Anemometro
 

Ho costruito un wind-meter utilizzando un tachimetro da bicicletta. la parte mobile è costituita da una manopola e da tre alette in acciaio inox ricavate da vecchi floppi disc. poi nascosto nel tubo c'è un potenziometro su cuscinetti, anch'esso rigorosamente di recupero, che ho svuotato della resistenza e gli ho aggiunto un magnete ed un reed.
Il contatto è in parallelo con quello del trasmettitore. Il tutto funziona egregiamente. Tuttavia la portata di questi strumenti si limita ad una quarantina di centimetri ( dal manubrio alla ruota).
Come funzionanoquesti aggeggi?Il trasmettitore ha una bobina. qulche condensatore, un paio di transistor ed il reed che fa passare corrente in maniera intermittente da una pila di 9 volt. Credo però che i problema stia nel ricevitore che si eccita anche con un comune accendigas ma sempre ad una distanza che non supera quei pochi centimetri.
Qualcuno saprebbe suggerirmi come fare per aumentare la portata a qualche metro?
Grazie, Mauro.
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anche io ho fatto il mio anemometro
 

io mi sono basato su uno degli articoli trovati nel sito,
ho recuperato la testina di un vecchio videoregistratore su cui ho fissato le aste (ricavate da un vecchio ombrello) sulle quali ho messo i semigusci trovati in mezzo ai giochi dei nipotini ;-)
tutto messo su un barattolo di latta.
ho attaccato un ciclocomputer ma non sono ancora riuscito a tararlo
ammessa la bontà dell'anemometro mi manca un pò di voglia...

ciao a tutti...