21 aprile 08, 10:20 | #14 (permalink) Top |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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| Prof.....l'aspettiamo in aulaaaaaaaaaaaaaa
a parlare di cose serie. Le ripropongo anche qui l'argomento della lezione,magari se l'era scordato o non l'aveva visto e si è perso a parlare di ca.......te ,volevo dire "aquiloni". .................................................. .......................................... Detto questo,se il sig.Depron è d'accordo anche lui a rispettare questo "gentleman agreement" vado ad esporre la prima domanda: Tutti quelli che hanno avuto in mano una radio e pilotato un aliante ed anche quelli che pilotano gli alianti 1:1 sanno che è possibile farlo salire manovrando a cabrare il profondità. Quelli che non hanno mai pilotato avranno senz'altro avuto la possibilità di vedere coi propri occhi. Inutile stare qui a parlare di velocità minima ecc.ecc.il punto non è questo ,sappiamo che quanto sopra succede date certe condizioni. Sappiamo anche che le ali si flettono SEMPRE ,tanto o poco dipende solo dal raggio con cui la manovra viene eseguita e dalla velocità di partenza. Lasciamo stare quello che succede DOPO che l'aliante ha cambiato direzione e punta verso l'alto. La domanda verte sul perchè l'aliante punta verso l'alto e sul perchè le ali flettono. Il sig.Depron ha scritto: Il cabra modifica la direzione del moto ma non influisce sulla portanza alare e ancora: Comunque se in certe manovre le ali flettono il tutto è riconducibile allapparente aumento del peso dellaereo e non della Portanza (già ne abbiamo parlato in unaltra discussione, ma non ricordo quale, si parlava di carico alare). Vorrebbe il sig.Depron chiarire alla classe cosa fa puntare l'aereo verso l'alto visto che,trattandosi di un aliante,non abbiamo la trazione del motore ? L'apparente aumento del peso ( forse sarebbe stato più corretto dire l'aumento del peso apparente ) da cosa è contrastato ? Ringrazio tutti della collaborazione,in primis il sig.Depron se sarà così gentile da prestarsi ad illuminare un pò di menti ottuse dalla televisione e dall'osservazione della realtà. |
21 aprile 08, 10:49 | #15 (permalink) Top | |
User Data registr.: 02-07-2007 Residenza: Forlì
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1 un aquilone senza filo va dove gli pare 2 un aeromodello senza antenna va dove gli pare 3 l'antenna é un filo Trai tu le conclusioni...
__________________ Quello che conta non é l'arma, é l'uomo. (Tremal Naik) | |
21 aprile 08, 13:36 | #16 (permalink) Top | |
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Lo sò che ti ho confuso ancora di più le idee, ma resta alla finestra a guardare..... | |
23 aprile 08, 22:14 | #17 (permalink) Top |
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| Ariposto qui...
Copio e incollo paro paro... L'enigma è sicuramente legato alla portanza dell'oggetto volante che grazie al giusto vento rimane sospeso in aria. Non è molto chiaro come enigma ma se è come penso l'azione dinamica forzata che crea il vento necessario è la spinta artificiale creata dal motore... Infatti la frase """"Tutto vola purchè ci sia il vento adatto""" può essere intesa """anche mia Nonna in cariola, col motore adatto, può volare!""". p.s. Scusa Nonna... |
24 aprile 08, 01:03 | #18 (permalink) Top |
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| Soluzione allEnigma lAquilone. Prima di postare la soluzione Deproniana voglio ringraziare tutti coloro che hanno avuto il coraggio intellettuale di partecipare e mi sia consentito di elevare un plauso allamico EAGLISTA che più degli altri ha fatto centro. = = = = = = = = = = = = = = = Lo scopo del FILO dell'aquilone è quello di farlo stazionare nel vento, cioè non permette allaquilone di seguire il moto aerobico dell'aria che, senza il vincolo del filo, inevitabilmente seguirebbe (effetto busta al vento). Nella situazione di "busta al vento" non si produce alcuna utile portanza in quanto si verifica che la differenza di velocità fra aria e aquilone è prossima allo zero. Invece,.. quando l'aquilone è vincolato dal filo, fra esso e l'aria si stabilisce un flusso, ossia un vento che investendo e attraversando l'aquilone genera una utile portanza. Ora, se nell'aquilone il vincolo del Filo provoca in modo artificiale -appunto forzata- quellazione dinamica necessaria al sostentamento, cioè il VENTO, ... nell'aeromodello, invece, tale azione dinamica forzata è assunta dal gruppo propulsore (motore/elica-turbina- etc) che con la trazione impressa al modello fa si che questo avanzando nell'aria venga investito dal vento. Quindi, .ribadisco ancora che la frase "azione dinamica forzata" indica che quel tipo di fenomeno (il vento) avviene per mezzo di un artifizio umano (vedi filo e propulsore). Seppur ho cercato di evitare termini prettamente tecnici e fisici,.. spero che quanto sopra sia chiaro. Al prossimo Enigma Ciao......... Depron PS:.. credevate mai che i vostri aeromodelli sono aquiloni senza filo ? ....... Allora provate ad ancorarli ad un filo (prossimità baricentro), ....spegnete il motore e aspettate il vento adatto ! |
24 aprile 08, 09:05 | #20 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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P.S. io ho capito chi èe La Palisse | |
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