08-08-10, trofeo Jets. (Forno di zoldo)
Senza grosse aspettative, mi sono iscritto a questa competizione. Unico elettrico infiltrato tra circa 50 scoppietti. Pista veramente interessante
molto tecnica, con tratti misti in moquette e doppi impegnativi (si corre a 700 metri di altitudine) . Il tracciato è ricavato in un sottovalle
il palco è situato sopra la collina e la visuale è ottima.
2 categorie distinte: F1 ed F2 che non è poi tanto distante dagli F1 visto il blasone degli iscritti
5 degli attuali piloti che si contendono il regionale. Formula AMSCI, 3 batterie di qualifica da 5 minuti, quarti di finale e semifinali da 15 minuti. I primi 6 di ogni semifinale entrano in finale da 30 minuti.
Arrivo in pista verso le 7.30
sono convinto di essere tra i primi
invece il parter è già bello pieno con camper, gazebo e meccanici al lavoro. Davvero un bel vedere
; decido di accamparmi sulla parte bassa della pista
Iniziano le prove libere. Fin da subito mi rendo conto della difficoltà del tracciato ed utilizzo i 30 minuti a disposizione per trovare il set e gomme giuste. Le Crime oggi non vanno, le Losi di scatola sembrano invece ottime. Si arriva velocemente alle batterie di qualifica, partono gli F1
fin da subito si capisce che Ermes Andriolo avrà degli avversari molto tosti
si gira in 31,17.
Sono in 2° batteria
inizio bene, la macchina è guidabile forse con un leggero sovrasterzo
chiudo 3° assoluto. Seconda qualifica
parto ancora bene
purtroppo la pista si presenta molto bucata ed il sovrasterzo aumenta considerevolmente
chiudo 5° assoluto.
Entro di diritto in semifinale A saltando i quarti di finale. Parlando con i più mi accorgo di come i motori nitro siano migliorati nellultimo biennio
i più forti in F2 dichiarano 11 minuti di autonomia
significa 2 sole soste nei 30 minuti
circa 40 secondi esagerando
.
Inizia la semifinale
parto senza forzare, conscio che gli altri dovranno fare un rifornimento (io nessuno) cerco la regolarità e di portare la macchina in finale tra le prime 6 posizioni. Chiudo agevolmente 2° assoluto.
Un rapido controllo ai cronologici e la consapevolezza di dover spingere al massimo in finale per avere qualche speranza di salire sul podio. Troppo vicini ai miei tempi i primi 5 per pensare di potergli guadagnare i 40 secondi che perderò nel cambio batteria.
25 minuti alla partenza della finale
inaspettatamente la direzione di corsa decide di farci partire subito complice la pioggia in arrivo. Un rapido sguardo alle lipo: una 4500 carica, laltra 4500 in carica
45%...
gulp!!! In quel momento ricordo che una G3 4200 dovrebbe essere quasi carica
il tester conferma i 4,00 V decido quindi di cambiare strategia e di caricare a palla la Hyperion nei minuti rimanenti: Si corre prima con la 4500 per poi cambiare con la 4200
ben sapendo di essere al limite con i run. A 5 minuti dalla finale la batteria dauto decide di lasciarmi
(aaarrrgghhh) 11,00V di voltaggio ed il 720i inizia a fare i capricci. G3 al 90%... inizio a sudare
i secondi scorrono veloci
il 720i mi abbandona definitivamente. Uno dei Nitromani mi si avvicina con una mini batteria da campo da 12V
Eureka
quel poco che basta
ad un minuto dalla finale sono pronto e mi lancio in postazione con il fiatone per la partenza.
10
9
8
.3
2
1
VIA!!!
Parto bene
per i primi 2 giri resto a ridosso del primo per poi superarlo nel terzo giro
a quel punto entro come in uno stato di grazia. Concentrazione massima, skilosi quasi perfetta
. Inizio a guidare pulito e costante. Dopo 5 minuti di gara mi ritrovo con già 20 secondi di vantaggio sul secondo, i due avversari più pericolosi hanno avuto una spenta e sono dietro
Avendo deciso i 16 minuti per il primo cambio lipo, cerco di consumare il meno possibile limitando il gas sui rettilinei ed il freno sulle curve.
Iniziano i primi doppiaggi
non ci sentono a farmi passare
. Lo speaker li sollecita
niente da fare
appena li passo mi speronano alla curva successiva. Mi ritrovo 3 o 4 volte girato tra il disappunto degli addetti ai lavori
in una di queste circostanze il recupero parte con la skilosi verso il box credendola spenta. Altri 10 secondi persi
me ne rimangono 10/12 e siamo appena al 10° minuto di gara.
Eccomi al primo vero errore non indotto
prendo male un doppio e mi ritrovo girato. Il recupero sembra una tartaruga camuffata
incredibilmente irritante nel vedersi
(prenderà diversi insulti dai vari piloti)
15° minuto
inizio ad innervosirmi, doppiaggi uniti alla vicinanza del cambio lipo
Michael (il mio meccanico di giornata) cerca di tranquillizzarmi urlandomi che manca ancora un minuto
Continuo sentendo che le lipo hanno ancora birra
ma è il momento di rientrare
. 2 curve prima del rettilineo
altro doppiaggio
ennesimo scontro
. finisco fuori pista allentrata della corsia box.
Michael è appostato alla fine della corsia
non vede la skilosi e nessuno si preoccupa di girarla se non dopo le mie insistenti urla (ed insulti). Michael esegue perfettamente il cambio batteria
lo speaker alla fine del giro mi annuncia in 6° posizione con un tempo sul giro di 1 minuto e 43 secondi
A quel punto, complice la rabbia per laccaduto, decido di dare il tutto per tutto: mancano 13 minuti alla fine
la guida si fa più irruenta e forse meno redditizia ma recupero velocemente 3 posizioni
oramai mancano 8 minuti e sento il distacco dal primo diminuire.
Ultimi giri da cine
. Complici i rifornimenti di carburante mi ritrovo primo a 6 minuti dal termine
ma solo per pochi metri
. la skilosi perde improvvisamente potenza. Penso subito al Culats
a cosa ha provato quando la sua buggy lo ha abbandonato sul più bello. Percorro 1 giro ai 20 km/h cercando di portare al traguardo la skilosi mentre 2-4-6 macchine mi passano inesorabilmente. Momenti interminabili
. Il pensiero è fisso
non possono essere finite le lipo dopo soli 9 minuti
riprovo a dare gas e come per magia la skilosi torna a ruggire
troppo tardi
. Lo speaker mi chiama in 2° posizione a 8 secondi dal primo e con il terzo ad 7 secondi
penso solo a spingere
supero 2 / 3 macchine quando a 30 secondi dalla fine sento lo speaker chiamarmi in prima posizione
è finita!!!!
Più tardi scoprirò che a pochi secondi dalla fine il ragazzo che era primo ha rotto il motore
quindi sono stato molto fortunato.
E stato bello ricevere complimenti dai piloti F1 molto colpiti per la pulizia di guida che si può ottenere con un propulsore elettrico. Unica incognita della giornata è il brusco calo di potenza del motore nel finale.
Probabilmente, visto che a fine gara le g3 segnavano 3,7V per cella, il tutto è imputabile ad un taglio di potenza del mambone per le temperature di esercizio troppo alte o a qualche saldatura da rivedere.
Organizzazione perfetta, il Club Modellismo Cimavilla è una garanzia
premi per tutti i partecipanti ad estrazione e coppa/ treno di gomme VP-Pro/ Colori Jets per i primi 3 classificati di ogni categoria.
Alla prossima!!!