aperto fosse trascurabile, nel senso di "abbastanza basso per poter lasciare la lipo collegata fino a sera senza fare danno".
Ma più che altro era l'unico circuito che ero riuscito a capire, uffa
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Ah, questo è spiacevole. E un mosfet che reggesse almeno 150A? Non credo che la lipo vada oltre, soprattutto quando è scarica.
Il problema non è la corrente ma la potenza che dissipa. Se scorrono 100A in un mosfet che oppone 0,01 Ohm di resistenza sono ben 100W dissipati, se hai 10A su un mosfet che oppone 1 Ohm hai sempre 100W dissipati.

Comunque, adesso ti posto uno schema, dammi 5 minuti

Carlo
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Vecchio 18 giugno 13, 16:48   #9 (permalink)  Top
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Eccoti uno schema, passo a descrivertelo.

Il circuito operazionale IC1 funziona da comparatore, cioè compara la tensione tra i due ingressi e
mette 0v in uscita se la tensione presente sul piedino "-" è maggiore di quella presente sul piedino "+", altrimenti mette in uscita la tensione massima possibile (poco meno di quella di alimentazione).
Sul piedino "-" (chiamato invertente) troviamo una tensione di riferimento di 3,3V, ottenuta con la R1 ed il D1, sul piedino "+" (chiamato non invertente) abbiamo una tensione proporzionale a quella della batteria, che potremo regolare con il trimmer R2. Finchè la tensione di batteria ridotta da R2 sarà maggiore dei 3,3V, in uscita avremo tensione positiva che, attraverso la R3, alimenta il transistor TR1 che tiene eccitato il rele. Se la tensione di batteria scende sotto una certa soglia, la tensione sul piedino non invertente dell'operazionale diventerà minore dei 3,3V, quindi l'operazionale porterà a zero la sua uscita, con la conseguenza di diseccitare il rele. Dal momento che il circuito si alimenta attraverso il rele, anche se la tensione di batteria dovesse risalire il circuito non si riattiverà automaticamente. L'unico modo per attivare il circuito è di premere per un paio di secondi il tasto "ON", che alimenterà forzatamente il circuito.
Il condensatore C1 ha un duplice scopo: proteggere il circuito da falsi allarmi e da eventuali impulsi spuri e di inserire un leggero ritardo nell'avvio del circuito stesso, in modo che una pressione breve ed accidentale del tasto ON non possa accenderlo inavvertitamente.
Il valore di C1 che ho inserito è approssimativo, andrà modificato per via sperimentale, considerando che aumentandolo il circuito sarà maggiormente immune ai disturbi ma richiederà un maggior tempo di pressione del tasto ON per l'accensione.

Carlo
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