24 ottobre 08, 01:47 | #41 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
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lombardo, non ho ancora letto il sito ma la mia esperienza (e quella di tanti altri) è molto diversa da quello che racconti. Innanzitutto, lo spunto e la dissipazione del calore. Ebbene, in termini di ampere erogati, le A123 sono estremamente robuste e poco prone al surriscaldamento. Io ho usato un pacco da 2300 a 60A e passa e le batterie sono sempre rimaste fredde, o appena appena caldine (qualche grado più della T. ambiente) anni luce dalle temperature da te descritte. Su internet c'era un sito con dei test, e l'unico modo che il tipo aveva trovato di rovinare le celle è stato quello di scaricarle a zero volt, ma mai problemi di potenza. Tieni conto che reggono spunti di 60C di targa (circa 120A per le 2300). E' materialmente impossibile tenerle a lungo a questi assorbimenti per farle surriscaldare, perchè si scaricano in meno di un minuto e mezzo. E poi, un assorbimento del genere sarebbe generato solo da un dimensionamento fatto male. EDIT: come volevasi dimostrare, quelle testate nel sito non sono affatto A123 !! Sono invece li-ion della konion, prodotto simile, ma che non usa la tecnologia dei nanofosfati, non ha nulla a che fare. Sono solo delle discrete celle di vecchia generazione. Quelle gialle più piccole invece sono A123 Ultima modifica di merengue : 24 ottobre 08 alle ore 01:51 |
24 ottobre 08, 19:34 | #42 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-12-2003 Residenza: Aeroclub Catania
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| Ciao Merengue, dai che non mi sbaglio.... son sicuro perchè le ho viste praticamente nascere... Se guardi bene l'immagine, si riferisce alla prima cella li-fe assemblata da BMZ... con sigla 26650 Li-Io FePo4 ( credo sia la formula chimica). Allora non si chiamavano A123 come in america, perchè non erano, direi, nè famose nè uno standard come oggi. Quando comprai i primi pezzi per provarle, in europa venivano chiamate Super Konion oppure Super Cell, ma la sostanza era sempre quella. Quella gialla si riferisce alla piccola 1100mAh che è arrivata sul mercato un pò dopo. Il relativo test è stato aggiundo in secondo tempo (nota la data). Immagina che la 1100, quando non era presente sul mercato, fu individuata all'interno del pacco batterie ,di un noto produttore, di power tools.. Riguardo la temperatura, confermo quanto già detto, i test parlano chiaro e le mie A123 riscaldano pur erogando circa 35A. Purtroppo la legge di Joule non l'ho inventata io...è una realtà. Forse le tue son ben ventilate...oppure noi due abbiamo parametri di valutazione differenti..non saprei!!! Comunque restano sempre delle ottime celle... Come sempre saluti a tutti........Art |
25 ottobre 08, 22:53 | #43 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 27-05-2004
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lombardo, fidati che ti sbagli.. io le ho viste nascere leggi le mie precedenti discussioni come questa: http://www.baronerosso.it/forum/batt...?highlight=VPX dove trovi tutto. Fui proprio io a segnalare le piccole 1100 appena uscirono i tool "VPX" della black and decker (solo in usa). Inoltre, sottolineo il punto dove secondo me sbagli: konion e A123 non sono affatto "la stessa cosa", sono due prodotti della stessa categoria, se vogliamo intenderla così, ma sostanzialmente diversi. premessa: le celle Li-Ion (ioni di litio) non sono affatto una novità, ma esistono da tanti anni e le fanno vari produttori (Sony, Konion, Emoli, ecc). Ebbene, un bel giorno di un paio d'anni fa, una ditta fondata da un ricercatore del MIT, chiamata A123Systems, ha lanciato la sua versione delle 26650, basata sulla tecnologia dei nanofosfati, che la rendono completamente diversa dalle altre, in termini di performance e durata. Questo molto in breve. Ti posso garantire che a 35A le celle non scaldano. Ora non ho un motore a banco sotto mano, ma appena mi capita faccio un test con la telemetria, "giusto per".. ma ti posso dire che, empiricamente, a 60 e passa Ampere non scaldano neppure... |
25 ottobre 08, 23:13 | #44 (permalink) Top | |
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Come vedi le temperature da te descritte non sono come qelle da me rilevate. Naraj. | |
26 ottobre 08, 01:14 | #45 (permalink) Top | |
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26 ottobre 08, 17:34 | #46 (permalink) Top | |
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usano celle A123 Racing? Quindi le celle A123 possono essere costituite da pacchi misti serie/parallelo? Nel frattempo ho ordinato 8 Celle Racing A123 2,3A Una confezione di piastrine e un Regolatore da 50A Hyperion Titan 50 POW3 Cosi faccio due pachci 4s e le provo un po intando vedo d' attivare la procedura per l' upgrade dello Shulze e del acquisto deliCharger 106B-plus 250W 6s Balance/Charger | |
26 ottobre 08, 21:50 | #47 (permalink) Top | |
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28 ottobre 08, 00:06 | #48 (permalink) Top |
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| Salve a tutti......scusate l'assenza... noto con vero piacere che l'argomento stimola... Caspita...Merengue...mi fa molto piacere sapere che sei uno storico come me...mah cazzalora scrivere che non distinguo una konion da una A123... dai....esagerato... Di sicuro si tratta di un malinteso...primo perchè quelle le ho comprate...e poi perchè personalmete ho sempre impiegato solamente celle Li-Ion...Da quando kontronik li mise in commercio mi son fatto praticamente tutte le taglie fino alla 2500 di sony....la 3000 l'ho scartata perchè la 2500 era più che sufficiente. In merito alle temperarure, ho volutamente allertato tutti i presenti, soprattutto chi è a digiuno, consigliando di non superare i 60 gradi giusto per evitare un rapido invecchiamento con relativo degrado...Non lo dico solo io ma anche coloro che hanno fatto i test in germania.. Poi..non sò se qualcuno ha notato che la A123 Sistem è un pò strana con i suoi test... andate a vedere i grafici... http://a123systems.textdriven.com/pr...UGUST_2008.pdf scrive... Cycle life at 10C discharge, 100% DOD Over 1,000 cycles ma non specifica come... poi butta giù un grafico con 3 curve a diverse temperature con diverso ciclo charge-discharge e bassissimo current rate... ma non a 10C. La migliore è la verde scura... lavorando a 25dg, dopo 1000 cicli la cella riesce ad immagazzinare ancora il 95% di carica nominale. Mentre quella arancione afferma che lavorando a 60dg, dopo 1000 cicli la cella riesce ad immagazzinare solamente il 75% di carica nominale. Direi very good... dopo questo trattamento... ma gradirei avere anche altre curve, che non ci sono, sopra i 60 gradi giusto per vedere cosa accade... Scrivono anche...Maximum continuous discharge 70A... mentre il test grafico si ferma a 40A.... Non vorri uscire fuori tema... Pietro ha dato nuovi spunti...ma in merito voi cosa ne pensate??? Ovviamente son ben accette segnalazioni di test ,direi freelance, tanto per confrontarli con quelli di A123, sperando che qualcuno non si sia già annoiato.. Al momento mi fermo qui... magari riprendiamo col serie parallelo... Saluti a tutti....Art |
28 ottobre 08, 16:09 | #49 (permalink) Top |
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lombardo, effettivamente i grafici sul sito non sono molto "spinti", secondo me sono alquanto conservativi. Comunque se cerchi su rcgroups c'è gente che ha testato le celle con successo per più di mille cicli. Per quanto riguarda gli assorbimenti, di certo di sa che reggono 30C continui e 60C a picchi, scaricate in questa maniera non si ha il tempo fisico di riscaldarle abbastanza da rovinarle, in ogni caso hanno una capacità di dissipazione notevole grazie all'alluminio. Le temperature non sono un problema, quindi, ai fini della durata. Piuttosto i voltaggi troppo bassi, ma si parla di 2v a cella quindi per rovinarle bisogna veramente "forzarle" di proposito.
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28 ottobre 08, 23:50 | #50 (permalink) Top |
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| Ciao a tutti... intanto vorrei quotare con Pietro in merito ai suoi metodi per caricare le celle così come settare i vecchi regolatori brushless...Io aggiungo un'altro metodo per quelli che non hanno un alimentatore variabile....Infatti possono sfruttare, quasi con lo stesso metodo, un charger che abbia almeno 5A e che permetta di variare la corrente durante la fase di carica. Insomma si imposta la corrente di carica a 5A (Quindi primo tratto a CC) quando si è vicino al valore di tensione CV, si inizia ad abbassare manualmente la corrente di carica per mantenersi vicini sempre a questo valore, e, quando questa corrente sarà prossima allo zero...si stoppa. Dopo aver usato con successo lo stesso metodo descritto da Pietro, ho optato per il secondo metodo perchè consente di monitorare più parametri... Dopo i rudimentali ma efficaci metodi di carica...vorrei complimentarmi con Pietro per la scelta, direi forte, riguardo la motorizzazione di un modello quadro...caspita!!!! In merito, anche se fuori sede...gradiremmo tutti avere qualche piccola nota sui cablaggi e setup scelti.... Sicuramente ci aiutà a capire la tua scelta nel fare un pacco da 6s4p.. In merito alla carica in parallelo posso dirti che è possibile perchè da me effettuata tantissime volte con celle Li-ion senza riscontrare anomalie...Nel mio caso si trattava di celle da 3s1p senza alcun bilanciamento perchè le li-ion non nè hanno bisogno. Io credo che anche per le LI-Fe si potrebbe farne a meno, a patto che durante l'assemblaggio siano già bilanciate. Dato che di argomenti parallelo serie non se ne trovano, vi butto giù la mia idea...Essendo dei generatori...realizzerei un collegamento a matrice o con due bus...uno di potenza e uno di controllo che chiamerei balance bus. Ovviamente prima di procedere occorre predisporre per questo scopo questi pakki fin dall'assemblaggio...Quindi dopo aver assemblato 4 pacchi da 6s1p con relativo connettore di bal.. si procede alla carica singola del pacco con relativo bilanciamento. Completata la carica dei 4 pacchi si inizia, a banco, la connessione del paralledo sul bus di potenza e lasciarle stare così a riposo per un pò prima del volo... Questo permette loro di autobilanciarsi da sole... Dopo il ciclo di scarica, conviene sempre lasciarle in parallelo e poi si procedere al collegamento dei connettettori di bilanciamento in un unico bus. Queso collegamento mette in parallelo le singole celle che formano la serie. Fatto ciò otteniamo solamente 2 connettori....uno raggruppa il parallelo dei 4 pacchi che va ai morsetti bat del charger... e l'altro che raggruppa il parallelo dei connettori di bilanciamento...va al morsetto balance del charger... Bene...adesso occorre un volontario che realizzi sto.... caos....heheh!!!...comunque a parte la battuta, sperando che per chi legga sia tutto chiaro...credo sia possibile e funzionale. MMMMMMH.......Adesso che ci penso... mi pare di aver letto qualcosa che riguarda le connesioni per caricare più pacchi batterie con metodo Master-Slave...caspiterina urge un refresh...mi sarei risparmiato pure un sacco di.....meglio.no comment... ciao a tutti.......Art |
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