20 maggio 09, 10:58 | #151 (permalink) Top |
User | comunque tutte queste protezioni. non sono state studiate per salvare il carico.. ma per salvare il cippetto pero' ritornano molto utili....
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... |
20 maggio 09, 11:06 | #153 (permalink) Top |
User | ma chi costruisce il cip mica gliene frega..del carico
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21 maggio 09, 10:10 | #154 (permalink) Top | |
User | Citazione:
O meglio, le "policies" possono essere diverse in funzione delle esigenze. Volendo Ad esemio, potrebbe essere desiderabile che a fronte del superamento della soglia di sovracorrente impopstato, la protezione intervenga : - dimunuendo progressivamente la Tensione sul carico, tipica protezione a Potenza costante, e non appena la corrente cessa di aumentare, il regolatore riavvia la rampa fino alla tensione settata (hanno tutti il soft-start, alcuni hanno pure il Settling time regolabile...) - oppure portando a zero la Tensione sul carico, in tempi relativamente brevi, e comunque settabili con opportuna costante di tempo, per poi far ripartire la rampa finchè non si ri-presentasse il superamento della soglia impostata, questa tipica protezione è detta "hic-up" = "a singhiozzo", lo stato di hic-hup permarrà fino ad eliminazione del problema, pertanto se un servo dovesse "caricare" oltre il limite per un tempo relativamente "breve", non appena il sovraccarico termina il dc-dc riporterà la tensione al valore nominali - oppure la protezione può essere Fold-Back, ovvero con una certa "isteresi" definita secondo le necessità - oppure una mix delle varie possibilità, compresi controlli a monte e a valle della sorvente, ecc........ Ma le protezioni non si limitano alla SovraCorrente ed al CC.... Poi non va dimenticato che il tutto finziona SEMPRE a "freddo", ovvero senza dissipare una goccia di calore, ne di energia dalla batterie !! Ad ogni modo certe protezioni coi Regolaori Lineari non sono possibili se non solo in parte e con logiche moooooolto complesse. Come già detto, la Regolazione Switching è una scienza/materia quasi a se, e che richiede degli skill specifici per essere "dominata", nulla d'impossibile neeh.... ma non proprio adatta ad esperimenti "di cantina fai da te". Antonio. | |
21 maggio 09, 13:15 | #155 (permalink) Top |
User | I primi DC-DC non era proprio così.... Fortunatamente oggi invece lo sono !!! Ad ogni modo è il chip che serve a far funzionare e a proteggere il carico, ed è proprio per "proteggere" quest'ultimo che il chip ha le protezioni !!!!!!!!!!!!!!! Pensa al tuo cellulare, o all'I-Pod, senza un certo numero di chippettini, e con la sola batteria, non potrebbero funzionare, ne tantomeno in sicurezza, ne tantomeno con l'affidabilità necessaria a proteggere il Valore del Prodotto (il carico, o i carici...), un modelo F3J costa in media un po' di + di un I-Phone, e forse si meriterebbe qualche chippettino di protezione in +. I singoli Servocomandi e le RX (qualcosa è già presenete sul mercato...), e perchè no il pacco batteria e lo switch, dovrebbero avere già integrate ognuno le proprie protezioni........... Se già fossimo a sto punto, si eviterebbero tutte queste "elucubrazioni" UCAS... Antonio. |
21 maggio 09, 14:07 | #157 (permalink) Top | |
User | Citazione:
diciamo che le protezioni sono per entrambe alcune preservano il cippettino altre il carico..
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27 maggio 09, 22:12 | #158 (permalink) Top |
User |
Ho seguito con non poco interesse questa discussione tecnica, in qualche passaggino con un pò di difficoltà per la mia ignoranza per l'elettronica. Mi ha convinto però quanto basta per decidere di mettere su un blade nuovo (che a breve devo montare) due pacchi 5 celle NIMH formato AA al posto di un paccco solo 5 celle NIMH con formato sub-C, atteso che entrambe le soluzioni hanno più o meno medesimo peso complessivo, con la differenza che con la prima posso giocare meglio con i pesi e soprattutto mi da maggiore sicurezza con i due diodi in caso di corto/abbandono di un pacco. Aiutatemi però a capire alcuni punti: 1) per ogni pacco, devo evitare di mettere il relativo diodo direttamente tra batteria e relativa suo attacco/presa RX, il diodo va messo su una prolunga/spezzone di cavo successivo per far sì che io poi possa caricare tranquillamente le batterie senza avere il diodo tra le palle in fase di ricarica (ed in senso opposto alla corrente)! giusto???? Eventualmente posso costruire un cavo a Y per mettere in parallelo i due pacchi, con un diodo montato in prossimità di ognuna delle due prese femmina che accoglie ciascuna presa maschio delle due batterie. 2) mettere due diodi (anzichè uno solo) in parallelo per ogni pacco serve solo per darmi garanzia sul malfunzionamento di uno dei due, la tensione cala comunque di 0,7v circa. (si può fare dato il costo esiguo dei diodi). Giusto???? Altrimenti sennò a cosa serve, perchè si mettono due diodi per ogni pacco? 3) se uso due diodi per ogni pacco, ci sono particolari accortezze in fase di saldatura? Posso accostarli uno all'altro in maniera sfalsata, il materiale della parte cilindrica è isolante? Posso ridurre inoltre tramite taglio le astine di entrata ed uscita di ogni diodo? (mi torna utile per avere un qualcosa di più compatto da isolare con termoretraibile e che sia meno vulnerabile a pieghe o rotture) 4) nel mio caso i due minipacchi AA da 5 celle in questione, sono da 2500mah....in parallelo ho quindi capacità complessiva di 5000mah : potrebbe darmi problemi tale potenziale associato ad un buon voltaggio di full charge (anche se ridotto dai diodi, 5 celle nimh arrivano comunque a 7v)?? (a tal proposito uso comunque i soliti servi noti hitec, non digitali) 5) in tema di fusibile su ogni servo (contro la possibilità remota del cortocircuito di un servo)....nella mia ignoranza ho sempre visto il fusibile come un sottile filamento di materiale conducente che si rompe al passaggio di una certa quantità di corrente....ho visto quelli dell'auto, ma anche quelli più piccoli inseriti ad esempio nei nostri caricabatteria e/o relativi bilanciatori lipo. Ebbene, non sono vulnerabili ad urti bruschi o cadute (come le lampadine)???...il pensiero va ovviamente all'atterraggio brusco e poi ad una successiva riparteza con il filamento indebolito che poi cede in volo (quello del bilanciatore l'ho bruciato/rotto proprio a seguito di una sua caduta, e i fusibili delle auto fuoristrada cedono spesso nel contesto dell'off-road hard proprio per le sollecitazioni). Ipotesi idiota nel nostro campo, o contemplabile?
__________________ Teobeer http://www.curnacins.com/Home.html http://www.youtube.com/results?searc...y=teobeer&aq=f |
27 maggio 09, 23:59 | #159 (permalink) Top |
User |
...proprio nessuno questa sera?? ....almeno ad un paio di punti, dai! Credo che siano dubbi comuni a tanti.
__________________ Teobeer http://www.curnacins.com/Home.html http://www.youtube.com/results?searc...y=teobeer&aq=f |
28 maggio 09, 00:39 | #160 (permalink) Top | |
User Data registr.: 17-12-2004 Residenza: G.A.B. Gruppo Aeromodellistico Brezza (CE) http://www.gruppoaeromodellisticobrezza.it/Default.asp
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Ciao Teo, ti rispondo tra le righe Citazione:
Buone saldature Ultima modifica di aleall : 28 maggio 09 alle ore 00:44 | |
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