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Vecchio 02 settembre 05, 21:02   #21 (permalink)  Top
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Originally posted by PoWeR@30 agosto 2005, 22:14
I miei dubbi sono nati perche' volendo costruire un autogyro
Ciao!
Dici: “tutto il sistema di movimento delle pale e' stato creato in quel modo, perche … non e' possibile creare le stesse forze(avanti inditro destra sinistra) in nessun altro modo...”
Guarda che gli eli birotore SoloTrek, Gen H4, ed i convertiplano birotore BA 609 e Osprey, non hanno il ciclico, eppure volano inclinando gli assi-rotore. Se ricordo bene, c’è anche un autogiro modello che inclina l’asse rotore (www.toflyrc.it ?).

“quando tu darai un comando sara' prima la fusoliera a muoversi”
Certo, proprio per l’effetto giroscopio.
Premesso che in hovering il baricentro cade sotto il centro di spinta (ovviamente).
Altra premessa, puoi inclinare il disco-rotore o dando collettivo, o inclinando direttamente l’asse rotore.
Per iniziare la traslazione, comandi l’inclinazione del/i disco-rotore, ma il disco per l’inerzia dell’effetto giroscopio tende a rimanere fermo, mentre è la fusoliera cioè il peso del corpo sottostante che è “costretto” a muoversi. Questo determina un fuori centro del baricentro. Ma questa è una condizione instabile, per cui rapidamente tende a riallinearsi, cioè a tornare sotto il centro di spinta, e solo adesso i rotori si inclinano e inizia la traslazione. Si è innescato cioè un effetto pendolo con centro nelle eliche.
Ogni volta che c’è un corpo in rotazione agisce l’effetto giroscopio, quindi anche l’eli classico ne è soggetto, anche se è poco percepibile. L’inerzia dell’effetto giroscopio è più avvertibile quando il peso sottostante è poco ed è alto, come nel mio caso che ho il motore posizionato in alto.

“con un movimento perpendicolare di 90gradi”
No perché due eliche controrotanti, annullano reciprocamente e totalmente la “precessione giroscopica di 90°” (ad voler essere precisi, si chiama proprio così).

Ti sei spiegato benissimo, spero di aver fatto altrettanto.
Giancarlo
giancarlomilo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 02 settembre 05, 21:06   #22 (permalink)  Top
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Originally posted by enzocabrio@01 settembre 2005, 23:47
il Re?

Enzocabrio
Finalmente sei uscito allo scoperto. Ora vediamo se “me le sono cercate” io o tu.
Innanzitutto smettila con le offese, hai passato il limite della decenza.
“il principio è talmente idiota da sminuire, svilire, umiliare”
“ti fai solo zimbello di chi, invece, capisce benissimo”
“DIFENSORE DI UNA BESTIALITA’ BELLA E BUONA”
“umiliato dalla tua stessa arrogante presunzione e ignoranza tecnica”
Le offese sono l’ultima risorsa di chi non ha più argomenti e non sa stare ai fatti.

Ecco i fatti:
“il disco rotore di un eli non si sposta di un millimetro se non a causa del ciclico”
E’ falso in questo contesto, perché non stiamo parlando di eli standard, ma del mio eli non-standard.
Il fatto che il ciclico induca dei movimenti, non esclude che quei movimenti possano essere indotti anche senza ciclico.
Premesso che la spinta direzionale è data dalla inclinazione dei dischi rotore:

1) Se inclino gli assi rotore, si inclinano i dischi rotore.
2) Se si inclinano i dischi rotore, si inclina la direzione del flusso rotorico.
3) Se si inclina la direzione del flusso rotorico, l’eli si sposta.

Ergo, l’eli si sposta anche senza ciclico, fregandosene di chi ha inclinato i rotori.
Con la tua frase assolutistica è come se dicessi: vado a Roma con l’autostrada, quindi nessun’altra strada porta a Roma!

“è solo grazie al cambiamento di incidenza ciclico delle pale che il rotore si sposta”
E allora prova a spiegare com’è che i convertiplano birotore BA 609 e V22 Osprey, e gli eli birotore SoloTrek e Gen H4, NON hanno il ciclico ma… sorpresa… manovrano da elicottero inclinando gli assi-rotore proprio come il mio. Ma forse lo sanno fare perché i progettisti ancora non conoscono le tue dotte spiegazioni… Scrivi loro (Agusta Bell Boeing ecc), magari ti danno ascolto e corrono a rottamare i loro oggetti volanti.

“ci si mette di mezzo un'altra legge fisica, quella della precessione giroscopica”
Altra falsità. Devi sapere, o dovresti sapere (visto che dai lezioni…), che con due eliche controrotanti gli effetti della precessione giroscopica (90° non 45°) si annullano a vicenda. Come se non esistessero in natura.

“Il conflitto coppia(generata dal motore sul rotore)-forza(generata dal rotino)”
Vai ancora fuori tema. Che c’entra questo periodo parlando di un birotore senza elica anticoppia? Dovendo andare fuori tema, tanto valeva farlo appieno, potevi parlare di motoscafi o d’auto…

“chi si è messo ore e ore (ma tra poco dirai che "erano solo 5 minuti di lavoro")"
“hai lavorato per almeno un centinaio di ore (o erano secondi?)”
Mi attacchi anche sulle ore! Ma che importanza ha, e che te ne frega, se ci ho messo 100minuti o 100mesi?

Hai trasformato questa conversazione in una cosa estremamente penosa.
Spero che tu risponda solo se e quando ti sarai convinto, a cominciare dalle scuse per le offese gratuite.
giancarlomilo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 settembre 05, 01:21   #23 (permalink)  Top
td_2200
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cerchiamo di riamanere in toni pacati e tranquilli ok?


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Vecchio 03 settembre 05, 06:36   #24 (permalink)  Top
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Non ho nulla da coprire, io.
Le offese te le sei cercate e sono venute a te come un boomerang torna nelle mani di chi lo lancia, e ti diffido dal prendere pezzi di mie frasi e appiccicarle insieme cambiandone, distruggendone, svilendone, deviandone il significato intrinseco. Quello che dico io ha senso solo nel modo esatto con cui io ho costruito la mia frase e non hanno nessun senso nel modo indecente in cui le hai “disfatte” tu. Dire “cretino” a qualcuno ha senso ed è leggitimo solo ed unicamente a seguito di una affermazione cretina dell’interlocutore, altrimenti è offesa. Ma se tu dici una cretinata, dirti “cretino” vuole solo dire che ho rilevato e messo una sottolineatura a quanto tu hai detto e non c'è offesa.
Quindi, non provarci mai più o io prendo tutte le tue vocali, tutte le tue consonanti e le risistemo a mio piacimento per “metterti in bocca” una qualsiasi cosa (anche se, peggio di quelle che dici da te… mi risulterebbe difficile)
io ho mille risorse di qualsiasi genere, tu sai solo tentare di applicare evoluzioni linguistiche basate su stolte analisi dei contenuti e del tutto fuorviate, insulse, indegne di essere lette.
Non c’è una virgola di “falso” in tutto quello che io ho affermato e solo tu resti quello che, ancora, non ne vuole prendere coscienza. Ribadisco tutto quello che ho detto (ma nella mia forma esatta, non come la hai capita e riportata tu)
Io parlo di “fatti” ed uso le parole a pieno proposito perché faccio sperimentazione, tu, non sai nemmeno cos’è e lo dimostra il tuo stolto progetto che ha di buono solo una operosità pari a quella di una formica.
Usi le parole in modo inappropriato e “premesso” suona vuoto come un ingranaggio sdentato.
I tuoi punti 1, 2 , 3 seguono questa logica: “se io non ho perduto una tonnellata di diamanti, vuol dire che possiedo ancora una tonnellata di diamanti” ma, se ti frughi bene le tasche, vedrai che non ne hai. “se inclino gli assi rotore” prescinde che tu sia in grado di farlo. Ma non lo sei senza ciclico. Ne tu ne il tuo eli ne nessun altro elicottero o pseudo simile (ma ti è chiaro il concetto intrinsecamente legato alla parola “elicottero)?
poi mi citi il ba 609 e v22… ma sei fuori? Quelli non sono elicotteri! Il concetto di elicottero è ben diverso! Altrimenti, quando sebastiano silvestri fa un torque roll con un aereo potremo dire che sta pilotando un elicottero… ma così non è! Sono due cose distinte e separate. Come un convertiplano ed un elicottero. È tutto legato a parametri che ti sfuggono completamente. A rapporti tra disco rotore e massa dell’aeromobile. Un convertiplano riesce a ruotare le sue eliche per il motivo che ha esubero di potenza, che le eliche producono un disco di superficie insignifcante rispetto alla massa dell’aeromobile (e per questo “insignificante” motivo, un convertiplano consuma 25 volte più di un elicottero quando è fermo in hoovering… e non ci può restare a lungo o i motori ne risentono) un convertiplano basa il suo funzionamento, il suo governo su parametri, concetti, principi totalmente diversi da quelli dell’elicottero. E, comunque, il convertiplano, è considerato un ibrido con più compromessi che vantaggi. Non ha la robustezza dell’aereo e non ne ha la intrinseca semplicità. Non ha le caratteristiche dell’elicottero pur avendone molti svantaggi tra cui la complessità e criticità strutturale.
chiami elicottero birotore il solotrek? Ma dico… ma che cosa sti dicendo? Quello un eli? Ehi, ma che libri hai letto tu? E come ti salta in mente di chiamare in causa la Agusta Bell Boeing … ma sei fuori davvero tu eh! Io ti ripeto che mai e poi mai è esistito un elicottero volante che basasse la sua capacità di volare sulla inclinazione dei rotori. Probabilmente ci sarà stato qualcosa di sperimentale basato sulla estrema riduzione della superficie rotorica e aumento della massa dell’aeromobile con incremento di potenza utilizzabile ma… è roba che avrà interessato pochissimi sperimentatori alla ricerca di qualche caratteristica innovativa che poteva essere utilizzata in situazioni estreme. La pianti di dire ca…te? Perché non mandi tu il tuo progetto alla Agusta e senti cosa ti rispondono? Io che cosa gli devo dire a quelli della Agusta? Gli do le mie dotte spiegazioni sul motivo percui non si sognerebbero mai di pensare che possa funzionare un eli senza ciclico? Ma se lo faccio quelli mi rispondono: guarda che lo sappiamo! Mica altro! Solo tu insisti… e cosa dovrebbero rottamare? Quale eli è mai stato progettato con rotori a passo fisso e pale intersecanti (e quindi a stesso numero di giri) che abbia mai staccato i suoi pattini dal terreno? Quando mai? Dove, quale, quando? Poi parli del gen h4. che cavolo è? Di certo non è un elicottero! Ma tu, lo sai cos’è un elicottero? E allora, dato che non lo sai… perché dici tutte queste cose disorientanti per chi ti legge? Non pensi che qualcuno potrebbe essere fresco di mente (un ragazzo di 14 anni magari) e pensare che possano esistere elicotteri che hanno il rotore che si inclina… solo xke lo hano sentito dire da te!
Ma non ti viene lo scrupolo di andare a fondo a quello che dici?
Precessione giroscopica. Ebbene? Che c’entra? Non ho mai detto che questo fosse un problema che avrebbe impedito al tuo eli di volare… anche xke, altrimenti sarei un idiota io stesso dato che, per eliminare totalmente e definitivamente la precessione giroscopia (laddove serve) basta semplicemente dare un comando anticipatamente ! ! ! e allora, tutta la difficoltà si azzera!!! Lo sanno bene quelli della shluter che, per evitare il disorientamento causato nei modellisti che montano un eli da zero… con il piatto che, per inclinarsi in avanti avrebbe dovuto esser inclinato a sinistra… hanno “inventato” lo sfasamento di 45° sui leverismi del piatto/flybar/pala. Un piccolo espediente che ha evitato a molti di “essere sicuri di aver montato bene il rotore” e poi… sfracellare l’eli al primo decollo. E di nuovo vedo che ti sei permesso di prendere le mie parole da un contesto e stravolgerle per dimostrare una tua assurda tesi. Ripeto. Non farlo mai più con me!! Le mie parole devono stare nella forma e el contesto dove io le ho messe! Ci siamo capiti? Non provarci più!!!. E allora… parlavo di conflitto di coppia/forza per dire esattamente quello che chiunque che abbia un briciolo di onestà intellettuale avrebbe capito dalla frase chiara e limpida che ho espresso! E dicevo che ci sono problematiche concrete e mal risolte in un elicottero tradizionale. Quella che sicuramente fa dannare tutti i ragazzi che si comprano un … dragonfly o twister o altro. L’eli “scivola” al momento dello stacco da terra e, alle volte si capotta! E questo è un momento critico per qualsiasi elicottero. Il motivo risiede nel fatto che un elicottero è un aeromobile che si basa su un progetto ricco di compromessi tecnici. Al limite del tollerabile. La coppia generata dal motore/rotore/aria, genera una controcoppia che tende a far ruotare l’eli nel verso opposto (mi capisci? È abbastanza chiaro?... mi segui o pensi a come prendere le mie parole e distorcerle come sempre?) questa tendenza a girare dell’eli viene contrastata dal rotino di coda. Ma il rotino di coda genera una spinta, una forza, un flusso di aria (come lo capisci meglio?) nella direzione opposta. Miracolo! L’eli non gira più ! ! ! ora è “fermo”. Si col cavolo ! l’eli non gira più ma l’aria spinta dal rotino di coda resta “attiva” e genera una spinta! Questa spinta non può essere contrastata da nulla fino a che l’eli non si stacca da terra e si inclina (e inclina anche il rotore con il ciclico) nella stessa direzione di dove soffia l’aria il rotino generando a sua volta un flusso d’aria nella direzione opposta e fermando la traslazione dell’elicottero. Ma in quei secondi, prima che l’eli si stacca da terra (soprattutto quando a guidarlo è un pilota alle prime armi che crede che convenga staccare con progressione) l’eli “scivola” e, se non staccato con decisione e contrastato col ciclico, può dare origine ad un fenomeno di esacerbamento della condizione, fino al fatidico capottamento. Di questo parlavo io… e volevo dire che questo poteva essere si, un argomento di studio e progettazione di qualcosa di nuovo su cui soffermare le proprie energie. Ma tu sei davvero poco ricettivo e comprendo adesso che il tuo lavoro non era realmente finalizzato alla ricerca di qualcosa di nuovo, altrimenti, saresti dovuto essere mille volte più ricettivo di quanto non ti sei dimostrato. …
ah, dimenticavo… la storia del tempo impiegato a realizzare il tuo progetto… beh, sai che ti dico? Invito i lettori che hanno avuto il sollazzo di leggerci fino a qui di andare a vedere quello che ho scritto e che volevo dire nella precedente mail. Forse a qualcuno non appare chiarissimo il legame “tempo impiegato a lavorare sul tuo progetto/gravità della tua situazione vuol dire che non si è divertito. se ci avessi messo 100 minuti potevi essere “compreso” (scusato) meglio. Avendoci impiegato un tempo giustamente notevole (nessuno può lavorare un progetto simile in poco tempo e con poche risorse “psicologico/energetiche” (insomma, ti ci sei impegnato un sacco) senza intravedere l’errore e, soprattutto, a non volerlo sentir rivelato. PoWer è stato esemplare. È stato di una umiltà infiniita e più e più volte si è sottomesso alla tua eloquente arroganza. Ma, a quanto pare, tu non ascolti gli umili, non ascolti gli arroganti (mi ci sono fatto –costretto a strattonate da te-) io e non ascolti i Re (piantala di guardare le figure e leggi i libri di aerodinamica degli aeromobili che sono molto più semplici di quanto temi)
Poi concludo così: non ti ho fatto nessuna offesa, tantomeno gratutita. Appare chiaro a chiunque si prenda la briga di rileggere dall’inizio le “nostre” conversazioni che tu mi hai letteralmente trascinato a questa fase. Non credo che mi ritroverai ancora una volta a rispondeti perché non lo meriti. A meno che tu non ti permetta ancora una volta di selezionare ed isolare le mie parole. In quel caso, forse, potrei tornare a dirti fino in fondo quello che ti ho risparmiato finora. E guarda che non è poca cosa.
Vai avanti per la tua strada e non permetterti più di manipolare le mie parole secondo la tua stolta, incoerente, sorda, cieca, illogica analisi delle parole. Se hai qualcosa da dire (e ne dubito) abbi la grazia di prendere i miei concetti –sol che li comprenda- e rispondi solo a quelli. Non toccare le mie parole perché non le comprendi, non le senti, non ti arrivano, non ci arrivi! Non per altro.

Enzocabrio.
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Vecchio 03 settembre 05, 12:07   #25 (permalink)  Top
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L'avatar di CantZ506
 
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Ma non si può provare a sviscerare il problema senza provocare schizzi di sangue? rolleyes:
Capisco che a volte si viene tirati per i capelli, ma con molta pazienza, forse, ci si può riuscire.
Considerando anche il fatto che c'è un'arena piena di spettatori, sarebbe anche opportuno far capire loro qual è il problema e perchè si può/non si può risolvere.
Parlo principalmente a titolo personale: vorrei capire bene; provo quindi a darmi delle risposte che qualcuno, gentilmente o quanto meno senza insulti, mi confermerà o contesterà. L'importante è che mi chiarisca le idee.

Primo punto: una massa in rotazione cerca di mantenere fissa nello spazio il proprio asse di rotazione.
Secondo punto: se una qualunque forza tenta di ruotare tale asse dalla sua posizione, esso non ruota nella direzione impressa dalla forza, ma in una direzione ortogonale (90°), a destra o sinistra, a seconda del verso di rotazione della massa rotante. Tale effetto si chiama 'precessione'.

In base a tale fenomeno, in base al chiaro esempio del convertiplano, deduco che posso inclinare un rotore, solo applicando una forza molto forte e se il rapporto delle masse tra corpo della macchina/rotore è grande.

Deduco anche che, se questo rapporto è inverso, otterrò l'effetto di spostare il corpo della macchina mentre il rotore rimarrà nella propria posizione.
In questo caso, però, creerò una situazione di instabilità in quanto il baricentro della macchina non cadrà più sull'asse di rotazione; rimane, quindi, una componente della forza peso sempre applicata in modo tale da creare un momento sull'asse del rotore.
Siccome al punto primo ho detto 'cerca' di mantenere inalterata la propria posizione, desumo che può anche non riuscirci e che quindi, prima o poi si sposti fino a ripristinare la condizione di equilibrio.
Morale: il rotore si è inclinato come si voleva ottenere.
Due problemi: tempo impiegato e precessione. Il primo NON si risolve; lo spostamento sarà necessariamente lento. Il secondo si può risolvere applicando la forza non nella direzione in cui vogliamo inclinare il rotore, ma ruotata di 90°.
Altro problema: quest'ultimo trucco funzionerebbe se il rotore fosse uno solo; invece sono due CONTROROTANTI. Questo significa che 'precessano' in direzioni opposte per cui i 'tentativi' di inclinazione degli assi si contrastano tra loro.
Deduco, quindi, che una macchina siffatta sia destinata soltanto a fare hovering.

E' esatta la mia analisi? Se no, dove sbaglio?
Grazie e... fate i bravi, se potete!
__________________
Ciao, Piero.

URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL]
[/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER]
CantZ506 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 settembre 05, 19:15   #26 (permalink)  Top
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Invia un messaggio via Yahoo a Wilcomir
io penso che in un monorotore ha ragione enzo, ma in un birotore ha ragione giancarlo. a occhio ehhhhhhhhhh.

ciao!
__________________

lift does not matter if thrust is enough
-------------------------------------
saluti da vladimir!
Wilcomir non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 03 settembre 05, 19:55   #27 (permalink)  Top
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L'avatar di Claudio_F
 
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Io non sono sicuro di niente Sto pensando a quali reazioni avrebbe il modello tenuto in mano ai miei tentativi di inclinarlo nelle diverse direzioni. Allora provando ad inclinarlo avanti o indietro la precessione dei rotori tenderebbe ad inclinarli verso l'esterno o verso l'interno, cosa che non farebbero perche' vincolati, ma il tutto sarebbe sottoposto a delle forze che tendono ad aprirlo a meta' o a comprimerlo. Non sono sicuro pero' di che forza/reazione avvertirei nella direzione del mio spostamento.

Altro caso, provo ad inclinarlo a destra o sinistra, in questo caso la precessione dei rotori tenderebbe ad inclinarne uno avanti e l'altro indietro, cosa che ugualmente non farebbero perche' vincolati, ma il tutto sarebbe sottoposto a torsione (e forse a rotazione su se stesso, non sono sicuro), ugualmente non so che resistenza troverei nel senso del mio spostamento.

Per l'imbardata, realizzata tramite semplici alettoni, non vedo invece particolari problemi in quanto non entrano in gioco variazioni di inclinazione.
Claudio_F non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 settembre 05, 22:15   #28 (permalink)  Top
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Originally posted by enzocabrio@03 settembre 2005, 04:36
Enzocabrio.
“Dire “cretino” a qualcuno ha senso ed è leggitimo solo ed unicamente a seguito di una affermazione cretina dell’interlocutore, altrimenti è offesa.”
E’ un falso sillogismo. Nella società civilizzata nessuno dei due contendenti è legittimato a diventare anche giudice ed esecutore delle sentenze.
Le offese sono e restano soltanto offese.
Finora le ho sopportate solo per farti uscire dalla tua reticenza.
Ora che lo hai fatto non ho più interesse tecnico o umano a comunicare con te.
Adesso cercati qualche altra vittima per azzeccare i tuoi garbugli logorroici.

“Non credo che mi ritroverai ancora una volta a rispondeti perché non lo meriti.”
AMEN.
Per la prima volta siamo totalmente d’accordo.
A mai più.
giancarlomilo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 settembre 05, 22:22   #29 (permalink)  Top
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Originally posted by CantZ506@03 settembre 2005, 10:07
Primo punto: una massa in rotazione cerca di mantenere fissa nello spazio il proprio asse di rotazione.
Secondo punto: se una qualunque forza tenta di ruotare tale asse dalla sua posizione, esso non ruota nella direzione impressa dalla forza, ma in una direzione ortogonale (90°), a destra o sinistra, a seconda del verso di rotazione della massa rotante. Tale effetto si chiama 'precessione'.

In base a tale fenomeno, in base al chiaro esempio del convertiplano, deduco che posso inclinare un rotore, solo applicando una forza molto forte e se il rapporto delle masse tra corpo della macchina/rotore è grande.

Deduco anche che, se questo rapporto è inverso, otterrò l'effetto di spostare il corpo della macchina mentre il rotore rimarrà nella propria posizione.
In questo caso, però, creerò una situazione di instabilità in quanto il baricentro della macchina non cadrà più sull'asse di rotazione; rimane, quindi, una componente della forza peso sempre applicata in modo tale da creare un momento sull'asse del rotore.
Siccome al punto primo ho detto 'cerca' di mantenere inalterata la propria posizione, desumo che può anche non riuscirci e che quindi, prima o poi si sposti fino a ripristinare la condizione di equilibrio.
Morale: il rotore si è inclinato come si voleva ottenere.
Due problemi: tempo impiegato e precessione. Il primo NON si risolve; lo spostamento sarà necessariamente lento.
Ciao Piero
Fin qui sono d’accordo al 100%.

“Il secondo … due CONTROROTANTI. Questo significa che 'precessano' in direzioni opposte per cui i 'tentativi' di inclinazione degli assi si contrastano tra loro.”
Quindi, se si contrastano tra di loro (con forze uguali e contrarie), significa che la risultante e nulla, cioè le due precessioni in un birotore controrotante esistono, ma i loro effetti sono ininfluenti.
Inoltre, essendo i due rotori collegati rigidamente, le forze generate dalle due precessioni, si scaricano sulla struttura di collegamento.

Non sono invece d’accordo sulla tua conclusione:

“Deduco, quindi, che una macchina siffatta sia destinata soltanto a fare hovering.”
Non è così, ed il perché lo hai già detto tu:

“Morale: il rotore si è inclinato come si voleva ottenere.”
Quando dai il comando, niente può impedire ai rotori di inclinarsi (nè la precessione, nè l’inerzia giroscopica). E se si inclinano, anche la spinta si è inclinata, quindi l’eli ‘deve’ muoversi in direzione opposta alla spinta, cioè esce dall’hovering (vedi convertiplano).
Ciao Giancarlo
giancarlomilo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 06 settembre 05, 22:26   #30 (permalink)  Top
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Originally posted by Claudio_F@03 settembre 2005, 17:55
Io non sono sicuro di niente Sto pensando a quali reazioni avrebbe il modello tenuto in mano ai miei tentativi di inclinarlo nelle diverse direzioni. Allora provando ad inclinarlo avanti o indietro la precessione dei rotori tenderebbe ad inclinarli verso l'esterno o verso l'interno, cosa che non farebbero perche' vincolati, ma il tutto sarebbe sottoposto a delle forze che tendono ad aprirlo a meta' o a comprimerlo. Non sono sicuro pero' di che forza/reazione avvertirei nella direzione del mio spostamento.

Altro caso, provo ad inclinarlo a destra o sinistra, in questo caso la precessione dei rotori tenderebbe ad inclinarne uno avanti e l'altro indietro, cosa che ugualmente non farebbero perche' vincolati, ma il tutto sarebbe sottoposto a torsione (e forse a rotazione su se stesso, non sono sicuro), ugualmente non so che resistenza troverei nel senso del mio spostamento.

Per l'imbardata, realizzata tramite semplici alettoni, non vedo invece particolari problemi in quanto non entrano in gioco variazioni di inclinazione.
Ciao Claudio
“inclinarlo avanti o indietro … forze che tendono ad aprirlo a meta' o a comprimerlo”
“inclinarlo a destra o sinistra … sottoposto a torsione”

Queste forze si neutralizzano a vicenda, e si scaricano sulla struttura rigida che collega i due rotori, quindi non possono influenzare il volo.
Guardati anche la mia risposta a CantZ506.

Ciao Giancarlo
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