BaroneRosso.it - Forum Modellismo

BaroneRosso.it - Forum Modellismo (https://www.baronerosso.it/forum/)
-   Circuiti Elettronici (https://www.baronerosso.it/forum/circuiti-elettronici/)
-   -   SEMPLICE CIRCUITO PER LED RGB smd HELP (https://www.baronerosso.it/forum/circuiti-elettronici/137705-semplice-circuito-per-led-rgb-smd-help.html)

protomax 30 giugno 09 17:58

Citazione:

Originalmente inviato da Mrk89 (Messaggio 1622963)
Accontentato.

Metterei una resistenza di carico in serie al led per limitare la corrente al valore di 20mA o comuqne a seconda del valore di Vcc e del tipo di led

Valutiamo pero' che se il led RGB o il LED bicolore ha il catodo comuqne quel cisrcuito andra' modificato :wink:

Mrk89 30 giugno 09 18:22

Citazione:

Originalmente inviato da protomax (Messaggio 1623265)
Metterei una resistenza di carico in serie al led per limitare la corrente al valore di 20mA o comuqne a seconda del valore di Vcc e del tipo di led

Valutiamo pero' che se il led RGB o il LED bicolore ha il catodo comuqne quel cisrcuito andra' modificato :wink:

Giuste tutte le osservazioni.Nella fretta non ci avevo fatto caso alla resistenza di carico.:wink:

gianca2 01 luglio 09 08:38

1 Allegato/i
Grazie dei suggerimenti,
ma ora abbiate un pò di comprensione per un neofita di elettronica, esporrò alcune considerazioni e domande banali...

Accertato che nel circuito con il 40106 il nodo contrassegnato PWM è un'uscita in tensione modulata a onda quadra (mi ricordo che qualche decennio fa ho costruito un paio di alimentatori per treni con questa tecnologia...) per quale ragione devo controllare il funzionamento dei LED con una tensione PWM e non con una tensione normale CC?

il 40106 va alimentato a 5V?

I led SMT RGB che ho acquistato non hanno catodo comune ma ciascuna giunzione led dispone di due pin separati (quindi il package ha 6 pin, vedi disegno allegato) le alimentazioni sono le seguenti:
rosso 1.8-2.4 V 20 mA
blu 3.0-3.6 V 20 mA
verde 3.0-3.6 V 20 mA

Altra domanda, come collego il mio led RGB al circuito? immagino che debba collegare al nodo PWM tre transistors che mi pilotano ognuno di essi una giunzione del LED RGB? e che tipo di transistors posso usare?

Come inserisco nel nostro circuito l'oscillatore per rendere i led giallo e verde lampeggianti? (un NE555?) chiedo troppo se mi suggerite un circuitino semplice, semplice, con queste caratteristiche:
1- possibilità di regolazione del tempo del lampeggio: durata tempo acceso, durata tempo spento
2- lampeggio del solo led giallo
3- lampeggio del led giallo di un fuoco e del led verde dell'altro fuoco ma contemporaneamente in modo sincrono (entrambi accesi > entrambi spenti)
4- lampeggio del led giallo di un fuoco e del led verde dell'altro fuoco contemporaneamente ma in modo asincrono (uno acceso l'altro spento e viceversa)

FUOCO: si chiama fuoco una sorgente luminosa semaforica, nel caso sopra descritto, il palo del semaforo avrà due fuochi, ovvero due led RGB montati sullo stesso palo modellistico, quindi l'accensione lampeggiante di due led prima accennata si otterrà accendendo il led giallo di uno (ovvero verde+rosso) e il verde dell'altro.

Inoltre, per informazione...
l'accensione dei led potrà avvenire in due modi:
1 manualmente mediante semplici interruttori/microswitch/relais reed
2 dal sistema DCC, automaticamente allacciando i terminali ad un decoder DCC (semplici terminali di scambio collegati ad un relais) ma questo è un altro problema da risolversi con logica PIC.

viste tutte queste considerazioni forse forse conviene davvero dare tutto in pasto ad un PIC! (ma chi li sa usare?) :) :) :(

a presto
Giancarlo

gianca2 01 luglio 09 08:42

Dimenticavo...
per avere un'idea del tipo di segnalazione FS e della sua difficoltà di trasferirlo nel modellismo ferroviario visitate questo sito e guardatevi la sezione "aspetti dei segnali"

Segnali Ferroviari Italiani - Il sito NON ufficiale sul segnalamento e sulla normativa ferroviaria italiana.

buona giornata
Gaincarlo

illez 01 luglio 09 08:50

Chiedo scusa per la risposta breve ma sono di corsa.
Circa il PWM: ti serve per variare la luminosità di ciascun colore e dosarli in modo da ottenere quella più somigliante al semaforo reale.
La realizzazione tramite PIC posso provare a farla molto volentieri, unico problema: da domani sono in ferie e non potrò esserti d'aiuto.
Quindi se ce la faccio ti butto giù qualcosa oggi che però rimarrebbe in sospeso per almeno una 20na di giorni.
Programmare il PIC: Siena Empoli non distano molto :wink:
O al limite una bella bustina tramite poste e lo ricevi bello pronto.

gianca2 01 luglio 09 08:57

Fantastico!
se ce la fai bene.. alterimenti attendo con piacere.
E' da diverso tempo che pensavo di adottare questi led nel modellismo ferroviario e vediamo se riusciamo a divertirci un pò! :)
grazie della disponibilità e delle info
Buone ferie
Giancarlo

p.s.
60km non sono poi così tanti se c'è l'occasione ci prendiamo un caffè e ne parliamo.

illez 01 luglio 09 11:54

Vediamo se ho capito bene:
ogni semaforo ha 2 luci (i.e. 2 led RGB -> 6 canali da pilotare)

Giusto?

E' obbligatorio prevedere una fase di setup, dove dovrai poter regolare:
1. le tonalità dei colori Rosso, Verde e Giallo miscelando le componenti RGB di ciascun LED
2. tempo di lampeggio (Tempo ON, tempo OFF)
3. altro.... (specificare)

Gli stati in cui si può trovare il semaforo sono (specificare/correggere):
a. rosso fisso entrambi i fuochi
b. giallo lampeggiante un fuoco
c. lampeggio contemporaneo giallo (un fuoco) verde (altro fuoco)
d. lampeggio alternato giallo (un fuoco) verde (altro fuoco)
e. ... altro?

Normalmente, all'accensione il semaforo si troverà nello stato......(specificare)?

Alla pressione di un pulsante (cambio di stato di uno switch, altro ... specificare) passerà nello stato (specificare)

Non so cos'è un sistema DCC :unsure:

Scusa la pedanteria, ma non ho la più pallida idea di come funzionino i segnali semaforici ferroviari. Ho dato un'occhiata veloce al link che hai messo ma mi sembra siano molto più complessi (3 fuochi, pannelli etc) di quello che vogliamo fare.

PS: (per gli admin?) forse a questo punto sarebbe meglio cambiare il titolo della discussione in qualcosa di più appropriato...

gianca2 01 luglio 09 13:19

Effettivamente la faccenda è molto più complessa ma per semplicità nei plastici ferroviari usiamo segnali semaforici a uno o due fuochi raramente a tre fuochi, per cui se vogliamo procedere in modo esaustivo potremmo prevedere nel nostro nascente progetto una certa flessibilità, ovvero la possibilità di scegliere di pilotare semafori che hanno 1, 2 o 3 fuochi chiudendo per esempio un microswitch che seleziona uno dei tre programmi contenuti in un unico PIC che a questo punto dovrebbe contenere tre programmi diversi di pilotaggio adatti al tipo di segnale che si intende pilotare, è possibile?

Se non ho omesso nulla gli aspetti possibili dei segnali semaforici sono:

a 1 fuoco (non tenendo conto della categoria):
-F1 rosso
-F1 verde
-F1 giallo
-F1 verde lampeggiante
-F1 giallo lampeggiante

a due fuochi (F1=fuoco 1; F2= fuoco 2):
-F1 rosso F2 spento
-F1 verde F2 spento
-F1 giallo F2 spento
-F1 giallo F2 giallo
-F1 rosso F2 giallo
-F1 giallo lampeggiante F2 spento
-F1 rosso F2 giallo lampeggiante
-F1 rosso F2 verde
-F1 giallo F2 verde
-F1 giallo lampeggiante F2 verde lampeggiante (sincroni)
-F1 giallo lampeggiante F2 verde lampeggiante (asincroni)

a tre fuochi (F1=fuoco 1; F2=fuoco 2; F3=fuoco 3):
-F1 rosso, F2 giallo lampeggiante F3 verde lampeggiante (asincroni)
-F1 rosso, F2 giallo lampeggiante F3 verde lampeggiante (sincroni)
-F1 rosso F2 giallo F3 verde
-F1 giallo lampeggiante F2 verde lampeggiante (asincroni) F3 spento
-F1 giallo lampeggiante F2 verde lampeggiante (sincroni) F3 spento
-F1 giallo F2 verde F3 spento
-F1 rosso F2 giallo F3 spento
-F1 rosso F2 verde F3 spento
-F1 rosso F2 giallo lampeggiante F3 spento
-F1 giallo lampeggiante F2 spento F3 spento
-F1 verde F2 spento F3 spento
-F1 giallo F2 spento F3 spento
-F1 rosso F2 giallo F3 giallo
-F1 giallo F2 giallo F3 spento
-F1 rosso F2 spento F3 spento

La fase di SETUP direi che è indispensabile, come giustamente hai osservato è necessario "dosare" i tre colori in modo da scegliere la tonalità perfetta:
-il rosso deve essere molto intenso e brillante, non con tonalità arancio
-il giallo non deve essere color limone ma più tendente al giallo ambra
-il verde non deve essere tendente al giallo ma brillante e intenso, più tendente al blu.

Il tempo di lampeggio non è così determinante ma non deve essere rapido credo che un ciclo di 50/100 di sec. acceso e altrettanto spento sia abbastanza corretto si può provare anche con qualcosa meno, tipo 40/100 sec.

Se è possibile, all'accensione i semafori potrebbero essere mantenuti nell'ultima posizione che avevano prima dello spegnimento. Altrimenti potrebbero essere rispettivamente settati sul rosso:
-segnali a 1 fuoco = F1 rosso fisso
-segnali a 2 fuochi = F1 rosso fisso F2 spento
-segnali a 3 fuochi = F1 rosso fisso F2 spento F3 spento

Per il pilotaggio non ho ancora le idee chiare, la cosa più semplice sarebbe codificare gli stati possibili di ciascuno dei tre tipi di semaforo elencati prima (a 1 fuoco, a 2 fuochi, a 3 fuochi) e ad ogni stato assegnare un pulsante, ciò significa in parole povere che ogni stato è fine a se stesso e non fa parte di una sequenza ma viene in sostanza selezionato "random" da un pulsante dedicato:
-segnali a 1 fuoco = 5 pulsanti (5 stati diversi)
-segnali a 2 fuochi = 11 pulsanti (11 stati diversi)
-segnali a 3 fuochi = 15 pulsanti (15 stati diversi)
Naturalmente si potrebbe a questo punto prevedere qualcosa di più semplificato che eviti affollamenti di pulsanti o interruttori sulla plancia di comando del plastico, come per esempio comandare i singoli stati dei semafori attraverso un contraves e un generatore di impulsi al posto dei pulsanti (o forse ho detto una caxxata?) :) .

Il sistema DCC è un sistema digitale (Digital Command Control) che controlla il movimento dei treni e degli apparati di comando (scambi semafori etc etc) mediante treni di impulsi digitali ad alta frequenza e tutto attraverso due semplici fili (in verità è possibile utilizzare anche un DCC a controllo avanzato che comprende dei rilevatori lungo il binario che ripetono la posizione dei vari convogli circolanti, in questo caso i fili aumentano e anche la complessità (e il costo) dei dispositivi elettronici da utilizzare, ma questo serve solo per controllare la movimentazione in automatico dei treni attraverso un PC). Gli impulsi di comando degli azionamenti sono decodificati da microscopici decoder a bordo delle locomotive (che in tal modo possono essere comandate indipendentemente per ogni locomotiva che è sul binario, velocità, accelerazioni e movimento in direzioni diverse, nonchè accensione delle luci, sgancio dei vagoni, accensioni di luci in cabina, azionamenti di trombe e fischi, fumogeno per le loco a vapore, rumore dei freni in decelerazione dei motori e di vari organi meccanici etc etc) o posti sottoplancia per il controllo di scambi e semafori.
I decoder DCC per i semafori e scambi purtroppo sono molto semplificati e hanno solo 4 uscite (sono 4 comuni deviatori adatti ad accendere solo un colore per volta o mediante complessi artifici empirici qualcosa di più..) quindi non è possibile ottenere tutti gli stati dei segnali semaforici di tipo italiano che come hai visto dal prospetto sono decisamente più numerosi.

Per il titolo della discussione fai tu.

ciao e grazie infinite della collaborazione.
Giancarlo

illez 01 luglio 09 15:36

Io continuo a fare domande e porti dei dubbi non per critica ma per arrivare alla soluzione migliore.
Nota: la proposta di cambiare il titolo, che credo possa fare solo qualche mod, era per fatta per invogliare più gente a partecipare attivamente ad una discussione riguardante l'elettronica per un semaforo ferroviario. Questo titolo può far pensare alla solita discussione su quale resistenza occore per far accendere il led :rolleyes:

Con questa premessa, butto nella discussione questi dubbi.
Un semaforo a 3 fuochi avrà 10 (9 dati da 3RGB+1 comune) fili al suo interno. Ci passano?

Mi sembra un po' assurdo che ad un semaforo a 3 fuochi siano associati 15 pulsanti.
Io pensavo che ogni stato dipendesse qualche cosa nel modello ferroviario, tipo uno scambio azionato, un microswitch chiuso da un treno che passa e così via.
Si potrebbe usare uno Dip switch rotativo invece di n pulsanti?

Allargo ulteriormente il problema: ma allora sarà il caso di progettare una sorta di DCC anche per i semafori? Ovvero: PIC nel semaforo, linee di comunicazione con centralina di controllo che pilota i (a questo punto anche numerosi) semafori?

Mrk89 01 luglio 09 15:41

Citazione:

Originalmente inviato da illez (Messaggio 1624888)
Io continuo a fare domande e porti dei dubbi non per critica ma per arrivare alla soluzione migliore.
Nota: la proposta di cambiare il titolo, che credo possa fare solo qualche mod, era per fatta per invogliare più gente a partecipare attivamente ad una discussione riguardante l'elettronica per un semaforo ferroviario. Questo titolo può far pensare alla solita discussione su quale resistenza occore per far accendere il led :rolleyes:

Con questa premessa, butto nella discussione questi dubbi.
Un semaforo a 3 fuochi avrà 10 (9 dati da 3RGB+1 comune) fili al suo interno. Ci passano?

Mi sembra un po' assurdo che ad un semaforo a 3 fuochi siano associati 15 pulsanti.
Io pensavo che ogni stato dipendesse qualche cosa nel modello ferroviario, tipo uno scambio azionato, un microswitch chiuso da un treno che passa e così via.
Si potrebbe usare uno Dip switch rotativo invece di n pulsanti?

Allargo ulteriormente il problema: ma allora sarà il caso di progettare una sorta di DCC anche per i semafori? Ovvero: PIC nel semaforo, linee di comunicazione con centralina di controllo che pilota i (a questo punto anche numerosi) semafori?

La situazione si sta complicando troppo....nel senso che ci sono troppe idee, e tutte aggrovigliate le une con le altre...
E poi facendo un circuito troppo generico ( pilotaggio automatico,manuale, DCC ) si rischia di complicare troppo le cose!

illez 01 luglio 09 15:46

Citazione:

Originalmente inviato da Mrk89 (Messaggio 1624903)
La situazione si sta complicando troppo....nel senso che ci sono troppe idee, e tutte aggrovigliate le une con le altre...
E poi facendo un circuito troppo generico ( pilotaggio automatico,manuale, DCC ) si rischia di complicare troppo le cose!

Si è vero.
Ma anche no.

Mi spiego: se hai 3 fuochi e 15 stati da selezionare, potresti trovarti con un piccolo semaforo da modellismo e un enorme (si fa per dire) pannello pieno di pulsanti :P
Ergio: ridurre il problema a 2 fuochi, oppure adottare la soluzione del dip switch rotativo, oppure andare sull'ambizioso e pensare a centralina di controllo semafori multipli.

gianca2 02 luglio 09 08:22

Certo è tutto maledettamente complicato.. tant'è che non esiste in commercio un decoder DCC che controlli un semaforo in tutti i suoi "aspetti".
Ma siccome "noi" siamo tosti e caparbi e qualcosa vogliamo tirare fuori :), Se vogliamo proseguire in questa "avventura" suggerirei di limitarci ai semafori a 1 e 2 vele in modo da semplificare notevolmente la circuiteria esterna di comando.
In quanto ai fili che dovrebbero calare all'interno di un palo di un semaforo modellistico nel caso del semaforo a tre fuochi, l'osservazione fatta è pertinente, infatti anche mettendo i catodi in comune il fascio di fili (in genere rame smaltato da da 0,15) sarebbe comunque molto grande e anche se passasse all'interno del palo ci sarebbe un serio pericolo di cortocircuito.
Limitando i nostri interessi a questi due tipi di semafori forse ce la possiamo fare (almeno spero!).
quindi:

Semaforo a 1 fuoco di 1° e 2° categoria, aspetti possibili:
1-rosso
2-giallo
3-verde
4-giallo lampeggiante

Semaforo a 2 fuochi, aspetti possibili:
-F1 rosso F2 spento
-F1 verde F2 spento
-F1 giallo F2 spento
-F1 giallo F2 giallo
-F1 rosso F2 giallo
-F1 giallo lampeggiante F2 spento
-F1 rosso F2 giallo lampeggiante
-F1 rosso F2 verde
-F1 giallo F2 verde
-F1 giallo lampeggiante F2 verde lampeggiante (sincroni)
-F1 giallo lampeggiante F2 verde lampeggiante (asincroni)

Pensate che semplificando così, si possa realizzare?

In quanto ai controlli esterni per selezionare la combinazione di luci da attivare sinceramente non saprei come realizzarla, certo, un controllo manuale a pulsante per ogni stato del semaforo sarebbe la soluzione ideale ma circuitalmente mastodontica!
Non è possibile un altro tipo di controllo, l'unico accettabile sarebbe quello fatto mediante PC con programmi appositi che utilizzano il DCC per il controllo automatico della circolazione dei treni sui plastici e quindi il semaforo assumerebbe i vari aspetti possibili in relazione allo stato del suo itinerario e in connessione ad altri dispositivi come scambi ed altri semafori.
Ma quello che vorrei realizzare io è un controllo di tipo manuale degli itinerari, come si svolgeva qualche decennio fa sulle nostre linee ferroviarie, per cui la soluzione dei pulsanti dedicati per ciascun aspetto possibile (o soluzione alternativa con altri dispositivi, ma non sequenziale) sarebbe la migliore scelta per i miei scopi.
Un controllo di tipo sequenziale non va bene poichè il semaforo, prima di arrivare all'aspetto di luci scelto, assumerebbe via via tutti gli aspetti fino a che arriviamo a quello selezionato e questo non è realistico (scusate la pignoleria..).
A voi la parola! :)
buona giornata
Giancarlo

gianca2 02 luglio 09 09:08

Un altro problemino non secondario è regolare la giusta luminosità dei tre colori in modo da ottenere la tonalità esatta dei colori reali dei semafori FS!
Per fare questo mi suggerivate che è necessario regolare opportunamente la tensione PWM per ciascuna giunzione interessata in modo che la miscela dei tre colori opportunamente dosati, origini il colore corretto che desideriamo ottenere.
Questa operazione la può fare il PIC immagino.. ma con quele complicazione circuitale esterna?

Questi sono i tre colori reali che dovremmo ottenere nella trasposizione modellistica:
ROSSO intenso brillante, non deve essere tendente all'arancione ma rosso vero intenso
VERDE intenso brillante, non deve tendere al giallo ma al blù
GIALLO intenso brillante, non deve tendere al giallo limone ma al giallo ambrato

a presto leggervi
Giancarlo

Mrk89 02 luglio 09 09:24

i tre PWM crearli con il 40106 o con un pic cambia solo che nel secondo caso risparmi 3 resistenze e 3 condensatori, ma non penso ne valga la pena...

gianca2 03 luglio 09 10:47

Un risparmio minimo di denaro in effetti, ma come spazio occupato dal circuito?
Se mi volete aiutare ne sarò lieto e grato, mi affido alla vostra capacità progettuale per un suggerimento che porti ad una soluzione di costo contenuto (considerando che i semafori in un plastico, in relazione alle sue dimensioni, possono essere anche decine) e dimensioni razionali ma minimizzate il più possibile.
Forse chiedo troppo! :)
buone vacanze
Giancarlo

MSchiepp 03 luglio 09 18:34

1 Allegato/i
Ci sarebbe anche un'altra soluzione, usando un commutatore doppio per ogni fuoco e delle resistenze per variare la corrente ai led.
In pratica si collegano le varie posizioni del commutatore a uno o più led mediante resistenze con le quali è possibile regolare la luminosità dei led e quindi il mix di colore voluto.
Nello schema ad esempio, la prima posizione è off, la seconda accende il led rosso, la terza il verde, la quarta, quinta e sesta il rosso ed il verde insieme miscelando i due colori. La seconda sezione del commutatore (disegnata sotto) controlla l'alimentazione: nelle prime tre posizioni è fissa e led si accenderanno fissi, nelle altre è collegata al 555 e i led si accenderanno in modo lampeggiante.
Il commutatore collegato al secondo fuoco permette anche di avere, nelle ultime due posizioni, il lampeggio sincrono o il lampeggio indipendente.
Se si accetta di manovrare un commutatore per ogni fuoco, la vedo difficile farlo più semplice di così!!!

Michele

gianca2 05 luglio 09 16:55

Mi sembra un'0ttima soluzione (e con che professionalità progettato e disegnato! complimenti!), capisco che purtroppo non c'è molto da fare per semplificare ulteriormente il controllo dei semafori, l'unico miglioramento possibile sarebbe trasformare il commutatore meccanico in commutatore elettronico in modo da prevederne il possibile controllo attraverso una macro generata nel programma DCC di gestione del traffico ferroviario sul plastico.
Grazie per il contributo.
a presto
Giancarlo

gianca2 13 luglio 09 09:02

Tutti in ferie? :)
beh ci leggiamo quando tornate, nel frattempo faccio qualche prova!
ciao ciao

MSchiepp 13 luglio 09 19:26

Citazione:

Originalmente inviato da gianca2 (Messaggio 1640991)
Tutti in ferie? :)
beh ci leggiamo quando tornate, nel frattempo faccio qualche prova!
ciao ciao

Veramente stavamo aspettando i risultati delle prove...

Michele

gianca2 14 luglio 09 08:35

purtroppo i led RGB non sono ancora arrivati (dalla Cina..).
Nel frattempo si è profilata all'orizzonte una nuova possibilità.. pare esistano dei led smd che hanno direttamente i tre colori che servono allo scopo fermodellistico, ovvero red, green, yellow e tra l'altro sembra che le lunghezze d'onda relative siano perfettamente adatte allo scopo (rosso intenso brillante, verde tendente al blu, giallo tendente all'ambra)!
Aspetto di avere notizie più certe e se questo è vero, archiviamo i led RGB, a quel punto, risolto il problema della lunghezza d'onda corretta, il problema si sposta su come gestire i vari aspetti dei segnali semaforici.
La soluzione migliore potrebbe essere di comandarne gli "stati" manualmente, ma senza grosse complicanze circuitali (leggi: decine di interruttori o pulsanti), la seconda in automatico ma in tal caso deve il sistema di accensione delle luci deve ricevere il comando di attivazione da un decoder DCC (e qui onestamente mi fermo perchè non conosco per nulla la programmazione).
a presto

illez 21 luglio 09 10:12

rientrato oggi dalle ferie.. :uhm:

Vedo che c'è qualche novità sui led, hai fatto qualche esperimento?

illez 27 luglio 09 09:47

nel frattempo...
 
Visto che ho un minimo di tempo libero, ho provato a pensare come si potrebbe costruire una centralina di comando semaforica che piloti i semafori cambiandone da un unico punto lo stato di lampeggiamento.

Pensavo di collegare un Pic 'master' (nella centralina di comando) a vari pic slave che pilotano il semaforo.
Non sono un esperto di elettronica, e la teoria delle comunicazioni fatta all'università non mi aiuta. Come posso realizzare tale collegamento, possibilmente con soli 2 fili e senza che soffra di disturbi di ricezione?
Ho guardato, per esempio, lo standard I2C ma questo, come pure altri protocolli, sono fatti per le connessioni tra schede vicine, con al massimo una distanza di collegamento pari ad un metro.
Secondo voi, è effettivamente così critica la distanza? Non è possibile arrivare a 5metri?
Realizzare io un semplice protocollo di trasmissione lento così da ridurre eventuali problemi di interferenze?

protomax 29 luglio 09 22:35

potresti pensare ad una seriale mono o bi direzionale in standard rs232 cosi potresti arrivare con tranquillita' a 15 metri senza problemi anche a 9600baud... oppure ricostruire il segnale ic2 quando serve entro il metro oppure sfruttare il segnale spi di un uC ed elevarlo.
Soluzioni ne trovi molteplici ma devi fare la scelta giusta e che ti permetta di ottimizzare le installazioni e faciliti il tuo sw.
Dipende anche molto dalle risorse che hai nei pic che tu pensi di usare e dalla modularita' che vuoi dare al progetto....ora hai un po' di variabili su cui lavorare per risolvere il problema.

A presto max

illez 29 luglio 09 23:29

Ciao Max,
in questi giorni ho letto e riletto un po' di argomenti in proposito.

Mi sembra che il protocollo 1 wire Dallas possa fare al caso; ho già studiato le funzioni base in C e si tratta di creare 2 piccoli circuiti di prova.
Dovrebbe essere possibile sfruttare un pin qualsiasi del pic, quindi lato slave/semaforo non ci dovrebbero essere problemi nell'usare anche modelli della serie 12 con pochi pin (sempre che non siano necessarie le miscelazioni dei 3 colori per ogni luce via pwm)

Appena posso faccio qualche sperimentazione...

MSchiepp 30 luglio 09 09:12

...meglio sincrono
 
Citazione:

Originalmente inviato da illez (Messaggio 1663105)
Mi sembra che il protocollo 1 wire Dallas possa fare al caso...

Io farei un pensierino su i2c, microwire o, come consigliato da Protomax, su una seriale rs232. Il protocollo Dallas non è adatto a distanze oltre 50cm ed è fatto per alimentare e scambiare dati con una periferica sullo stesso filo, cosa che credo a te non serva.
Con i2c o microwire hai il vantaggio di avere una trasmissione sincrona (clock + dato) e di poter quindi andare molto veloce usando slave con oscillatore interno senza quarzo e, se devi raggiungere distanze molto maggiori di quella prevista, puoi pensare ad una rigenerazione del segnale: invece di collegare un master a tutti gli slave, colleghi il master al primo slave, il primo slave al secondo e così via fino a tornare al master; quando lo slave riceve un messaggio indirizzato a lui risponde, quando non è indirizzato a lui lo ritrasmette al prossimo slave e così via fino a tornare al master.

Michele

gianca2 30 luglio 09 09:21

In quanto ai led sono arrivati una decina di giorni fa, li ho provati e hanno colori molto belli ed altrettanto buona è la diffusione della luce, a dire il vero sono un pò grossi per farne dei semafori in scala HO, ma nel frattempo ho trovato, grazie alla segnalazione di un amico, dei led RGY microscopici a tre colori creati apposta per l'uso fermodellistico (Rosso, giallo, verde) ed hanno le tonalità di colore esatte che cercavo.
Questo semplifica molto le cose, nel senso che non è più necessario miscelare le giunzioni per ottenere colori esatti e non è più necessaria la tensione PWM.
Restano gli altri problemi legati, appunto, al controllo manuale (o automatico su impulsi generati da un controllore DCC) dei vari "aspetti" e qui sinceramente non saprei come muovermi.
La realizzazione in manuale è abbastanza semplice fatta con i commutatori come ha suggerito un amico su questo filetto, bisogna solo aggiungere almeno due circuiti che provvedano a rendere lampeggianti in modo sincrono o asincrono due led (giallo e verde) contemporaneamente o singolarmente.
qualche idea?
ciao
Giancarlo

illez 30 luglio 09 17:21

Citazione:

Originalmente inviato da MSchiepp (Messaggio 1663301)
Io farei un pensierino su i2c, microwire o, come consigliato da Protomax, su una seriale rs232. Il protocollo Dallas non è adatto a distanze oltre 50cm ed è fatto per alimentare e scambiare dati con una periferica sullo stesso filo, cosa che credo a te non serva.
Con i2c o microwire hai il vantaggio di avere una trasmissione sincrona (clock + dato) e di poter quindi andare molto veloce usando slave con oscillatore interno senza quarzo e, se devi raggiungere distanze molto maggiori di quella prevista, puoi pensare ad una rigenerazione del segnale: invece di collegare un master a tutti gli slave, colleghi il master al primo slave, il primo slave al secondo e così via fino a tornare al master; quando lo slave riceve un messaggio indirizzato a lui risponde, quando non è indirizzato a lui lo ritrasmette al prossimo slave e così via fino a tornare al master.

Michele

Vediamo un attimo di fare il punto:
come ho già premesso, la mia cultura è informatica e di elettronica ne so davvero poco. Sono curioso e mi piace, sono in grado di scopiazzare qualcosa qua e la ma non sono in grado di sviluppare autonomamente alcunché.
Perché la comunicazione 1 wire? perché spulciando su internet ho letto che tutte, i2c inclusa, sono protocolli per comunicazione tra schede vicine, quindi con al max 1 metro di distanza.
questo articolo Guidelines for Reliable Long Line 1-Wire® Networks - Maxim
spiega come avere una rete di comunicazione decisamente più lunga.
Il vantaggio di questa comunicazione, nei miei ragionamenti, si badi bene, è che può essere implementata anche su un PIC molto piccolo con pochi pin a disposizione e senza ingressi dedicati al protocollo specifico (ad esempio I2C).
Forse sto facendo un po' di confusione, magari basta utillizzare un max232 interfacciato al pic e tutto è risolto.
In realtà, lo confesso, mentre posso abbastanza tranquillamente cavarmela con codice e algoritmi, su questa parte di comunicazione da solo mi sa che non cavo un ragno dal buco...

MSchiepp 31 luglio 09 09:12

Il discorso sarebbe molto lungo, ma giusto per sintetizzare, un sistema di comunicazione i2c o microwire può essere tranquillamente realizzato anche sui pic 12Fxx con poche istruzioni e ha il grosso vantaggio di essere sincrono (il master trasmette il clock ed il dato sincronizzato con il clock e lo slave, quando sente il clock sa che deve campionare il dato) e permette di avere una velocità molto più elevata o, rallentando la trasmissione, di raggiungere distanze più lunghe. E' vero che viene spesso usato per comunicazioni tra processori sulla stessa scheda con qualche limitazione di distanza, ma in questi casi si parla di velocità di qualche Mbit/secondo.
Se vuoi sperimentare un po' c'è sempre qualcuno sul forum che ti può dare una mano!

Michele

illez 31 luglio 09 10:35

Citazione:

Originalmente inviato da MSchiepp (Messaggio 1664547)
Il discorso sarebbe molto lungo, ma giusto per sintetizzare, un sistema di comunicazione i2c o microwire può essere tranquillamente realizzato anche sui pic 12Fxx con poche istruzioni e ha il grosso vantaggio di essere sincrono (il master trasmette il clock ed il dato sincronizzato con il clock e lo slave, quando sente il clock sa che deve campionare il dato) e permette di avere una velocità molto più elevata o, rallentando la trasmissione, di raggiungere distanze più lunghe. E' vero che viene spesso usato per comunicazioni tra processori sulla stessa scheda con qualche limitazione di distanza, ma in questi casi si parla di velocità di qualche Mbit/secondo.
Se vuoi sperimentare un po' c'è sempre qualcuno sul forum che ti può dare una mano!

Michele

Il sistema I2C era il primo che avevo preso in considerazione, poi avevo letto le limitazioni sulla distanza e avevo abbandonato.
Data l'esiguità delle informazioni trasmesse - la mia idea è quella di trasmettere indirizzo semaforo + stato, quindi al max 2 byte - la variabile velocità di comunicazione non è un problema.
Anche io immaginavo che rallentando la comunicazione diminuissero i problemi di trasmissione (be... non che ci volesse molta fantasia :D basta aver usato un modem prima dell'arrivo dell'adsl per ricordarsi che i 64.4 erano molto spesso sostituiti dai 19.6 per disturbi sulla linea :rolleyes:); quello che non riesco a valutare è in che misura.
A quanto posso arrivare? 2 metri? 5? 20?
Qualcuno ha delle esperienze in merito o devo sperimentare?
Altra variabile: quale cavo? Vista la diffusione e il basso costo, pensavo ad un normalissimo utp cat5, che mi permette anche di portare l'alimentazione ai semafori...

Stamane riprendo gli appunti sull'i2c
Contributi e idee sono bene accetti... :fiu:


Per Giancarlo: come avrai capito le cose semplici non mi intrigano, quindi programmarti un pic per far lampeggiare un led non mi attizza molto (se ti occorre con urgenza comunque dimmelo, vediamo cosa posso fare :wink:). Sto cercando di arrivare ad una soluzione composta da centralina di comando e impianti semaforici con 1 o 2 fuochi (3 l'abbiamo escluso per via del numero di fili da passare all'interno del modello; però se ci sono soluzioni in proposito si può ripescare)

gianca2 03 agosto 09 09:30

Confesso che mi entusiasmano molto tutte le considerazioni che avete fatto anche se, onestamente, ne conosco le caratteristiche progettuali solo superficialmente. Però apprezzo moltissimo l'interesse che si sta sviluppando intorno a questo argomento che ho sollevato e che sono certo che tutto questo opportunamente ragionato , razionalizzato e progettato potrebbe portare ad un risultato interessante. Per quanto riguarda i tre fuochi, considerando che "nulla è impossibile" non disdegnerei di procedere anche in tal senso considerando che tutto sommato si tratta solo di un pò di impegno in più per programmare i vari aspetti anche di questo tipo di segnale.
I fili di collegamento dei led che userei per la costruzione dei semafori possono essere molto sottili (anche meno di 1/10 mm) e cablandone i catodi a massa (direttamente sul supporto metallico in ottone del semaforo stesso) praticamente i fili che scenderebbero entro il palo sarebbero solo 9 dei 12 previsti e se questi sono di 0.08 mm di diametro il cavetto risultante sarà di soli 0,72 mm che è un diametro accettabile per l'inserimento entro Il palo di sostegno in cui devono essere inseriti. Il palo è costituito da un tubetto di ottone di 1.5 mm di diametro esterno e il foro interno è di 1 mm quindi più che sufficiente ad ospitarli.
Buona progettazione e a presto
Giancarlo


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23:43.

Basato su: vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
E' vietata la riproduzione, anche solo in parte, di contenuti e grafica. Copyright 1998/2019 - K-Bits P.I. 09395831002