20 settembre 07, 21:07 | #51 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
Messaggi: 3.711
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E in ogni modo la teoria vincente fino ad ora è quella di Luca Masali (con tanto di foto ) | |
21 settembre 07, 13:27 | #52 (permalink) Top | |
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
Messaggi: 3.468
| Citazione:
E nel tentativo di reindirizzare la discussione verso qualcosa di costruttivo, dico la mia su come, secondo la mia modesta, umile e forse errata convizione, un'ala (o l'aereo) sviluppa portanza. E correggetemi se sbaglio. Allora, con la premessa che "capire" non vuol dire "capire", ma semplicemente ricondurre all'interno di schemi "noti", io finora avevo capito che la portanza si genera in base a tre motivi/principi o chiamateli come volete: 1) Differenza di velocità, e quindi di pressione (Bernulli/Venturi), tra intradosso ed estradosso dell'ala. Effetto scarsamente rilevante. 2) Azione-reazione (meccanica newtoniana) tra molecole di aria e intradosso dell'ala. Idem, anche questo di scarsa rilevanza. 3) E, last but not least, anzi il motivo di gran lunga più importante, l'azione-reazione generata dalla deviazione del flusso di aria verso il basso da parte dell'intero profilo alare (intradosso+estradosso). Cioè, in parole povere, l'ala è un qualcosa che semplicemente "scaraventa aria verso il basso". Bene. Il dibattito è aperto. Avanti con le osservazioni. Bye Marco. | |
21 settembre 07, 13:44 | #53 (permalink) Top | |
User Data registr.: 04-08-2005 Residenza: Vignola (MO)
Messaggi: 1.515
| Citazione:
In pratica dovrebbe essere come un getto che investendo la superficie viene deviato e la variazione (vettoriale) della quantità di moto genera la spinta verso l'alto (idraulica è qualche anno che non me la guardo e si vede). Poi, non ho approfondito più di tanto, preferisco svolazzare al vento e al sole che il tempo è poco, ma sono cmq cose interessanti. P.S.: foto: http://www.airliners.net/open.file?i...ext_id=0523538
__________________ gratta, gratta, la termichina FAI 15920 Ultima modifica di aardvark : 21 settembre 07 alle ore 13:53 | |
21 settembre 07, 16:43 | #54 (permalink) Top | |
User Data registr.: 07-04-2006
Messaggi: 387
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Al termine dei miei studi, ottenuti con il massimo dei voti, approcciando i modellisti ero convinto della mia indiscutibile superiorità... il mio atteggiamento mentale non era diverso dal tuo (anche se per la verità non mi sono mai sognato di trattare con sufficienza i miei interlocutori come hai fatto tu: ora non ho tempo, volevo vedere quanto ne sapevate ecc.... sono parole tue). Nel momento in cui ho iniziato a "cimentarmi" mi sono accorto che tutto quanto avevo appreso non valeva niente, non era vero, non serviva ad un bel niente... solo tempo dopo, man mano che arrivavano i risultati, mi sono accorto che le teorie erano giuste, andavano solo guardate con una diversa chiave di lettura per scoprirne la fondatezza. La conclusione è che una conoscenza teorica non ha valore se non si sa applicarla, questo in italia purtroppo gran parte degli universitari (cominciando da rettori e docenti) non lo ha affatto presente, ben diverso è invece l'atteggiamento in altri paesi. In questo forum sotto lo pseudonimo di modellisti si "celano" diversi laureati nella scienza che prediligi, che hanno da tempo smesso i panni della saccenza e, con il capo cosparso di cenere, hanno affrontato con UMILTA' i problemi legati (anche) alla massimizzazione della portanza, scoprendo che in realtà ottenere un'elevata portanza non è difficile... il difficile è farlo mantenendo bassa la resistenza. Quando si cerca l'estremo le teorie scritte sui testi possono non essere di troppo aiuto perchè il difficile non sta nel leggerle quanto nell'interpretarle e tradurle in un progetto efficace e per questo serve una cosa sola: ESPERIENZA Che sui libri non si può trovare, quella te la fai solo sul campo (di volo )
__________________ La "nobiltà" è attribuibile solo alle idee, mai ai materiali. Magic is real... unless explicitly declared as integer Ultima modifica di darthvader : 21 settembre 07 alle ore 16:49 | |
22 settembre 07, 23:07 | #55 (permalink) Top | |
User Data registr.: 29-08-2005
Messaggi: 450
| Citazione:
http://books.google.com/books?id=pW8...cd=1#PPA386,M1 il libro e' in inglese e presuppone conoscenze di matematica e di fisica a livello di liceo (italiano) o poco piu'. Puo' essere utile a tutti quelli, che (come il sottoscritto), senza avere una preparazione accademica specifica, vogliano approfondire la materia che ci appassiona. Il libro contiene parecchi riferimenti storici e numerosi esempi di analisi delle prestazioni e delle soluzioni progettuali di aerei reali. Molto interessante mi sembra il capitolo 5.19 dedicato ad una analisi delle varie spiegazioni del perche' un aereo vola.
__________________ As my old boss, an Apollo veteran, would often remind us Its good to be smart, but its better to be lucky. Wayne Hale, Space Shuttle Flight Director | |
23 settembre 07, 11:04 | #56 (permalink) Top | |
User | Citazione:
vedo con piacere che hai dato (o perlomeno studiato) il Buresti. Mi sbaglio? E' un gran peccato che si prenda l'anno sabbatico, per i ragazzi che lo avrebbero avuto! Tornando al topic, non credere di sapere tutto (come faccio io, tanto per capirci ) i modellisti sono molto più preparati di quanto pensi e nel forum ci sono illustri iscritti decisamente preparati in materia. Quindi non te la prendere se ti hanno un pò vessato, è la norma che qualcuno arrivi credendo di sapere più degli altri solo perchè ha fatto un pò di ingegneria! Ancora più in topic, il prossimo esperimento sarà il biplano di Prandtl
__________________ Save the balsa forests... Build with Depron! | |
23 settembre 07, 11:22 | #57 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
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Deve aver girato l'angolo....peccato.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
25 settembre 07, 14:15 | #58 (permalink) Top | |
Sospeso Data registr.: 21-01-2005 Residenza: La Civile e Ospitale Emilia
Messaggi: 8.427
| Citazione:
"meglio perderti che non averti mai incontrato" Ecco. Yi abbiamo incontrato. Bye Bye So Long Farewell Hasta l' Huego Adieu Missing you already Gute Reise | |
25 settembre 07, 14:34 | #59 (permalink) Top | |
User | Citazione:
palato fino, la signorina. | |
25 settembre 07, 15:23 | #60 (permalink) Top | |
User Data registr.: 26-08-2007
Messaggi: 1.098
| Citazione:
edit: trovato, è pure quello da dove è tratta la spiegazione di "volo libero"! : Una descrizione fisica del volo di David Anderson, Fermi National Accelerator Laboratory http://home.comcast.net/~clipper-108/descriz-volo21.pdf lunghetto ma bello chiaro , mi fido di quello che c'è scritto visto dove lavora l autore ps= de andrè rulessss Ultima modifica di Ludo91 : 25 settembre 07 alle ore 15:31 | |
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