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Vecchio 20 gennaio 07, 23:05   #1 (permalink)  Top
Sospeso
 
L'avatar di IRON BUT
 
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Messaggi: 66
L'aeromodello è un giocattolo?..l'aeromodellismo è un gioco?

Un concetto strettamente correlato a "giocattolo" è il :gioco. Se la differenza è talvolta netta (per esempio nel caso del gioco degli scacchi), visto che in alcuni casi, per distinguere un giocattolo da un gioco, occorre fare riferimento a definizioni più precise di quelle che si usano implicitamente nella maggior parte dei casi.
La definizione applicata nella definizione di teoria dei giochi, per esempio, prevede che un gioco sia dotato di uno stato finale (per esempio del gioco degli scacchi sopra menzionato è la "vittoria"); e di conseguenza si definisce in genere un concetto non più di gioco ma di "partita”.
Se invece si intende come caratteristica determinante di un gioco il fatto di avere delle regole, questo sarebbe da considerarsi sempre un gioco ? e per giocattolo si dovrebbe intenderebbe allora intendere uno strumento che (pur avendo un "uso" inteso in senso lato) si presta a un impiego creativo e libero, in gran parte basato sulla fantasia e abilità,o lo possiamo considerare anche.”altro”
In quest'ultimo caso si può facilmente osservare che spesso i giocattoli possono essere usati anche nel contesto di un gioco, aggiungendo regole precise sul loro utilizzo; il modellismo oltre che essere statico potrà essere anche dinamico , con proprie motorizzazioni e norme elementari da dover rispettare per poterne trarne vantaggio e soddisfazione.
A questo punto potremmo pensare che:< Un giocattolo è un qualsiasi oggetto utilizzato per svago, per passatempo, e per la stimolazione e l'affinamento delle proprie capacità cognitive e/o motorie. Il giocattolo viene utilizzato quindi durante l'importante attività del o di un gioco. >
Ma potremmo anche pesnsare che:<.. un giocattolo non è qualsiasi oggetto utilizzato per svago,per svago posso leggere un libro, o vedere un film, o farmi un bagno nella vasca da bagno, e nessuna di queste cose è un giocattolo,quindi non è neanche vero che i giocattoli sono gli oggetti che si usano nel gioco, perché una racchetta da tennis o un pallone da football non sono giocattoli ..>
E allora? Dove iniziano e dove finiscono le parole “gioco e giocattolo?”
Dando un taglio a questa “querelle”.. .ritorno su un tema tanto trattato “L’assicurazione”
Il mio aeromodello dove inizia ad essere definito un giocattolo?.. e dove finisce di esserlo.. ?
Perché pensare che un aeromodello Jet a turbina per intenderci venga in caso di incidente definito un “giocattolo a motore comunque azionato” e dichiarare che non si è sconfinato dai limiti delle “aree private” a mio avviso è un bel dire.(questo in riferimento a degli articoli di una polizza assicurativa contratta dall’Utente Eclips) al quale io, consiglierei di rivederla quella polizza ;al suo posto non sarei tanto tranquillo sulla copertura dichiarata (premetto non sono un’Assicuratore , ma un Geometra!), chiaramente l’Utente Eclips non ha un aeromodello a turbina ed il problema quindi non si pone o quanto meno si pone in maniera differente, e questo sempre se si faccia riferimento al famoso “giocattolo o non giocattolo”.
Qui poi,basterebbe andare a rivedere le pagine di “Progettiamo gli aeromodelli” di Loris Kanneworff (forse oggi introvabile per i nuovi aeromodellisti!),per capire che poi di giocattolo i nostri aeromodelli abbiano ben poco.
Con tutto ciò personalmente sono dell’avviso che l’uso di un aeromodello (nel 85% dei casi) lo si deve far passare non più come giocattolo e gioco , ma un’attività sportiva ,e in quanto tale ,essa è disciplinata da regole ben precise ed esistenti,anche se complesse e a volte contraddittorie.
Mi fermo qui perché già penso di averVi già spaccato abbastanza i maroni.
IRON BUT non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 00:18   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di cristianointhesky
 
Data registr.: 26-10-2005
Residenza: Roma
Messaggi: 2.664
Questo post mi ricorda molto un film che adoro: "la sottile linea rossa".
Non scherzo.
Molto vero, tutto quanto. Ad ogni modo i miei aeroplanini sono giocattoli.
Come la mia macchina, la mia barchetta e quasi tuto il resto.
Se mi levate i giocattoli, non sono piu nessuno. SE non mi fate giocare, neanche esisto.
Saluti.
__________________
Cristiano


Io si, che so volare...
cristianointhesky non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 01:28   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di Ste41
 
Data registr.: 27-04-2006
Residenza: Zanica (Bg)
Messaggi: 3.711
Ma l'aeromodellismo non è diventato uno sport?
E gli "attrezzi sportivi" non credo rientrino nella categoria "giocattolo".
Bel dilemma quello che proponi!
__________________
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Originalmente inviato da un mod Visualizza messaggio
Dire di essere in male fade equivale a minaccia...
Ste41 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 01:36   #4 (permalink)  Top
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L'avatar di rafpigna
 
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Residenza: Roma
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Invia un messaggio via MSN a rafpigna
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Originalmente inviato da IRON BUT
Con tutto ciò personalmente sono dell’avviso che l’uso di un aeromodello (nel 85% dei casi) lo si deve far passare non più come giocattolo e gioco , ma un’attività sportiva ,e in quanto tale ,essa è disciplinata da regole ben precise ed esistenti,anche se complesse e a volte contraddittorie.
completamente d'accordo
__________________
Io sono il mod brutto.
rafpigna non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 01:38   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di gallina
 
Data registr.: 06-03-2005
Residenza: Trento
Messaggi: 2.543
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Originalmente inviato da IRON BUT
Un concetto strettamente correlato a "giocattolo" è il :gioco. Se la differenza è talvolta netta (per esempio nel caso del gioco degli scacchi), visto che in alcuni casi, per distinguere un giocattolo da un gioco, occorre fare riferimento a definizioni più precise di quelle che si usano implicitamente nella maggior parte dei casi.
La definizione applicata nella definizione di teoria dei giochi, per esempio, prevede che un gioco sia dotato di uno stato finale (per esempio del gioco degli scacchi sopra menzionato è la "vittoria"); e di conseguenza si definisce in genere un concetto non più di gioco ma di "partita”.
Se invece si intende come caratteristica determinante di un gioco il fatto di avere delle regole, questo sarebbe da considerarsi sempre un gioco ? e per giocattolo si dovrebbe intenderebbe allora intendere uno strumento che (pur avendo un "uso" inteso in senso lato) si presta a un impiego creativo e libero, in gran parte basato sulla fantasia e abilità,o lo possiamo considerare anche.”altro”
In quest'ultimo caso si può facilmente osservare che spesso i giocattoli possono essere usati anche nel contesto di un gioco, aggiungendo regole precise sul loro utilizzo; il modellismo oltre che essere statico potrà essere anche dinamico , con proprie motorizzazioni e norme elementari da dover rispettare per poterne trarne vantaggio e soddisfazione.
A questo punto potremmo pensare che:< Un giocattolo è un qualsiasi oggetto utilizzato per svago, per passatempo, e per la stimolazione e l'affinamento delle proprie capacità cognitive e/o motorie. Il giocattolo viene utilizzato quindi durante l'importante attività del o di un gioco. >
Ma potremmo anche pesnsare che:<.. un giocattolo non è qualsiasi oggetto utilizzato per svago,per svago posso leggere un libro, o vedere un film, o farmi un bagno nella vasca da bagno, e nessuna di queste cose è un giocattolo,quindi non è neanche vero che i giocattoli sono gli oggetti che si usano nel gioco, perché una racchetta da tennis o un pallone da football non sono giocattoli ..>
E allora? Dove iniziano e dove finiscono le parole “gioco e giocattolo?”
Dando un taglio a questa “querelle”.. .ritorno su un tema tanto trattato “L’assicurazione”
Il mio aeromodello dove inizia ad essere definito un giocattolo?.. e dove finisce di esserlo.. ?
Perché pensare che un aeromodello Jet a turbina per intenderci venga in caso di incidente definito un “giocattolo a motore comunque azionato” e dichiarare che non si è sconfinato dai limiti delle “aree private” a mio avviso è un bel dire.(questo in riferimento a degli articoli di una polizza assicurativa contratta dall’Utente Eclips) al quale io, consiglierei di rivederla quella polizza ;al suo posto non sarei tanto tranquillo sulla copertura dichiarata (premetto non sono un’Assicuratore , ma un Geometra!), chiaramente l’Utente Eclips non ha un aeromodello a turbina ed il problema quindi non si pone o quanto meno si pone in maniera differente, e questo sempre se si faccia riferimento al famoso “giocattolo o non giocattolo”.
Qui poi,basterebbe andare a rivedere le pagine di “Progettiamo gli aeromodelli” di Loris Kanneworff (forse oggi introvabile per i nuovi aeromodellisti!),per capire che poi di giocattolo i nostri aeromodelli abbiano ben poco.
Con tutto ciò personalmente sono dell’avviso che l’uso di un aeromodello (nel 85% dei casi) lo si deve far passare non più come giocattolo e gioco , ma un’attività sportiva ,e in quanto tale ,essa è disciplinata da regole ben precise ed esistenti,anche se complesse e a volte contraddittorie.
Mi fermo qui perché già penso di averVi già spaccato abbastanza i maroni.

Ciao
Gallina
PS; senza offesa
gallina non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 09:08   #6 (permalink)  Top
Moderatore
 
L'avatar di comet
 
Data registr.: 25-07-2005
Residenza: Livorno
Messaggi: 12.186
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Originalmente inviato da IRON BUT
Un concetto strettamente correlato a "giocattolo" è il :gioco. Se la differenza è talvolta netta (per esempio nel caso del gioco degli scacchi), visto che in alcuni casi, per distinguere un giocattolo da un gioco, occorre fare riferimento a definizioni più precise di quelle che si usano implicitamente nella maggior parte dei casi.
La definizione applicata nella definizione di teoria dei giochi, per esempio, prevede che un gioco sia dotato di uno stato finale (per esempio del gioco degli scacchi sopra menzionato è la "vittoria"); e di conseguenza si definisce in genere un concetto non più di gioco ma di "partita”.
Se invece si intende come caratteristica determinante di un gioco il fatto di avere delle regole, questo sarebbe da considerarsi sempre un gioco ? e per giocattolo si dovrebbe intenderebbe allora intendere uno strumento che (pur avendo un "uso" inteso in senso lato) si presta a un impiego creativo e libero, in gran parte basato sulla fantasia e abilità,o lo possiamo considerare anche.”altro”
In quest'ultimo caso si può facilmente osservare che spesso i giocattoli possono essere usati anche nel contesto di un gioco, aggiungendo regole precise sul loro utilizzo; il modellismo oltre che essere statico potrà essere anche dinamico , con proprie motorizzazioni e norme elementari da dover rispettare per poterne trarne vantaggio e soddisfazione.
A questo punto potremmo pensare che:< Un giocattolo è un qualsiasi oggetto utilizzato per svago, per passatempo, e per la stimolazione e l'affinamento delle proprie capacità cognitive e/o motorie. Il giocattolo viene utilizzato quindi durante l'importante attività del o di un gioco. >
Ma potremmo anche pesnsare che:<.. un giocattolo non è qualsiasi oggetto utilizzato per svago,per svago posso leggere un libro, o vedere un film, o farmi un bagno nella vasca da bagno, e nessuna di queste cose è un giocattolo,quindi non è neanche vero che i giocattoli sono gli oggetti che si usano nel gioco, perché una racchetta da tennis o un pallone da football non sono giocattoli ..>
E allora? Dove iniziano e dove finiscono le parole “gioco e giocattolo?”
Dando un taglio a questa “querelle”.. .ritorno su un tema tanto trattato “L’assicurazione”
Il mio aeromodello dove inizia ad essere definito un giocattolo?.. e dove finisce di esserlo.. ?
Perché pensare che un aeromodello Jet a turbina per intenderci venga in caso di incidente definito un “giocattolo a motore comunque azionato” e dichiarare che non si è sconfinato dai limiti delle “aree private” a mio avviso è un bel dire.(questo in riferimento a degli articoli di una polizza assicurativa contratta dall’Utente Eclips) al quale io, consiglierei di rivederla quella polizza ;al suo posto non sarei tanto tranquillo sulla copertura dichiarata (premetto non sono un’Assicuratore , ma un Geometra!), chiaramente l’Utente Eclips non ha un aeromodello a turbina ed il problema quindi non si pone o quanto meno si pone in maniera differente, e questo sempre se si faccia riferimento al famoso “giocattolo o non giocattolo”.
Qui poi,basterebbe andare a rivedere le pagine di “Progettiamo gli aeromodelli” di Loris Kanneworff (forse oggi introvabile per i nuovi aeromodellisti!),per capire che poi di giocattolo i nostri aeromodelli abbiano ben poco.
Con tutto ciò personalmente sono dell’avviso che l’uso di un aeromodello (nel 85% dei casi) lo si deve far passare non più come giocattolo e gioco , ma un’attività sportiva ,e in quanto tale ,essa è disciplinata da regole ben precise ed esistenti,anche se complesse e a volte contraddittorie.
Mi fermo qui perché già penso di averVi già spaccato abbastanza i maroni.
credo di non aver capito una mazza! Comunque mi occupo di liquidazione di sinistri per conto del più grande gruppo assicurativo italiano e vi posso dire che , a parte esigenze particolari da negoziare con la compagnia caso per caso, la normale assicurazione detta "del capo famiglia" ma che ogni compagnia chiama in modo diverso, copre tutti i rischi di responsabilità civile connessi con l'esercizio di attività sportive (non agonistiche) , ludiche e di svago esercitate dall'assicurato e dai figli minori, salvo esclusioni menzionate in polizza. Pertanto far volare modelli elettrici, a scoppio o a turbina, piccoli o grandi (fino al peso in cui necessitano di essere omologati come velivoli ultraleggeri!), in aree pubbliche o private (queste ultime con il consenso del proprietario) è un attività coperta dalla polzza per i danni arrecati a terzi. Sono escluse le attività agonistiche, infatti in presenza di gare di aeromodellismo occorre stipulare una polizza apposita o chiedere al direttore di gara se (come normalmente succede) il campo di volo è assicurato contro i richi a terzi durante lo svolgimento di gare e/o manifestazioni.
comet non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 10:59   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di andykaw1
 
Data registr.: 29-07-2005
Residenza: Pesaro & Castagneto Carducci
Messaggi: 1.206
Io ti credo....

Citazione:
Originalmente inviato da comet
credo di non aver capito una mazza! Comunque mi occupo di liquidazione di sinistri per conto del più grande gruppo assicurativo italiano e vi posso dire che , a parte esigenze particolari da negoziare con la compagnia caso per caso, la normale assicurazione detta "del capo famiglia" ma che ogni compagnia chiama in modo diverso, copre tutti i rischi di responsabilità civile connessi con l'esercizio di attività sportive (non agonistiche) , ludiche e di svago esercitate dall'assicurato e dai figli minori, salvo esclusioni menzionate in polizza. Pertanto far volare modelli elettrici, a scoppio o a turbina, piccoli o grandi (fino al peso in cui necessitano di essere omologati come velivoli ultraleggeri!), in aree pubbliche o private (queste ultime con il consenso del proprietario) è un attività coperta dalla polzza per i danni arrecati a terzi. Sono escluse le attività agonistiche, infatti in presenza di gare di aeromodellismo occorre stipulare una polizza apposita o chiedere al direttore di gara se (come normalmente succede) il campo di volo è assicurato contro i richi a terzi durante lo svolgimento di gare e/o manifestazioni.
Ciao, Io ti credo ma solo in virtù del fatto che dici di fare il liquidatore presso una grande compagnia assicurativa, ti chiedo quidi un paio di cose:

1) in qualunque caso, se la compagnia liquida un danno arrecato a terzi, cosa succede in ambito legale? mi rifersico alla storia del penale, cioè il danneggiato subisce una lesione abbastanza grave, dove supera i 45 gg per cure mediche e gli resta un piccola menomazione (una cicatrice evidente, una porzione del lobo dell'orecchio tagliato), chi ha causato involontariamente e senza esserne stato causa diretta nel senso che ha fatto tutto ciò che andava fatto nel contesto del "buon senso del padre di famiglia" sia a livello tecnico che comportamentale, bene quel popò di sfigato andrà poi dentro?
Subirà una condanna? O il risarcimento mette al sicuro?

2) o a prescindere dalla buona fede di chi ha causato il sinistro (sempre involontariamente e nonostante siano state osservate tutte le norme, semmai esitono e fossero codificate) per l'uso di un aeromodello si troverà nella Kakka, a livello penale?

Scusa spero di essere stato comprensibile, e sufficentemetne chiaro, ma dato che ci sono persone che campano di espedienti (a danno della comunità e delle compagnie) vorrei capire fino a quanto si rischia con questo hobby.
O poi magari capita di starnutire in auto e stiri un pedone e sei "del Gatto" e tu sai cosa significa.
Bene aspetto una tua semplice spiegazione magari accompagnata da qualche riferimento (se esiste) nello specifico della legge N°xxx, del codice civile, penale, etc etc oppure riferimenti a giudizi in questo ambito, giusto per fare informazione corretta e non terrorismo, ovvio non da parte tua.

Aggiungo:
Io da quando ho figli (da 14 anni) non ho mai stipulato polizze ad hoc, per i danni che essi possono causare, ma dato che oltre al campo di volo ed i modelli ci sono "anche" loro vorrei essere tranquillo e spendere 'sti maledetti 60/100 euro per dormire un pò più sereno.

Ciao e grazie per la risposta,
Andrea
andykaw1 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 11:31   #8 (permalink)  Top
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L'avatar di gallina
 
Data registr.: 06-03-2005
Residenza: Trento
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Citazione:
Originalmente inviato da comet
credo di non aver capito una mazza! Comunque mi occupo di liquidazione di sinistri per conto del più grande gruppo assicurativo italiano e vi posso dire che , a parte esigenze particolari da negoziare con la compagnia caso per caso, la normale assicurazione detta "del capo famiglia" ma che ogni compagnia chiama in modo diverso, copre tutti i rischi di responsabilità civile connessi con l'esercizio di attività sportive (non agonistiche) , ludiche e di svago esercitate dall'assicurato e dai figli minori, salvo esclusioni menzionate in polizza. Pertanto far volare modelli elettrici, a scoppio o a turbina, piccoli o grandi (fino al peso in cui necessitano di essere omologati come velivoli ultraleggeri!), in aree pubbliche o private (queste ultime con il consenso del proprietario) è un attività coperta dalla polzza per i danni arrecati a terzi. Sono escluse le attività agonistiche, infatti in presenza di gare di aeromodellismo occorre stipulare una polizza apposita o chiedere al direttore di gara se (come normalmente succede) il campo di volo è assicurato contro i richi a terzi durante lo svolgimento di gare e/o manifestazioni.
Mi spiace contraddirti, ma quasi tutte le moderne polizze del capofamiglia NON coprono il rischio aeromodellismo.
Solo le vecchie polizze lo comprendevano.
ATTENZIONE !! Leggere le esclusioni !!
Ciao
Gallina
gallina non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 11:51   #9 (permalink)  Top
Sospeso
 
L'avatar di davide1936
 
Data registr.: 09-09-2005
Residenza: MODENA
Messaggi: 2.247
io ho la capofamiglia con la sara assicurazzioni e c'e' scritto...
si coprono attivita' agonistiche compreso anche il modellismo dinamico a motore.......................
nelle esclusioni c'e' scritto che non coprono i danni arrecati ad altri modellini tipo una collisione in volo................
davide1936 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 21 gennaio 07, 11:59   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di CantZ506
 
Data registr.: 10-04-2004
Residenza: Brescia
Messaggi: 9.730
Citazione:
Originalmente inviato da davide1936
gallina perche' devi contraddire una persona che lavora nel campo?........
Perchè probabilmente, non è una ragola fissa.
Nella mia assicurazione ho dovuto richiedere esplicitamente l'inserimento di quella clausola, altrimenti, l'attività aeromodellistica non sarebbe stata coperta da assicurazione.
__________________
Ciao, Piero.

URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL]
[/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER]
CantZ506 non è collegato   Rispondi citando
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