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Vecchio 17 febbraio 11, 02:12   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di bloodsun
 
Data registr.: 04-03-2009
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Alimentatore 30V-10A

Iniziamo un nuovo 3D.
Ho cercato parecchio nel forum, ma ho trovato tantissime cose che non facevano al caso mio o non raggiungevano la stessa flessibilità.

Partiamo con quello che voglio e non voglio realizzare:
-Vorrei realizzare un alimentatore variabile da laboratorio 0-30 Volt da 0 a 10 Ampere evidentemente NON switch;
-NON voglio una modifica di un ali PC;

Comprarne uno già fatto e realizzato significa 3 cose:

1° mi perdo un sacco di esperienza e di conoscienza di base che vorrei sviluppare, visto che successivamente mi serviranno ali più piccoli, ma saranno altri casi e problemi.
2° costano parecchio rispetto alla possibilità di realizzarlo, visto che sono andato al recupero di diversa componentistica funzionante tra cui trasformatori ed altro ancora.
3° se mi metto a comprare tutto quello che mi serve per l'hobbystica, mi mettevo a fare filatelia o numismatica!! (senza denigrare le due categorie)

Fatte le premesse (quindi si prega di tenerele a mente nelle risposte) gradirei suggerimenti, soluzioni, alternative, metodologie e quant'altro avete a mente per portare a termine questo mio progetto.

Dove sono arrivato:

Guardando in giro, in tanti mi dicono che un buon alimentatore è regolato dal vecchio LM723 ed ho scelto questo integrato come base di partenza in quanto mi garantisce una protezione in caso di corto e regola bene i valori "una volta impostato".
Ho iniziato a disegnarmi lo schema n.1 del seguente Link e pagine successive, e la prima versione dell'alimentatore che avevo realizzato aveva i seguenti problemi:
-ho bruciato una cosa come una decina di LM723 per problemi con il diodo zener (corti ed altro) e 6-7 BD911 (come transistor di potenza in fase di regolazione) ed ho abbandonato lo schema per diverse motivazioni e me ne vengono in mente alcune:
- il livello del voltaggio di base partiva da un valore superiore allo zero, cosa che se simuli un segnale logico potrebbe dare molto fastidio;
- il progetto del PCB era stato ridisegnato male (mea culpa!!);
- il condensatore grande (schema 1 C3 per capirci) è piazzato in un punto errato e mi restava carico in fase di abbassamento della tensione (mea culpa ma non troppo...)

Nella ricerca di alternative ho trovato anche:
Il kit MK3965 che avevo preso in considerazione e da un'analisi di un amico e delle opinioni di questo Forum avevamo identificato una serie di problemi che volevo evitare (non sono un genio in elettronica, e mi sono fidato dell'opinione di più esperti).

Ho cercato alternative ulteriori ed ho anche trovato uno schema con doppio LM723, relay di commutazione display ecc. ecc. che potete scaricare quà, prodotto dalla Vallelman, ma la cosa cominciava a farsi veramente complicata, sopratutto per decidere i componenti sostitutivi.

Alla fine scontento di quello che avevo realizzato ho chiesto allo stesso amico consigli sullo schema da scegliere, e suo suocero, a suo tempo, aveva realizzato uno schema basato su un vecchio progetto di nuova elettronica (LX111) adattandone i finali e qualche resistenza.
Naturalmente disegnato stampato e montato, ho previsto i finali attaccati a basette indipendenti collegati al dissipatore per praticità nelle operazioni di aggiustaggio andando a sostituire gli MJ15024 con dei BD911.

Dopo diverse problematiche risolte mi ritrovo ancora con i fastidi nella taratura del limitatore di corrente. Il voltaggio vi assicuro che se arrivo a tararlo, lo taro a 0 e 30 V (per la differenza negativa tra i due alimentatori), ma fatto stà che quando passo alla taratura degli ampere finisco inesorabilmente nel bruciare in pochi istanti almeno due o tre finali costituiti da 4 transistor BD911 (moduli da 2) in parallelo direttamente alettati e ventolati.

Non sò più cosa pensare, tanto più che mi rendo conto adesso che le fusioni dei finali, molto probabilmente, possano dipendere dalle medesime ragioni in entrambi gli schemi.

Fondamentalmente vorrei capire quale schema mi dà maggiori garanzie di successo naturalmente a prescindere dalle qualità che deve avere un ali da laboratorio;
poi vorrei capire come fermare l'effetto valanga sugli altri componenti, visto che molti transistor palesemente fottuti sembravano sani con il prova diodi, ma se vado a misurare con la massa quanto passa dal collettore senza alimentare la base, rilevo voltaggio (non ho misurato quanta corrente passi) sia in base che nell'emettitore.

Come detto all'inizio, è da un pò che rimuggino sulla cosa, e mi sto rovinando la vita con quell'alimentatore.

E si che lo schema base è sempre lo stesso!!! variano solo i valori delle resistenze per pilotare LM723, si gira e rigira la stessa frittata.
Il secondo schema sembra funzionare fino a TR3 ma poi... puff saltano i finali

Rimango in attesa di altre idee e suggerimenti, anche sulle operazioni per la taratura..
Ultima nota... se possibile vorrei salvare la base del lavoro fatto con lo schema n. 2, a mali estremi opto per altre soluzioni.

NB. sono persino arrivato a scaricarmi guide su come progettare ali switch ma ho lasciato perdere, lette le prime pagine del primo capitolo!!!

Ho fatto un pò i compiti ma mi serve qualche correzione...

Ciao, e Grazie dell'attenzione.
Icone allegate
Alimentatore 30V-10A-schema-1.gif   Alimentatore 30V-10A-schema-2.jpg  
bloodsun non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 marzo 11, 22:10   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di bloodsun
 
Data registr.: 04-03-2009
Messaggi: 99
Continuo la mia ricerca del problema di funzionamento del precedente post, ma a quanto pare nessuno mi sà dare un consiglio... qualunque esso sia...

In compenso aggiungo ulteriori schemi e progetti giusto per fare una raccolta se a qualcuno dovesse servire come spunto, anche se gli articoli sono spesso e volentieri in altre lingue.

Si ringrazia "gevv" che in questo forum ha raccolto e pubblicato su rapidshare una bella quantità di idee

questo il link copiato

Download
http://rapidshare.com/files/172383846/POWER.rar
password: gevv

Continuo a sperare fiducioso.
Ciao
bloodsun non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 19 marzo 11, 23:29   #3 (permalink)  Top
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Data registr.: 28-05-2005
Residenza: Roma
Messaggi: 660
Dai un occhio anche all'LM338, ti dà solo 5 ampere ma è regolabile ed ha bisogno solo di due o tre resistenze.
SoldatoSemplice non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 26 marzo 11, 22:57   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di bloodsun
 
Data registr.: 04-03-2009
Messaggi: 99
Citazione:
Originalmente inviato da SoldatoSemplice Visualizza messaggio
Dai un occhio anche all'LM338, ti dà solo 5 ampere ma è regolabile ed ha bisogno solo di due o tre resistenze.
grazie SoldatoSemplice... non lo conoscevo come componente.
è interessante, è piuttosto modulare e negli schemi del datasheet ho trovato anche come tirar fuori 10A e 15A mettendolo in parallelo con se stesso fino a 3 elementi... ma, stando a quello che ho capito dallo stesso... butta fuori un minimo di 1.2 V, cosa che non è il valore prossimo allo zero delle richieste di partenza. Spero nelle smentite di qualcuno, visto che sono gnorante in materia e visto che lo stesso LM723 che sto cercando di usare è dichiarato che butta fuori un minimo di 2V (LM723: "OUTPUT VOLTAGE ADJUSTABLE FROM 2 TO 37V"), quindi in teoria con uno schema molto specifico...

Per il momento, lo tengo presente se avrò necessità più modeste e pratiche per il futuro...

Grazie dell'idea... :-D
bloodsun non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 28 marzo 11, 00:26   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di marcosinatti
 
Data registr.: 11-06-2007
Residenza: Sansepolcro (Ar)
Messaggi: 1.948
Un alimentatore di questo tipo può essere realizzato in vari modi, il 723 è un vecchio ma ottimo componente, stessa cosa è l'L200 che può partire da 0V semplicemente sggiungendogli una tensione negativa di riferimento.
In tutti i casi ti troverai a combattere con un problema, la potenza dissipata, infatti se prelevi 10A a 30V non avrai problemi ma se gli stessi 10A li vuoi prelevare a tensioni basse tipo 5V o meno dovrai dissipare molto calore sui finali e difficilmente riuscirai a gestire questa condizione. Per esempio se dopo il ponte hai 35V e vuoi prelevare 5V in uscita, ti ritroverai 30V di caduta che a 10A sono 300W buttate in calore.
Per evitare questo, è necessario usare un trasformatore con più uscite di tensione, che vengono commutate automaticamente in base alla tensione di uscita richiesta, oppure dovrai costruire il ponte raddrizzatore con degli scr in modo da parzializzare la semionda ed ottenere varie tensioni dopo il condensatore di filtro.
__________________
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marcosinatti non è collegato   Rispondi citando
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