laminazione ala in fibra

[g.accettura]

ti posto questo link del sito di Mario Marzocchi uno dei piu bravi costruttori che ho conosciuto. Nelle foto noterai che l'ala da una parte è laminata e dall'altra (ancora da laminare ) si notano i longheroni ed i rinforzi vari
Marzocchi - Longherone

[zazan8]

Originalmente inviato da g.accettura

Se come credo stai parlando di laminare un ala di un aliante la tecnica è la laminazione prima della parte dorsale ed a catalizzazione avvenuta dopo aver realizzato i dovuti scassi per il longherone centrale i longheroni degli alettoni ecc si procede alla laminazione della parte ventrale.

Non in realtà si tratta di un'ala da simil pylon. Per questo motivo preferivo tenerla intera.
Un altro problema sta nelle pezze di tessuto tagliate a 45°, essendo che le larghezze commerciali stanno sempre sul metro, non si riesce in diagonale a ottenere larghezze maggiori di 1,2/1,3 metri. Se si fa in due pezze si perde la continuità del tessuto e limita la rigidezza torsionale totale.

[g.accettura]

Originalmente inviato da zazan8

Non in realtà si tratta di un'ala da simil pylon. Per questo motivo preferivo tenerla intera.
Un altro problema sta nelle pezze di tessuto tagliate a 45°, essendo che le larghezze commerciali stanno sempre sul metro, non si riesce in diagonale a ottenere larghezze maggiori di 1,2/1,3 metri. Se si fa in due pezze si perde la continuità del tessuto e limita la rigidezza torsionale totale.

Anche le ali degli alianti piu spinti (veri) vengono realizzater in due semigusci separati e poi accoppiate. Penso poi alla pale di carbonio degli elicotteri anche esse accoppiate successivamente alla catalizzazione dei due semigusci. Mi preoccuperei piu della delaminazione tra l'anima interna e la "pelle esterna" dell'ala che del cedimento strutturale del giunto sottoposto a torsione.
In breve se supponessimo un'importante torsione dell'ala questa delaminerebbe dall'anima e successivamente si aprirebbe in due "effetto cozza".
Se pensassimo ad una continuità delle "pelli " accoppiate sempre sul bordo d" uscita dell'ala anche se bagnato su bagnato l'ala torcerebbe si delaminerebbe sempre dall'anima ma probabilmente non si aprirebbe sul bordo d'entrata... Vale la pena ?? Se sei convinto comunque della validitàò della tecnica sperimentala.. io sono il primo a sperimentare di persona dando poco peso al chiacchiericcio.. facci sapere

[zazan8]

Originalmente inviato da g.accettura

Anche le ali degli alianti piu spinti (veri) vengono realizzater in due semigusci separati e poi accoppiate. Penso poi alla pale di carbonio degli elicotteri anche esse accoppiate successivamente alla catalizzazione dei due semigusci. Mi preoccuperei piu della delaminazione tra l'anima interna e la "pelle esterna" dell'ala che del cedimento strutturale del giunto sottoposto a torsione.
In breve se supponessimo un'importante torsione dell'ala questa delaminerebbe dall'anima e successivamente si aprirebbe in due "effetto cozza".
Se pensassimo ad una continuità delle "pelli " accoppiate sempre sul bordo d" uscita dell'ala anche se bagnato su bagnato l'ala torcerebbe si delaminerebbe sempre dall'anima ma probabilmente non si aprirebbe sul bordo d'entrata... Vale la pena ?? Se sei convinto comunque della validitàò della tecnica sperimentala.. io sono il primo a sperimentare di persona dando poco peso al chiacchiericcio.. facci sapere

E' un punto di vista interessante. Il miglior modo per avere completa adesione tra pelle e anima? creare il piu possibile microfessurazioni per l'aggrappaggio meccanico?

[favonio]

Originalmente inviato da zazan8

E' un punto di vista interessante. Il miglior modo per avere completa adesione tra pelle e anima? creare il piu possibile microfessurazioni per l'aggrappaggio meccanico?

Pressione e sottovuoto!!! Ho provato con un rullo a spilli a sforacchiare il poli ma non ho avuto grossi vantaggi.

[cecco]

Finalmente l'ho trovato.........

Butta un occhio quì va! : http://www.baronerosso.it/forum/aero...ft-2-65-a.html

[zazan8]

Originalmente inviato da cecco

Finalmente l'ho trovato.........

Butta un occhio quì va! : http://www.baronerosso.it/forum/aero...ft-2-65-a.html

L'avevo letto. Interessantissimo. Solo che qui l'impiallacciatura prevede anche il legno. Sostanzialmente io ho postato in f3k perche qui ho letto piu spesso di ali fibrate in sottovuoto finite a specchio con foglio pvc e volevo capire meglio le varie tecniche.

P.s: è normale che il tixotropico oltre ad addensare la resina la renda o comuqnue la mantenga durissima.? L'ho preso in fiera convinto che facilitasse la carteggiabilità.

[cecco]

Mai usato il tissotropico......... fibrette dove serve resistenza o microballons dove c'è da riempire, altrimenti ovatta impregnata ....... quando mi sarebbe servito il tissotropico ho fatto lavorare la gravità (e c'ho messo il doppio del tempo naturalmente.... due riempimenti tra karman e portabaionetta che ho dovuto fare in due volte)..

Le microballons si carteggiano molto bene se sono magre di resina con le fibrette invece bestemmi comunque

Il thread di Skizzo è interessante perche molto didattico e completo e da molti spunti.

[g.accettura]

Intorno al 2000 si discuteva se usare una struttura mista su anima in polistirolo o tuttofibra.
Il grande Marzocchi sosteneva (giustamente) che la struttura mista preservasse maggiormente la delaminazione tra anima e pelli...io caparbio mi ero fissato che il tutto dovesse essere fatto in composito compreso il bordo d'entrata.
Ne nacque una discussione che ancora conservo stampata per motivi affettivi.
Ognuno rimase sul suo punto naturalmente
Nel 2001 nacque lo schwaitzer tutto fibra (quello del mio avatatr) da un disegno di Alfredo Manili.
A distanza di 12 anni l'aliante vola ancora pur avendo preso qualche botta.
Devo dire però che su un'atterraggio duro a Trevignano una delle ali si impuntò e si delamino al centro l'ala pur non aprendosi.
Ricordo che il bordo d'entrata è realizzato in roving di vetro e resina mista a polvere di fibra di vetro.
Le microsfere che non sono strutturali le uso pochissimo solo per stuccare .
oggi do raggione a Marzocchi le strutture miste sono migliori perchè l'obece funziona da cuscinetto tra anima e fibra ..
Ai posteri l'ardua sentenza

Originalmente inviato da cecco

Mai usato il tissotropico......... fibrette dove serve resistenza o microballons dove c'è da riempire, altrimenti ovatta impregnata ....... quando mi sarebbe servito il tissotropico ho fatto lavorare la gravità (e c'ho messo il doppio del tempo naturalmente.... due riempimenti tra karman e portabaionetta che ho dovuto fare in due volte)..

Le microballons si carteggiano molto bene se sono magre di resina con le fibrette invece bestemmi comunque

Il thread di Skizzo è interessante perche molto didattico e completo e da molti spunti.

[zazan8]

Però una costruzione senza stampo prevede a priori una struttura di sostegno per le pelli ossia un'anima in polistirolo.