depressione...

[cecco]

Originalmente inviato da iraciddu

anche io mi sto deprimendo un po... sono ai primi lanci con un venus (120cm di AA 220gr ali in struttura, pod in fibra) dopo un paio di pomeriggi riesco a far sui 20 mt d quota nei lanci migliori ma nel posto dove vado non si alza manco il fumo delle sterpaglie che i contadini bruciano li vicino con il risultato che i 30 secondi di volo li raschio mooooooooooolto di rado mentre altrove è tutto erba alta che non mi permette di lanciare uff.......... mi sa che mi tocca aspettare giugno inoltrato quando bruceranno tutto....
però almeno riesco nel 90% delle prese al volo

Originalmente inviato da Mascalzone Volante

Non devi deluderti!
Tra i consigli iniziali che si danno a chi si avvicina ai DLG, c'è sempre quello di non prendere in considerazione i "quasigiocattoli", ossia i modelli tipo il Venus, che, se pur si fanno avvicinare più facilmente per un discorso economico (non poi tanto), non portano a dei risultati soddisfacenti in tempi medi e aggiungono problematiche (delicatezza e minori qualità di volo) a chi già, iniziando, ne ha di proprie.
Il tuo modello non ti aiuta, non aspettarti da esso chissà quali performance.
Sfruttalo al massimo per imparare i basilari e approfitta del periodo estivo per catturare qualche termica, ma appena puoi, se vuoi evitare delusioni dovute alle spettative, cambia modello.
Un abbraccione forte
Ale

In aggiunta a qunto dice il Mascalzonissimo, cerca di manovrare il meno possibile ... più lo lasci in pace e meglio vola ... cg arretrato ai limiti della decenza e come vedi che alza un'ala vira dentro alla bolla (che ti stà buttando fuori, l'ala che si alza lo fà perche ha incontrato qualcosa che sale) per me è ancora un "miracolo" ma ogni tanto accade ed è bellissimo.

Ciao

Francesco

[iraciddu]

grazie per il suppporto morale purtroppo modello ho trovato solo quelloe quando trovavo qualcosa di usato spedirlo costava uno sproposito, a prenderne nuovi manco a parlarne che sto a secchissimo di liquidi però sto venussino devo dire che non si comporta male, è proprio la zona che fa schifo, se non sale manco l'aria scaldata dal fuoco come posso sperare che salga un modello?
grazie per il consiglio del CG, provvederò ad arretrarlo per il pilotaggio già lo tocco pochissimo, faccio leggere virate e tratti rettilinei ma ovunque lo mando non si scompone di una virgola, segno che l'aria è assolutamente stagnante
tralaltro oggi l'ho provato in pendio con un po di venticello.. andava bene ma in atterraggio ho beccato interferenze pesanti è l'ho sbatutto malamente: risultato: trave di coda rotto già riparato (almeno spero, lo saprò ad avvenuta essicatura della colla )
altri consigli utili?

[mau]

Osservare. Chi fuma dedicasse all'arrivo al campo un paio di sigarette in più. Ad osservare quello che succede "sopra" il campo. Ed anche intorno. E la cosa ovviamente piu' diagnostica sono gli uccelli. Rilassati e prova a pensare che è come andare a funghi. Dei giorni ne trovi tanti ed altri non li trovi per niente perchè non ci sono. Al paese di mia madre, i posti dove i fungai trovano sempre qualcosa, li chamano "le bollate" ...sarà un caso? Chi ha la fortuna di volare spesso con mezzi leggeri sempre nello stesso campo sa che ci sono zone dove è piu' facile entrare in una bolla. Perche', alla nostra quota iniziale, di bolle si tratta. Ci sono zone dove in certe condizioni ci sono tante bolle e le stesse zone che in condizioni diverse (e magari a nostro avviso piu' promettenti) non generano proprio nulla di apprezzabile.
E se proprio si inanella una serie di queste giornate infauste ci si diverte sempre e comunque a lanciare, a tonnare durante il lancio, a looppare, ad inventarsi finali a comandi invertiti, a prenderlo al volo per la paletta e a rilanciarlo piu' in alto di prima.
Tempo da perdere in attesa del grande coito termico ce ne sara' d'avanzo. E poi un giorno vedi l'aereo che invece di scendere sale.

[mauri6]

Originalmente inviato da mau

Osservare. Chi fuma dedicasse all'arrivo al campo un paio di sigarette in più. Ad osservare quello che succede "sopra" il campo. Ed anche intorno. E la cosa ovviamente piu' diagnostica sono gli uccelli. Rilassati e prova a pensare che è come andare a funghi. Dei giorni ne trovi tanti ed altri non li trovi per niente perchè non ci sono. Al paese di mia madre, i posti dove i fungai trovano sempre qualcosa, li chamano "le bollate" ...sarà un caso? Chi ha la fortuna di volare spesso con mezzi leggeri sempre nello stesso campo sa che ci sono zone dove è piu' facile entrare in una bolla. Perche', alla nostra quota iniziale, di bolle si tratta. Ci sono zone dove in certe condizioni ci sono tante bolle e le stesse zone che in condizioni diverse (e magari a nostro avviso piu' promettenti) non generano proprio nulla di apprezzabile.
E se proprio si inanella una serie di queste giornate infauste ci si diverte sempre e comunque a lanciare, a tonnare durante il lancio, a looppare, ad inventarsi finali a comandi invertiti, a prenderlo al volo per la paletta e a rilanciarlo piu' in alto di prima.
Tempo da perdere in attesa del grande coito termico ce ne sara' d'avanzo. E poi un giorno vedi l'aereo che invece di scendere sale.

vero quoto tutto, ti dicono ..visto come sbatte l'ala,,dai dai ci sei..stai lì... e te stai lì...e vieni giù. loro stanno lì..e stanno su...
ma è bello lo stesso

[nicthepic]

tre minuti e mezzo!!!
dai che punto ai 5 minuti!!!!

[fabolo]

anch'io tre minuti e mezzo.... i tre su un albero però.....

[nicthepic]

Originalmente inviato da fabolo

anch'io tre minuti e mezzo.... i tre su un albero però.....

mi hai tirato su il morale, grazie.

[blinking]

Originalmente inviato da nicthepic

tre minuti e mezzo!!!
dai che punto ai 5 minuti!!!!

bene! in che fase del volo hai fatto i progressi più grandi?

[nicthepic]

Originalmente inviato da blinking

bene! in che fase del volo hai fatto i progressi più grandi?

mah? piu o meno su tutti, anche il lancio va un po meglio (almeno per la potenza) , forse è la paura di rompere il modello che "frena".
non riesco ancora a spiralare stretto, mi sdelfina troppo.
e comunque , mi sa che il stradivari è diventato troppo pesante.
pero' va bene come allenamento al lancio

[giammi77]

Io cerco di allenarmi in questo modo : (che ne pensate ?)
1. Lancio (cerco di non forzare troppo per via del mio ginocchietto)
2. Cerco di livellarlo alla massima quota senza perdere quota dopo la rimessa
3. dual rate al 45% su alettoni e profondità cerco di non toccare più i comandi una volta livellato in una direzione a 45° rispetto al vento e aspetto

a) se accellera di colpo e mi alza la coda (che culo!!) faccio una virata a dx se nell'entrata in temica mi si alza l'ala dx e viceversa per l'altro lato

b) il modello sta su appeso .... che faccio ? viro livellato a pochi gradi di inclinazione ? o proseguo ?

c) il modello scende brutalmente .... che faccio ? viro a 45 °/90 ° e proseguo per un altra direzione ?... ma ormai il modello è bassino e che palle mi devo preparare ad atterrare !

a presto Gian