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Vecchio 22 marzo 10, 00:23   #61 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da blinking Visualizza messaggio
rollato a secco o in umido con resina o alcool?
Per avere una copertura buona, va rullato con un mare di resina, PRIMA di mettere gli altri rinforzi (longherone, altre pezze).
Ovviamente la resina poi va rimossa.

Piccolo OT. Partendo, con tutto pronto, alle 19:00, ho finito il lavoro, con pulizia degli strumenti, alle 23:30 (io lamino l'ala tutta assieme). Poi sono andato a letto ma all'1:00 sono saltato giù perché avevo dimenticato le cerniere! Sono ritornato in laboratorio, ho riaperto tutto, infilato le cerniere in kevlar da 60 e richiuso tutto.

@zott. la cera di Jonathan è la Formula 5, che è quella che uso io. E' una cera ottima, ma evidentemente non è compatibile con tutte le resine. Non rimane che provare qualcosa al silicone.

@sergio. E' vero, la plastica da serre è realmente inattaccabile dalle resine, anche se lascia la superficie non perfettamente lucida ed è a rischio grinze. Il cellophane da cucina poi fa schifo anche alla ciano.
Il bianco delle ali l'ho ottenuto con una vernice bicomponente. Usata con parsimonia, ne va poca, ha una resistenza non disprezzabile, migliora la finitura e protegge il carbonio dal sole. Infine il distacco dal supporto in plastica, nei punti verniciati, è sorprendentemente semplice. Il peso aggiunto, per una copertura tipo la mia, dovrebbe essere sui 3 o 4 grammi per lato quindi 8 grammi per verniciare un'ala completa, sopra e sotto.
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Vecchio 22 marzo 10, 00:39   #62 (permalink)  Top
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io ne ho (da vendere - non tantissimo, ma ce l'ho) proprio da 65. Ero in trattativa con un "signore" del forum che lo voleva tutto ma che poi mi ha bidonato per una questione di 1 euro o meno. Se qualcuno ne vuole..
Ci sentiamo in MP..

Sergio
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Vecchio 22 marzo 10, 00:43   #63 (permalink)  Top
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rollato a secco o in umido con resina o alcool?
Com'era il procedimento con l'alcool consigliato in lista tempo fa?
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Vecchio 22 marzo 10, 00:43   #64 (permalink)  Top
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................
@sergio. E' vero, la plastica da serre è realmente inattaccabile dalle resine, anche se lascia la superficie non perfettamente lucida ed è a rischio grinze
...........
Ho imparato scaldarla con phon nella forma che deve prendere... superficie solita (satinata), ma grinze niente...
Devo dire, onestamente, che le mie superfici sono, forse, piu' "sviluppabili" delle tue

Sergio
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Vecchio 22 marzo 10, 00:56   #65 (permalink)  Top
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Com'era il procedimento con l'alcool consigliato in lista tempo fa?
purtroppo non me lo ricordo più
ma mi pare di ricordare che servisse un qualche alcol difficile da trovare e/o pericoloso
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Vecchio 22 marzo 10, 01:02   #66 (permalink)  Top
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Ho imparato scaldarla con phon nella forma che deve prendere... superficie solita (satinata), ma grinze niente...
Devo dire, onestamente, che le mie superfici sono, forse, piu' "sviluppabili" delle tue

Sergio
Il problema, per me, è sempre la doppia curvatura che si crea fra la curvatura del diedro e quella del profilo. A complicare le cose, ci si mette il fatto di dover gestire contemporaneamente sia il ventre che il dorso di un'anima in poli di un'ala completa, tieni in posizione la plastica con i tessuti del dorso e nel frattempo il ventre si è spostato. Scaldare la plastica significherebbe rischiare di rovinare l'anima mentre faccio prendere la forma alla plastica.
Certo, potrei tornare a laminare una semiala per volta, ma che facciamo, retrogredire?

Comunque il motivo essenziale per cui non uso la plastica da serre è un altro: lo spessore. Applicare il mio procedimento con un supporto spesso più di qualche centesimo di mm significherebbe trovarsi un bellissimo scalino proprio nella zona più importante del profilo.
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Vecchio 22 marzo 10, 01:06   #67 (permalink)  Top
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purtroppo non me lo ricordo più
ma mi pare di ricordare che servisse un qualche alcol difficile da trovare e/o pericoloso
Sicuramente il metilico. Non sono sicuro del procedimento, né se fosse consigliato proprio da Drela, ma mi sembra che si trattasse di mettere il carbonio, intriso di alcool, fra due strati di materiale plastico e poi farsi i tricipiti col rullo. Poi lasciare asciugare fino ad evaporazione dell'alcool.
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Vecchio 22 marzo 10, 01:51   #68 (permalink)  Top
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Il problema, per me, è sempre la doppia curvatura che si crea fra la curvatura del diedro e quella del profilo. A complicare le cose, ci si mette il fatto di dover gestire contemporaneamente sia il ventre che il dorso di un'anima in poli di un'ala completa, tieni in posizione la plastica con i tessuti del dorso e nel frattempo il ventre si è spostato. Scaldare la plastica significherebbe rischiare di rovinare l'anima mentre faccio prendere la forma alla plastica.
Certo, potrei tornare a laminare una semiala per volta, ma che facciamo, retrogredire?

Comunque il motivo essenziale per cui non uso la plastica da serre è un altro: lo spessore. Applicare il mio procedimento con un supporto spesso più di qualche centesimo di mm significherebbe trovarsi un bellissimo scalino proprio nella zona più importante del profilo.
Intendevo far prendere la forma prima... ma come hai detto giustamente, il tuo procedimemto implica forme ben poco sviluppabili.
Usando ali a rastremazione semplice (o poco piu') e laminando le estremita' a parte ( posso permettermelo ) per me e' piu' facile.
Non sono ancora arrivato a laminare in un colpo solo, per cui non corro il rischio di regressione ( e se qualcosa va storto butto via solo 1/2 lavoro)
Poi gli scalini non mi danno fastidio... tanto piu' brutti dei miei modelli e' difficile farli...

Sergio
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Vecchio 22 marzo 10, 11:14   #69 (permalink)  Top
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Sicuramente il metilico. Non sono sicuro del procedimento, né se fosse consigliato proprio da Drela, ma mi sembra che si trattasse di mettere il carbonio, intriso di alcool, fra due strati di materiale plastico e poi farsi i tricipiti col rullo. Poi lasciare asciugare fino ad evaporazione dell'alcool.
Io sapevo che l'acool da utilizzare era quello per fare i liquori..
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Vecchio 22 marzo 10, 12:31   #70 (permalink)  Top
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forbici

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Certo che taglia (ne ho 2 + 4 lame di ricambio).... anzi.. e' una favola, tagli dritti e senza sfrangiature....
Attenzione alla superficie su cui tagli.
O acquisti una di quelle superfici antitaglio ( che costano un botto)
O usi un pezzo di compensato di pioppo (4 mm bastano) di dimensioni adeguate... dopo 9-10 tagli ( dipende da come sono) devi usare l'altra faccia e poi butti... la comune "produzione industriale casalinga" rende la cosa piu' economica.
Altra attenzione..la grammatura della fibra e il tipo (vetro,carbonio,kevlar)
il vetro riesci anche con grammature "elevate".. carbonio un po di meno, kevlar leggerissimo... altrimenti devi trovare lame adatte..

Sono soddisfatissimo del sistema.... ora devo solo trovare delle forbici "giuste" per rifilare lo stampo...

Sergio

Edit: sul tipo di superficie.... anticipato da Claudio....
io ne ho trovate 2 paia da un arrotino sono quelle da tappezziere forbici curve !!!
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