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Vecchio 28 luglio 18, 22:30   #251 (permalink)  Top
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Salve a tutti,
Riprendo questo vecchio post alla luce delle nuove elettroniche in commercio, per avere un vostro consiglio (probabilmente se ne sarà già parlato ampiamente e nel caso mi scuso per non averlo trovato...).

Nelle pagine precedenti (12) si diceva che utilizzando dei convertitori switch DC-DC , si ottengono tutte le protezioni di cui abbiamo bisogno.
Alla luce di questo avevo pensato all’utilizzo dei componenti come indicato nello schema allegato ( so che esistono centraline varie...)

Ho trovato questo Commutatore di batterie -progetto Elettronica-in- che dovrebbe andare a sostituire i diodi, aumentandone inoltre l’efficienza (tra le altre cose il costo è di €17, quindi a mio parere accettabilissimo...) che abbinato a singoli BEC (costo €2,50 circa) dovrebbero dare come si diceva, le risposte e la sicurezza sperata.

Ecco quindi che sono a chiedere il Vostro parere soprattutto sul tipo dei collegamenti che va eseguito ed in particolare, all’uscita dei BEC , che, da quanto è a mia conoscenza, devono comunque avere in comune la relativa linea di massa .

Il voler utilizzare singoli BEC era anche per far si che eventuali sovratensioni, spurie e quant’altro, restassero legati a quella singola alimentazione/servo e non si ripercuotessero su tutto il circuito; inoltre, se un servo andasse in corto si spera che le protezioni del BEC entrino in funzione, senza influenzare gli altri BEC e servi.

Ma se il BEC dei servi saltasse, bloccherebbe tutto il resto ?!
Avrebbe un senso in questo caso un diodo sull’alimentazione dei singoli BEC (so che si abbassa la tensione di circa 0,7V , ma partendo con batterie LIPO 3 celle non ci sarebbero problemi anche quando la tensione della batteria inizia un po’ a calare; poi si può sempre prevedere un sensore di tensione per la telemetria...)

Un grazie in anticipo per i Vostri consigli.

(scusate per lo schema inserito, fatto un po’ al volo...)
Se può essere di interesse allego i link dei componenti :


https://www.futurashop.it/commutator...e-7100-ft1384m
https://www.banggood.com/Hobbywing-3...r_warehouse=CN
Icone allegate
info alimentazione a 5celle e diodo-schema-alimentazione-.jpg  
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Vecchio 29 luglio 18, 09:53   #252 (permalink)  Top
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pensiero personale: se ti fai tutti questi problemi per far volare un modello, lascialo appeso al chiodo a raccogliere polvere.
Un modello per volare ha bisogno di una batteria e dell'impianto radio, al massimo puoi metterci una seconda batteria con un dispositivo che le gestisca, in commercio ne trovi di specifici e collaudatissimi, il resto è solo U.C.A.S.



Citazione:
Originalmente inviato da paspar Visualizza messaggio
Salve a tutti,
Riprendo questo vecchio post alla luce delle nuove elettroniche in commercio, per avere un vostro consiglio (probabilmente se ne sarà già parlato ampiamente e nel caso mi scuso per non averlo trovato...).

Nelle pagine precedenti (12) si diceva che utilizzando dei convertitori switch DC-DC , si ottengono tutte le protezioni di cui abbiamo bisogno.
Alla luce di questo avevo pensato all’utilizzo dei componenti come indicato nello schema allegato ( so che esistono centraline varie...)

Ho trovato questo Commutatore di batterie -progetto Elettronica-in- che dovrebbe andare a sostituire i diodi, aumentandone inoltre l’efficienza (tra le altre cose il costo è di €17, quindi a mio parere accettabilissimo...) che abbinato a singoli BEC (costo €2,50 circa) dovrebbero dare come si diceva, le risposte e la sicurezza sperata.

Ecco quindi che sono a chiedere il Vostro parere soprattutto sul tipo dei collegamenti che va eseguito ed in particolare, all’uscita dei BEC , che, da quanto è a mia conoscenza, devono comunque avere in comune la relativa linea di massa .

Il voler utilizzare singoli BEC era anche per far si che eventuali sovratensioni, spurie e quant’altro, restassero legati a quella singola alimentazione/servo e non si ripercuotessero su tutto il circuito; inoltre, se un servo andasse in corto si spera che le protezioni del BEC entrino in funzione, senza influenzare gli altri BEC e servi.

Ma se il BEC dei servi saltasse, bloccherebbe tutto il resto ?!
Avrebbe un senso in questo caso un diodo sull’alimentazione dei singoli BEC (so che si abbassa la tensione di circa 0,7V , ma partendo con batterie LIPO 3 celle non ci sarebbero problemi anche quando la tensione della batteria inizia un po’ a calare; poi si può sempre prevedere un sensore di tensione per la telemetria...)

Un grazie in anticipo per i Vostri consigli.

(scusate per lo schema inserito, fatto un po’ al volo...)
Se può essere di interesse allego i link dei componenti :


https://www.futurashop.it/commutator...e-7100-ft1384m
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Massimo Bison
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Vecchio 29 luglio 18, 11:31   #253 (permalink)  Top
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...troooppa polvere...

Ciao Massimo, sono daccordo con te sul fatto che per volare basta poco, 4 servi una ricevente ed una batteria, ai tempi si usavano tranquillamente 4 stilo AA....(ed i rischi erano gli stessi o quasi di oggi).
Tutto nasce dall’aver visto un modello di un mio amico che, a causa di un servo in corto, si è allontanato senza controllo dirigendosi verso un gruppo di case e tu, impotente, inizi a pensare a tutto quello che potrebbe capitare se colpisse una persona e ti assicuro in quei momenti ti si gela il sangue nelle vene ...(per fortuna è andata bene)
Però questo fatto ti fa riflettere ed inizi a porti quelle domande che non ti eri posto prima , così controlli il tuo impianto radio, il tuo modello e ti accorgi che dopo aver cambiato i servi con quelli digitali , con più Kg. di forza ed essere arrivato ad avere tutti gli 8 canali della ricevente piena, scopri che questa poverina ha la possibilità teorica di reggere circa 3A di assorbimento. Allorchè ti dici: caspiterina mi sa che devo fare qualche cosa!

La mia “soluzione” forse è estrema o anche sbagliata, ma tendeva, per quanto possibile, a trovare una soluzione a problemi che potrebbero verificarsi. (poi è chiaro se ci si mette la sfiga, ci abbiamo poco da fare).

Tornando comunque ai collegamenti che ho ipotizzato ti chiedo ( se a tua conoscenza) : elettricamente i collegamenti sono giusti o il tutto è inutile in caso di corto di un servo?! Vedi come prima dicevo anche l’uso di diodi sull’alimentazione dei singoli BEC...

Ciao ed alla prossima.
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Vecchio 29 luglio 18, 16:40   #254 (permalink)  Top
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...troooppa polvere...



Ciao Massimo, sono daccordo con te sul fatto che per volare basta poco, 4 servi una ricevente ed una batteria, ai tempi si usavano tranquillamente 4 stilo AA....(ed i rischi erano gli stessi o quasi di oggi).

Tutto nasce dall’aver visto un modello di un mio amico che, a causa di un servo in corto, si è allontanato senza controllo dirigendosi verso un gruppo di case e tu, impotente, inizi a pensare a tutto quello che potrebbe capitare se colpisse una persona e ti assicuro in quei momenti ti si gela il sangue nelle vene ...(per fortuna è andata bene)

Però questo fatto ti fa riflettere ed inizi a porti quelle domande che non ti eri posto prima , così controlli il tuo impianto radio, il tuo modello e ti accorgi che dopo aver cambiato i servi con quelli digitali , con più Kg. di forza ed essere arrivato ad avere tutti gli 8 canali della ricevente piena, scopri che questa poverina ha la possibilità teorica di reggere circa 3A di assorbimento. Allorchè ti dici: caspiterina mi sa che devo fare qualche cosa!



La mia “soluzione” forse è estrema o anche sbagliata, ma tendeva, per quanto possibile, a trovare una soluzione a problemi che potrebbero verificarsi. (poi è chiaro se ci si mette la sfiga, ci abbiamo poco da fare).



Tornando comunque ai collegamenti che ho ipotizzato ti chiedo ( se a tua conoscenza) : elettricamente i collegamenti sono giusti o il tutto è inutile in caso di corto di un servo?! Vedi come prima dicevo anche l’uso di diodi sull’alimentazione dei singoli BEC...



Ciao ed alla prossima.


Potrebbero anche bastarti dei semplici fusibili su ogni servo... esistono già delle centraline che lo fanno. Di solito si usano su modelli grossi e/o importanti.

Elettricamente la tua soluzione va bene, ma io a quel punto prenderei una centralina.

Alla fine si spende meno a prendere dei servi buoni che non dovrebbero andare in corto (cosa che comunque è molto rara)

Buoni voli


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Vecchio 29 luglio 18, 20:00   #255 (permalink)  Top
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per darti consigli mirati, bisogna sapere di che modello stiamo parlando, grande, piccolo, 1mt di aa. 3mt di aa aliante, motore elettrico, a scoppio ecc

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Ciao Massimo, sono daccordo con te sul fatto che per volare basta poco, 4 servi una ricevente ed una batteria, ai tempi si usavano tranquillamente 4 stilo AA....(ed i rischi erano gli stessi o quasi di oggi).
Tutto nasce dall’aver visto un modello di un mio amico che, a causa di un servo in corto, si è allontanato senza controllo dirigendosi verso un gruppo di case e tu, impotente, inizi a pensare a tutto quello che potrebbe capitare se colpisse una persona e ti assicuro in quei momenti ti si gela il sangue nelle vene ...(per fortuna è andata bene)
Però questo fatto ti fa riflettere ed inizi a porti quelle domande che non ti eri posto prima , così controlli il tuo impianto radio, il tuo modello e ti accorgi che dopo aver cambiato i servi con quelli digitali , con più Kg. di forza ed essere arrivato ad avere tutti gli 8 canali della ricevente piena, scopri che questa poverina ha la possibilità teorica di reggere circa 3A di assorbimento. Allorchè ti dici: caspiterina mi sa che devo fare qualche cosa!

La mia “soluzione” forse è estrema o anche sbagliata, ma tendeva, per quanto possibile, a trovare una soluzione a problemi che potrebbero verificarsi. (poi è chiaro se ci si mette la sfiga, ci abbiamo poco da fare).

Tornando comunque ai collegamenti che ho ipotizzato ti chiedo ( se a tua conoscenza) : elettricamente i collegamenti sono giusti o il tutto è inutile in caso di corto di un servo?! Vedi come prima dicevo anche l’uso di diodi sull’alimentazione dei singoli BEC...

Ciao ed alla prossima.
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Vecchio 31 luglio 18, 12:53   #256 (permalink)  Top
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Grazie ragazzi per le risposte e l’interessamento...
quoto quello che diceva -Andreis- nel Suo post.


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Originalmente inviato da andreis Visualizza messaggio
Il metodo + efficace in assoluto contro i CC, è l'impiego di DC-DC converter !
Ovvero di un regolatore Switching.
In pratica la totalità dei regolatori switching presenti sul mercato sono dotati di un certo numero di protezioni, e o di "opzioni" di protezione.
Le protezioni "sempre" presenti sono appunto :
- CC
- Overcurrent
- Overtemperature

Opzionali sono Overvoltage, e le diverse "strategie" di ripristino, piuttosto che le diverse "strategie" per massimizzare l'efficenza (fino anche al 93% !!!!), eventuali controlli di Enable, piuttosto che di On-Off (ottima soluzione come interruttore Elettronico..), ecc...... Antonio.

Se tutto questo, con i componenti indicati, fosse vero , non dovrei aver problemi in quanto in caso di corto (utilizzando singole alimentazioni per servo) si escluderebbe automaticamente il servo danneggiato ed il resto dovrebbe funzionare...

Mi rendo conto che non avendo gli schemi elettrici del BEC in oggetto, sia impossibile riuscire a dare una risposta esauriente. Ho perciò deciso che acquisterò qualche esemplare del BEC e farò un prova pratica (...mi sa che è l’unica soluzione...).

Sull’uso del fusibile, ho qualche dubbio, soprattutto se collegato uno per ogni servo ma con BEC comune perchè, se ci fossero delle sovratensioni o richieste di picchi di corrente , normali per il circuito, ma non per il fusibile -forse- rischierei di escludere un servo a causa dell’intervento non voluto del fusibile (?!).

Penso comunque che un dato importante, probabilmente difficile da stabilire, sia: Perchè il servo è andato in corto?
Esempio, potrebbe essere utile utilizzare un diodo come si fa per i relè per eliminare gli effetti induttivi o di extratensioni che potrebbero crearsi ed andrebbero a ripercuotersi sul resto della componentistica ?! Ma qui ci vorrebbe un ingegniere elettronico che fosse in grado di analizzare il problema e dare delle risposte...

Credo che in attesa dei singoli BEC da 3A, per il momento inizierò ad utilizzare un BEC per la ricevente ed un altro per i servi con amperaggio superiore, almeno inio a non sovraccaricare la ricevente.


Per i modelli su cui installare l’elettronica, sono alianti.
Attualmente sto lavorando su due modelli: un Salto da 4m (Ali personali e vecchia fusoliera Cuccolo) al quale ho aumentato il braccio di leva e modificato i piani di coda aumentandone la superficie, portando inoltre l’angolo dei pianetti da 110° a 100° questo per avere un maggiore effetto deriva e diminuire o eliminare l’imbardata inversa notata nel primo volo di collaudo -
Ed il secondo un SHK da 4,80m fusoliera Fornaciari ed ali mio progetto ( con XFLR5) realizzate in stampo - utilizzando quindi una struttura sandwich con Airex da 2mm. e baioenatta 30x15 in carbonio ....
Ciao
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Vecchio 31 luglio 18, 22:19   #257 (permalink)  Top
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io per i miei modelli simili come dimensioni, utilizzo solo la doppia batteria come contromisure alla sfiga, collegate direttamente se ho l'impianto HV, oppure con un BEC di appropriata potenza se ho l'impianto tradizionale

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Grazie ragazzi per le risposte e l’interessamento...
quoto quello che diceva -Andreis- nel Suo post.





Se tutto questo, con i componenti indicati, fosse vero , non dovrei aver problemi in quanto in caso di corto (utilizzando singole alimentazioni per servo) si escluderebbe automaticamente il servo danneggiato ed il resto dovrebbe funzionare...

Mi rendo conto che non avendo gli schemi elettrici del BEC in oggetto, sia impossibile riuscire a dare una risposta esauriente. Ho perciò deciso che acquisterò qualche esemplare del BEC e farò un prova pratica (...mi sa che è l’unica soluzione...).

Sull’uso del fusibile, ho qualche dubbio, soprattutto se collegato uno per ogni servo ma con BEC comune perchè, se ci fossero delle sovratensioni o richieste di picchi di corrente , normali per il circuito, ma non per il fusibile -forse- rischierei di escludere un servo a causa dell’intervento non voluto del fusibile (?!).

Penso comunque che un dato importante, probabilmente difficile da stabilire, sia: Perchè il servo è andato in corto?
Esempio, potrebbe essere utile utilizzare un diodo come si fa per i relè per eliminare gli effetti induttivi o di extratensioni che potrebbero crearsi ed andrebbero a ripercuotersi sul resto della componentistica ?! Ma qui ci vorrebbe un ingegniere elettronico che fosse in grado di analizzare il problema e dare delle risposte...

Credo che in attesa dei singoli BEC da 3A, per il momento inizierò ad utilizzare un BEC per la ricevente ed un altro per i servi con amperaggio superiore, almeno inio a non sovraccaricare la ricevente.


Per i modelli su cui installare l’elettronica, sono alianti.
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Ed il secondo un SHK da 4,80m fusoliera Fornaciari ed ali mio progetto ( con XFLR5) realizzate in stampo - utilizzando quindi una struttura sandwich con Airex da 2mm. e baioenatta 30x15 in carbonio ....
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Se tutto questo, con i componenti indicati, fosse vero , non dovrei aver problemi in quanto in caso di corto (utilizzando singole alimentazioni per servo) si escluderebbe automaticamente il servo danneggiato ed il resto dovrebbe funzionare...

Mi rendo conto che non avendo gli schemi elettrici del BEC in oggetto, sia impossibile riuscire a dare una risposta esauriente. Ho perciò deciso che acquisterò qualche esemplare del BEC e farò un prova pratica (...mi sa che è l’unica soluzione...).

Sull’uso del fusibile, ho qualche dubbio, soprattutto se collegato uno per ogni servo ma con BEC comune perchè, se ci fossero delle sovratensioni o richieste di picchi di corrente , normali per il circuito, ma non per il fusibile -forse- rischierei di escludere un servo a causa dell’intervento non voluto del fusibile (?!).

Penso comunque che un dato importante, probabilmente difficile da stabilire, sia: Perchè il servo è andato in corto?
Esempio, potrebbe essere utile utilizzare un diodo come si fa per i relè per eliminare gli effetti induttivi o di extratensioni che potrebbero crearsi ed andrebbero a ripercuotersi sul resto della componentistica ?! Ma qui ci vorrebbe un ingegniere elettronico che fosse in grado di analizzare il problema e dare delle risposte...

Credo che in attesa dei singoli BEC da 3A, per il momento inizierò ad utilizzare un BEC per la ricevente ed un altro per i servi con amperaggio superiore, almeno inio a non sovraccaricare la ricevente.


Per i modelli su cui installare l’elettronica, sono alianti.
Attualmente sto lavorando su due modelli: un Salto da 4m (Ali personali e vecchia fusoliera Cuccolo) al quale ho aumentato il braccio di leva e modificato i piani di coda aumentandone la superficie, portando inoltre l’angolo dei pianetti da 110° a 100° questo per avere un maggiore effetto deriva e diminuire o eliminare l’imbardata inversa notata nel primo volo di collaudo -
Ed il secondo un SHK da 4,80m fusoliera Fornaciari ed ali mio progetto ( con XFLR5) realizzate in stampo - utilizzando quindi una struttura sandwich con Airex da 2mm. e baioenatta 30x15 in carbonio ....
Ciao
Voglio deliberatamente confonderti le idee, abbi pieta' di me

che un servo vada in corto e' cosa davvero poco probabile. In genere nella maggior parte parte delle volte che un sistema elettrico si rompe, quello che si ottine e' un circuito aperto.
Il servo puo' andare in blocco, magari perche' si bloccano i leveraggi o gli ingranaggi o per qualsiasi altra causa... allora esso cerchera' di riportarsi alla posizione richiesta dal segnale della ricevente consumando la sua corrente di blocco (in genere e' specificata).
questo potrebbe ucciderti la batteria, e per questo sembra un "corto", ma:

poiche' tu dovrai alimentare un servo con un sistema in grado di garantire la sua corrente di blocco (perche' vuoi che il servo possa funzionare al massimo della sua coppia, no?), a mettere un alimentatore per servo non risolvi: ucciderai comunque la fonte di energia primaria (e cioe' la batteria) perche' esso non cede.

Inoltre: se la batteria o l'alimentazione dei servi muore, poco ti importa che la ricevente continui a funzionare visto che non avrai piu' nulla da pilotare.

Ancora: se hai un servo in blocco e' alquanto probabile che tu perda il modello comunque: se per esempio il cabra si dovesse bloccare nella posizione "tutto giu'", il tuo modello cade, punto. E' anche vero che magari puoi tentare la disperata aprendo i butterfly o quant'altro ma rimane il problema: che tu abbia alimentazioni separate o no devi solo sperare che avendo una buona batteria che regga quelle correnti il servo si sblocchi, oppure che tu abbia autonomia sufficiente per tentare una manovra a salvare il modello.
In ogni caso te ne accorgi subito se hai un servo in blocco (a meno che sia il servo dello sgancio, ma questo perche' mai dovrebbe bloccarsi in volo?)

Inoltre, dal punto di vista della sicurezza statistica, ovvero la probabilita' che qualcosa di critico si rompa, ad aggiungere componenti non faresti che aumentare la probabilita' che qualcosa vada storto. Per esempio il tuo singolo servo piu' alimentatore dedicato avra' una possibilita di fallire quattro volte (e non due!) superiore a quella che avrebbe il singolo servo da solo, questo va moltiplicato per ogni servo! Soprattutto se usi alimentatori dc/dc switching da pochi soldi.

Puoi pensare che se cio' e' vero, pero' e' anche vero che che se hai un alimentatore singolo questo puo cedere e' muoiono tutti i servi invece che uno solo, ma come abbiamo appena visto, cio' non e' necessariamente vero.
Inoltre mi sembra molto piu' probabile che avrai problemi con 6 alimentatori cinesi da 3 Euro, piuttosto che con uno solo ma molto buono.

la separazione della alimentazione della ricevente puo' sembrare cosa buona per evitare disturbi "elettro e/o magnetici", ma per farlo devi isolare completamente le alimentazioni e questo e' complicato e UCAS in ogni caso. Separare solo il positivo serve a poco.

alla fine ci siamo passati tutti su queste paure e manie di sicurezza e ridondanza, per questo esistono centraline dedicate che derivano da anni di esperienza sui modelli grossi, anche a turbina o con sistemi di iniezione carburante che possono creare altri problemi. Alewings, Emcotec e altre sono molto valide e hanno una buona reputazione.

E' anche per questo che oggi molti servi possono essere alimentati direttamente da batterie al litio fino a 7,4V, per mantenere le cose semplici ed evitare componenti.

secondo me alla fine dei conti conviene usare soluzioni semplici puntando su materiali di qualita', e' forse la cosa piu' sensata da fare.
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Vecchio 02 agosto 18, 19:07   #259 (permalink)  Top
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Massimo-
se non sbaglio a capire quindi hai una ricevente che accetta anche tensioni maggiori dei classici 5V. e colleghi direttamente: Batterie-Ricevente-Servi.

Marco-
...Voglio deliberatamente confonderti le idee, abbi pieta' di me ...siamo qui apposta per aiutarci ed esprimere le nostre opinioni....

Ho letto con attenzione quanto mi hai scritto e non posso certo darti torto su tutto quello che hai detto , anche se volevo comunque approfondire un punto:

“la separazione della alimentazione della ricevente puo' sembrare cosa buona per evitare disturbi "elettro e/o magnetici", ma per farlo devi isolare completamente le alimentazioni e questo e' complicato e UCAS in ogni caso. Separare solo il positivo serve a poco”

Volendo semplificare il più possibile il tutto (se non sbaglio e non considerando per il momento l’uso di una centralina...) la strada da percorrere per avere una corrente adeguata per tutti i servi senza passare dalla ricevente è per forza avere due alimentazioni dedicate : Ricevente - Totalità servi .
Per far si che il segnale inviato al servo funzioni, devo per forza avere la massa comune (non ho ancora provato praticamente...) , ...i positivi sono separati .

Quindi , per quanto a mia conoscenza, avere in questo caso due alimentazioni completamente separate (senza cioè anche il negativo in comune) non farebbe funzionare il servo perchè il segnale non avrebbe il suo ritorno... a meno forse di usare degli optoisolatori (ora che ci penso)...ma dovrei mettere glù un piccolo schema e fare delle prove.
Restando per un momento sulla doppia alimentazione dedicata con massa in comune, perchè dici che : ...separare il solo positivo serve a poco... (?!)
Certo se mi si bloccano tutti i servi e mi funziona solo la radio ci faccio poco -
Però così dovrei comunque risolvere i problemi di sovraccarico delle piste della ricevente ed evitare comunque gli eventuali disturbi sulla ricevente (?!)


Grazie ad entrambi per il tempo dedicatomi!!!
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Vecchio 02 agosto 18, 19:33   #260 (permalink)  Top
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se non sbaglio a capire quindi hai una ricevente che accetta anche tensioni maggiori dei classici 5V. e colleghi direttamente: Batterie-Ricevente-Servi.

Marco-
...Voglio deliberatamente confonderti le idee, abbi pieta' di me ...siamo qui apposta per aiutarci ed esprimere le nostre opinioni....

Ho letto con attenzione quanto mi hai scritto e non posso certo darti torto su tutto quello che hai detto , anche se volevo comunque approfondire un punto:

“la separazione della alimentazione della ricevente puo' sembrare cosa buona per evitare disturbi "elettro e/o magnetici", ma per farlo devi isolare completamente le alimentazioni e questo e' complicato e UCAS in ogni caso. Separare solo il positivo serve a poco”

Volendo semplificare il più possibile il tutto (se non sbaglio e non considerando per il momento l’uso di una centralina...) la strada da percorrere per avere una corrente adeguata per tutti i servi senza passare dalla ricevente è per forza avere due alimentazioni dedicate : Ricevente - Totalità servi .
Per far si che il segnale inviato al servo funzioni, devo per forza avere la massa comune (non ho ancora provato praticamente...) , ...i positivi sono separati .

Quindi , per quanto a mia conoscenza, avere in questo caso due alimentazioni completamente separate (senza cioè anche il negativo in comune) non farebbe funzionare il servo perchè il segnale non avrebbe il suo ritorno... a meno forse di usare degli optoisolatori (ora che ci penso)...ma dovrei mettere glù un piccolo schema e fare delle prove.
Restando per un momento sulla doppia alimentazione dedicata con massa in comune, perchè dici che : ...separare il solo positivo serve a poco... (?!)
Certo se mi si bloccano tutti i servi e mi funziona solo la radio ci faccio poco -
Però così dovrei comunque risolvere i problemi di sovraccarico delle piste della ricevente ed evitare comunque gli eventuali disturbi sulla ricevente (?!)


Grazie ad entrambi per il tempo dedicatomi!!!
il tipo di modelli che hai detto di utilizzare, non ha bisogno di impianti particolari a parte la doppia batteria (solo per avere un sicurezza in più) il resto è solo UCAS, se non usi 10 servi da 30 kgr contemporaneamente, non hai bisogno di nessun accrocchio speciale, se vuoi complicarti la vita e spendere qualche euro in più, puoi installare una centralina che gestisca i servocomandi e protegge dai sovraccarichi, ma non è indispensabile.
Nei miei modelli F5J i 4 servi alari funzionano in SBus, con una sola spinetta, in 4 anni mai avuto un problema
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