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Vecchio 08 ottobre 10, 00:57   #1 (permalink)  Top
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ACT (Anti crash technology)

Intanto comincio col salutarvi tutti dato che sono al mio primo post su questo forum.

Sono appassionato di modellismo dinamico elettrico in generale, in particolare possiedo robot, auto, treni, carri-armati, barche, elicotteri ed aerei tra cui un jet F16 a ventola intubata acquistato e, ahimè già reso inutilizzabile, da poco.

Sarà l' alta velocità, associata alla difficoltà innata di pilotaggio per questi modelli (come per tutti i modelli acrobatici), più una certa dose di preoccupazione per un oggetto fragile in polistirolo di un certo valore che si possa rompere, fatto sta che se con gli altri modelli non ho mai avuto problemi, lo stesso non lo posso dire per i jet.

Stavo pensando a tal proposito di progettare un circuito, collegato ad un canale della ricevente e disinseribile dalla trasmittente, simile al ACT impiegato sugli aeroplani di Hobbyzone.

Praticamente devo fare in modo che, quando l' aereo viene occultato dagli alberi o si trova ad una distanza ragguardevole dal pilota, specie se questo è anche leggermente miope, o durante una sessione di training, quando cioè si rende difficoltoso il controllo del mezzo, egli possa inserire un "pilota semiautomatico", "semiautomatico" perchè di fatto si tratta solo un controllo parziale del velivolo a scopo precauzionale, contro i crash. Dovrebbe quindi funzionare in modo che quando gli stick di comando vengono rilasciati sul neutro, il circuito entri in funzione agendo sul piano di rollio e quindi sugli alettoni facendo assumere autonomamente e a sua volta una posizione neutra al velivolo ossia un volo normale, dritto e stabilizzato.

ACT di Hobbyzone si basa sulla misura del contrasto di luce (un range di valori da positivi a negativi) rilevata da due sensori ottici (credo dei semplici sensori di luce) posizionati sul velivolo e orientati perpendicolarmente l' uno verso il basso (più scuro) e l' altro verso il cielo (più chiaro); credo che il driver/circuito elettronico agisca sui servocomandi degli alettoni basandosi sul feedback di contrasto ottenuto dai sensori.

Suppongo che Hobbyzone abbia usato questo metodo più semplice e svantaggioso rispetto ad altri solo per i soliti motivi economici. Io sarei più orientato verso l' uso di un inclinometro a due assi a risposta rapida oppure ad uno tradizionale associato ad un accelerometro o ad un giroscopio.

A questo punto sarei curioso di sapere se qualcuno di voi ha mai provato a realizzare o ha già realizzato qualcosa di simile e naturalmente conoscere pareri e commenti di possessori di velivoli della Hobbyzone che usano questa tecnologia.

Grazie per la vostra attenzione e per le eventuali risposte.
djflix non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 09 ottobre 10, 00:14   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di romoloman
 
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Messaggi: 12.071
Se un modello va fuori portata o fuori controllo la cosa più sensata è farlo andare in vite sul posto altro che stabilizzarlo e farlo andare avanti per cavoli suoi...
ANTICRASH=ANTISICUREZZA
Supponendo infatti che il campo volo sia in una zona sufficientemente lontana dall'abitato, un sistema che stabilizzi il modello e lo faccia continuare per la sua strada non mi sembra molto furbo poichè in quel modo il modello potrebbe comunque raggiungere l'abitato a prescindere dalla volontà del pilota.
Se invece in mancanza di segnale il FAILSAFE manda l'aereo in vite, il modello fa ben poca strada...
Mi dispiace per la tua ventola intubata, ma molto meglio un modello rotto che un modello in testa a una persona a 2km di distanza dal campo...
Il FAILSAFE normalmente andrebbe infatti impostato con i comandi in posizione da vite piatta, in tal modo si minimizza la strada che il modello fa e anche parzialmente i danni in cui il modello incorre.
Poi rassegnati, un vecchio modellista mi diceva che i modelli si suddividono in due categorie: quelli che si sono rotti e quelli che si romperanno...
romoloman non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 09 ottobre 10, 00:28   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di marcosinatti
 
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Qui puoi leggere un pò riguardo alcuni metodi di stabilizzazione sperimentati http://www.baronerosso.it/forum/elim...licottero.html
marcosinatti non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 09 ottobre 10, 15:03   #4 (permalink)  Top
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Citazione:
Originalmente inviato da romoloman Visualizza messaggio
Se un modello va fuori portata o fuori controllo la cosa più sensata è farlo andare in vite sul posto altro che stabilizzarlo e farlo andare avanti per cavoli suoi...
ANTICRASH=ANTISICUREZZA
Boh, molto improbabilmente mi sarò spiegato male! (Scherzo su dai non prendertela)

Anticrash non è sinonimo di antisicurezza. Come ho detto, il controllo del veivolo non è demandato a se stesso bensì al pilota per questo ho parlato di "semiautomatico" e di "disinseribile". E ci mancherebbe altro!

Quando un pilota di linea inserisce il cosidetto "pilota automatico" lo fa semplicemente perchè in quelle condizioni l' aereo può proseguire da solo .. senza considerare quanti altri automatismi di aiuto sono installati sullo stesso! Secondo te allora nessuno dovrebbe salire su un aereo perchè ci sono gli automatismi che sono contro la sicurezza?

Poi, tornando al nostro modello, se ad es. l' aereo finisce dietro a degli alberi hai più probabilità di colpire qualcuno facendolo crashare di proposito che lasciarlo continuare finchè esce allo scoperto per riprenderne il controllo. Ovviamente tutto ciò è demandato al pilota e se tu preferisci mandarlo in vite sei libero di farlo disinserendo l' ACT.

Considera anche quando l' aereo si trova ad alta quota, magari perchè è molto lontano da te e desideri tenere un margine di sicurezza. Se dovesse crashare, con il pericolo di colpire qualcuno, puoi inserire l' ACT ed hai tutto il tempo per riportarlo in rettilineo e riprendere i comandi!

Insomma l' ACT non fa da FAILSAFE! Puoi programmare il failsafe come dici tu facendogli spegnere il motore e mandarlo in vite piatta per minimizzare i danni ed il tragitto. Il mio jet è predisposto così di default.

Citazione:
Originalmente inviato da romoloman Visualizza messaggio
Poi rassegnati, un vecchio modellista mi diceva che i modelli si suddividono in due categorie: quelli che si sono rotti e quelli che si romperanno...
Questo è vero. Concludendo direi proprio che, contrariamente a quanto affermi tu, anticrash=maggiore sicurezza anche il relazione al fatto che il veivolo apparterà per più tempo alla seconda categoria che hai summenzionato.

Ciao Marco, ti ringrazio per il link, vado a vedere subito.
djflix non è collegato   Rispondi citando
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Basta installare un FMAcopilot.....
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Erick non è collegato   Rispondi citando
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Vecchio 13 gennaio 11, 04:25   #7 (permalink)  Top
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djflix non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 13 gennaio 11, 04:40   #8 (permalink)  Top
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Citazione:
Originalmente inviato da Erick Visualizza messaggio
Basta installare un FMAcopilot.....
Quando scrissi quel mio primo post ignoravo l' esistenza di tale strumentazione.
Devo ringraziare BaroneRosso.it se ne sono venuto a conoscenza
djflix non è collegato   Rispondi citando
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