20 gennaio 11, 14:16 | #421 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 7.613
| Citazione:
__________________ . Non si è mai troppo vecchi per imparare, non si è mai troppo giovani per insegnare..... | |
20 gennaio 11, 15:44 | #422 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-11-2006 Residenza: Fermo Termiche Portosangiorgio
Messaggi: 149
| Citazione:
Ciao cecco e a tutti i consumatori di fibre resine e varie schifezze. La tagliola come la chiami tu non e' una mia idea ma di qualcuno che partecipa a questo forum, poi ci ho messo del mio nell'esecuzione e nella scelta dei pezzi. Basta un trasformatore da 100-150 W con secondario a 24v un pulsante e una barretta di metallo piatto ottime le striscette di tergicristalli, come tagliola una stecca di faggio ben piana e vincolata da un lato che schiaccia il sacchetto sulla barretta calda. Nel mio caso avevo un trasformatore da 150w con un secondario 12v+12v e con la barretta di metallo a mia disposizione bastano 4 secondi per portarla a temperatura e saldare il sacchetto da alimenti ma nulla vieta di saldare sacchetti di spessore diversi ovviamente con tempi maggiori. Si possono usare anche trasformatori e barrette diverse e per i tempi fare delle prove. Usiamo questo sistema dei sacchetti sigillati da diverso tempo senza mai problemi di perdite e senza stressare la pompa del sottovuoto. Spero di essere utile Pantalo' | |
20 gennaio 11, 15:49 | #423 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-11-2006 Residenza: Fermo Termiche Portosangiorgio
Messaggi: 149
| Citazione:
Pantalo' | |
20 gennaio 11, 16:54 | #424 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 7.613
| Citazione:
__________________ . Non si è mai troppo vecchi per imparare, non si è mai troppo giovani per insegnare..... | |
20 gennaio 11, 22:30 | #427 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 11-04-2006 Residenza: Roma
Messaggi: 7.613
| Citazione:
And the winner is!!!!!!!!!! FAVONIO!!!!!!!!!!! Allora mi sà che il Zott aveva implementato i ferretti del tegicristalli.........
__________________ . Non si è mai troppo vecchi per imparare, non si è mai troppo giovani per insegnare..... | |
21 gennaio 11, 10:35 | #428 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Su questo forum c'è tutto! sta diventando impegnativo trovarlo tra 2 milioni e passa di post!
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! | |
27 settembre 11, 19:44 | #429 (permalink) Top |
User Data registr.: 02-09-2009 Residenza: Trivigliano-Anagni (FR)
Messaggi: 593
| Consigli sulla laminazione sotto vuoto
Allora! ieri ho fatto i primi test di laminazione di semiali in poli con la tecnica del sottovuoto. Premetto che è la prima volta che tento questo tipo di costruzione e quindi cercherò di descrivervi passo passo quello che ho fatto. resina: Schaller 285 induritore 286 tessuto: fibra di vetro 42gr/mq Rowing: carbonio, incrociato a filo unico su intradosso e estradosso, 2 rowing su intradosso e estradosso per tutta la lunghezza dell'ala poli: 35kg/mC pompa per il vuoto: macchia per alimenti con sacchi a saldare ho ripassato le anime delle semiali con tampone grana 400 per togliere i filamenti del taglio, ritagliato le piante alari usando(per fare un confronto) carta da forno e pellicola in pvc(quella per rivestire i libri). ritagliato la fibra, ho appuntato il rowing con colla 3M77 , poi ho steso il tessuto sulle sagome(carta da forno e pvc), ho miscelato la resina in rapporto 100:40 mischiando accuratamente e facendola riposare 10 minuti prima di applicarla. Ho iniziato a stendere la resina sulle sagome, picchiettando col pennello per impregnare bene il tessuto, poi ho tamponato con carta assorbente per rimuovere l'ecesso. Col pennello ho ripassato il rowing sulle ali, ho applicato le sagome e ho infilato il tutto nel sacco, interponendo uno strato di carta assorbente.Con la macchinetta per il sottovuoto ho messo in depressione i sacchi e li ho sigillati. le due semiali sono state poste su un piano in marmo perfettamente piano e coperte con sacchi in nylon pieni di sabbia(25kg per ogni semiala) per evitare deformazioni dovute al sottovuoto e aumentare la pressione sulla superficie. Oggi, dopo 24 ore ho aperto il tutto semiala 1(sagome con carta da forno): la carta si è distaccata immediatamente, la superficie è omogenea, liscia e compatta....ma è satinata io la volevo lucida. Semiala 2(sagome pvc) per staccare la pellicola è stato un massacro, mi sono consumato i polpastrelli e mi fanno ancora male le mani ma in compenso è lucida come uno specchio!!!!! Sono rimasto sorpreso di quanto siano toste!!!! con una corda nel punto massimo pari a 25 cm e 9 all'estremità, 70cm di lunghezza e uno spessore alla radice di solo 11mm, prima della laminazione sembravano fatte di cream caramel! adesso sono due lame d'acciaio che non flettono di un centimetro!A livello strutturale sono soddisfattissimo, quello che vorrei capire è cosa usare per le sagome, dato che, vorrei ottenere una finitura a specchio(o quasi) senza scarnificarmi i polpastrelli. Ho sentito parlare del mylar, ma quello che vendono i fiorai è davvero mylar oppure gli somiglia molto ma non ha le stesse caratteristiche? e poi: perchè con la carta da forno la superficie è venuta opaca? delucidatemi, che mi è presa la scimmia dei compositi!
__________________ .......E Dio disse :"Depron!!" e gommolo fù..... .......poi creò i compositi, e vide che era cosa buona e giusta! |
27 settembre 11, 23:05 | #430 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-10-2002 Residenza: Rimini (Pugliese di nascita)
Messaggi: 2.438
|
Per avere una superficie lucida io proverei con la plastica che si usa per fare le serre oppure quella che usano gli imbianchini.E' una plastica trasparente ma abbastanza consistente(spesso si vende a peso e non a metro) si dovrebbe trovare anche nei brico. Con la carta forno non avrai mai una superficie a specchio perchè la carta forno non ha una superficie liscia, ma leggermente rugosa. Si potrebbe provare anche a resinare su una lastra di vetro, otterresti una parte liscia(quella che poggia sul vetro) ed una parte ruvida, in seguito potresti incollare questo foglio sulle ali di polistirolo con il vuoto (dal lato della parte ruvida previamente carteggiata) Se usi la plastica per le serre non dare assolutamente del calore per favorire la catalisi, a me ha fatto brutti scherzi (ha fatto strane ondulature che si sono stampate sulla fibra resinata). Io non ho mai rivestito delle ali con la fibra, però per ottenere superfici molto lisce lamino o su vetro (ovviamente ottieni lastre piane che poi si possono piegare per essere incollate su di un'ala), oppure uso il metodo della plastica da serra. Quella per rivestire i libri credo che sia un tipo diverso di plastica rispetto a quella da serra. Cmq seguirò questa discussione perchè il mio prossimo passo sarà quello di rivestire delle ali in fibra. |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Prima laminazione sotto vuoto | stroncapaperi | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 1 | 30 agosto 07 14:54 |
Sotto vuoto home made? | merafix | Categoria F3K | 3 | 28 maggio 07 23:48 |
Lavorare sotto vuoto .... | flyer | Aeromodellismo | 4 | 11 marzo 06 04:57 |
Quanto costa!!! | Carletto | Radiocomandi | 4 | 13 luglio 04 10:48 |