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io uso dimmer da 500Watt... quello classico da lampade.. e non mi si e mai bruciato.. altrimenti devi farti un vero e proprio alimentatore.. questo schema io non l'ho mai provato ma credopossa fare al caso tuo.. http://www.eleccircuit.com/wp-conten...sing-lm338.jpg |
jonni lo schema proposto da gattodistrada è valido,io lo fatto una decina di anni fa.è piu semplice del previsto perche se non ti interessa il led puoi eliminarlo assieme alla sua resistenza.per quello che serve a te anche C2 -D1 -D2 e R2 se usi un potenziometro da 5K come uso io.il 338K è protetto in corrente ,in temperatura e contro i cortocircuiti è praticamente indistruttibile. ciao |
Citazione:
Carlo EDIT: n.b. si tratta di un alimentatore a tensione costante, non a corrente costante. In tal caso lo schema va modificato pesantemente. Carlo |
Quindi tu cosa consiglieresti per il mio scopo? |
Citazione:
1 - se aumenti la lunghezza del filo devi aumentare la potenza utilizzata 2 - se la temperatura del filo sale, devi diminure la potenza e viceversa Alimentatore a tensione costante. Un alimentatore a tensione costante eroga sempre la stessa tensione, indipendentemente dal carico (che assorbirà quindi una corrente variabile in funzione della sua resistenza). Nel tuo caso hai il problema 1) che devi gestire manualmente ed il problema 2) che parzialmente si "autogestisce", in quanto aumentando la temperatura il filo aumenta la sua resistenza e, di conseguenza, diminuisce la potenza assorbita. Alimentatore a corrente costante. Un alimentatore a corrente costante eroga sempre la stessa corrente, indipendentemente dal carico (che produrrà quindi una tensione variabile in funzione della sua resistenza). Nel tuo caso il problema 1) si autogestisce, il problema 2) può essere una bella rogna; se il filo si scalda, allora aumenta la sua resistenza; dal momento che l'alimentatore eroga sempre la stessa corrente, allora aumenterà anche la tensione che si genera ai capi del filo, aumentando quindi la potenza dissipata e quindi, nuovamente, la temperatura. Questo processo, se non controllato, potrebbe fermarsi solo quando raggiungi la massima tensione erogabile dall'alimentatore o se fondi il filo (dipende dalle caratteristiche del filo stesso). In entrambi i casi sarebbe necessario un controllo della tensione (o della corrente) erogata dall'alimentatore in funzione della temperatura del filo, controllo che ti renderebbe la vita anche molto facile nella gestione dell'attrezzo: tu regoli solo la temperatura che vuoi ottenere ed il circuito fa il resto. Nel caso tu non possa avere un controllo automatico, è molto più affidabile un alimentatore a tensione costante (non rischi una deriva termica incontrollata) Indipendentemente dal tipo di alimentatore scelto, l'ideale sarebbe un PWM, in quanto è molto più efficiente di quelli lineari in quanto a consumi di energia e dissipazione di calore. Carlo |
Quindi lo schemino postato da TITANs sarebbe meglio per il mio caso, con le modifiche consigliate da lui (il led puoi eliminarlo assieme alla sua resistenza.per quello che serve a te anche C2 -D1 -D2 e R2 se usi un potenziometro da 5K) e con LM338 TO3 3 montato su una bella aletta di raffreddamento giusto? |
1 Allegato/i Calcolando che il mio Trasformatore è da 309VA a 24V dovrei avere 12.875A (309VA/24V=12.875A). Se usassi lo schemino postato o comperando questo direttamente dalla baia dovrei essere a posto giusto? Vedo che sopporta al massimo 5A, non è che lo fondo? Il filo penso che difficilmente supererà 1.5mt di conseguenza 12ohm penso che richiederà al trasformatore non più di 3.5A. Quindi per controllare meglio la temperatura vorrei mettere in serie un amperometro da 0-5A analogico, e magari anche un voltometro analogico da 0-30V. Che ne dite? Si lo so mi sto complicando l'esistenza :D:D:D |
credo che il circuito da te postato vada piu che bene... scalderà e' vero, ma mica ci si mette 30 minuti a tagliare un'ala... e comunque in genere si usano archetti da 1 metro, e anche meno, soprattutto perche se usi 1.5metri rischi che il taglio non sia bello perfetto, perche il filo inizia a far pancia.. soprattutto se si taglia per contatto (a mano) e non in "aria" come fanno le varie TGA.. |
io lo userò con una TGA CNC |
Citazione:
PS più il filo e lungo e piu il rischio che si spezzi sale.. e' una questione di dilatazione termica, scaldandosi il filo si allunga, e piu e lungo piu si allunga costringendoti a tendere di conseguenza l'archetto o il tensionatore, e piu' il tensionatore e teso... PPS il tuo trasformatore dispone di piu' uscite, se sono di potenza adeguata puoi utilizzarle per alimentare il tuo circuito, in modo da avere meno differenza tra Vin e Vout e quindi scaldando anche meno il Lm338. ovvero se vedi che ti bastano 16volt puoi utilizzare l'uscita da 18V del tuo trasformatore... |
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