Taglio a punto fisso

[zazan8]

Originalmente inviato da Pietro1944

ho giusto sperimentato in questi giorni un sistema che ho realizzato in attesa in futuro di una tga e che ha dato ottimi risultati. avevo già in casa i motori da 200 passi al giro
da 2,2 A e le relative schede di pilotaggio con possibilità di pilotaggio da parallela
ma anche con generatore di step a bordo. allora ho aquistato due barre filettate
da 6 mm quindi passo 1 mm di acciaio inox e con il tornietto ho filettato un bullone di ottone poi ho costruito un supporto per l'archetto che scorre su due guide recuperate da quelle stampanti giganti per ufficio. per rendere più agevole la regolazione della velocità ho aquistato in internet dai soliti cinesi due strumentini da pannello che mi indicano la frequenza di pilotaggio dei motori che posso regolare
con un due potenziometri multigiri con cui ho sostituito il trimmer presente sulla scheda. le dime in alluminio di 4 mm le ho fatte tagliare con la waterjet ad un prezzo molto contenuto. dopo alcune prove sia di velocità che di corrente ho tagliato quattro semiali con corda da 60/45 e da 45/30 lunghe 80 cm di polistirene da 40 Kg ad una velocità di 1 mm/ secondo la più corta e con la misura della frequenza e un semplice
calcolo è facilmente calcolabile la velocità per la corda più lunga.
purtroppo ho smontato le due guide dal tavolo perchè mi occorreva per fibrare le ali
e non ho fatto delle foto, oppure meglio ancora sarebbe stato un filmato.
comunque se interessa posso sempre in seguito fare delle foto e pubblicarle.

Se hai occasione di rimetterla in funzione e fotografarla sarebbe interessante da vedere.
Da quel che ho capito è una specie di feather cut motorizzata.

[Pietro1944]

Originalmente inviato da zazan8

Se hai occasione di rimetterla in funzione e fotografarla sarebbe interessante da vedere.
Da quel che ho capito è una specie di feather cut motorizzata.

appena possibile pubblico le foto, non conosco la feather cut eventualmente mi darai qualche informazione


saluti pietro

[bruno]

Originalmente inviato da Pietro1944

appena possibile pubblico le foto, non conosco la feather cut eventualmente mi darai qualche informazione


saluti pietro

Se vai qui trovi abbastanza info per farsi il feather cut, c'è anche il programmino per il calcolo delle rastremazioni.

Saluti

[Pietro1944]

Originalmente inviato da bruno

Se vai qui trovi abbastanza info per farsi il feather cut, c'è anche il programmino per il calcolo delle rastremazioni.

Saluti

grazie per le informazioni, mi servirebbe un altra informazione, per pressare più che con i pesi ho realizzato una pressa con dei profilati da 60x40 di ferro 5 sotto e 5 sopra uniti da barre filettate da 12 mm e ho poi provato a mettere una bilancia pesapersone
sotto ad un profilato per avere un idea della forza esercitata e ho visto che basta poco
per superare i 100 kg e io ho poi quando ho tolto la bilancia ho tirato molto di più quindi
ho superato di molto i 500 kg in totale. ho provato a fare d una ricerca sulle forze di serraggio fatte con barra filettata ma non ho trovato l'informazione che mi occorre
cioè in base ai Kg/m esercitata sul dado ( in questo caso del 12 ) quanta trazione viene esercitata.
se qualcuno conosce questo dato sarebbe interessante saperlo, magari interessa anche a qualcun altro.
grazie pietro

[at-6 harvard]

si interessa anche a me.
sono alle prese con delle ali e se tempo permette a breve dovrei inpiallacciare le ali. qundi un marchigegno che mi permetta di togliermi di mezzo il quintale di mattoni che serve solitamente per tenere ferme le controsagome con qual'cosa di piu' efficace e meno ingombrante sarebbe il massimo non che anche la sua meccanicadinamicofisica.

[bruno]

Originalmente inviato da at-6 harvard

si interessa anche a me.
sono alle prese con delle ali e se tempo permette a breve dovrei inpiallacciare le ali. qundi un marchigegno che mi permetta di togliermi di mezzo il quintale di mattoni che serve solitamente per tenere ferme le controsagome con qual'cosa di piu' efficace e meno ingombrante sarebbe il massimo non che anche la sua meccanicadinamicofisica.

Il classico sottovuoto, direi io.

[Peppe46]

Io uso 2 telaietti di tubolare con 6 tiranti di barra filettata M12.
Presso fino a 6 ali contemporaneamente, una sopra all'altra.
Mai avuto prob di scollamenti.

[at-6 harvard]

Originalmente inviato da bruno

Il classico sottovuoto, direi io.

per il sotto vuoto servirebbero parecchi soldi e ammennicoli vari, che in questo momento potrebbero essere utili in altre situazioni. una soluzione meno costosa e meno laboriosa invece sarebbe l'ideale.
@ pepe 46
hai un disegno? sono interessato ciao.

[zazan8]

Originalmente inviato da at-6 harvard

per il sotto vuoto servirebbero parecchi soldi e ammennicoli vari, che in questo momento potrebbero essere utili in altre situazioni. una soluzione meno costosa e meno laboriosa invece sarebbe l'ideale.
@ pepe 46
hai un disegno? sono interessato ciao.

Ma in realtà è un discorso relativo (come tutto se vuoi) Comunque un paio di mesi fa ero abbastanza disperato (si fa per dire) alla ricerca del classsico compressore di frigorifero per farmi l'impianto per il sottovuoto. Il caso volle che i miei, a mia insaputa , cambiassero il frigo(funzionante) e io mi ritrovai con la possibilità sfumata di recuperare facilmente un motore. QUalche giorno dopo un utente del forum tra una battuta e un'altra parlando di questo argomento mi disse: devi chiedere a parenti e amici vari che se ne disfano e in men che non si dica lo trovi (appena letta sembrava mi conoscesse e mi volesse sviolinare una battuta per farmi incazzare) .E cosi successse(tra l'altro prima avevo girato discariche per cercarlo e niente)... un mio amico aveva un compressore che non usava piu e alla fine portandemelo a casa gli feci anche un favore. Questo per dire che il compressore per fare il vuoto in realtà ha senso solo se è a costo ZERO (e non è impossibile trovarlo). Per far l'impianto intero del vuoto ci son sostanzialmente due filosofie: la prima con una perdita predetermita e la seconda con un vacuostato. Entrambe prevedono un livello di vuoto controllato.
Ed entrambe volendo prevedono un costo irrisorio. La prima tipologia, a prescindere, non prevede alcuna apparecchiatura ulteriore.(a parte un paio di tubi e un vacuometro). La seconda prevede l'uso di un vacuostato che (trovi progetti anche sul forum) si può volendo autocostruirsi con oggetti di uso comune.

In realtà anche io uso sistema con pesi a gravità o presse a vite e morsetti vari, soprattutto perche più pratici e veloci dell'intero sistema sacco e sottovuoto.
Però indubbiamente il sottovuoto predisponde dei vantaggi irraggiungibili con altri metodi (non per forza migliori o indispensabili). Il pressaggio con una pressione costante permette di avere la stessa compressione in tutti i punti a prescindere dalle curve dei profili e dalla cedevolezza dei materiali.

[at-6 harvard]

Originalmente inviato da zazan8

Ma in realtà è un discorso relativo (come tutto se vuoi) Comunque un paio di mesi fa ero abbastanza disperato (si fa per dire) alla ricerca del classsico compressore di frigorifero per farmi l'impianto per il sottovuoto. Il caso volle che i miei, a mia insaputa , cambiassero il frigo(funzionante) e io mi ritrovai con la possibilità sfumata di recuperare facilmente un motore. QUalche giorno dopo un utente del forum tra una battuta e un'altra parlando di questo argomento mi disse: devi chiedere a parenti e amici vari che se ne disfano e in men che non si dica lo trovi (appena letta sembrava mi conoscesse e mi volesse sviolinare una battuta per farmi incazzare) .E cosi successse(tra l'altro prima avevo girato discariche per cercarlo e niente)... un mio amico aveva un compressore che non usava piu e alla fine portandemelo a casa gli feci anche un favore. Questo per dire che il compressore per fare il vuoto in realtà ha senso solo se è a costo ZERO (e non è impossibile trovarlo). Per far l'impianto intero del vuoto ci son sostanzialmente due filosofie: la prima con una perdita predetermita e la seconda con un vacuostato. Entrambe prevedono un livello di vuoto controllato.
Ed entrambe volendo prevedono un costo irrisorio. La prima tipologia, a prescindere, non prevede alcuna apparecchiatura ulteriore.(a parte un paio di tubi e un vacuometro). La seconda prevede l'uso di un vacuostato che (trovi progetti anche sul forum) si può volendo autocostruirsi con oggetti di uso comune.

In realtà anche io uso sistema con pesi a gravità o presse a vite e morsetti vari, soprattutto perche più pratici e veloci dell'intero sistema sacco e sottovuoto.
Però indubbiamente il sottovuoto predisponde dei vantaggi irraggiungibili con altri metodi (non per forza migliori o indispensabili). Il pressaggio con una pressione costante permette di avere la stessa compressione in tutti i punti a prescindere dalle curve dei profili e dalla cedevolezza dei materiali.

concordo!!..
ma il mio problema oltre che finanziario è anche di posto. io non avendo un luogo dove poter lavorare devo necessariamente lavorare in casa e avendo solamente due stanze per me aggiungere ingombri significa perdere spazio sia di lavoro che di abitabilita'. tu dirai che un motore da frigo non comporta tanto sacrificio in termini di posto ma se si aggunge il tempo per realizzarlo, il costo "anche irrisorio" del materiale ed il posto che alla fine occupa considerando che ho gia' molti altri attrezzi elettrici che mi ingombrano la stanza per lavorare allora per me il gioco non vale la candela!.