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User Data registr.: 24-03-2010 Residenza: prov. (TV)
Messaggi: 183
| ACT (Anti crash technology)
Intanto comincio col salutarvi tutti dato che sono al mio primo post su questo forum. Sono appassionato di modellismo dinamico elettrico in generale, in particolare possiedo robot, auto, treni, carri-armati, barche, elicotteri ed aerei tra cui un jet F16 a ventola intubata acquistato e, ahimè già reso inutilizzabile, da poco. Sarà l' alta velocità, associata alla difficoltà innata di pilotaggio per questi modelli (come per tutti i modelli acrobatici), più una certa dose di preoccupazione per un oggetto fragile in polistirolo di un certo valore che si possa rompere, fatto sta che se con gli altri modelli non ho mai avuto problemi, lo stesso non lo posso dire per i jet. Stavo pensando a tal proposito di progettare un circuito, collegato ad un canale della ricevente e disinseribile dalla trasmittente, simile al ACT impiegato sugli aeroplani di Hobbyzone. Praticamente devo fare in modo che, quando l' aereo viene occultato dagli alberi o si trova ad una distanza ragguardevole dal pilota, specie se questo è anche leggermente miope, o durante una sessione di training, quando cioè si rende difficoltoso il controllo del mezzo, egli possa inserire un "pilota semiautomatico", "semiautomatico" perchè di fatto si tratta solo un controllo parziale del velivolo a scopo precauzionale, contro i crash. Dovrebbe quindi funzionare in modo che quando gli stick di comando vengono rilasciati sul neutro, il circuito entri in funzione agendo sul piano di rollio e quindi sugli alettoni facendo assumere autonomamente e a sua volta una posizione neutra al velivolo ossia un volo normale, dritto e stabilizzato. ACT di Hobbyzone si basa sulla misura del contrasto di luce (un range di valori da positivi a negativi) rilevata da due sensori ottici (credo dei semplici sensori di luce) posizionati sul velivolo e orientati perpendicolarmente l' uno verso il basso (più scuro) e l' altro verso il cielo (più chiaro); credo che il driver/circuito elettronico agisca sui servocomandi degli alettoni basandosi sul feedback di contrasto ottenuto dai sensori. Suppongo che Hobbyzone abbia usato questo metodo più semplice e svantaggioso rispetto ad altri solo per i soliti motivi economici. Io sarei più orientato verso l' uso di un inclinometro a due assi a risposta rapida oppure ad uno tradizionale associato ad un accelerometro o ad un giroscopio. A questo punto sarei curioso di sapere se qualcuno di voi ha mai provato a realizzare o ha già realizzato qualcosa di simile e naturalmente conoscere pareri e commenti di possessori di velivoli della Hobbyzone che usano questa tecnologia. Grazie per la vostra attenzione e per le eventuali risposte ![]() |
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