Rendere programmabile radio economica

[lucriz]

salve a tutti

da alcuni giorni stò pensando di realizzare un modulo digitale per rendere programmabile una radio economica, quelle da 25-30€ per intenderci.

Della radio userei l'involucro, la meccanica e il modulo RF, da me realizzerei un modulino con microcontrollore picaxe 28X1,
che acquisisce la posizione degli stick e dei vari switch e genera il segnale PPM da mandare al modulo RF.
Da qui ad aggiungere funzionalità più evolute e solo questione di scrivere un firmware adeguato.

Ora, per prima cosa, vorrei chiedere se qualcuno conosce le specifiche di un segnale PPM generato dalle radio moderne.
Qualche link mi farebbe molto comodo, in quanto cercando PPM con google non ho trovato quello di chio ho bisogno.

grazie.

[marcosinatti]

Misurando il frame della optic 6, (6 canali) si hanno 7 impulsi che durano circa 300microsecondi, la distanza tra i fronti positivi degli impulsi corrisponde alla durata del segnale da generare per posizionare il servo.
Terminati gli impulsi c'è una pausa che serve per sincronizzare la rx che è lunga tutta la differenza di tempo per arrivare alla totale lunghezza del frame che è circa 22ms.
Il segnale per il servo dura da 1 a 2 ms.

Ti allego un disegnino e la foto dell'oscilloscopio, la traccia 1 è di un ppm a 6 canali mentre la traccia 2 sono 8.

Con un picaxe28 mi sembra che hai solo 20 i/o, e solo 4 a/d, secondo me non sono suffucienti, specialemente se vuoi gestire un display.
Un display a caratteri ti impiega almeno 6 i/o, un display grafico invece 10-12 i/o.
Io andrei direttamente su un pic almeno a 40 pin, tento si può programmare in basic come il picaxe.

[lucriz]

Originalmente inviato da marcosinatti

Misurando il frame della optic 6, (6 canali) si hanno 7 impulsi che durano circa 300microsecondi, la distanza tra i fronti positivi degli impulsi corrisponde alla durata del segnale da generare per posizionare il servo.
Terminati gli impulsi c'è una pausa che serve per sincronizzare la rx che è lunga tutta la differenza di tempo per arrivare alla totale lunghezza del frame che è circa 22ms.
Il segnale per il servo dura da 1 a 2 ms.

Ti allego un disegnino e la foto dell'oscilloscopio, la traccia 1 è di un ppm a 6 canali mentre la traccia 2 sono 8.

Con un picaxe28 mi sembra che hai solo 20 i/o, e solo 4 a/d, secondo me non sono suffucienti, specialemente se vuoi gestire un display.
Un display a caratteri ti impiega almeno 6 i/o, un display grafico invece 10-12 i/o.
Io andrei direttamente su un pic almeno a 40 pin, tento si può programmare in basic come il picaxe.

grazie per le info,
in effetti il il picaxe 40 non costa molto di più, poi di ingressi più ce ne sono meglio è.
per il problema degli io comunque spero di fare tutto via i2c, in modo da risparmiare ingressi.
inclusi display e memoria esterna per i profili.
Inoltre vorrei utilizzare 2 pic, il primo che acquisisce gli input e genera il segnale PPM, il secondo per la programmazione e la gestione del display.

i picaxe sono interessanti perchè non è necessaria una scheda di programmazione, metto il circuito di download direttamente sul circuito finale, il che mi consente di aggiornare il firmware senza neanche aprire la radio.

Se dovessi usare i pic dovrei metterli sulla scheda di programmazione per ogni aggiornamento inoltre li programmerei direttamente in C.

ciao

[marcosinatti]

Buona l'idea dei due processori, per quanto riguarda i pic, si programmano anche incircuit, lo faccio sempre, a patto che i 3 pin che servono per la programmazione non facciano capo a circuiteria con impedenza troppo bassa.
Meglio ancora è lasciarli liberi.
Esistono compilatori basic, pascal e c per pic, comuque ognuno usa ciò che gli riempie l'occhio, giustamente
Se può esserti utile ho lo schema di una radio che potrebbe farti comodo, per prendere magari degli spunti per la circuiteria.
Se vuoi te lo mando per email, mandami l'indirzzo per pm.

[lucriz]

ti ho mandato l'email in pm,
interessante la programmazione in circuit, puoi mandarmi
qualche link o schema?
per quel che riguarda i compilatori ne esiste uno in C per linux?

grazie

[marcosinatti]

Linux, non saprei, ho linux ma lo uso su un pc dedicato alla cnc.
Tutti i pic si programmano incircuit, si usano 3 pin, oltre all'alimentazione, l'MCLR, che è il reset del pic che in genere si viene collegato tramite una resistenza al positivo, bene si collega il pin direttamente al programmatore.
Poi si usano i pin SDA e SCK che se non li utilizzi sul circuito ma li dedichi alla programmazione basta collegarli direttamente al programmatore.
Vi sono molti schemi di programmatori su internet, ma dopo averne provati alcuni, sebbene funzionanti, ho acquistato il programmatore PicKit2 (adesso è uscito il 3) che si trova a prezzi intorno ai 30€ mi sembra, e che essendo della microchip è direttamente supportato da loro, quindi ogni pic nuovo che esce trovi il firmware di aggiornamento sul sito, inoltre funziona anche da analizzatore di stati logici (solo 3 canali), e da interfaccia per fare debug delle seriali.

Dimenticavo.... ecco il link che spiega i collegamenti PIC Programming using ICSP
Link Microchip PICkit 2 Development Programmer/Debugger

CORREZIONE: ho riguardato i prezzi, in Italia intorno ai 55€, dalla Microchip UK qualcosa meno ma poca roba.

[lucriz]

Dopo alcuni giorni passati a spulciare la miriade di pic18, e la doc di microchip, mi sono convinto ad abbandonare i picaxe e ad utilizzare i pic programmandoli in linguaggio C, che mi è molto più congeniale del basic.

ora ho una prima domanda, più pressante:
Che modello di pic uso?

Sono davvero una miriade, non so proprio orientarmi.
Dovrebbe essere a 28 pin,
garantire una buona scorta di ram per memorizzare i parametri del programma impostato dall'utente (endpoints, esponenziali, mix, . . .).
Avrebbe senso usare la funzione di self programming, di alcuni pic, per memorizzare i parametri suddetti invece che nel file register in memoria flash?
Inoltre dovrebbe essere abbastanza veloce per eseguire rapidamente calcoli con i float, direi che 10 Mhz basteranno.

Per la comunicazione vorrei adottare il bus I2C, il quale servirebbe per l'accesso alla eeprom con le memorie dei modelli (solo aerei per ora)

grazie