fibratura pianetti

[il_Zott]

l'originale del discus è in depro fibrato...
rifacendolo in balsa più riesci a sfinare dalla meta in poi e meglio è

ciao

[blinking]

Originalmente inviato da il_Zott

l'originale del discus è in depro fibrato...
rifacendolo in balsa più riesci a sfinare dalla meta in poi e meglio è

ciao

confermo il consiglio del zott: se si fanno in balsa è importante sfinare molto il profilo verso l'estremità per contenere il peso.
con l'anima in estruso questa necessità si sente di meno, vedi pianetti del discus150 che pur non essendo sfinati non sono pesanti, però ridurre la sezione è sempre positivo per ridurre la resistenza aerodinamica

il mio riferimento è: http://download.f3k.biz/glasstail.pdf

[mac70]

Originalmente inviato da blinking

confermo il consiglio del zott: se si fanno in balsa è importante sfinare molto il profilo verso l'estremità per contenere il peso.
con l'anima in estruso questa necessità si sente di meno, vedi pianetti del discus150 che pur non essendo sfinati non sono pesanti, però ridurre la sezione è sempre positivo per ridurre la resistenza aerodinamica

il mio riferimento è: http://download.f3k.biz/glasstail.pdf

Verso l'estremità intendi il BU?

Il mio dilemma originale era legato al fatto di far seguire alla fibra il profilo del BE che inizialmente ho sagomato come l'originale e quindi "stondato",ma mi sembra di capire che anche il BE deve essere abbastanza "appuntito".

[il_Zott]

per estremità intedevo appunto bordo d'uscita
quello più fino lo fai e meglio è, di solito finiscono sempre a lama.
Per il bordo d'attacco invece se usi la plastichetta morbida, quella si piega e segue la balsa senza tanti problemi, logicamente poi la fibra catlizzata la devi rifilare con un tamponcino di carta vetrata e se vuoi (non è necessario) dopo per farla ancora più liscia e resistente gli dai una spennellatina di resina leggeressima e stai a posto.

Per la lavorazione della balsa, di solito si parte appunto dalla metà del pianetto e cartando si porta a zero il bordo d'uscita, cercando magari di fare un profilo simmetrico...

ciao

[blinking]

Originalmente inviato da mac70

Verso l'estremità intendi il BU?

Il mio dilemma originale era legato al fatto di far seguire alla fibra il profilo del BE che inizialmente ho sagomato come l'originale e quindi "stondato",ma mi sembra di capire che anche il BE deve essere abbastanza "appuntito".

per estremità intendevo estremità
guardando il pianetto dall'alto allineato alla direzione di volo: non avanti nè dietro ma ai lati
se usi balsa da 3mm inutile che in estremità il massimo spessore sia ancora 3mm, fa solo peso e attrito. Il difficile è sfinare in maniera simmetrica entrambi i lati

il BE è meglio farlo con sezione semiellittica piuttosto che semicircolare, quindi leggermente appuntito.

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da blinking

...............
il BE è meglio farlo con sezione semiellittica piuttosto che semicircolare, quindi leggermente appuntito.

E,lavorando su quegli spessori, evitare di fare un BU a coltello o simil-coltello... tu conosci il perche'....
Sergio

[il_Zott]

Originalmente inviato da Sergio_Pers

E,lavorando su quegli spessori, evitare di fare un BU a coltello o simil-coltello... tu conosci il perche'....
Sergio

voglio sapere pure io....

[Sergio_Pers]

Originalmente inviato da il_Zott

voglio sapere pure io....

La colpa e' del solito Drela ... anche se me ne ero accorto da solo, ma cosi' mi posso nascondere dietro lui...
Parliamo in particolare del piano di quota e del direzionale.
Sul BU si viena a creare una zona morta ( dead band ) che rende quasi inefficaci le variazioni dello spatolino (e la cosa e' valida anche per il tuttomobile)
Lo spessore di questa zona varia dal tipo di profilo (motivo per cui Drela usa un asimmetrico e non un tavoletta) e dal suo "regime" di volo.
Per scendere sul pratico...
Un BU affilato ha bisogno di una maggiore escursione per essere efficace e, quando lo diventa, e' piuttosto "brusco".
Un BU "spessorato" e' piu' efficace anche a minime escursioni e piu' morbido nel comando e, alle nostre velocita', il pagamento in resistenza e' praticamente nullo.
La cosa e' legata anche al diverso comportamento del Cm, che risulta meno "isterico".

Oltretutto e' piu' facile la costruzione....

Spero di non aver creato confusione....

Sergio

[il_Zott]

ok capito grazie

io comunque senza leggere e scrivere l'ho fatto come dice lui sul SGII e finisce a lametta

ciao

[blinking]

sono in fase di costruzione pianetti anche io...

giusto l'altro giorno non ricordavo più perchè Drela suggerisse un asimmetrico per lo stabilizzatore e ho fatto un po' di ricerca. Ho trovato un post su rcgroups in cui il buon Mark dice di averlo scelto perchè offre meno resistenza in virata quando si cabra. La spiegazione (per mia ignoranza) non mi ha convinto troppo, ma ho deciso di tagliar la testa alla zebra e usare un simmetrico (HT 08) come tra l'altro suggerisce lo stesso Drela nel .pdf che ho linkato qualche post fa.

Quanto alla banda morta, mi pare che la sua esistenza sia da imputare all'uso di profili piatti (come lo stab del Discus), mentre dovrebbe essere minima utilizzando profili "profilati", scusate il gioco di parole

Devo dire però che la mia esperienza pratica non mi ha mai fatto apprezzare particolari zone morte nei modelli da f3k, o per lo meno eventuali fenomeni di instabilità erano legati a posizioni troppo arretrate del CG. Una volta sistemato il centraggio è sparito il fastidio.
Però vatti a fidare di un medio-fondista con pollici di legno arrugginiti che ancora non si è fatto vedere alle gare...

A livello costruttivo, se il pianetto lo si fibra, trovo sia più facile realizzare il BU a lama perchè basta lasciare che le pelli si uniscano e rifilare dopo a catalisi avvenuta.