Campionato del Mondo Svezia 2011

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da gmo78

.....................
Ma direi che, per un mondiale, è giusto che le condizioni siano difficili, altrimenti si risolve tutto nel 5x2 e nel poker...

Concordo.

Modelli? che vuoi sapere?

L'elenco piuttosto completo l'ho gia' trovato su RcGroups, come il fatto che in molti avevano 3-4 modelli diversi (noblesse oblige).... ma mi rode un tarlo.
Erano originali ??
Forse il tuo occhio smaliziato da fine costruttore ha notato qualcosa ??

Sono sospettoso ricordandomi che il modello che usava Mittel non aveva molto a che fare con quello venduto agli altri mortali...

Sergio

[gmo78]

Originalmente inviato da Sergio_Pers

Concordo.

L'elenco piuttosto completo l'ho gia' trovato su RcGroups, come il fatto che in molti avevano 3-4 modelli diversi (noblesse oblige).... ma mi rode un tarlo.
Erano originali ??
Forse il tuo occhio smaliziato da fine costruttore ha notato qualcosa ??

Sono sospettoso ricordandomi che il modello che usava Mittel non aveva molto a che fare con quello venduto agli altri mortali...

Sergio

mmm... difficile dirlo!
Lo Stobel del boss era molto curato nell'accoppiamento ali-fuso (nel V3 commerciale non è perfetto).
Il Salpeter di Herring rientrava nel vento a una velocità non usuale.
Il Washoo di Border è anche molto interessante, poichè si tratta della nuova versione del Bashoo (o come si scrive).
Forse per tutti c'era anche qualche modifica del DL, per adattarlo al proprio tipo di volo.

[moonwalkerfj]

il giorno nero è stato il 2° non il primo, abbiamo infatti pagato il sole del primo giorno, io ho bevuto molto sotto le tende.
Giorno 1:
Paolo 970/942/998/971
Gian Marco 303/929/988/1000
Simone 0/1000/979/1000
Giorno 2:
Paolo 770/557/854
Gian Marco 107/477/799
Simone 470/711/641
Giorno 3:
Paolo 1000/1000/968
Gian Marco 833/980/942
Simone 542/1000/974
Direi che la stanchezza mentale dovuta a cottura come uova sode nel secondo giorno si è fatta sentire.
L’unico ad avere poca esperienza internazionale era Gian Marco che, rispetto ai risultati medi è andato molto meglio di me e Paolo, la nostra maggiore esperienza in questo caso non ha aiutato. I miei modelli erano perfetti, non a caso ho fatto tutta la gara con lo stesso modello cambiandolo nell’ultima batteria perché la riserva era meno carica e più adatta al momento, i modelli di Gian Marco anche se giovani si sono dimostrati solidi ed efficaci, sui modelli di Matteo stenderei un velo pietoso….
A parte i modelli di Matteo durante il mondiale sono stati necessari solo due interventi, la riparazione di uno spinotto per il fissaggio dell’ala su un modello di Paolo e una filettatura ripassata con la filettatrice su un mio Stobel, mi pare che non sia andata così male.
Le grosse differenze con chi si è giocato il mondiale sono le sponsorizzazioni, Jr, Weatronic, Graupner, Horizon Hobby, Multiplex, hanno fornito soldi e materiali ai team che stanno ai vertici. Noi abbiamo ricevuto l’olio da Cassinis che ringrazio ancora, io ho ricevuto uno Stobel gratis, Nei mesi scorsi ho contattato molte aziende in cerca di sponsorizzazioni, lo ho fatto quando non sapevo se sarei andato in Svezia e per il team, ho ricevuto un offerta concreta com sponsor tecnico da Spektrum, potevano fornirci la Dx8 e le riceventi, purtroppo il sw della dx 8 non ha ancora sufficienti fasi di volo, dovrebbe essere aggiornato quest’anno e potrebbe tornare utile per la Francia, se i selezionati saranno interessati posso ricontattarli.
Altra grossa differenza è il supporto dei connazionali, americani, inglesi e tedeschi erano vere e proprie tribù, gli helper erano piloti di fama internazionale, cosa che se il pilota non è in giornata può sicuramente aiutarlo a trarsi d’impaccio. Noi dobbiamo ringraziare Roberto Ciura, Arnaldo Rota e Federico montanini per la loro generosità e l’impegno con cui ci hanno aiutati, non è possibile però chiederli di fare quello che può fare un Border o un Golovidov o ancora un Bruce Davidson. Sicuramente quando si va ad un mondiale si deve stare comodi e non si deve cucinare, si deve stare all’ombra e comodi, serve qualcuno che controlli i turni di volo, qualcuno che porti l’acqua ecc. in pratica servono volontari e finchè non ci saranno o sei JW o ti arrangi. Come miglioramento personale sicuramente devo imparare a volare senza guardare il modello, non mi sono potuto preparare come avrei voluto perché i modelli sono arrivati tardi, avrei voluto fare molti più esercizi di ricerca delle termiche e volo cieco, farò molti allenamenti alla JW. Non andrò mai più in camper e prenderò sempre i pasti dell’organizzazione, ero l’unico attrezzato per portarsi i modelli in aereo d ho finito per trasportare i modelli degli altri in camper, 48 ore di viaggio senza sosta e dormendo a turno nell’unica branda disponibile all’andata, 40 ore di viaggio al ritorno, sono ancora stordito…..
In Italia ora non ci sono piloti che avrebbero potuto fare di meglio, lo dimostrano i risultati nazionali ed internazionali, sicuramente ne usciamo migliorati, con un’esperienza importante che potrà tornare utile anche a altri, con una maggiore consapevolezza delle nostre possibilità, sia io che Paolo eravamo da Fly-off come lo erano piloti che in altre occasioni abbiamo battuto agilmente e che li hanno fatti.
Nota positivissima il gruppo, abbiamo vissuto in un ambiente ristretto per molti giorni, chi ha esperienza di crociere in barca e viaggi in camper sa che l’ambiente ristretto facilita le liti ed acuisce le tensioni, nonostante alcune mie battute eccessive non c’è stato verso di fare a botte, tutto è filato liscio come l’olio, siamo stati sempre tutti ponti ad aiutarci vicendevolmente, quando uno degli equipaggi ha deciso di dividersi per i risultati del secondo giorno il gruppo ha cercato di lavorare per ricucire lo strappo. Ci siamo seguiti a vicenda facendo il tifo gli uni per gli altri, come una famiglia ci siamo stretti intorno al “piccolo” Matteo helperato da Roberto, me ma soprattutto e per quasi tutta la gara da un ispirato Paolo. Paolo ha salvato due volte il modello di Matteo con dei controlli pre volo, Roberto lo ha riparato innumrevoli volte, io ho dato una mano nelle riparazioni, Andrea Cassinis gli ha montato i modelli e ha volato con lui per una settimana prima dei moniali, Saverio gli ha fatto il modello con cui si è giocato i fly off fino all’ultimo, Cassinis gli ha dato una ricevente ed un modello, io gli ho dato un modello, Vittorio gli ha dato un modello. Questo mi pare proprio il lavoro di una squadra coesa ed affiatata.
Ciao
Simone