20 ottobre 07, 15:40 | #221 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-05-2004 Residenza: Nel Parco Regionale del Matese (CE)
Messaggi: 4.295
| Citazione:
Mi è venuto molto meglio laminare dei rowing di carbonio sul taglio dell'alettone, facendo attenzione che non colasse resina sul peelply (allego una foto). PS. ma non si fa prima ad usare direttamente il disser solo come d-box e quindi a farlo terminare nel longherone scavato nell'ala?
__________________ Visita il mio sito! | |
20 ottobre 07, 16:04 | #222 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 16-01-2003 Residenza: Rimini
Messaggi: 11.864
| Citazione:
Verissimo. Forse avrei dovuto aggiungere nella frase ...."una certa qual minima robustezza e rigidità" ...... Forse anche ...., molto minima ...... In sostanza è una struttura che si aggiunge ed essendo a 45° qualche cosina tiene anche in flessione. | |
20 ottobre 07, 18:21 | #223 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Detta in soldoni le lamine sottilissime lavorano bene solo a trazione. Il longherone flesso è sottoposto a trazione da un lato ed a compressione dall'altro. Poi c'è l'anima che lavora per lo più a compressione. Mentre nella zona sottoposta trazione bastano pochi fili di carbonio per resistere a carichi enormi, (al limite basta il solo rivestimento) in quella compressa la cosa si fa più complessa perchè intervengono problemi di pressoflessione che tendono a far staccare dall'anima la lamina e ed a quel punto dventa una fisarmonica. Quindi bisogna garantire la coerenza tra l'anima (il polistirolo) e la lamina. Ideale sarebbe attraversare tutta l'ala con un'anima passante ben collegata alle due lamine. Poichè costruttivamente è una complicazione notevole (a meno di non lavorare con gli stampi), si semplifica mettendo l'unidirezionale sopra e sotto in abbondanza. A mio avviso, tuttavia, è meglio un piccolo incasso con qualche roving in profondità che allargare molto le fasce dei longheroni. Ciò va fatto dove la compressione è maggiore, di solito la parte superiore, senza trascurare quella inferiore che magari in una spanciata di atterraggio torna utile. Tutto questo solo per la flessione. Per la torsione tutto come sopra linee resistenti a 45° possibilmente a creare una sezione chiusa o almeno ben ancorate al Be e su qualcosa di consistente in corrrispondenza dello scasso dell'alettone. (d'accordissimo con Franco che il contributo a flessione è minimo ma c'è)
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! Ultima modifica di favonio : 20 ottobre 07 alle ore 18:25 | |
20 ottobre 07, 19:26 | #224 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Citazione:
Mi sembra strano tu non ci abbia pensato Ora sono diventati tutti "ricchi", ma i "poveri" lo hanno usato per anni su modelli F3B,F5B,F3F ecc (tutta roba che viaggia veloce) e ci facevano i mondiali Sergio | |
20 ottobre 07, 19:34 | #225 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Citazione:
Quando penso al longherone penso sempre a qualcosa che "unisca" le due superfici (al limite come fa Drela) che rispetta pienamente il concetto da te spiegato...totalmente d'accordo Sergio | |
20 ottobre 07, 19:45 | #226 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Tuttavia il problema principale che si incontra a fare l'ala direttamente sull'anima in polistirolo è quello che per avere un risultato preciso e senza scalini dentini ecc. bisogna fare prima l'ala tutta intera longheroni BU e BE compresi e poi eseguire lo scasso degli alettoni. A volte la tecnica di costruzione condiziona pesantemente la struttura. E' tutto un compromesso...bisogna essere una Mortadella
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! | |
20 ottobre 07, 20:52 | #227 (permalink) Top | |
User Data registr.: 14-05-2004 Residenza: Nel Parco Regionale del Matese (CE)
Messaggi: 4.295
| Citazione:
Oltretutto la cerniera esce pulita come la mia? considera che con i flap a 0 ho una fessura larga 1mm che posso tranquillamente azzerare anche quando flappo col metodo spiegato sul sito di f3j italia
__________________ Visita il mio sito! | |
20 ottobre 07, 22:17 | #228 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Citazione:
Scherzi a parte. Il silicone usato e' quello per acquari (di quello buono, pero') Le superfici della V dell'ala/alettone devono essere speculari. Si applica uno starto sottilissimo e regge tutte le escursioni che vuoi, senza fare alcuno sforzo Riguardo all'invecchiamento...anche lui invecchia come tutti gli organi in movimento e per i quali una buona manutenzione non dovrebbe mai mancare. Qualche volta ( dopo oltre un anno di sole/acqua/caldo/freddo) l' ho usato in abbinamento con il nastro di cerniera sottilissimo Cellux ( meno di 1/10 di mm ) ...spero tu non sia fra quelli che mi dicono che fa resistenza La cosa permetterebbe di laminare separatamente ala ed alettone. Sergio | |
20 ottobre 07, 22:28 | #229 (permalink) Top | |
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
Messaggi: 3.293
| Citazione:
Sergio | |
20 ottobre 07, 23:13 | #230 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 16-01-2003 Residenza: Rimini
Messaggi: 11.864
| Citazione:
Come questi quattro pannelli pronti per la sagomatura (non mi decido mai, la voglia manca sempre ....). E' l'ala di un motoveleggiatore elettrico da 2,40 di apertura, doppia rastremazione, doppia freccia negativa, doppio diedro, alettoni e flaps. Fuso e piani di coda a V ci sono già. Ma un giorno lo finirò ...... | |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
Prima laminazione sotto vuoto | stroncapaperi | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 1 | 30 agosto 07 14:54 |
Sotto vuoto home made? | merafix | Categoria F3K | 3 | 28 maggio 07 23:48 |
Lavorare sotto vuoto .... | flyer | Aeromodellismo | 4 | 11 marzo 06 04:57 |
Quanto costa!!! | Carletto | Radiocomandi | 4 | 13 luglio 04 10:48 |