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Vecchio 04 novembre 08, 15:37   #61 (permalink)  Top
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Si ho notato pure io che sono invertite rispetto alle convenzionali menomale ci sta scritto più e neo sul cartone
Anche se sicuramente avrei misurato con il tester.
Mi posti una foto e dimensioni di come ti è venuto il pacco.

Grazie
saviothecnic non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 novembre 08, 15:39   #62 (permalink)  Top
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Salve,
ieri sera mi sono arrivate quattro celle Life da 2300mA.

Sono toste da saldare (specie il positivo, che è tutto il barilotto).

Nota per i pochi che non lo sanno: hanno la polarità come le pile a bottone, il positivo è tutto il barilotto, il negativo è solo il polo isolato, quindi si presentano con la polarità invertita rispetto alla convenzione delle batterie che tutti usiamo (stilo, torcie etc.)
E' un di cui piccolo a piacere, ma fa bene saperlo. Chiusa parentesi.

Ho fatto un pacco 4S1P con 2+2 celle testa - testa affiancate.
Per le saldature testa - testa ho preferito piegare le piastrine (Hyperion) a 180 gradi (ad U) lasciando quindi un margine di pochi millimetri tra una testa e l'altra.
Questo mi ha consentito di operare col saldatore su ogni singola testa della cella lasciando lo spazio nella U per la saldatura del cavo balancer. Le due teste finali dei blocchi 2+2 sono unite con una piastrina nel modo tradizionale.

Ho inserito poi nelle due U della spugna dura per conferire al tutto una buona rigidità meccanica. Il termoretraente di finitura ha fatto il resto in termini di rigidità strutturale.


Prove al banco (stanotte!)

Prima carica a 1C con Infinity3 Robbe e bilanciatore Robbe 300mA:

le celle rimanevano ben bilanciate durante la carica con un innalzamento repentino della tensione di tutte le celle qualche minuto prima del fine carica.
In pratica il gradiente di tensione nel tempo durante la carica è elevato nei primi minuti (qualche minuto), per poi stabilizzarsi intorno al 3.3V per quasi tutta la carica e salire repentinamente a 3.6 (anche 3.7) verso la fine.
E' impressionante guardare il grafico finale della tensione sull'Infinity: forte gradiente iniziale di tensione, una retta leggermente crescente nel tempo per quasi tutta la carica, ed un marcato ma breve gradiente finale fino a 3.7 (e poco più) per cella.

Alla fine il pacco risultava un po' sbilanciato (anche 150mv il delta massimo tra due celle) ma non mi sono preoccupato di aspettare che il bilanciatore facesse la sua parte (alla fine avrebbe solo scaricato le celle con maggior tensione).

Scarica a 5A (il max consentito dal Robbe).

Questa è la sorpresa; le 4 celle, ancora marcatamente sbilanciate, all'istante si sono messe a pari tensione (3.5V circa) con una curva che replicava quella di scarica ma, ovviamente, esattamente al contrario. Repentino, quasi immediato, abbassamento di tensione come già detto, la maggior parte del tempo tensione costante che decresceva da 3.5 a 3V cella nella fettona centrale del grafico.
Purtroppo l'Infinity3 può essere impostato ad una tensione di soglia minima di 2.9V per le LiFe, quindi non sono potuto scendere sotto quel valore. Nel frattempo la scarica, prima del cut, aveva già sottratto alle batterie 2190mA.


Ricarica a 10A.

Questa è stata la goduria. L'infinity3 all'inizio ce la fa (basso valore delle celle) a 10A per attestarsi quasi alla fine prima di passare da CC a CV a 9.3A.
Le celle alla fine erano sbilanciate, e quasi con fatica il caricabatterie passava da CC a CV dovendo repentinamente abbassare la carica da 10A a circa 0.8A. In questa fase qualche cella andava in deriva di tensione oltre i 3.7V senza superare mai i 3.75V. E' chiaro che le scariche di 300mA/cella del bilanciatore facevano solo il solletico alle singole celle mentre scorrevano 10A di linfa vitale.


Riscarica a 5A
Altra sorpresa; le celle fortemente sbilanciate a fine carica da 10A si sono messe in 30sec alla pari (l'istogramma era nettamente una linea retta).

Conclusioni prima di andare a letto (ore 3:00):

Le celle andrebbero selezionate per costruire un pacco con il migliore bilanciamento a fine carica, ma forse la deriva in tensione finale di qualche cella non è un problema in quanto sotto scarica (che è la fase in cui vola il modello) tutte le celle vanno come d'incanto alla stessa tensione per tutto il periodo di scarica.
Ovvio che queste considerazioni sono solo frutto di un test serale su celle nuove.
Vedremo come si comportano.

spero di non avervi tediato.

Rosario
Ottima relazione!
Grazie
FrancoC. non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 04 novembre 08, 22:43   #63 (permalink)  Top
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Salve,
ieri sera mi sono arrivate quattro celle Life da 2300mA.

Sono toste da saldare (specie il positivo, che è tutto il barilotto).

Nota per i pochi che non lo sanno: hanno la polarità come le pile a bottone, il positivo è tutto il barilotto, il negativo è solo il polo isolato, quindi si presentano con la polarità invertita rispetto alla convenzione delle batterie che tutti usiamo (stilo, torcie etc.)
E' un di cui piccolo a piacere, ma fa bene saperlo. Chiusa parentesi.

Ho fatto un pacco 4S1P con 2+2 celle testa - testa affiancate.
Per le saldature testa - testa ho preferito piegare le piastrine (Hyperion) a 180 gradi (ad U) lasciando quindi un margine di pochi millimetri tra una testa e l'altra.
Questo mi ha consentito di operare col saldatore su ogni singola testa della cella lasciando lo spazio nella U per la saldatura del cavo balancer. Le due teste finali dei blocchi 2+2 sono unite con una piastrina nel modo tradizionale.

Ho inserito poi nelle due U della spugna dura per conferire al tutto una buona rigidità meccanica. Il termoretraente di finitura ha fatto il resto in termini di rigidità strutturale.


Prove al banco (stanotte!)

Prima carica a 1C con Infinity3 Robbe e bilanciatore Robbe 300mA:

le celle rimanevano ben bilanciate durante la carica con un innalzamento repentino della tensione di tutte le celle qualche minuto prima del fine carica.
In pratica il gradiente di tensione nel tempo durante la carica è elevato nei primi minuti (qualche minuto), per poi stabilizzarsi intorno al 3.3V per quasi tutta la carica e salire repentinamente a 3.6 (anche 3.7) verso la fine.
E' impressionante guardare il grafico finale della tensione sull'Infinity: forte gradiente iniziale di tensione, una retta leggermente crescente nel tempo per quasi tutta la carica, ed un marcato ma breve gradiente finale fino a 3.7 (e poco più) per cella.

Alla fine il pacco risultava un po' sbilanciato (anche 150mv il delta massimo tra due celle) ma non mi sono preoccupato di aspettare che il bilanciatore facesse la sua parte (alla fine avrebbe solo scaricato le celle con maggior tensione).

Scarica a 5A (il max consentito dal Robbe).

Questa è la sorpresa; le 4 celle, ancora marcatamente sbilanciate, all'istante si sono messe a pari tensione (3.5V circa) con una curva che replicava quella di scarica ma, ovviamente, esattamente al contrario. Repentino, quasi immediato, abbassamento di tensione come già detto, la maggior parte del tempo tensione costante che decresceva da 3.5 a 3V cella nella fettona centrale del grafico.
Purtroppo l'Infinity3 può essere impostato ad una tensione di soglia minima di 2.9V per le LiFe, quindi non sono potuto scendere sotto quel valore. Nel frattempo la scarica, prima del cut, aveva già sottratto alle batterie 2190mA.


Ricarica a 10A.

Questa è stata la goduria. L'infinity3 all'inizio ce la fa (basso valore delle celle) a 10A per attestarsi quasi alla fine prima di passare da CC a CV a 9.3A.
Le celle alla fine erano sbilanciate, e quasi con fatica il caricabatterie passava da CC a CV dovendo repentinamente abbassare la carica da 10A a circa 0.8A. In questa fase qualche cella andava in deriva di tensione oltre i 3.7V senza superare mai i 3.75V. E' chiaro che le scariche di 300mA/cella del bilanciatore facevano solo il solletico alle singole celle mentre scorrevano 10A di linfa vitale.


Riscarica a 5A
Altra sorpresa; le celle fortemente sbilanciate a fine carica da 10A si sono messe in 30sec alla pari (l'istogramma era nettamente una linea retta).

Conclusioni prima di andare a letto (ore 3:00):

Le celle andrebbero selezionate per costruire un pacco con il migliore bilanciamento a fine carica, ma forse la deriva in tensione finale di qualche cella non è un problema in quanto sotto scarica (che è la fase in cui vola il modello) tutte le celle vanno come d'incanto alla stessa tensione per tutto il periodo di scarica.
Ovvio che queste considerazioni sono solo frutto di un test serale su celle nuove.
Vedremo come si comportano.

spero di non avervi tediato.
Rosario
...tediato??....ce ne fossero di descrizioni così dettagliate!
questo è pane per i nostri denti...riportare dati su prove eseguite in maniera così precisa è importantissimo.
I costruttori manco lontanamente arrivano a tanto.

Marca delle celle? dati ?
costi?

Grazie
__________________
...FAVENTIBUS VENTIS...
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Vecchio 05 novembre 08, 00:27   #64 (permalink)  Top
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Ho fatto un pacco 4S1P con 2+2 celle testa - testa affiancate.
Per le saldature testa - testa ho preferito piegare le piastrine (Hyperion) a 180 gradi (ad U) lasciando quindi un margine di pochi millimetri tra una testa e l'altra.
Questo mi ha consentito di operare col saldatore su ogni singola testa della cella lasciando lo spazio nella U per la saldatura del cavo balancer. Le due teste finali dei blocchi 2+2 sono unite con una piastrina nel modo tradizionale.

Ho inserito poi nelle due U della spugna dura per conferire al tutto una buona rigidità meccanica. Il termoretraente di finitura ha fatto il resto in termini di rigidità strutturale.


Prove al banco (stanotte!)

Prima carica a 1C con Infinity3 Robbe e bilanciatore Robbe 300mA:

le celle rimanevano ben bilanciate durante la carica con un innalzamento repentino della tensione di tutte le celle qualche minuto prima del fine carica.
In pratica il gradiente di tensione nel tempo durante la carica è elevato nei primi minuti (qualche minuto), per poi stabilizzarsi intorno al 3.3V per quasi tutta la carica e salire repentinamente a 3.6 (anche 3.7) verso la fine.
E' impressionante guardare il grafico finale della tensione sull'Infinity: forte gradiente iniziale di tensione, una retta leggermente crescente nel tempo per quasi tutta la carica, ed un marcato ma breve gradiente finale fino a 3.7 (e poco più) per cella.

Alla fine il pacco risultava un po' sbilanciato (anche 150mv il delta massimo tra due celle) ma non mi sono preoccupato di aspettare che il bilanciatore facesse la sua parte (alla fine avrebbe solo scaricato le celle con maggior tensione).

Scarica a 5A (il max consentito dal Robbe).

Questa è la sorpresa; le 4 celle, ancora marcatamente sbilanciate, all'istante si sono messe a pari tensione (3.5V circa) con una curva che replicava quella di scarica ma, ovviamente, esattamente al contrario. Repentino, quasi immediato, abbassamento di tensione come già detto, la maggior parte del tempo tensione costante che decresceva da 3.5 a 3V cella nella fettona centrale del grafico.
Purtroppo l'Infinity3 può essere impostato ad una tensione di soglia minima di 2.9V per le LiFe, quindi non sono potuto scendere sotto quel valore. Nel frattempo la scarica, prima del cut, aveva già sottratto alle batterie 2190mA.


Ricarica a 10A.

Questa è stata la goduria. L'infinity3 all'inizio ce la fa (basso valore delle celle) a 10A per attestarsi quasi alla fine prima di passare da CC a CV a 9.3A.
Le celle alla fine erano sbilanciate, e quasi con fatica il caricabatterie passava da CC a CV dovendo repentinamente abbassare la carica da 10A a circa 0.8A. In questa fase qualche cella andava in deriva di tensione oltre i 3.7V senza superare mai i 3.75V. E' chiaro che le scariche di 300mA/cella del bilanciatore facevano solo il solletico alle singole celle mentre scorrevano 10A di linfa vitale.


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Conclusioni prima di andare a letto (ore 3:00):

Le celle andrebbero selezionate per costruire un pacco con il migliore bilanciamento a fine carica, ma forse la deriva in tensione finale di qualche cella non è un problema in quanto sotto scarica (che è la fase in cui vola il modello) tutte le celle vanno come d'incanto alla stessa tensione per tutto il periodo di scarica.
Ovvio che queste considerazioni sono solo frutto di un test serale su celle nuove.
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Rosario
mi complimento per la relazione, riguardo alla saldatura visto che la saldatura testa-testa classica con saldatore a martelletto è molto difficile io oltre al tuo sistema trovo agevole saldare la piastrina con le due celle affiancate e poi piegare una cella per portarla in linea, riguardo al cb sono in attesa da uh del clone dell'infinity3 avevo il dubbio sull'efficacia dell'equalizzatore con solo 300 mA e mi hai dato la conferma, probabilmente dovrò usare quello autocostruto che può assorbire 2A. e anche più . io ho assemblato un pacco 6s 4p ma non ho provato a fare cariche rapide come la tua , hai controllato anche l'aumento di temperatura a fine carica con 10 A ? sarà utile riferire anche altri dati come scariche con correnti elevate in modo che posso confrontarle con le mie che sono celle di pacchi per utensili de walt saluti
Pietro1944 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 novembre 08, 00:23   #65 (permalink)  Top
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questa sera alla TV, rete 7, hanno fatto la pubblcità di utensili Bosch con batterie al litio
Ecco l'annuncio della casa
Sarà operativa già a settembre la nuova joint-venture costituita da Bosch e Samsung per lo sviluppo, produzione e vendita di batterie agli ioni di litio. La nuova società si chiamerà SB LiMotive e avrà sede in Corea con capitale perfettamente spartito fra Robert Bosch GmbH e Samsung SDI Co. Ltd., che avranno pari partecipazione tanto nel comitato di direzione quanto nel consiglio di amministrazione.

Le due aziende prevedono una collaborazione per lo sviluppo, la produzione e la vendita a livello mondiale delle batterie agli ioni di litio per applicazioni in ambito automotive. Non è un mistero che le batterie agli ioni di litio siano il cuore dell'auto del futuro, ibrida o elettrica.

Bosch ha già maturato un'ampia competenza nei dispositivi elettronici, batterie, motori elettrici, trasmissioni e trasformatori e nella loro specializzazione diretta ai sistemi ibridi. La Samsung porta alla nuova società un'esperienza di lungo corso nello sviluppo delle batterie agli ioni di litio che da anni produce per molti produttori di computer portatili, telefoni cellulari ed elettroutensili (376 milioni di batterie nel 2007)
.

Forse utlizzano le 123?

Nel sito che riporta il catalogo dei prodotti Bosch non sono riportati gli utensili al litio che la Bosch ha mostrata nella pubblicità, sono cioè prodotti nuovissimi
Indoor non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 08, 04:33   #66 (permalink)  Top
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non penso che utilizzino le a123, che è concorrente di entrambe le ditte e proprietaria del brevetto. Gli utensili che ne fanno uso sono dewalt e black&decker (stesso gruppo). Il testo parla genericamente di batterie al litio, che vuol dire tutto e niente. Forse svilupperanno una loro tecnologia ma è tutto da vedere...
merengue non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 08, 15:18   #67 (permalink)  Top
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I costruttori manco lontanamente arrivano a tanto.

Marca delle celle? dati ?
costi?

Grazie
Le celle sono della A123Systems ognuna riportante, marcato di fabbrica, un numero di matricola univoco.
Sono intubate cella per cella in un involucro di cartone sfilabile senza problemi (non sono incollate) riportante le stesse indicazioni sul barilotto di alluminio.
Prese da Flymodelcomponents per 16.95€ l'una. Spedite in 48 ore solari via Bartolini.
Sono esattamente quelle visibili sul sito della A123 Systems.


Qualcuno mi aveva chiesto le foto del pacco. Appena posso, posto.
Domani, tempo permettendo, facciamo volare queste celle.


Per quanto riguarda le temperature a fine carica di 10A, beh, diciamo che erano poco superiori alla temperatura corporea di un tizio non febbricitante (io!); in pratica non erano gelide ma comunque inferiori ai 39 gradi cent. (in una mano avevo le batterie, l'altra mano in fronte a mio figlio di 4 anni ammalato).




ciao
Rosario
__________________
that's all folks!
Esky V3, E325, Raptor 30, Victor, Tiger Trainer, Edge540, Fascination, Comet, Honda HA420, Flip3D, F22, Eurofighter, F18, F20HET, Park Master, Extra300, etc.

Ultima modifica di roscor61 : 07 novembre 08 alle ore 15:23
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Le celle sono della A123Systems ognuna riportante, marcato di fabbrica, un numero di matricola univoco.
Sono intubate cella per cella in un involucro di cartone sfilabile senza problemi (non sono incollate) riportante le stesse indicazioni sul barilotto di alluminio.
Prese da Flymodelcomponents per 16.95€ l'una. Spedite in 48 ore solari via Bartolini.
Sono esattamente quelle visibili sul sito della A123 Systems.


Qualcuno mi aveva chiesto le foto del pacco. Appena posso, posto.
Domani, tempo permettendo, facciamo volare queste celle.


Per quanto riguarda le temperature a fine carica di 10A, beh, diciamo che erano poco superiori alla temperatura corporea di un tizio non febbricitante (io!); in pratica non erano gelide ma comunque inferiori ai 39 gradi cent. (in una mano avevo le batterie, l'altra mano in fronte a mio figlio di 4 anni ammalato).




ciao
Rosario
Diciamo che con 10A la temperatura va molto bene!

Ok grazie per i dati e auguri di pronta guarigione per il piccolo.
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TRUCETA non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 07 novembre 08, 17:02   #69 (permalink)  Top
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-------------------------------------
----------------------------------------------- in pratica non erano gelide ma comunque inferiori ai 39 gradi cent. (in una mano avevo le batterie, l'altra mano in fronte a mio figlio di 4 anni ammalato).
ciao
Rosario
Di la verità, stavi cercando di trasferire un po di calore da .......... tuo figlio alle celle .......
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Vecchio 08 novembre 08, 20:51   #70 (permalink)  Top
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A rieccomi.... salve a tutti.....
intanto ringrazio Merengue per le indicazioni riguardante il sito rcgroups... ove ,oltre a tanti altri articoli, ho scovato un interessante articolo che parla della carica di pakki batt. in parallelo. A tal riguardo Pietro sarà felice...con tanto di photos allegate... Allego il link... About parallel charging of Lixx / PB packs. - RC Groups
Consiglio una stampata per apprezzarne il contenuto...
Leggendo gli interventi di altri colleghi interessati alle A123, ho notato che mancava qualche altra informazione...forse si saprà già, ma per precauzione la rigiro...In pratica, quando si saldano, occorre stare attenti alla valvola di vent o di sfiato, si trova nel lato negativo della cella. Essendo una sicurezza questa ovviamente non deve essere ostruita. Come sempre...saluti a tutti...Art
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