25 gennaio 08, 03:05 | #41 (permalink) Top | ||
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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E' come raccomandare la pecora al Lupo. Sull'inquinamento atmosferico incidono per 1/3 i gas di scarico delle automobili, per 1/3 riscaldamenti delle abitazioni, e il resto centrali soprattutto elettriche a carbone e a petrolio. Detto questo...le nostre centrali sono quasi tutte a carbone e petrolio. Basta solo un pò di senno per capire che le cifre di 25% dell'inquinamento atmosferico mondiale non può essere prodotto da soli 300 milioni di persone che sono estremamente attente alla qualità della vita e attentissime all'ambiente.Il popolo Americano è animalista, ed ha una sensibilità verso la questione ambientale addirittura superiore alla nostra. La natura che si vive e si respira nel quotidiano è qualcosa di sbalorditivo. Ho fatto parecchi voli in un cessna 172 sopra i cieli della Virginia, su aree residenziali e dall'altro si fa fatica a notare i tetti delle case... si vedono solo una fitta boscaglia, cmq le case sotto ci sono e pure grandi, case fatte di legno per il 90% che durano si e no 50 anni, dopodichè vengono rottamante in loco oppure caricate su enormi camion e portate via. Cemento usato davvero pochissimo, solo i centri delle città usano cemento, ma più che cemento , acciaio, vetro, e cemento.... molto più armonioso delle nostre scatolette di calcestruzzo. cmq, solo i giovani in cerca del sogno americano vanno a vivere in città, gli arrivati, i lavoratori con famiglia , l'80 % degli Americani vivono in queste case singole con ampio giardino e tanti alberi, nei sobborghi. Dove i cervi vengono a brucare l'erba, gli scoiattoli, i conigli, le puzzole (purtroppo), i "ground hog" (non so come si chiamino in Italiano), vengono spesso a fare visita a chi ci abita. Se ci fosse un'impatto ambientale così catastrofico come credi tu, stai sicuro che si respirerebbe localmente, resta il fatto riscontrabile per chi c'è stato che le città italiane sono grigie, cupe, sporche, puzzolenti, inquinate da farti venire il mal di pancia, e non parlo solo del Nord, ma Roma, Napoli, Bari, Foggia, e molte altre città con una popolazione estesa hanno il tipico puzzo di città Italiana, o europea (Parigi ha un puzzo simile) cosa non riscontrabile in nessuna città Americana inclusa la più invivibile...New York. Insomma a conti fatti si ha un senso di civiltà maggiore, di strade sempre perfettamente in ordine, di giardini e parchi tenuti in modo maniacale, di gente che rispetta i limiti (90 all'ora), si ferma ai semafori, non butta mai cartacce fuori dai finestrini, e si fa minimo 2 docce al giorno. Per questo mi sento di difendere la mia patria natia (gli USA), quando sento queste assurdità da persone che non ci sono mai state o che è stata solo a New York (la più atipica città americana). Ripeto... fatti un giro, vai a Yellowstone Park, visita il Grand Kanyon, vai pure a farti un ballo nei locali in di Miami, e fai 2 tiri alle slot machine di Atlantic City... poi ti fai un paio di settimane alla pari con una famiglia tipica che ha la sua casa il suo giardino, i suoi cani, le sue auto, i suoi alberi... poi ritornerai qui e mi dirai per forza una cosa: "mi sbagliavo..." per rispondere alla questione sugli scudi spaziali, non ho scritto che siano positivi, ma semplicemente interessanti dal punto di vista scientifico per un ricercatore, per uno scienziato esperto di balistica....l'esempio era della fuga di cervelli Italiani in USA... il dettaglio conta poco. | ||
25 gennaio 08, 08:08 | #42 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-01-2006 Residenza: San Giovanni del Dosso (MN)
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Guarda che le nostre centrali non funzionano più ad olio pesante da qualche anno. Sono state convertite quasi tutte a ciclo combinato (turbogas). L'italia è un paese che dipende dal gas. Son certo che gli stati uniti sono un posto stupendo, da visitare e da vivere, ma quando mi parli delle casette in legno e degli scoiattoli ed i cervi, mi fai aprir le braccia e dire... "ma stò quà vive nelle fiabe" (scusa eh!!!) Loro vivono in un continente nuovo, hanno spazi enormi, e tutte le loro manie di grandezza, non stanno facendo altro che mettere in crisi l'economia mondiale (crisi dei mutui... ti dice nulla). Sai perchè noi viviamo in "scatole di cemento e pietra"? E' semplice... ci puoi arrivare... Intanto guardati stè immagini... (25%!!! e ce lo cicciamo anche noi!!!) |
25 gennaio 08, 10:42 | #43 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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Quindi magari aggiungi anche foto di aree residenziali... Io credo che il modo di usare lo spazio lì sia molto più compatibile con la natura.... anche se dovessero arrivare ad 1 miliardo di persone tra 100 anni...avranno comunque più spazio di noi...e sarà meglio utilizzato, l'inquinamento meglio smaltito. Stanno facendo tante ricerche per le automobili ibride, e ad idrogeno, infatti se vedi l'automobile Tesla roadster, che è la prima automobile che va tutta a lipo ed ha prestazioni sportive. Per quale motivo limitare i sogni di grandezza degli essere umani? Sono proprio quei sogni che ci fanno crescere, ci fanno avanzare nelle tecnologie, le stesse tecnologie che salveranno il mondo dall'inquinamento. Ogni essere umano ha il diritto di provare a raggiungere i propri obbiettivi, nel rispetto delle leggi, e il dovere di usare il proprio talento, sia esso musicale, sportivo, intellettuale per contribuire alla società e anche al proprio successo, è una "win-win situation". Ci sono ben 10 milioni di Americani che sono multimilionari, ossia uno su 30, e almeno 3 su dieci potrebbe benissimo permettersi di acquistare ferrari, ville etc etc. Questo fa comodo anche all'Italia, visto che esportiamo soprattutto beni di lusso, e quasi tutte le ferrari, le laborghini, zonda etc, vengono comperate da Americani, così i gioielli importanti fatti dai nostri artigiani, e i pezzi di alta moda, vestiti da 10-20mila dollari...che anche la classe medio-alta americana si concede il lusso di comperare. Senza la megalomania Americana, senza il mito del "superuomo" che le sinistre tanto odiano e attaccano... i beni che esportiamo non se li comprerebbe nessuno, oppure solo i principi Arabi...e un pugno di ricchi. Invece bisognerebbe pensare ai risvolti del contrario, ai verdi che ci vorrebbero tutti in bicicletta, magari su un carretto trainato da ciuchi... Alle sinistre che vorrebbero rendere tutti uguali, o meglio... tutti ugualmente poveri... sperando che poi una volta che siamo poveri, ci danno il contentino, il sussidio di 1000 euro per famiglia, l'assegnino familiare... e in cambio gli diamo il voto... Questa cosa la vedo tutti i giorni, anche nei piccoli comuni, anche nel mio comune, di 1000 persone, dove il sindaco di sinistra è riuscito ad andar su promettendo posticini, e ci sono ben 10 spazzini che non fanno praticamente nulla in questo paesino, e altri , polizia municipale...a gogo... che non fanno nulla, girano con la casacca blu addosso (di solito sono ragazzine di 20 anni)....tutto in cambio dei voti della famiglia.... Praticamente vogliono renderci tutti delle pecorelle, così magari come un buon gregge, apriamo tutti la bocca verso loro che agitano in aria un pugno di paglia.... Io dico ... meglio confidare nella propria intelligenza, nella propria forza, cercare di emergere al nostro meglio, lavorare duro per raggiungere i nostri sogni... almeno sai che c'hai provato... altro che diritto al lavoro... e altre menate di questo genere... chi crede ancora nel "diritto" al lavoro deve essere un caprone, di quelli da quoziente intellettivo intorno agli 80 punti percentuali... Il lavoro non è stato mai un "diritto", ma un "dovere"... te lo devi guadagnare, rendendo i tuoi servizi prima di tutto utili e produttivi, dopo essertelo guadagnato, allora ne hai diritto, ma solo fino a quando sei produttivo, nel momento che il tuo lavoro può essere rimpiazzato da una macchina oppure se il prodotto che produci (possono essere anche servizi) non è competitivo, e non rende (alla ditta, a te, etc), allora bisogna prenderne atto, migliorarsi, cambiare, e far si che il proprio lavoro sia di sostegno alla società, non di peso alla società. Il "diritto" al lavoro come regalino del comune, della provincia, della regione , del partito, etc... sono cose che fanno ridere chiunque abbia un pò di sale nel cervello, e non parli solo per sentito dire. | |
25 gennaio 08, 11:13 | #44 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-11-2005 Residenza: Bergamo
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Inquinamento? Eu e USA sono il passato. Vedremo cosa combineranno Cina e India nei prossimi 15-20 anni con legislazioni molto meno stringenti delle nostre. I prodotti cinesi non costano così poco solo per la manodopera ma anche perchè su sicurezza e ambiente non si fanno molte menate.
__________________ 'gnapossofà |
25 gennaio 08, 11:50 | #45 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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...quoto al 1000%.... gli US sono piccoli piccoli paragonato a Cina e India... queste 2 economie nei prossimo 50 anni produrranno molto ma molto più inquinamento degli USA, Europa, Russia messi insieme. Per fortuna il petrolio sta finendo, per fortuna... non vedo l'ora... voglio una bella macchina ricaricabile in 1 ora con 600km di autonomia... e 5-6 anni di vita sulla stessa batteria. Magari che si ricarica attaccata a pannelli solari sul tetto di casa... oppure macchine ad idrogeno...che emettono solo vapore acqueo.... dai dai, che siamo vicini, e ci liberiamo dal puzzo. | |
25 gennaio 08, 12:27 | #46 (permalink) Top | |
User Data registr.: 16-01-2006 Residenza: San Giovanni del Dosso (MN)
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Basta che scrivi "EOLO" su gogle e leggerti la storia. O dici che sia una baggianata pure questa? | |
25 gennaio 08, 13:15 | #47 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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adesso nonostante l'aumento del costo del petrolio, è ancora economicamente conveniente quella via... solo negli ultimi 2-3 anni è diventato competitivo il bioetanolo (dalla canna da zucchero) mix di 85% etanolo (alcool) e 15% benzina. Il motivo per cui non si comincia già a produrre macchine come la Eolo, e altre macchinette particolari, è che le performance, la sicurezza, l'autonomia, e il costo di tali automobili non sono competitive... quando diverranno competitive per forza di cose... (petrolio che quasi esaurisce e prezzi troppo alti), allora diventa vantaggioso investire in queste macchine. Solo perchè sia fattibile fare una scatoletta insicura di macchina che va a 100 all'ora, e (se leggi bene su wikipedia riguardo la Eolo), che funzioni per più di pochi minuti prima che si congeli la valvola, non vuol dire che la cosa sia economicamente fattibile. Il prodotto deve interessare alla gente per essere proponibile, ossia, velocità di almeno 150 all'ora, autonomia di 600-800 km, automobile di diversi tipi, sportiva, station, suv 4x4, per i vari utilizzi, computer di bordo etc etc etc, costo competitivo e costo di gestione accettabile. Nessun pazzo si sognerebbe di spendere soldi per una tecnologia non di massa. Per esempio, il metano è una buona cosa, ma la rete di distribuzione davvero troppo piccola e le autonomie di soli 300km lo rendono ancora poco appetibile. Quindi non credo che si arriverà ad utilizzare l'ultima goccia di petrolio, perchè prima che ciò succeda sarà antieconomico comperarlo, se non sbaglio qualche anno fa l'amministrazione degli US ha avviato un programma che prevede per il 2020 l'utilizzo effettivo delle prime auto ad idrogeno, ed una rete di distribuzione... Quando lo dicono poi lo fanno. io preferisco questa, tutta elettrica e tutta californiana, con 350 km di autonomia.. http://www.teslamotors.com/ ti danno anche un pannello solare da mettere sul tetto di casa, da 0 a 100 kmh in 4 secondi... mica male. Ultima modifica di AntonioUSA : 25 gennaio 08 alle ore 13:18 | |
25 gennaio 08, 13:26 | #49 (permalink) Top | |
User Data registr.: 30-08-2005 Residenza: Valenza Po - Casale M.fto
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Liberare la Germania ? Ma mi faccia il piacere ! | |
25 gennaio 08, 13:43 | #50 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 17-11-2003
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Il problema ecologico si risolverà nei paesi industrializzati nei prossimi venti anni, mentre Cina e India inquineranno per 100 volte noi, fino a che non si esaurisce il petrolio. Per questo sono contento che il petrolio si stia esaurendo, puoi immaginarti che impatto ambientale ci sarebbe se ci fosse abbastanza petrolio per i prossimi 200 anni, il mondo finirebbe intossicato. | |
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