che resina?

[Demon J3]

penso che la resina passi per capillarità e cmq che cosa usano per chiudere il sacco è tipo il mastice della prit giallo

[twentynine]

Originalmente inviato da davide_moretti

Geniale, ma ho l'impressione che si rischia di metterne troppa.

se chiudi l'ingresso resina e continui a tirare il vuoto finchè non ne esce più....magari riesci anche a stare più leggero.
A quelli del video poco gliene importa, sono pannelli da tamarro per le portiere...

Al massimo i problemi che vedo io sono:
-la resina deve essere superfluida
-devi avere un sistema di pompa a vuoto con serbatoio di recupero della resina in più.

[il_Zott]

Ciaooo
visto comunque la piccola quantità di resina che si usa per fare un modello io andrei su resine colladate e conosciute, sai com'è gia ci si mette un sacco a fare il pezzo, poi se la reisna non va, le madonne si sprecano.. quindi io andrei su resine conoscuite, ho usato la R&G (presa da jonathan) e mi trovo benissimo, è perfettamente incolore e non ingiallisce col tempo, catalizza benssimo e diventa durissima , uno spettacolo, anche su laminati sottilissimi (monostrato da 40gr) diventa rigidissima.
è questa:
http://www.jonathan.it/ITA/ITA_priv/...i&scat2=Resine

vai sul sicuro...

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da davide_moretti

.............
Che sara 'sta carta per carrozieri?

Torno al lavoro.

Ciao

"vulgaris" nastro di carta adesivo ( lo trovi in ferramenta, brico ...lo usavano una volta i carozzieri ) di varia larghezza ( da 1,5-2 cm va bene ) ...tagliando al centro eviti sfilacciamenti vari...tanto lo tagli via quando rifili prima o dopo l'insaccamento..

Sergio

[davide_moretti]

Originalmente inviato da twentynine

se chiudi l'ingresso resina e continui a tirare il vuoto finchè non ne esce più....magari riesci anche a stare più leggero.
A quelli del video poco gliene importa, sono pannelli da tamarro per le portiere...

Al massimo i problemi che vedo io sono:
-la resina deve essere superfluida
-devi avere un sistema di pompa a vuoto con serbatoio di recupero della resina in più.

Mi lascia molto perplesso la possibilità di riuscire ad aspirare efficacemente la resina dal solo tubo di aspirazione. Bisognerebbe provare.

Ciao

[davide_moretti]

Originalmente inviato da Sergio_Pers

Basta non usare le "mani" per maneggiarla....
Dopo il taglio ( che io faccio sul nastro di carta per carozzieri, precedentemente applicato ai contorni della sagoma ) e quando e' ancora sul tavolo , lo arrotoli delicatamente su un tubo di cartone o comunque un tubo di buon diametro e di lunghezza appena superiore alla larghezza della pezza tagliata....ricordandoti il verso ....radice-estremita' o viceversa.
E questo lo fai per ogni pezza.
Quando devi laminare, devi solo svolgere per qualche centimetro la pezza...impregnarla....altri centimetri...impregnare...fino alla fine.
Il secondo strato alla stessa maniera ( piu' facile perche' assorbe da sotto )
Con questo metodo non stressi la fibra che rimarra' nella forma che hai tagliato e riesci a controllare meglio le bolle.

Ma forse ti racconto cose che sai gia'...

Sergio

Finalmente qualche minuto per leggerti con calma.
Interessante il sistema, non ci avevo badato molto quando ne hai parlato altre volte, ma promette bene, dovrebbe risolvere il problema della disposizione del tessuto. Io di solito stendo la resina con il pennello e poi con molta attenzione il tessuto, purtroppo nonostante l'attenzione qualche volta si appoggia male ed è necessario "lavorare" molto con spatola e pennello e magari aggiungere un po' di resina per farlo scivolare, inutile dire che in certi punti la disposizione delle fibre va un po' a farsi benedire.

La carta da carroziere sarebbe il nastro di carta da mascheratura che si usa anche per pitturare?

Cioe e grazie

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da davide_moretti

Finalmente qualche minuto per leggerti con calma.
Interessante il sistema, non ci avevo badato molto quando ne hai parlato altre volte, ma promette bene, dovrebbe risolvere il problema della disposizione del tessuto. Io di solito stendo la resina con il pennello e poi con molta attenzione il tessuto, purtroppo nonostante l'attenzione qualche volta si appoggia male ed è necessario "lavorare" molto con spatola e pennello e magari aggiungere un po' di resina per farlo scivolare, inutile dire che in certi punti la disposizione delle fibre va un po' a farsi benedire.

Il sistema del tubo evita proprio questo.....mi e' stato suggerito da uno dei vari santi del calendario, stanco di essere chiamato in causa ogni volta che appoggiavo la fibra (sopratutto se tagliata a 45° )

La carta da carroziere sarebbe il nastro di carta da mascheratura che si usa anche per pitturare?
Cioe e grazie

Oh Yesssss....

Notte

Sergio

[pragamichele]

Originalmente inviato da davide_moretti

Bene,
mi era venuto qualche dubbio sulla 285, ma anch'io ho problemi di durata (non finisco più), interessante anche la notizia sulla bassa "tossicità" data da Claudio, ho già le mie gatte da pelare con altre allergie, e quindi non voglio ulteriori problemi.

Una domanda sulla 452, oltre che per i pod sarebbe più adatta anche per i boom ? io lamino 3 strati di UD da 80g + 4 strati da 27g in vetro. Ho letto che bisognerebbe farla catalizzare ad "alta" temperatura.

Infine un ultima domanda, 2 strati da 27g impregnati pesano più o meno di uno da 40g (sempre impregnato)? mi sembra che la 27, essendo più fine dovrebbe trattenere meno resina, certo che 27*2=54 contro i 40 ....

Ciao

più che farla catalizzare ad alta temperatura io penso che un fornetto a tamperatura costante (25-35°C) sia quasi indispensabile ed a catalizzazione avvenuta alcune ore ad una temperatura più elevata servono a temperare l'indurimento (facendogli provare il range di sbalzi termici che subirà nella vita) sempre nelle controsagome.non è la prima volta che un ala si deforma rimanendo al caldo in macchina.
io faccio così ma non credo sia strettamente indispensabile.

[Claudiopapi]

Originalmente inviato da davide_moretti

Io di solito stendo la resina con il pennello e poi con molta attenzione il tessuto,

?
scusa Davide....in quali lavori è necessario mettere prima il tessuto e poi la resina? Non ti è possibile fare il contrario?
Claudio

[davide_moretti]

Originalmente inviato da Claudiopapi

?
scusa Davide....in quali lavori è necessario mettere prima il tessuto e poi la resina? Non ti è possibile fare il contrario?
Claudio

Scusa il ritardo.
Forse non mi sono spiegato bene.
Io metto prima la resina e poi il tessuto (sul mylar). Il "problema" è che adagiando i tessuti, in particolar modo quelli leggeri, è difficile farlo perfettamente, in modo che appena il tessuto tocchi la resina sia già nella posizione ottimale e definitiva. La resina rende poi non immediati i neccessari aggiustamenti in quanto "collosa", comunque con la spatola e pennello in qualche modo riesco ad appiattire eventuali grinze, la trama del tessuto in certi punti va un po' per i fatti suoi. Nel mio caso usando poi il policristal che è leggermente curvato (non sono riuscito mai a far perdere la "memoria" del suo arrotolamento) adagiare il tessuto senza sbagliare è praticamente impossibile.

Ho visto in rete (e forse ho anche provato) a mettere il tessuto sul supporto di laminazione a secco (in questo caso inizialmente nessuna grinza) e successivamente la resina. Però in questo caso il la successiva spalmatura della resina con rullo (con spatola non so') può creare problemi analoghi al primo metodo: rullando il tessuto si alza se sotto non c'è la resina.

Il metodo di Sergio è interessante ma impegnativo, per fare una semiala bisogna avvolgere su un tubo il tessuto, impreganrlo man mano che si stende sul mylar e ripetere l'operazione per ben quattro volte (stiamo parlando di ali fatte con 2 strati da 27g).

Sia chiaro non è un problemone, di ali fatte con il qlo ne ho fatte diverse e volano comunque come quelle fatte meglio.

Ciao