25 ottobre 05, 03:03 | #1 (permalink) Top |
User |
Premetto che ho un carica/scarica batterie ma l'operazione di scarica delle batterie risulta a volte troppo lenta per i miei gusti. Non è raro che le batterie mi vengano scaricate in 5-6 ore. Sia durante la carica che durante la scarica le batterie non diventano neanche tiepide quindi pensavo che scaricarle un pò più rapidamente a scaladarle di conseguenza almeno un pelo non possa essere rischiso. A questo punto ho due alternative: - Scaricarle a mano sul modello (che però prima che le batterie siano scariche stacca il motore per lasciare la carica ai servi) e quindi mi costringe a fare l'operazione "dai gas/togli gas" fino alla completa scarica. - Costruirmi uno scaricabatterie più efficiente per portarle ad una tensione più bassa. Avete qualche soluzione per scaricare le batterie in fretta? Voi come fate? |
25 ottobre 05, 08:06 | #2 (permalink) Top | |
User | Citazione:
fretta e bene non vanno insieme.
__________________ Uhe ciao Marcello "É molto più facile saper fare una cosa piuttosto che farla." "Chi sa fare le cose le fa, chi non le sa fare le insegna agli altri." | |
25 ottobre 05, 10:48 | #4 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-07-2004 Residenza: Catania
Messaggi: 3.002
| Citazione:
Se la vita delle batterie per te non è un problema allora il sistema più veloce per scaricarle è quello di connetterle ad un carico (resistenza) opportuno. Ti mantieni un poco più basso della corrente di scarica media indicata dal costruttore ti fai un calcolino e ti calcoli la resistenza opportuna con i relativi watt dissipati. Ti procuri/costruisci la resistenza corazzata/pacco di resistenze ed il gioco è fatto....
__________________ L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre. | |
25 ottobre 05, 11:42 | #5 (permalink) Top |
User |
io le attacco a una lampadina. Quando la luce si affievolisce, stacco la batteria e finisco di scaricarla con lo schulze. Poi vado al campo e le ricarico. Le celle alle quali riservo questo trattamento sono le nicd 1600 della sanyo. SCONSIGLIABILE con le lipo. Ciao |
26 ottobre 05, 01:07 | #6 (permalink) Top |
User |
Sì, mi ero scordato di dire che tipo di batterie uso... Sono delle normali NiCd. Per quanto riguarda i problemi di rovinare la batteria vorrei chiarire il fat to che so benissimo che presto e bene non vanno d'accordo, ma d'altro canto neanche lentissimo vuole dire che sia la scelta ottimale. Non pretendo di scaricare una batteria carica in 10 minuti, ma di COMPLETARE la scarica di una batteria, che per il regolatore è già scarica, in un tempo che non sia le attuali 5 ore!!! Ora, durante la scarica, non mi diventa minimamente tiepida. Penso che scaricandola più velocemente facendola diventare appena tiepidina non possa farle male... O sbaglio? Quindi il metodo migliore secondo voi è la lampadina? Che tipo di lampadina? |
26 ottobre 05, 16:51 | #7 (permalink) Top |
Amministratore |
Lampada stop da auto da 21watt, oppure se hai proprio fretta anabbaglianti da 55 watt. In caso degli anabbaglianti puo' essere una buona idea mettere in parallelo una ventolina da pc da 5 volt che spara aria sul pacco.
__________________ Saluti Francesco Kaitner alias "Il Barone Rosso" WebMaster di: BaroneRosso.it e DroneRC.it Il Portale del Modellismo in Italia |
26 ottobre 05, 17:46 | #8 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-07-2005 Residenza: Parma
Messaggi: 1.104
| Citazione:
per una buona salute della batteria, raffreddare a forza le celle porta ad una cristallizzazione dei chimici che a sua volta aumentano la resistenza interna della batterie diminuendone le prestazioni sia in termini di durata che in termini di "potenza erogata". Scaldare le batterie crea dei gas interni che aumentano la pressione della cella, cristallizzando i chimici. Il mio modesto parere è che il miglior risultato si ottiene scaricando le celle "a freddo" quindi con bassi amperaggi ma c'è il rovescio della medaglia. Alternativamente se serve fare in fretta e bene, esistono strumenti come il "battery Manager" della Spintec, che scarica a 35Ampere equalizzando il pacco di batterie e lasciandolo completamente freddo. Riesce a fare questo utilizzando una tecnologia di scarica tipo "reflex" che chiamano coolflex e che consiste nello alternare periodi di scarica con periodi di riposo. Il rovescio della medaglia sopracitato sta nel fatto che che scaricare le batterie con amperaggi diversi da quelli di uso solito, tende si ad allungare la vita delle batterie, ma le rende anche sempre più "lazy" e nel tempo erogano sempre minor picco pur continuando a durare discretamente. Quello che consiglio io è di scaricare ad alti aperaggi fino al famoso 0.8 per cella. Ed in seguito arrivare al cut-off di 0.65 0.70 volts attraverso un equalizzatore tipo quelli a piastrine (LRP, Novak, MuchMore, Trinity, ecc). My 2 cents, Ciao, Daniele | |
26 ottobre 05, 20:23 | #9 (permalink) Top |
Amministratore |
Sono daccordo ma con una ventola del genere, di solito hai un flusso d'aria molto limitato che non basta di certo a raffreddare le celle, ma muove giusto un po' di aria, cmq se le scarichi velocemente e non gli fai dissipare un po' di calore dubito che il pacco ti duri tanto da apprezzarne la cristalizzazzione.
__________________ Saluti Francesco Kaitner alias "Il Barone Rosso" WebMaster di: BaroneRosso.it e DroneRC.it Il Portale del Modellismo in Italia |
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