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Ma se sono a 12v ed hanno la resistenza da 510ohm basta usare quella. :wink: :yeah: |
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Per sapere che R deve mettere deve fare questa operazione, collegando un led con la sua R da 510Ohm alla 12V 1 - misura sul led che tensione trova (supponiamo 1,7V, solo come esempio) 2 - misura con un amperometro la corrente che passa nel circuito oppure fai (12-tensione sul led)/510 e ti calcoli la corrente teorica (supponiamo, sia che la misuri o che la calcoli, che siano 25mA, cioè 0,025A) 3 - decidi quanti led mettere in serie, diciamo 5. 4 - moltiplichi la tensione per singolo led per il loro numero (es. 5*1,7=8,5) ed ottieni la tensione totale ai capi della serie dei led 5 - sottrai questa tensione a quella di alimentazione (12-8,5=3,5) 6 - per essere precisi, sottrai a questo valore la caduta di tensione ai capi del transistor (che approssimiamo a 0,5V), quindi 3,5 - 0,5=3V . Questa sarà la caduta di tensione ai capi della resistenza. 7 - calcoli la resistenza applicando Ohm R=V/I = 3/0,025=120Ohm Carlo |
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Per quanto riguarda il transistor, visto che la corrente totale sul collettore sarà composta dalla somma delle singole correnti che attraversano ogni ramo della serie\parallelo (quindi 20 mA x 10 rami = 200 mA), puoi utilizzare un BD139 o un equivalente come un BC337...si trovano facilmente. |
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Per evitare errori occorre PRIMA conoscere la tensione che i led avranno quando gli si fà scorrere dentro la corrente voluta, POI si calcolano le resistenze da usare. Qualsiasi tentativo empirico ti porta a dover comprare tante resistenze diverse e, nel peggiore dei casi, bruciare direttamente i led. Ti ricordo che i led, come tutti gli altri componenti elettronici, hanno delle curve di lavoro caratteristiche: ad ogni tensione applicata corrisponde una determinata corrente (e viceversa). Per i componenti lineari (cioè le resistenze) questa curva di lavoro corrisponde alla legge di Ohm I=V/R, per tutti gli altri componenti devi fare riferimento al loro datasheet. Tutto questo per spiegarti che NON PUOI decidere che un led (ad esempio) lo farai lavorare a 3V/20mA. Puoi solo decidere UNO dei due parametri, l'altro si ricaverà dalla curva di lavoro. Carlo |
Hai ragione, ho sbagliato a calcolare. Comunque solitamente questi tipi di led lavorano a quelle tensioni e correnti che ti dicevo (3V e 20 mA). In ogni caso se gli hanno dato le resistenze da 510 ohm per alimentare ogni led a 12V, basta applicare la legge di ohm al contrario per calcolarsi la corrente di lavoro: I = V\R ; I = 12/510 ; I = 23 mA Per alimentare una serie di 3 led serve quindi una resistenza di 120 ohm / 180 ohm. Se poi questi led lavorano a tensioni più basse deve rifare il calcolo: Qui trovi un calcolatore |
Una domandina semplice semplice :) Il 555 potrebbe lavorare con una sola lipo ? 4.2v. appena carica, ma fondamentalmente sui 3.9-3.8 quando lavora normalmente.... Questo perché e vorrei fare anche io un progetto con dei Led lampeggianti da mettere in giardino come addobbo natalizio, e visto che sarebbero esposti all'intemperie, lavorerei con bassa tensione, riciclando un po di vecchie lipo ;) Ciao Inviato dal mio New iPad con Tapatalk HD |
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http://dev.emcelettronica.com/files/u4/curve2.jpg In questo caso le curve sono tre, una tipica e due "estreme", cioè il massimo ed il minimo ove può risiedere la curva REALE del componente (dipende dalle tolleranze di costruzione/dalla temperatura, dall'invecchiamento, etc). Immaginiamo di imporre una tensione di 3V, senza inserire alcuna resistenza in serie, e vediamo quali correnti attraverseranno il diodo: Secondo la curva tipica avremo 2mA, secondo la massima solo 0,5mA e secondo la minima ben 7mA. Se andiamo ad imporre una tensione di 3,4V, allora la corrente tipica sarà di 10mA ma la massima potrebbe essere addirittura oltre quella massima consentita, distruggendo quindi il led stesso. Analogamente, se impostiamo l'alimentazione per erogare una corrente costante di 10mA, scopriremo che la tensione ai capi del diodo sarà tipicamente di 3,4V ma potrà oscillare tra 3,1 e 3,7V. Il motivo per cui consiglio caldamente di effettuare una misura di tensione impostando la corrente di 20mA (se è quella la corrente a cui vogliamo far lavorare il nostro diodo) è che così riusciamo a conoscere realmente a quale tensione si ottiene la corrente voluta e quindi possiamo calcolarci correttamente la resistenza di limitazione. Carlo |
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@Carlo: non sto dicendo che il tuo ragionamento è sbagliato, anzi tutt'altro :). Mi sembra solo inutile scervellarsi e fare tutte quelle prove per accendere un led a livello hobbystico. Di solito i valori nominali di lavoro dovrebbero essere riportati nella confezione ma ti ripeto che 3V e 20 mA per me sono lo standard per i led ad alta luminosità da 5 mm, li ho sempre utilizzati con queste tensioni\correnti (per i colori blu ed uv). Per il resto il led si basa sullo stesso principio dei diodi quindi bisognerebbe conoscere curva di lavoro e altri dati, ma secondo me stiamo solo incasinando GunTank che voleva semplicemente accendere un paio di led :D @il_Zott: per lavorare con una tensione di alimentazione inferiore ai +5V devi utilzzare un 555 in versione CMOS e non TTL, quindi andrebbe bene un TS555 o un LMC555. In pratica sono delle versioni a basso consumo. Ovviamente in uscita ti danno ancora meno corrente del classico NE555 in versione TTL :wink: |
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Puoi andare a 2s, così stai ben tranquillo. :D Carlo |
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