20 giugno 07, 18:26 | #51 (permalink) Top |
User Data registr.: 26-08-2004 Residenza: Milano
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Una cosa che non mi sembra sia stata ancora discussa è come alimentare il filo caldo. Io ho sempre usato alimentatori in qualche modo regolabili, ultimamente usando l'alimentatore che si intravede in foto, ho ottenuto buoni risultati. E' un alimentatore per motori in corrente continua che offre una buona stabilità di erogazione, prima con un'alimentatore più ballerino era un disastro, mi variava la corrente durante il taglio. Non si sappia in giro ma i primi esperimenti (per uno tzagi) li ho fatti con una saldatrice che comunque è un' alimentatore regolabile Ciao |
20 giugno 07, 19:40 | #52 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 24-02-2007 Residenza: Bergamo
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Ho sempre usato un trasformatore normale ( 220-380 v / 24 - 48 v 250 VA ) con a monte un varioluce...forse eccessivo, ma non mi ha mai lasciato a piedi in tanti anni ( non dico quante ali...chi sa qualcosa del Polistirali ne ha una idea ). Forse la tensione variava ( casa mia non e' molto stabile come alimentazione ENEL ) , ma con un filo da 0,4 ... Sergio | ||
20 giugno 07, 23:32 | #53 (permalink) Top | |
User Data registr.: 20-04-2007 Residenza: Buscate
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Ho rispolverato i miei studi in elettronica e, misurando la resistenza del filo ho ricavato il voltaggio e la ca corrente necessari. Poi un trasformatore da 24 V adeguato alla corrente necessaria calcolata (circa 5 A) e un bel dimmer per lampade alogene a monte del trasformatore stesso. Unica cosa su cui prestare attenzione e' il dimmer. DEVE essere buono e con la corsa della "variometro" piu' lunga possibile. Passo da filo tiepido a "lampadina" senza problemi. Ora faro' la macchina come la tua e poi si vedra'. Merafix | |
21 giugno 07, 12:02 | #55 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-08-2004 Residenza: Milano
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Per la formula guarda il sito di Marzocchi, che ti ho segnalato sopra (voloinpendio). Io francamente l'ho usata, probabilmente male e poi ho fatto ad occhio, magari quando trovi il settaggio giusto segnatelo per la semiala opposta. Una cosa che ho appena scoperto, il naso e la coda della dima NON devono alterare il rapporto tra la corda piccola e quella grande (scusate i termini molto pratici) della semiala tagliata/desiderata. Giusto per essere precisini Ciao | |
21 giugno 07, 12:15 | #56 (permalink) Top | |
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__________________ ________________________________________ Pensare e' gratis. Non farlo puo' costare carissimo | |
21 giugno 07, 13:34 | #58 (permalink) Top | |
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Tiene conto delle corse dei fili, della distanza tra dime e poli ( se c'e' ) ecc. Fino ad ora ha funzionato bene....ma.."disclaimer" Sergio | |
21 giugno 07, 14:23 | #59 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-08-2004 Residenza: Milano
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Mi riferivo ai prolungamenti della dima prima del BE e dopo il BU. Non ci ho mai pensato prima e mai ne ho sentito parlare, perciò ho sempre aggiunto un tot di mm uguali per tutte le dime(radice,intermedio,estremità) sia sul BE che sul BU. Tuttavia sarebbe meglio che tali prolungamenti siano personalizzati dima per dima in relazione alla dima con la quale si taglia l'altra estremità. Faccio due conti spicci con numeri a caso Prodotto desiderato profilo + corto corda 100mm profilo + lungo corda 200mm Rapporto tra i due 0,5 aggiungiamo i prolungamenti esagerati di 50mm davanti e dietro pane da tagliare Dima + corta 200 dima + lunga 300 rapporto 0,66 Tagliando così con quando sulla dima + lunga si è sul be sull'altra si è ancora sul prolungamento prima del be. Spero di essere stato chiaro e che soprattutto sia giusto Ciao PS parto dal presupposto che ai prolungamenti corrisponda del poli da tagliare, io uso la parte prima del be per stabilizzare la temperatura del filo e dopo il bu per tener conto di un eventuale formazione di un arco del filo. Ultima modifica di davide_moretti : 21 giugno 07 alle ore 14:28 | |
21 giugno 07, 15:08 | #60 (permalink) Top | |
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__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! | |
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