18 ottobre 15, 19:13 | #1 (permalink) Top |
Adv Moderator | Feiyue Desert Eagle 3, un rock crawler a basso costo.
Dopo il test un po' deludente del P402 ho chiesto di valutare per conto della redazione del forum un modello di marca diversa, un rock racer in particolare. Il distributore Gearbest ci ha messo a disposizione il Feiyue Desert Eagle 3 in scala 1:12. Per chi non conoscesse la categoria, i rock racers sono mezzi che si posizionano tra un classico buggy 4x4 e un rock crawler con la caratteristica presenza di sospensioni indipendenti e ammortizzatori coricati sull'anteriore e ponte posteriore rigido. La domanda che mi sono posto è se un rock racer possa costituire una giusta sintesi tra le caratteristiche delle due categorie di modelli oppure un esperimento che porta soltanto ad un mezzo che non brilla in nessuna delle due. Vediamo di scoprirlo insieme. Il modello viene fornito in versione RTR, mancano solo le quattro batterie stilo per la trasmittente. Il contenuto della confezione è essenziale: modello, radio trasmittente, batteria e caricabatterie da parete, manuale, chiavi, due coppiglie e due pignoni di ricambio. Nient'altro. L'estetica, ma non solo quella come vedremo più avanti, ricalca le linee del Vaterra Twin Hammers del quale sembra un vero e proprio clone e in misura minore quelle dell'Axial Yeti. Sicuramente da entrambi prende l'idea di rock racer. Da una prima visione d'insieme ho subito apprezzato, non senza un certo stupore, la cura costruttiva e la buona qualità dei materiali utilizzati. Sinceramente non me lo aspettavo e ho subito smontato il ponte alla ricerca di conferme. Conferme che sono arrivate già durante lo smontaggio: viti metriche con testa a brugola, niente robetta autofilettante. Il ponte nonostante l'aspetto molto sottile decisamente in scala al suo interno cela un robusto differenziale, a prima vista pare acciao, sicuramente non è pacchiana zama. I semiassi girano su micro cuscinetti a sfere, così come le coppie coniche. Il tutto ben assemblato, senza giochi e con la giusta quantità di grasso. Se proprio vogliamo trovare un difetto, i colletti esterni del ponte sono inseriti semplicemente a pressione. Anche dopo le prove a tutta velocità non si sono mossi ma mi domando perché non hanno previsto un metodo di fissaggio... Un'altra piacevole sorpresa sono stati i cerchi beadlock, decisamente inaspettati su un mezzo di questa fascia di prezzo. Fanno una bella figura, almeno esternamente perché la parte interna ha un aspetto molto "plasticoso" che mi piace poco. Assolvono comunque egregiamente al loro dovere. Gli pneumatici hanno una buona scolpitura e la gomma pare di buona qualità. Il grip su superfici liscie è ottimo. Vedremo come si comportano su altri terreni. La geometria delle sospensioni anteriori ricalca in buona parte il progetto Twin Hammers, in questo Deserte Eagle però il progettista ha preferito adottare una singolare trasmissione cardanica telescopica come quella che si usa nei main shaft verso i ponti rigidi invece del classico sistema a dog bones o ad omocinetici. Scelta davvero curiosa che solo un intensa fase di test potrà confermarcene la bontà. Il twist è buono per un telaio ibrido come questo di rock racer. Passando ad analizzare la componente elettronica ho incontrato un'altra piacevole sorpresa nella trasmittente 2.4GHz a volantino che grazie alla sua reversibilità consente una guida ottimale anche ai mancini ostinati (lo dico da mancino "non ostinato", ovvero che si è da sempre adattato alle impostazioni per destrimani). La qualità costruttiva non è eccelsa, la plastica è sottile e dà nell'insieme una sensazione di fragilità. Offre limitate possibilità di regolazione tramite piccoli potenziometri dall'aspetto un po' posticcio: reverse, trim ed esponenziale per lo sterzo. Fine. Senza lode né infamia. La batteria 2S da 1500mAh, piccola e leggera non so quanta autonomia potrà garantire. Saprò dirvelo dopo un intensa sessione di test. Proverò a mettere qualcosa di più capiente ma in ogni caso meglio andarci cauti perché il vano si trova in alto e troppo peso in quella posizione non depone a favore della stabilità del mezzo. Il caricabatterie da muro utilizza il connettore del bilanciamento. Proverò a smontarlo per capire se all'interno è presente un sistema di bilanciamento delle celle. Per il momento mi sono limitato a provarla sotto casa su fondo in cemento liscio. La guida è molto divertente ma è sullo sterrato e nel bosco che la proverò per bene. Inoltre proseguirò con l'analisi dei componenti della trasmissione, degli ammortizzatori (che a prima vista sembrano a secco, peccato...) e della unit di controllo che già vi anticipo è una all-in-one con (purtroppo) servo proprietario a 5 poli tipo quello stock della vecchia mini inferno. Se avete domande o curiosità chiedete pure, sono qui con il cacciavite pronto a smontare tutto! |
18 ottobre 15, 22:59 | #4 (permalink) Top |
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già questo è meno cinesone, dai.. non mi gusta il cerchione con diametro maggiore all'interno, stile short-course. (immagino implichi l'uso di pneumatici dedicati a meno di non modificarli) non mi gusta il giunto cardanico a crociera sullo sterzo. data la ridotta capacità omocinetica tanto valeva montare dei bicchierini tradizionali. Ma forse è dovuto all'escursione del braccio che implicherebbe troppa variazione sulla lunghezza del semiasse? ma a quel punto tanto valeva usare dei giunti cvd, migliorando di molto la regolarità di funzionamento (immagino che così se sterzi tutto a manetta vibri parecchio) per il resto sembra buonino (poi dipende anche da quanto lo fanno pagare) ma ha anche il cambio come il rivale TH o è monomarcia?
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19 ottobre 15, 01:45 | #5 (permalink) Top |
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La radio assomiglia nel design a quella traxxas ci manca poco che invece di clonare il supporto per l'i-phone questi cinesi facciano il supporto per telefono non smartphone seguo con interesse pur non apprezzando le scale ridotte |
19 ottobre 15, 13:49 | #7 (permalink) Top |
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Avevo chiesto di portarlo in EU perchè non voglio sbattimenti doganali spero che ci riescano . Mi interessa molto per giocherellare vicino a casa , certo avesse il cambio
__________________ SG 1 Professionale , H.M.I. Tempest , Spadaro Model 002 e Gran Visir dei modelli Vintage ! |
21 ottobre 15, 21:50 | #9 (permalink) Top |
Adv Moderator |
Ho preso un paio di misure. Carreggiata (da esagono a esagono): 190 mm Passo: 246 mm Lunghezza massima: 380 mm Luce minima ponte posteriore: 30 mm Ho fatto una foto di fianco alla Mazda Touring passo standard (TT01) per dare una idea delle dimensioni. |
22 ottobre 15, 01:56 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-09-2012
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pensavo fosse più grosso.. dato il passo e il tipo di impostazione delle sospensioni non è che ci starebbe sopra una bella carrozza del pajero, così da ottenere un a base per un bello scaler?
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