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User Data registr.: 26-08-2004 Residenza: Milano
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Per me si può sfilare se la sezione delle due estremità è geometricamente identica (es. cerchio) ma di differente misura. Chiaramente non sono Favonio ![]() gmo ha fatto dei bei boom a sezione ellittica, ma ci ha lasciato dentro l'anima in estruso. Ciao | |
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User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
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User Data registr.: 26-08-2004 Residenza: Milano
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La mia esperienza diretta su tubi tondi rastremati è che il distacco usando carta da forno + grasso di vaselina è fattibile senza torcere il master (che nel tuo caso sarebbe impossibile). E' da vedere se la sezione a goccia ti consente l'uso della carta da forno e se la "punta" della goccia possa o meno creare problemi. Io ho spaccato diversi manufatti + un master prima di riuscire ad ottenere qualcosa, c'è però chi ha fatto meglio. Qualcuno nella sezione f3k ha usato il nastro da pacchi (mi sembra avvolto al contrario) al posto della carta da forno. Diversi "tubisti" comunque li trovi nella sezione f3k. Ciao | |
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User Data registr.: 15-04-2005 Residenza: Campobasso
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La realizzazione degli alberi per navimodellismo la vado abbastanza fattibile, magari modificando leggermente la tecnica esposta in questo thread. In aeromodellismo (ed in particolare nella categoria f3k) avere dei tubi di coda quanto più leggeri possibile è requisito essenziale. 2-3 grammi in eccesso sulla coda di un DLG sono un enormità. Negli alberi di modelli "marini" il requisito della leggerezza credo non sia indispensabile. A questo proposito si potrebbe pensare di realizzare un profilato in polistirene con sezione a goccia, rastremato ed usarlo a mò del master conico a sezione cilindrica che invece si usa per i tubi di coda dei modelli volanti. Ugualmente si rivertirebbe con calza di carbonio stirata+resina (senza carta da forno come distaccante) + un adeguato rivestimento esterno per dare una finitura liscia se necessario. Si lascierebbe catalizzare tra un profilato metallico ad L (per tenerlo dritto) e poi, a catalizzazione avvenuta, si discioglie il polistirene usato come anima con qualche goccia di acetone. Al limite, se non è assolutamente necessario avere il profilato con l'interno vuoto, si può anche lasciare l'anima di polisitrene interna, che a prezzo di pochi grammi in più, concorre alla robustezza complessiva. |
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User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
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Purtroppo i carichi sono notevoli, decisamente bisognerebbe usare più di uno strato di carbonio, di questo sono quasi certo in questa tabella c'è anche il peso al metro lineare Cod. Diam x Lunghezza Peso euro ST5B 5mm x 100cm 15gr/ml 6,50 ST5D 5mm x 150cm 15gr/ml 10,00 ST5F 5mm x 300cm 15gr/ml 19,00 ST6B 6mm x 100cm 19,3gr/ml 7,50 ST6D 6mm x 150cm 19,3gr/ml 11,50 ST6F 6mm x 300cm 19,3gr/ml 22,50 ST8B 8mm x 100cm 30,5gr/ml 10,50 ST8D 8mm x 150cm 30,5gr/ml 15,50 ST8F 8mm x 300cm 30,5gr/ml 31,00 ST10B 10mm x 100cm 40,6gr/ml 16,00 ST10D 10mm x 150cm 40,6gr/ml 23,50 ST10F 10mm x 300cm 40,6gr/ml 47,50 ST12B 12mm x 100cm 47,3gr/ml 21,00 ST12D 12mm x 150cm 47,3gr/ml 31,00 ST12F 12mm x 300cm 47,3gr/ml 60,50 ST14B 14mm x 100cm 58,5gr/ml 23,00 ST14D 14mm x 150cm 58,5gr/ml 34,50 ST14F 14mm x 300cm 58,5gr/ml 69,50 ST16B 16mm x 100cm 65gr/ml 29,50 ST16D 16mm x 150cm 65gr/ml 44,50 ST16F 16mm x 300cm 65gr/ml 88,00 | |
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User Data registr.: 15-04-2005 Residenza: Campobasso
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Per raggiungere la stessa robustezza con la tecnica del profilato di polistirene a goccia bisogna sicuramente, a questo punto, rivestire con diverse calze di carbonio sovrapposte (o anche con UD o tessuto sovrapposto più volte) magari interponendo anche qualche roving di carbonio nei punti maggiormente sollecitati. Bisogna andare avanti per tentativi, ma con alberi da 220 cm la spesa in materiali è tutt'altro che esigua. Ma, a dire il vero anche 3 tubi conici da Alivola non sono a costo zero... | |
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User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
Messaggi: 1.875
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Forse si potrebbe fare un mix delle varie tecniche, anima in polistirene poi con il nastro monodirezionale fare un primo strato girando intorno all'albero con un angolo di 45° fare un secondo giro incrociando le fibre e alla fine procedere con il termorestringente...più ci penso e più mi piace ![]() |
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Ciao. Scusa il ritardo ma sono stato fuori. Non saprei se un'anima a sezione non circolare (messo che non sia un'impresa realizzarla) possa uscire dopo la catalizzazione. Intanto penso che debba essere conica, ovvero la sezione si deve restringere progressivamente in modo costante, altrimenti la carta da forno non si avvolge bene. Il nastro da cassette sull'anima l'ho provato ma non ho avuto buoni risultati, aderisce troppo. Sopra invece, al posto del termorestringente si può usare anche se è più difficoltoso ed il risultato è meno brillante. Per facilitare l'estrazione, oltre ad incerare bene sotto e sopra la carta, prima che catalizzi sfilo l'anima di qualche centimetro e poi la rimetto al suo posto senza forzare in modo che a catalizzazione avvenuta la sfilo con molta facilità senza la necessità di torcerla, forse così si potrebbe provere con una sezione ovoidale. La torsione in un albero da vela è molto modesta rispetto alla flessione, per cui dovendo usare un doppio strato con l'unidirezionale, lo metterei dritto sotto e metterei la calza sopra che comunque è necessaria per evitare che l'albero si apra longitudinalmente. Penserei comunque ad uno stampo oppure ad un'anima a perdere come fa GMO con la quale puoi anche realizzare la canaletta per infilare la ralinga lasciando durante la catalizzazione un filo di nylon tra la calza e l'UD che poi si sfila facilmente tirando.
__________________ Ciao, mauro. Meno cose ci sono meno se ne rompono! |
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