18 marzo 15, 08:28 | #21 (permalink) Top |
User Data registr.: 03-06-2010 Residenza: trieste
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il vantaggio di avere angolo di caster (o equivalente) è quello di poter ruotare un po il ponte limitando l'angolo del cardano mantenendo comunque un caster neutro. Con mezzi dove la tranny è alta o a passo corto spesso si hanno i cardani impiccati, mentre con il posteriore si puo' ruotarlo un po con l'anteriore se si ruota poi le ruote sterzano meno (facendo faticare a bomba il servo). NOn capisco perchè le case non prevedano sempre i ponti con angolo di caster modificabile, i ponti del CR01 appunto avevano questa possibilità, ma quelli axial, gli yota, gli hilift e i venom non lo prevedono, se questi ponti in qualce modo lo prevedono direi che è già una buona cosa. Parlo di caster negativo ovviamente, e solo riferito ai problemi di angolazione cardani, direi che come modifica di "set-up" con un mezzo da 3 all'ora è impercettibile.
__________________ blade nano cpx, associated T4.2, specr S2 10.5 losi 810 brushless, hilux 1.9 toyo, cj7 scaler, losi rally 1/24, Tamiya TA02, xray T4 2013 rally conversion, xray T4 2015, xray x10 pancar, scorcher x3, xray b4.2, revo conversion, losi lst2 conversion |
18 marzo 15, 10:41 | #22 (permalink) Top | |
User Data registr.: 01-12-2014 Residenza: roma
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| Citazione:
Nella valutazione del camber dinamico bisogna assolutamente tener conto anche della rigidità' della carcassa, che qui e' bella molla . Dei CVT bisogna ricordare la maggior scorrevolezza in curva e la minor tendenza ad allargare in tiro, montati sugli assali centrali diminuiscono la perdita meccanica e la coppia resistente. Silvio
__________________ Dai de gasss | |
18 marzo 15, 11:13 | #23 (permalink) Top | |
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| Citazione:
l'angolo di caster, come dicevi, sotto il profilo del comportamento dinamico , su un veicolo da 3 km/h va benissimo anche a zero (o giusto un accenno) quindi tale regolazione per migliorare le doti dinamiche risulterebbe utile solo su automodelli polivalenti, ossia più prestazionali. su quelli lenti invece, il caster andrebbe benissimo neutro, favorendo semmai un minimo aumento del raggio di sterzata e sforzando meno il servo. altre funzioni non ne dovrebbe avere. quella di poter ruotare il ponte per far lavorare il cardano meno inclinato è infatti un errore, a meno che non si inclina parimenti anche il gruppo della trasmissione sul telaio, ovvero il ripartitore, o tranny che dir si voglia (cosa impossibile perchè otterremo l'effetto contrario sull'albero di uscita posteriore). i due cardani dello stesso albero infatti dovrebbero lavorare sempre con lo stesso identico angolo. (sul vaterra non si tratta di giunti cardanici, ma di cvd, i quali sono più "permissivi" sotto questo aspetto, in quanto soffrono meno di irregolarità nel moto, ma all'approssimarsi del limite angolare si comportano come un cardano. non sono infatti dei veri giunti omocinetici,il cui lavoro in rotazione sarebbe "omogeneo", quindi la necessità che i giunti lavorino con la stessa angolazione si rende comunque necessaria sotto quel punto di vista quando li facciamo lavorare al limite) sui modelli, il ripartitore ha gli alberi di uscita paralleli all'asse orizzontale del veicolo, quindi anche il ponte dovrebbe avere il perno del differenziale perfettamente orizzontale. quindi, non essendo una operazione prevista (in quanto scorretta), i ponti vengono costruiti in modo che quando l'albero di uscita del differenziale è orizzontale l'angolo di caster sia quello previsto. data la dimensione dei modellini, e le ampie escursioni che vogliamo ottenere, spesso anche tutti noi magari incliniamo un pochino il ponte comunque, a discapito della regolarità di funzionamento dei cardani. qualcuno lo fa per farli lavorare meno "impiccati", qualcun altro lo fa anche per diminuire il caster favorendo un angolo di curvatura maggiore. ma in realtà l'angolazione del ponte dovrebbe rimanere tale che il cardano lavora parallelo al veicolo, quindi teoricamente la necessità di regolare il caster non sussisterebbe. sul vaterra trovo molto interessante la scelta progettuale di avere invece un angolo sul perno fuso ( o king pin che dir si voglia) sicuramente è stato adottato per aumentare la trazione della ruota quando è sterzata, dato che il peso del veicolo vi graverà maggiormente rispetto ad avere un angolo zero, ma il servo sarà sottoposto per questo motivo a maggior lavoro (ma il servo lo possiamo eventualmente cambiare con uno più potente, quindi a ma pare una soluzione intelligente) --- un altra scelta progettuale del vaterra che condivido è quella di di adottare i leveraggi dello sterzo sui mozzi in posizione alta, mantenendo così la barra di sterzo ad un altezza ottimale (sull'axial SCX ad esempio tale caratteristica è ottenibile solo montando pezzi aftermarket) insomma, giunti cvd di serie, barra sterzo alta di serie, ponti con boccia piccola di serie, angolo del perno fuso di serie, geometria a link+ barra phanard di serie.. tutte finezze che in qualche modo ne aumentano il valore aggiunto a mio avviso. non mi pare poi male sto mezzo, almeno per come è pensato. ho visto qualche video comparativo.(ovviamente lo paragonavano al dingo axial) l'unico (difetto) mi è sembrato quello che rimane un pelo troppo alto da terra, e che il torque twist in configurazione di serie sia effettivamente migliorabile. per il resto sembrava muoversi bene (e sterzare parecchio) la carrozza poi è anche bella,pur essendo di quelle in lexan, che di solito non sono il massimo.
__________________ . | |
22 marzo 15, 19:33 | #24 (permalink) Top |
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Impegni di famiglia mi hanno tenuto lontano dall'officina, perciò questa settimana nessuna novità. Vi faccio vedere però un Blazer 1:1 in azione. Spettacolare! I più acuti osservatori avranno notato gli specchietti retrovisori identici a quelli del Tamiya Hilux. |
27 marzo 15, 20:06 | #25 (permalink) Top |
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Venerdì di pioggia, mezz'ora libera, giusto il tempo per assemblare il ponte posteriore. Procedura semplice senza particolari inconvenienti. Giusto la presenza di due semi-cardani di lunghezza differente; ricordando quanto dichiarato da Vaterra stessa su un noto forum d'oltre oceano ho montato quello giusto, ma le istruzioni sotto questo aspetto lasciano parecchio a desiderare: gli americani hanno molto da imparare dai giapponesi. Ultima modifica di ilmax : 04 luglio 17 alle ore 15:48 |
28 marzo 15, 23:02 | #28 (permalink) Top |
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Sabato sera dedicato all'assemblaggio del telaio. Come già saprete, l'Ascender consente di scegliere la lunghezza del passo tra quattro diverse misure. Per il K-5 è necessario scegliere la più lunga: 314mm. Su questa fase non c'è nulla da osservare se non un appunto riguardo i supporti del paraurti di coda: il manuale indica (in maniera poco chiara) un verso di montaggio. Io voglio sperimentare e li ho scambiati per avere un punto di uscita più alto. Quando monterò la carrozzeria saprò se la mia scelta è permessa. Procedendo con i lavori ho osservato il ben noto errore di stampa del manuale sui supporti anteriori degli ammortizzatori. Si tratta di un errore talmente evidente che non può impensierire nemmeno un principiante. Personalmente ho abbozzato un sorriso e ho proceduto secondo logica. Di seguito il particolare. Come temevo, il cavo del servo è lungo ma non abbastanza. Dovrò fare un prolunga di qualche cm. Pazienza. Ho incontrato qualche difficoltà nel montare il blocco motore sulla skid plate: i fori non combaciano perfettamente e suggerisco di avvitare le quattro viti un poco per volta. La plastica della skid è dura e per faticare meno (soprattutto nel caso in cui dovrete in seguito smontarla) meglio mettere una goccina di lubrificante sulle viti. Per oggi è tutto. Il prossimo passo saranno gli ammortizzatori. Confido nel periodo pasquale. @capitanharlock: grazie per l'articolo. L'ho già letto tutto e per quanto riguarda le parti già assemblate segnalo degno di nota sicuramente il riferimento ai due rasamenti da mettere nei ponti. Un altro particolare, il frenafiletti sulla vite che blocca il pignone della coppia conica: secondo l'autore dell'articolo sul manuale non è indicato; nel mio manuale l'indicazione c'è, forse ho una edizione più recente. Comunque è molto importante non dimenticarlo perché se si allenta la vite durante il movimento si rischia seriamente di danneggiare la coppia conica. Ultima modifica di ilmax : 04 luglio 17 alle ore 15:52 |
04 aprile 15, 22:01 | #29 (permalink) Top |
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Piove. Clima giusto per un po' di lavoro in officina. Sugli ammortizzatori c'è poco da dire se non che sono di plastica, senza membrana di compensazione. Si poteva fare di meglio ma è anche vero che in giro si trova molto di peggio. Montando il portabatteria mi sono reso conto che non solo il 550 non ci sta in nessun modo ma anche il normale 540 pone qualche difficoltà: se non si piegano le lamelle di alimentazione il portabatteria basculando le tocca. Nella foto il motore non c'è. Quando lo metterò vi farò vedere cosa intendo. A questo punto il telaio è quasi finito, mancano solo i link che richiederanno almeno un paio d'ore di lavoro. Chissà, forse domani... Ultima modifica di ilmax : 04 luglio 17 alle ore 15:55 |
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