13 dicembre 16, 01:03 | #91 (permalink) Top |
User | Mi fanno gola... per due motivi: lasciare piú spazio alla leva (spostare la molla più indietro) ed avere piú riserva di olio, ovvero limitare il cambio volume dato dal rientro dello stelo. Ma anche poter tarare l'estensione in modo differenziato. Dopo il primo test, visto il tipo di carrozza ed i percorsi vicino a casa, voglio mantenere una certa dose di "allungo", mi diverte parecchio, e voglio migliorare lo smorzamento dei rimbalzi.
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13 dicembre 16, 01:33 | #92 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-09-2012
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| Citazione:
anzi, se l'ammortizzatore è più lungo sarà più lunga anche la parte di stelo che rientra, e quindi maggiore il volume che va a sottrarre all'olio per potersi espandere se ti poni questo problema immagino sia perchè i tuoi ammortizzatori sono sprovvisti di membrana interna (la membrana sotto al tappo che occupa un volume pari a quello dello stelo, e che quando lo stelo rientra si comprime lasciando posto al volume occupato da quest'ultimo) negli ammortizzatori privi di membrana è possibile ovviare al problema in questo modo quando riempi l'ammortizzatore d'olio, richiudi il tappo con lo stelo compresso anzichè esteso in questo modo lo stelo non sottrarrà volume all'olio quando entra viceversa, l'effetto "molla"creato dall volume dello stelo lo avremo in negativo, ossia una depressione che si crea quando lo stelo fuoriesce questo effetto molla è lieve, e sebbene tenda a far rientrare lo stelo sarà facilmente e abbondantemente contrastato dalla forza della molla, la quale spinge dalla parte opposta. per quanto riguarda il fatto di poter tarare l'estensione in maniera differente non ho capito cosa intendi (o meglio, non ho capito cosa c'entri col fatto di avere un ammortizzatore più lungo piuttosto che più corto) la velocità differente in estensione viene ottenuta differenziando il flusso dell'olio attraverso il piattello in quella direzione rispetto a quanto avviene nel senso inverso, indipendentemente dalla lunghezza dell'ammortizzatore o dal volume dell'olio ivi contenuto in pratica va modificato il piattello rendendolo di fatto una valvola a due vie, dove in un senso l'olio scorra con minor facilità. se ti interessa, su questa stessa sezione del forum c'è anche un semplice tutorial giusto per far capire come realizzarlo
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13 dicembre 16, 09:30 | #93 (permalink) Top | |
User Data registr.: 03-06-2010 Residenza: trieste
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Il "doppio effetto" si potrebbe ottenere solo svasando i fori dei piattelli, un lavoraccio che impone un po di prove, e sui minuscoli ammo del revino è ancora piu difficile. Magari se trovi degli ammo da touring che come lunghezza sono equivalenti, in genere di scatola danno pure un tot di piattelli con vari fori per modificare il comportamento.
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13 dicembre 16, 10:22 | #94 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-09-2012
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| Citazione:
inoltre la sua efficacia si ha più che altro ad alte frequenze. (nella marcia veloce) un sistema più adatto ai modelli come semplicità di realizzazione, e che funziona anche quando gli ammortizzatori lavorano lentamente è quello di montare un semplice dischetto flessibile sotto al piattello, con funzione di valvola unidirezionale (anche parziale) io uso dischi in gomma, ma i più veterani modellisti sicuramente ricordano i dischetti in plastica fine realizzati artigianalmente. sistema molto in uso sui vecchi buggy, e dal quale prendono spunto anche i vari Kit modellistici come questo un sistema facilmente realizzabile in casa evitando di spendere cifre spropositate come nel caso dei kit in questione .
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13 dicembre 16, 22:38 | #95 (permalink) Top |
User |
Dunque, credo che abbiate perfettamente capito cosa voglio fare. E tanto per vederlo : https://youtu.be/1iiFk8qR8D0 Gli ammo hanno la membrana ma non c'é spazio per eseguire compressione ed estensione differenziate come proposto, quindi gli ammo piú lunghi farebbero la stessa identica corsa, ma ci sarebbe spazio per installare la molla interna (già visto 3d da marzo qui sul forum) da valvola non ritorno per l'estensione più frenata. Qualcosa mi inventerò, di sicuro gli attuali ammo sono troppo sollecitati dal peso raggiunto e credo che meritino un upgrade. Ps: date un occhio agli altri video, io trovo il realismo dinamico davvero impressionante, per un confronto 1:1 date un occhio ai video "recoil" di monster energy zhttps://youtu.be/JXMyZ929lpY
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13 dicembre 16, 23:18 | #96 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-09-2012
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la valvola la puoi realizzare con un dischetto posto sotto al piattello, senza la molla che lo tiene in posizione, come nell'immagine di seguito così facendo la molla non serve, e quindi non serve nemmeno un ammortizzatore più lungo per potercela alloggiare. la valvola unidirezionale (il dischetto) viene tenuto in posizione da un seeger. io ho sfruttato la molla solo perchè era già presente Uso un tipo di set up che prevede una molla interna (contro-attivo) a prescindere dalla valvola Dato che c'era l'ho usata per realizzare la valvola, ma giusto perchè c'era già se dovessi cambiare set up ed eliminare la molla interna utilizzerei il sistema dell'immagine.
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07 gennaio 17, 22:15 | #97 (permalink) Top |
User |
Buon Anno a tutti!!! Negli ultimi giorni ho fatto qualche rifinitura e qualche uscita per capire un po' come va. 1. Installato blocco diff. posteriore, in attesa di quello anteriore. Nettamente meglio sullo sconnesso forte, su cemento rotto un semiasse posteriore... credo valga la pena passare a trasmissione in metallo. 2. Rifatti tutti e 4 i Link agli ammo per alzare da terra, ho trovato le testine Traxxas e con un po' di barra da 3mm è stato facile. Rimontati i leveraggi progressivi anzichè i long-travel. Risultato accettaile ma migliorabile. Ho tovato degli ammo usati sul ebay per 1:10, voglio provarli e vedere se ci stanno, poi passerò alla modifica con dischi gomma suggerita da marzo. 3. Cambiato l'ESC con un Hobby King da 60A, la frenata e l'erogazione sono tutta un'altra cosa, soldi ben spesi. 4. Rifatte le mascherine dei "fendinebbia" ed installata la griglia del radiatore, strops arancioni a corredo (cordino + colla a caldo + termorestringente) In offoad, nonostante le gommine "scarse" la trazione non manca, i passaggi più tecnici sono poco gestibili per il rapporto ancora lungo e gli angoli di attacco "contenuti", in compenso salite ripide e passaggi laterali vanno alla grande. Testata anche su neve (3-4 cm), uno spasso! La potenza disponibile permette un divertimento diverso dagli scaler comuni ma comunque molto divertente uscire insieme; qualche foto: Qui una stroppata per trarre d'impiccio il Trailfinder: Qui invece un video: https://youtu.be/Q55heiN7hts Ho riscontrato un problema con l'ESC, non so se sia normale (faceva freddino a -12°), ma appena usciti, se innestavo la retro, l' ESC non rispondeva più si fermava, in pratica andava solo marcia avanti. Per ripartire, se toccavo il comando retro, dovevo accendere e spegnere. Dopo un po' (circa 15 min) di solo avanti, è ritornato a funzionare correttamente. Altra cosa molto strana, i LED anteriori funzionano tutti, ma, se collego quelli posteriori si spengono e vanno solo i posteriori. Sono tutti in parallelo... davvero non capisco... non ha senso. Per alimentarli uso un chip 7805 ed una resistenza da 220 in serie per ottenere circa 3V.
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12 marzo 17, 15:52 | #98 (permalink) Top |
User |
Il progetto E-voque mi sta dando molte soddisfazioni, e voglio porarlo su un livello migliore. I difetti più evidenti che ho trovato sinora nell' uso in offroad riguardano: 1. rigidità telaio (l'anteriore con gli urti si piega facilmente) 2. luce da terra (è ottimo il fondo piatto ma sarebbe meglio avere un cm in più da terra) 3. ammortizzatori troppo cedevoli 4. semiassi in plastica (con i blocchi saltano che è una meraviglia) Per il punto 4 sto testando alcune soluzioni, al momento ho tolto il blocco posteriore ed ho usato un olio da 200.000, ma è troppo "aperto", penso che proverò una delle varie ricette trovate qui sul forum (tipo colla per topi e grafite). Ho sostituito i semiassi in plastica con una coppia in acciaio. Nella guida offroad "crawler" la soluzione è piuttosto efficace, ma appena si prova un "allungo" su sterrato lo sterzo è ingovernabile! Non nascondo che mi piacerebbe usare (almeno all' anteriore) un blocco inseribile da remoto. Il primo pensiero è andato ai differenziali del summit, ma forse qualcuno può suggerire un "fai-da-te" ? E' partendo da questo presupposto che si legano insieme i punti 1 2 e 3: voglio rifare il telaio, stavolta partendo dall'alto anzichè dal basso. In pratica sposterei tutto al di sopra dei differenziali (o quasi). Devo poter montare ammo e molle più grandi e spostare la parte centrale più in alto di circa 10mm. Non escludo la possibilità di cambiare completamente la meccanica delle sospensioni, abbandonando quindi i componenti 1:16 della e-revo, o comunque rivedere i differenziali. Per mettere il motore davanti dovrei abbandonare anche il sistema pivot-link. In pratica dovrei rifare tutto... ma non mi spaventa, anzi è proprio un bel divertimento!
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12 marzo 17, 18:51 | #99 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-09-2012
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mi piace come stai portando avanti sto progetto, analizzandolo e cercando nuove soluzioni mi permetto quindi di intervenire perchè mi appassiona, non per criticare cercherò dunque di dare la mia opinione se posso: per il punto 1 ci avrei scommesso. il telaio è costituito solo da un pianale rigido e fine, che praticamente diviene inesistente nella zona dei differenziali, ovvero all'altezza delle sospensioni Tutto il resto verso l'esterno del veicolo è praticamente a sbalzo. sui modelli di questo tipo resiste perchè è di plastica flessibile, quindi si flette ma poi torna come prima Nel tuo caso si storta e rimane storto. Ma io non credo che il telaio debba essere flessibile come nel caso di quelli di plastica. Tecnicamente il telaio di un veicolo dovrebbe essere rigido. il fatto di rifare un telaio simile ma sopra non lo vedo bene sinceramente. Forse sarebbe meglio un telaio a longheroni a cui applicare sia i gruppi differenziale/sospensioni che eventualmente una slitta centrale (una sorta di pianale centrale insomma) una specie di telaio misto se vogliamo, con pianale inferiore e longheroni su cui fissare tutta la parte sospensiva e la trasmissione. il pianale avrebbe solo funzione di chiusura. tali gruppi differenziale cui si vincolano anche i bracci delle sospensioni sono facilmente installabili anche su un telaio a longheroni qui un esempio simile, su un vecchio modello che misi assieme molto tempo fa: l'avantreno funzionava allo stesso modo, e naturalmente con questa soluzione adottavo ammortizzatori disposti orizzontalmente il motore era anteriore nel mio caso il ripartitore centrale era piuttosto basso e sporgente (ero alle prime armi), ma tu potresti farlo meglio. ad esempio potresti farlo con i due alberi di uscita controrotanti, e due rapporti differenti per l'asse anteriore e posteriore, in modo da far girare più velocemente le ruote anteriori, migliorando la capacità di sterzata nonostante il blocco dei differenziali (l'ingranaggio che riceve il moto dal motore lo trasferisce a due ingranaggi sottostanti, ma di diametro differente, i quali fanno girare i rispettivi alberi di trasmissione che vanno alle ruote a velocità leggermente differenti) una cosa del genere ad esempio: è un sistema che paga solo lo scotto di un maggior consumo delle gomme, ma aiuta molto nel fuoristrada estremo. diminuisce notevolmente il raggio di sterzata, diminuisce il limite di ribaltamento sia in salita che in discesa. per il blocco parziale del differenziale puoi usare questo semplice escamotage che consente uno slittamento limitato, a seconda della molla che usi: per quanto riguarda invece i differenziali bloccabili/sbloccabili via radio, come dicevi la soluzione Emax potrebbe essere interessante. riguardo alle alternative artigianali credo si possa fare, ma a patto di avere lo spazio.. il sistema utilizzato è sempre lo stesso: bloccare un semiasse con la corona. a quel punto vien meno il lavoro degli ingranaggi interni e quindi anche l'altro semiasse risulterà vincolato come il primo. qui un esempio per farti capire quale spazio occorre per aggiungere il dispositivo, che si colloca di lato alla corona Differenziale bloccabile da radio (ponti TLT) By robysoldtamiya/Rikpal - Scalers & Crawlers come vedi, cio differenziali che hai attualmente, lo spazio per creare il dispositivo di blocco non c'è artigianalmente quindi credo che si riesca a realizzare solo sui ponti rigidi, che avendo il guscio lungo hanno più spazio. forse meglio utilizzare differenziali già fatti tipo l'emax, o traxxas, o roba simile.
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13 marzo 17, 22:31 | #100 (permalink) Top |
User |
Ciao marzo, come sempre le tue risposte sono ricche di spunti e valide soluzioni. Per il telaio ho in mente proprio qualcosa del genere, ma non voglio alzare troppo il baricentro; avere i pesi in basso ha un bel po' di vantaggi e non voglio penalizzarli. Credo che monteró gli ammo in verticale e faró una piastra porta motore/ supporto ammo in unico pezzo. Diciamo che la curvatura dei miei longheroni sarà molto più pronunciata. Pensavo anche di usare un riduttore coassiale (epicicloidale) per andare dritto al transfer case ed eliminare tutto il gruppo riduttore attuale che vincola molto rapporti e posizione motore. Ho trovato anche i diff del summit Nuovi bloccabili pronti all'uso e sono tentato di prenderli. Credo che dovró partire da quelli... ma mi piace molto anche la soluzione con mollettina tra i satelliti, cosa mi consigli x i diff? Ho trovato dei reely ad un ottimo prezzo ma non só come siano fatti dentro! Tu cosa hai usato sui tuoi modelli ad indipendenti? Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
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