16 maggio 15, 00:43 | #51 (permalink) Top |
Guest Data registr.: 17-07-2013
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no ma io mica te li boccio mi pareva di aver intuito una lavorazione al tornio che per uno come te ci vorrebbe davvero.. valuta la spesa, a me ha cambiato la vita.. conosco bene il discorso olio e volocità ma il piombo resta un materiale odioso da lavorare e spesso basta un attimo di distrazione per danneggiarlo, non lo vernici mai bene, specialmente per una macchina, capisco un bulbo da barca ma su uno scaler ogni rametto lo segna e la vernice si scrosta, neanche ci incolli bene le gomme sopra.. si deforma facilmente e per quanto possa essere pieno non hai molta garanzia che resti tondo a lungo specialmente facendo guadi e sentieri nel bosco. 1 kg di cerchi non è cosa per tutti i differenziali, assali, testine e biccherini vari.. è facile trovare in fretta l'anello debole della catena infine la cosa più importante: ho grossi dubbi per l'esagono, temo che basti davvero poco per farlo tondo. se tutto questo non avviene ne sarei felicissimo ma questi sono i dubbi di cui avrei timore.. |
16 maggio 15, 10:44 | #52 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-09-2012
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| Citazione:
i difetti che citi qui sono gli stessi che ho riscontrato o su cui anche io avevo perplessità. alcuni aspetti odiosi della lavorabilità come la tenedenza alla fusione sono compensati dalla duttilità che ne facilita l'asportazione per truciolo. per quanto riguarda la verniciatura hai pienamente ragione. Non si riesce a mantenerlo lucido. (andrebbe lasciato grezzo e lucidato con la grafite solo quando inizia a diventare scuro, operazione che si può fare anche senza smontarli, facendo girare le ruote e accostandogli un batufolo e una matita) l'estrema duttilità facilita anche graffi durante l'uso, come giustamente dicevi. la colla però sembra tenere, forse non tanto per la ridotta capacità all'adesione dovuta alla lubricità del piombo, quanto per la porosità dello stesso. quanto alla deformabilità credo dipenda molto dallo spessore del manufatto. Se fosse fine come sui cerchi in plastica si storterebbe sicuramente,ma come li ho realizzati sembrano decisamente resistenti. il peso invece è una questione seria (ma lo è anche nel caso di cerchi in metallo appesantiti con l'aggiunta di piombi all'interno della gomma) la massa rotante pesante scarica la sua inerzia sul semiasse ad ogni variazione di giri, e ancor più nelle repentine accelerazioni-frenate, o ancor peggio nelle repentine inversioni del senso di rotazione ma questo superlavoro si ripercuote principalmente sull'esagono e sulla spinetta, piuttosto che sulla coppia conica. quindi il dubbio circa la resistenza dell'esagono è legittimo (è quello che mi ha preoccupato maggiormente) l'ideale sarebbe montare esagoni trascinatori in plastica, in modo che al massimo cede quello. Io purtroppo monto esagoni in ferro, ricavati da bulloni, quindi sono più a rischio. ma come ti dicevo, ne ho saggiato la resistenza al banco, e mi sembrano tenere. (credo che esistano diverse durezze del piombo, perchè i piombini da pesca esistono sia morbidi che duri (me ne accorgo quando li schiaccio coi denti sulla lenza) forse dipende da quello il fatto che i cerchi mi sembrano piuttosto resistenti. (magari ho usato un piombo meno duttile?) comunque ho suggerito questa procedura giusto per hobby. Senza voler eguagliare un prodotto analogo realizzato in acciaio o alluminio. è il costo ridotto a farmi pensare che possa essere utilizzata. ci si diverte, e nel caso che i cerchi si rovinano si rimontano gli originali, e quelli rovinati si possono buttare, o rifondere.. comunque ho già in mente come rinforzare l'esagono in modo semplice: nello stampo basta avvolgere la testa esagonale della vite con del lamierino piegato ad esagono, il quale rimarrà inglobato nella fusione una volta estratta la vite. in questo modo la parete interna dell'esagono risulterà in ferro anzichè in piombo (anzi, mi sa che il prossimo cerchio lo realizzo proprio in questo modo, così potrò confrontare i due metodi) il tornio mi piacerebbe, ma per me non sarebbe un investimento, ma uno sfizio. Di questi tempi le risorse non bastano, e il modellismo è un hobby cui non posso destinare fondi.. comunque grazie per le tue considerazioni, ottimi spunti di riflessione.
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16 maggio 15, 14:36 | #53 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-09-2012
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| considerazioni e migliorìe
il Wrighi mi ha messo in testa il tarlo dell'esagono.. dunque; va fatta una considerazione circa la possibilità che l'esagono si "spani": nei calettamenti, quello che fa spanare le sedi è sempre il gioco presente. se montassimo un trascinatore mezzo mm più piccolo della sede, essa si spanerebbe anche se fosse d'acciaio, perchè ogni volta che invertiamo il moto gli spigoli del trascinatore andrebbero a battere sulla parte opposta, come fosse un martello. (parlo di trascinatori in metallo ovviamente) me se il calettamento fosse assolutamente privo di gioco, non vi sarebbe alcun movimento, nè alcuna percussione, quindi lo snervamento potrebbe avvenire unicamente per cedimento meccanico della fusione femmina. nel mio caso, il calettamento NON ha nessun gioco. gli esagoni infatti si inseriscono nella sede del cerchio solo grazie al fatto di stringerli con il bullone che ferma la ruota (come una sorta di pressa) infatti dalle prove effettuate al banco il calettamento risulta estremamente resistente (relativamente all'uso cui è destinato ovviamente) Risultava resistente quantomeno come sui cerchi originali in resina. ho fatto solo due prove la prima usando il bullone utilizzato anche per lo stampo, fermandolo in morsa e girando a forza il cerchio con un pappagallo. (per spanarlo ho dovuto applicare sicuramente più forza di quella che sviluppa il modellino) la seconda prova l'ho eseguita "parzialmente al vero" mi spiego: ho montato un cerchio sul veicolo, e al banco ho provato a dare ripetuti contraccolpi col motore mentre tenevo fermo il cerchio (qualche centinaio di colpi avanti-indietro) dopo la prova, l'esagono risultava perfettamente integro, col suo trascinatore perfettamente collocato, senza alcun gioco. consideriamo che la profondità della sede è di 4mm come nei cerchi originali, mentre il mio trascinatore artigianale è da 6mm (da qui la sporgenza del trascinatore visibile in foto) suppongo che data l'assenza di gioco, e la duttilità del piombo, durante il montaggio "forzato", il trasciantore abbia creato una sorta di sede ad HOC, come fosse una fustella, o una trafila azionata da un maglio. Ma... è in effetti un sistema che lascia a desiderare, perchè cambiando il trascinatore, esso potrebbe avere un microscopico gioco, il quale provocherebbe a lungo andare l'usura delle pareti interne in piombo. per evitare cio, è possibile adottare una migliorìa al sistema di realizzazione: sorge però un problema: durante la prima parte di tornitura, il fissaggio al mandrino veniva realizzato direttamente sfruttando il bullone usato per la fusione. esso garantiva quindi la perfetta assialità. ci consentiva anche di realizzare per tornitura il foro guida, in modo che una volta sfilato il bullone per tornire l'altro lato potessimo avere un foro perfettamente centrato da utilizzare per collocarvi una nuova vite da inserire nel mandrino. ora, con questo sistema, il pezzo appena estratto dalla fusione non risulta più saldamente fissato al bullone, impedendoci di utilizzarlo come fissaggio sul mandrino, e soprattutto di usufruirne per il centraggio del foro centrale (che va eseguito per forza mediante tornitura se vogliamo averlo centrato assialmente) non avendo nessuna parte cui fare riferimento (il pezzo grezzo è ancora da squadrare), appare problematico eseguire un foro perfettamente centrato e in asse con la sede esagonale, la quale è già finita, e "comanda" tutte le successive lavorazioni e/o misure.. quindi ora il problema è: come eseguire un foro che ci permetta di inserire una vite per il fissaggio del pezzo sul mandrino? (considerando che tale foro dovrà già essere al centro della sede esagonale, e in asse con le pareti di quest'ultima)?
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16 maggio 15, 17:11 | #54 (permalink) Top | |
User Data registr.: 02-10-2013 Residenza: Bg
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| Citazione:
Occhio che il piombo è un metallo altamente tossico... Una pinzetta farebbe lo stesso lavoro con meno rischi per la tua salute, e al limite per i tuoi denti. | |
16 maggio 15, 18:45 | #55 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-09-2012
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| Citazione:
una lenza, un amo e un coltellino per preparare le esche che reperisco direttamente in mare. non mi porto cassette, pinze, canne, ecc. il piombo è cancerogeno, ma mordere un piombino una tantum fa sicuramente meno male che fare una corsetta in città (jogging). è l'esposizione continuativa che è pericolosa. più che altro raccomando di non inalare i fumi durante la fusione. io utilizzo una maschera che uso anche per verniciare, tipo questa:
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16 maggio 15, 18:52 | #56 (permalink) Top |
User Data registr.: 15-09-2012
Messaggi: 3.378
| ed ecco il cerchio dopo la lavorazione l'esagono in ferro rimane inglobato nella fusione, e dovrebbe garantire una resistenza ottimale. alla fine ho dato retta a quel gufo di Wrighi!! (scherzo, eh..) la sua osservazione circa la criticità dell'esagono in piombo è giusta. ho pensato che sebbene funzionino anche senza, col rinforzo sarebbero sicuramente migliori per non saper nè leggere nè scrivere, ho deciso quindi di rinforzare l'esagono su tutti e 4 i nuovi cerchi, quindi i due che avevo già approntato li ho fusi per realizzarli nuovamente, ma questa volta dotati del rinforzo. (tale metodo consente infatti di riutilizzare i pezzi eventualmente difettosi)
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16 maggio 15, 18:55 | #57 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-07-2005 Residenza: catania
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Non vorrei essere ripetitivo, ma anche stavolta, la soluzione sarebbe lo stagno Provare per credere! Diventa una lega davvero dura, molto più del semplice piombo.. A parità di spessore, una bacchetta di piombo la pieghi con le mani, una di piombo-stagno no |
16 maggio 15, 19:15 | #58 (permalink) Top | |
User Data registr.: 15-09-2012
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| Citazione:
io ho solo postato un abbozzo di idea.. sia tu che wrighi avete apportato un contributo costruttivo con le vostre considerazioni. ogni soluzione per migliorare il procedimento è ben accetta dunque, in modo da sviluppare un metodo valido. non dubito affatto sulla validità di aggiungere lo stagno nella fusione. credo che serva sia a indurire la lega che a mantenerla più lucente. purtroppo non ho stagno, altrimenti Ri-farei i cerchi utilizzando tale lega. (quel poco che avevo l'ho già aggiunto, ma credo sia in quantità talmente esigua da risultare irrilevante) comunque direi di considerare questo aspetto come basilare per chi volesse/dovesse utilizzare questo sistema per realizzarsi dei cerchi. il prossimo che deve realizzarli tanto sei tu, crovax, e tu magari un pò di stagno te lo ritrovi in giro, dato che traffichi con l'elettronica.
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18 maggio 15, 20:45 | #59 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 04-09-2008 Residenza: Arezzo
Messaggi: 6.737
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Grande Marzo , bella guida come sempre Per lo stagno .....ne ho a bizzeffe da qualche parte ma devo ritrovarlo . Come indurente nelle leghe per oreficeria si usa anche il fosforo ma è difficile da usare mentre tutti i problemi sarebbero risolti col cadmio , vietato ormai da 15 anni per i soliti problemi del piombo Per verniciare bene occorre il primer da automobili vere , è il solito che si usa per i modellini in metallo bianco 1/43 poi sostituito dal Tamiya perchè più fine . Quoto il Wrighi per il problema delle masse in movimento ma non so valutare quanto influisca "ruotare" quel peso piuttosto che spingerlo per la trasmissione Secondo me ci vorrebbe un elemento elastico tipo parastrappi che eviti gli sforzi improvvisi , alcuni mezzi hanno la frizione ma non è la stessa cosa tienici aggiornati
__________________ SG 1 Professionale , H.M.I. Tempest , Spadaro Model 002 e Gran Visir dei modelli Vintage ! |
18 maggio 15, 21:21 | #60 (permalink) Top | |
Guest Data registr.: 17-07-2013
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| Citazione:
dipende dai ponti e dalla trasmissione che usi. su asfalto implicherebbe il giusto, per esempio un truck 1/16 potrebbero anche andare, magari per tirare un rimorchio pesante. il parastrappi potrebbe essere una soluzione ma non è semplicissimo da fare con solo il trapano a colonna. personalmente avrei optato per una borchia su un cerchio in plastica.. a limite una specie di anello beadlock. ad ogni modo è aprrezzabilissimo l'ingegno e la pazienza di fare questo lavoro io sui ponti highlift riuscivo a rompere i semiassi nei pressi della strozzatura prima della testina snodabile del biccherino.. prima si attorcigliava un pochino poi partiva, e questo con ruote beadlock da 2,2 pesanti di loro pur essendo in plastica. di sicuro dei ponti txt-1 non avrebbero problemi neanche interni a tirare dei cerchi da 250gr, idem una trasmissione robusta.. messi su un scx-10 o similari ho paura che potrebbero essere troppo pesanti. ad ogni modo gas e testare | |
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