08 gennaio 10, 17:31 | #51 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-02-2008 Residenza: Borgofranco di Ivrea -TO-
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Immaginiamo che tu poduca una serie di lampade di quelle che fai di solito ma per uso "funebre", diciamo 4-5 modelli diversi tra loro ok? Queste lampade stanno su una base (vedo dalle immagini) di quelle che già fai ok? Bene, l'importante è che in tutte le basi ci sia un alloggiamentoidentico (magari a molla, a scatto di sicureza) entro cui inserire la batteria, guarda queste in allegato ad esempio. Come vedi non hanno i cavi che escono ma con due contatti entro cui inserire degli spinotti, o abbassare dei contatti, non che con le altre batterie, quelle con i cavi intendo questo sistema non si possa fare studiare ma solo per farti capire che forse esistono già sistemi di questo tipo o problematiche differenti. Adesso imagina una base dove l'utilizzatore inserisce la batteria, spinge a fondo, la batteria innesta i contatti e premuto un interruttore (opzionale ma mi pare logico ci sia) la lampada si accende. Ora immagina lo stesso sistema su un caricabbateria dedicato, che carichi in tutta sicurezza, (se non si fa danno in una busta, vuoi non riuscire a realizzare un qualcosa di meccanicamente e strutturalmente più valido?) in cui l'utente inserisce diciamo fino a 4-5 batterie anche contemporaneamente e le carica. Contemporaneamente non significa che tutte debbano essere messe insieme nello stesso momento e poi parte la carica per tutte, ma significa che quando uno arriva mette in carica la batteria perchè c'era ancora il posto e la manda in carica senza sapere e disinteressandosi di quando le altre sono state messe in carica (f a t t i b i l i s s i m o). Man mano che una batteria si carica, il sistema lo segnala e per sicurezza (tipo tostapane americano che per non farti brciare il pane lo espelle e si segne) potresti anche prevedere l'allontanamento dei contattai di carica, così da staccare fisicamente la batteria. Ora immagina (optional n.1) sul fondo della base una indicatore di carica della batteria, tanto costano pochi euro (3 o 4 mi pare), che ti permetta di sapere in anticipo se è quanto sono cariche le batterie. Poco prima di uscire con le lampade, controlli che ci sia carica a sufficenza per il servizio da offrire, se si ok vai pure, se no ...... passi dal "centro carica" ritiri le batterie cariche e metti in carica le batterie scariche (e magari lasci un bigliettino a chi avrebbe dovuto al momento del rientro accorgersi che erano da rcaricare, ma questa è organizzazione aziendale che non dipende al produttore ). E' solo una questione di volere fare una cosa se ci si crede. Ovvio i problemi ci sono, ma questi non sono insormontabili. Ti assicuro che c'è di peggio, problematiche dove veramente bisogna passare ore e ore per venire a capo di questioni tecniche che se non risolte possono bloccare inestimenti con tanti zeri o peggio .
__________________ Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto. (A. Einstein) Ultima modifica di antonio60 : 08 gennaio 10 alle ore 17:35 | |
08 gennaio 10, 17:55 | #52 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-12-2004
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Come ti ripeto e credimi ne abbiamo abbastanza di esperienze, è impensabile che debbano staccare le batterie per ricaricarle, se le dimenticano sicuramente, lo so può essere una buona soluzione per mè, per le mie lampade, le hai in salotto, in camera, le accendi e gestisci quando vuoi, ma loro preferiscono il cavo o meglio ultimamente la batteria da buttare quando scarica! la cosa quindi son sicuro che non funzionerebbe. Daltra parte, hai ragione anche tu che è meglio una batteria che si stacca che non il jack nella lampada, perché rischierebbero di restare con qualche lampada scarica, e anche se il morto non scappa .ci scappa la figuraccia di portare magari una lampada dopo qualche ora :-) Poi per noi che siamo dedicati più allaspetto creativo ed artistico di questi articoli, (piccola azienda artigiana) è molto difficile creare, magari anche in diverse versioni, alloggi stacca/attacca batterie come quelli professionali che troviamo da ogni parte comprese cineserie. |
08 gennaio 10, 18:42 | #53 (permalink) Top | |
User Data registr.: 05-02-2008 Residenza: Borgofranco di Ivrea -TO-
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Certamente sei tu quello che conosce il mercato e i suoi utilizzatori, io al più posso darti qualche minima delucidazione tecnica, altro non saprei. Potresti provare a seguire un'altra strada, ma i costi sarebbero da verificare prima. Potresti provare ad utilizzare delle batterie da computer portatile (costano un pochino di più non tantissimo di più), Vantaggi, 1) Le puoi ricaricare senza toglierle dagli alloggiamenti (come i PC) 2) Le puoi ricaricare entre le usi 3) Hanno amperaggi sufficenti anche per 8/12 gg per l'uso che ne vuoi fare tu Svantaggi, 1) Pesano un tanterello di più (meno degli equivalenti NiCd) 2) Sono un po più lente nella carica (non molto lente ma più lente delle LiPo ovvio molto molto più veloci delle NiCd) 3) Siccome sono per uso specifico occorre realizzare lo stampo entro cui farcele stare, forse esistono già perchè io ho visto oggetti diversi da PC-Notebook che ne fanno uso. A questo punto otresti pensare al solito caricabatteria multiplo ovvio a questo punto a pavimento in cui uno arriva e infila la lampada qui tutta (o quasi) la produzione duracell Batterie caricabatterie alimentatori accessori per notebook fotocamere videocamere palmari smartphone lettori DVD portatili lettori MP3 - Duracell Direct.eu - Duracell Direct it "più di così nin zo!!!"
__________________ Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto. (A. Einstein) | |
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