Al lavoro su un altro SG2. Consigli ?

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da abe77

Non sapevo che esistesse un tale tessuto. Ho sempre pensato (...l'ho letto da qualche parte??) che fossero fili di roving aggiunti tra anima e tessuto prima della laminazione.

La prima volta che l'ho visto e' stato su un Aspirin..un'anima coraggiosa e fiduciosa mi ha permesso di vedere da vicino il tipo di tessuto ( giustamente, nonostante le mie assicurazioni seguiva con apprensione l'esplorazione ).
Le mie (scarse ) conoscenze di tessitura mi hanno aiutato a capire come l'avevano fatto.

Spero proprio che prenda piede in modo da averne disponibilita'.

Sergio

[abe77]

Originalmente inviato da davide_moretti

Ma tu avevi anche del UD più leggero mi sembra!
Forse sarebbe l'applicazione giusta.

Già, già! Ero partito con il voler fare un ala semplice seguendo nel dettaglio (o quasi) la struttura proposta da Drela. Ma mi sa tanto che stavolta prenderà il sopravvento la voglia di sperimentare...

Dopotutto siamo sempre modellisti: le cose semplici non ci piacciono!

[gmo78]

Col dremel alcuni giorni fa provai a fare una piccola fresatura nell'ala in costruzione, poi infilai dentro tale fresatura un rowing molto impregnato e sopra il solito crystal trasparente semirigido. Il tutto nel sacco del vuoto a -0,15 / -0,2 bar. Il risultato è stato che il rowing non si sentiva neanche sotto al polpastrello. Credo quindi che, con un lavoro neanche tanto lungo, sia possibile fare una tramatura diagonale senza usare il tessuto speciale di cui parlava Sergio.

[abe77]

Nell'altra ala che ho realizzato, il longherone in UD da 80 non si sente al tatto. Se non sbaglio anche tu hai usato UD della stessa grammatura. Nel tuo riesci a sentire il longherone sotto le dita?
Non vorrei complicarmi la vita più di tanto. Non mi va di fare scavi sull'ala per inserire il roving.
Farò qualche prova su pezzi di polistirene utilizzando UD da 80 e l'altro UD più leggero di cui dispongo. Appena ho i risultati dei test vi aggiorno sulla strada che seguirò per rivestire l'ala.
Comunque a questo punto di sicuro lamino con tessuto di vetro. Il kevlar me lo conservo per quando divento più esperto.

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da abe77

Nell'altra ala che ho realizzato, il longherone in UD da 80 non si sente al tatto. Se non sbaglio anche tu hai usato UD della stessa grammatura. Nel tuo riesci a sentire il longherone sotto le dita?
Non vorrei complicarmi la vita più di tanto. Non mi va di fare scavi sull'ala per inserire il roving.
Farò qualche prova su pezzi di polistirene utilizzando UD da 80 e l'altro UD più leggero di cui dispongo. Appena ho i risultati dei test vi aggiorno sulla strada che seguirò per rivestire l'ala.
Comunque a questo punto di sicuro lamino con tessuto di vetro. Il kevlar me lo conservo per quando divento più esperto.

La strada mi pare promettente,solo tieno conto delle sovrapposizioni se segui la struttura geodetica, altrimenti devi usare una struttura " \/\/\/\/\/ " che dovrebbe dare comunque ottimi risultati chiudendo l'anello "sopra-sotto" (ovviamente con il longherone annegato nell'ala )

Se riesci ( e non vedo contrarieta' ) il Kevlar lo dimentichi o lo usi per piccoli manufatti ( coda ecc ).

Buon lavoro

Sergio

[abe77]

Osservando le immagini dell'ala disser dell'Aspirin ho visto che i fili di carbonio di rinforzo passano senza interruzione su dorso->BE->ventre.

Cosa succederebbe se interrompessi i rinforzi sul dorso da quelli del ventre, in pratica interrompendo la continuità a qualche mm dal BE?
Verrebbero a perdersi tutti i benefici di questo tipo di costruzione?

[gmo78]

Neanche a me l'UD da 80 si sente al tatto. Prima di tagliarlo in tanti nastri sottili però, per evitare che si "spettini" troppo, fagli una leggerissima-issima passata di colla spray da lontano.

[gmo78]

Originalmente inviato da Sergio_Pers

Se riesci ( e non vedo contrarieta' ) il Kevlar lo dimentichi o lo usi per piccoli manufatti ( coda ecc ).

Buon lavoro

Sergio

Lessi di un campione americano che, per una stagione di lanci e gare, rovinava mediamente 3 DLG costruiti in tessuto di vetro. Poi ha provato la costruzione in kevlar e dopo un anno il dlg era ancora a posto.

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da abe77

Osservando le immagini dell'ala disser dell'Aspirin ho visto che i fili di carbonio di rinforzo passano senza interruzione su dorso->BE->ventre.

Cosa succederebbe se interrompessi i rinforzi sul dorso da quelli del ventre, in pratica interrompendo la continuità a qualche mm dal BE?
Verrebbero a perdersi tutti i benefici di questo tipo di costruzione?

L' Aspirin che ho avuto modo di vedere bene qualche interruzione l'aveva, d'altra parte costruendo in stampo puo' capitare.
Certamente la mancata continuita' riduce molto la resistenza alla torsione, ma i fili sono comunque "legati" da altro ( leggi fibra sul BE e sul taglio dell' alettone ) per cui il danno viene limitato.

Sergio

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da gmo78

Lessi di un campione americano che, per una stagione di lanci e gare, rovinava mediamente 3 DLG costruiti in tessuto di vetro. Poi ha provato la costruzione in kevlar e dopo un anno il dlg era ancora a posto.

Probabilmente ha avuto un rapporto con il Kevlar migliore del mio
Oppure
Nonostante fosse un campione aveva imparato a lanciare ed ad atterrare meglio

I campioni "nostrani" ( europei ) che non hanno nulla da invidiare agli americani ( anzi...) non li ho visti con ali all-kevlar, mentre all carbon o misti carbone vetro si' e molti..e non lanciano piano

Poi, anche qui, e' una questione di convinzioni.

Sergio