L'aeromodello è un giocattolo?..l'aeromodellismo è un gioco?

[Marco m&m]

Originalmente inviato da IRON BUT

..in linea di massima dovrebbe essere cosi..poi

...accertato che ne nel C.C e ne il C.P esista un articolo o una norma che possa fare chiarezza circa la voce :aeromodello troviamo invece che:

L'art.2043 del Codice Civile cosi recita:

<< Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.>
CUT

Perdonami ma stai solo dicendo ciò che io ho sostenuto da moltissinmo tempo. Ciò che non contemplato in maniera specifica può essere svolto purchè non arrechi danno a terzi. In tal caso si è obbligati a rispondere in proporzione alla propria responsabilità e condotta.
Fin qui siamo d'accordo....
Per il resto non mi pare che l'invito informale del presidente Leoni possa essere considerato alla stregua di una delibera formale o di qualunque altra richiesta da parte dello stato attraverso le sue varie forme.
Oltre a questo non credo che tutti noi dobbiamo essere d'accordo e approvare un invito del genere.
Si può provare a fare delle regole che a mio avviso, lo ripeto ancora, devono essere poche, chiare ed applicabili senza essere un freno all'attività aeromodellistica.
Dal comportamento della Fiam tenuto ultimamente, sinceramente sono dubbioso che possa essere l'organo più giusto per divenire colei che da le linee e crea norme...
Se fossi un pylonista sarei molto molto preoccupato (lo sono ugualmente)

[Marco m&m]

Originalmente inviato da lesath82

Sei sicuro di questa cosa!? Mi ha lasciato a bocca aperta !
E se sono capace di riparare l'impianto elettrico di casa mia posso farlo? Cambiare una lampadina può essere mooooolto pericoloso! E il lavoro dell'idraulico uno può farselo da solo o deve per forza sborsare gli euri (oltre a rischiare di trovarsi con un figlio inatteso...)? Infatti l'unica sicurezza che quella norma garantisce è per l'incasso dei meccanici! In america uno si può anche costruire un elicottero da sè... Almeno la bici posso aggiustarmela!?

Per meccanica e elettricista, pur non mettendo la mano sul fuoco, credo proprio sia come dico (se qualcuno può smentirmi lo faccia tranquillamente). Per l'idraulico di certo per ciò che riguarda la manutenzione delle caldaie. Io, pur essendo meccanico, non sono assolutamente in accordo con queste norme che limitano certe libertà e creano lobby avvantaggiate. Uno dei problemi nel mio lavoro è lo smaltimento rifiuti. Io devo tenere registri, fare formulari e denuncie per la tenuta (in contenitori speciali) di olio, altri inquinanti e pagare per tutto questo. Un privato compra l'olio all'IPER a 5€ se lo cambia da solo e poi porta l'esausto a me (se va bene che non lo butta nella fogna) e si lamenta pure che sono un ladro perchè lo stesso olio io lo vendo a 12€ (però non si lamenta se al bar compra una lattina di coca a 2,50€ e sa benissimo che al supermercato costa 0,50€)
Sono però convinto che registri, albi professionali ed affini, pur probabilmente nati per tutelare l'utente, alla fine finiscono per metterglielo nel più classico degli anfratti umani...

[Marco m&m]

Originalmente inviato da lcondello

Permettimi una correzzione, presso l'aero Club di Lugo di Romagna (abbastanza vicino a dove abiti credo) la pista dei modelli è esattamente all'interno dell'aeroporto per esserepiu chiari:
Pista RC parallela alla pista di volo a 150 metri dalla center line della pista principale zona di volo praticamente confinante con il box di volo acrobatico
Pista per Velocità e Pista per Acrobazia Volo Vincolato Circolare praticamente in testata pista 130 metri.
Eppure convivono tutti insieme Aeromodellisti, Scuola elicotteri, Scuola Acrobatica, Scuola di Volo
Infatti ma li la colpa è inizialmente dei negozianti e dalla totale disinformazione degli acquirenti.
Se non ci credete andate su google earth coordinate 44.23.52.12 N 11.51.18.58 E

Forse non hai letto bene ciò che ho scritto.
Ieri citavo:
Per una parte di territorio intorno ad un aeroporto l'ente ha diritto a chiedere alle forze dell'ordine di far terminare ogni attività che metta a repentaglio la sicurezza dei voli

Mica ho detto che lo fa sempre e comunque. PUO' richiedere SE ritiene che l'attività metta a repentaglio la sicurezza...
conoscovari casi come quello descritto da te. A Rimini invece moltissimi anni orsono i militari del locale aeroporto fecero sloggiare dei modellisti che volavano in un campo nelle vicinanze.

Ps-Non sono mai stato al Francesco Baracca ma uno dei nostri soci, ed amico, è Grossi, padre del nostro grande Luca, pluricampione di Velocità VVC.

[Marco m&m]

Originalmente inviato da lcondello

Non è del tutto vero, lo puoi fare ma se poi allaghi la casa del vicino ho dai fuoco al palazzo perun cortocircuito sono VOLATILI PER DIABETICI come diceva mi sembra TOTO'

Ho paura che non sia proprio cos'ì.
Non so dirti le coordinate per trovarle, ma credo esista una norma specifica che lo vieta. Va da se che nessuno verrà in casa tua a controllare se sposti una presa della corrente da solo. Ovvio che in caso di sinistro ne paghi le conseguenze, ammesso che questo sia causato dal tuo intervento, ma anche non fosse così, di certo è un'aggravante.

[IRON BUT]

Originalmente inviato da Marco m&m

Perdonami ma stai solo dicendo ciò che io ho sostenuto da moltissinmo tempo. Ciò che non contemplato in maniera specifica può essere svolto purchè non arrechi danno a terzi. In tal caso si è obbligati a rispondere in proporzione alla propria responsabilità e condotta.
Fin qui siamo d'accordo....
Per il resto non mi pare che l'invito informale del presidente Leoni possa essere considerato alla stregua di una delibera formale o di qualunque altra richiesta da parte dello stato attraverso le sue varie forme.
Oltre a questo non credo che tutti noi dobbiamo essere d'accordo e approvare un invito del genere.
Si può provare a fare delle regole che a mio avviso, lo ripeto ancora, devono essere poche, chiare ed applicabili senza essere un freno all'attività aeromodellistica.
Dal comportamento della Fiam tenuto ultimamente, sinceramente sono dubbioso che possa essere l'organo più giusto per divenire colei che da le linee e crea norme...
Se fossi un pylonista sarei molto molto preoccupato (lo sono ugualmente)

Perdona Marco,qui non si tratta di FIAM o non FIAM;tra l'altro "sbaglia il prete sull'altare" figuriamoci poi se la FIAM non possa avere anche lei momenti di "difficolta" nel dover gestire un mondo che credemi oltre ad essere "variegato" non piace sentire "le briglie" o il fiato sul collo.Vizio che si perde nell'ombra dei secoli.
Quanto alla storia del pylon io ci andrei con i piedi di piombo,la cosa andrebbe sempre analizzata a 360° per poi riuscirere a vedere se...o se..
Una riflessione permettimela da libero professionista con i capelli "sale e pepe";vedi quando ho iniziato a lavorare in cantiere (1964)ho organizzato da (buon sangue misto emiliano-romagnolo-siculo )una squadretta di bravi e volenterosi operai composta da:
-carpentieri,ferraioli,muratori,manuali,elettricist i ,idraulici..ectc una pesudo cooperativa fondata sulla parola "collaborare per meglio guadagnare".
Per 4 anni abbiamo spopolato;per dover far fronte a tutte le richieste abbiamo dovuto lavorare oltre alle domeniche anche nelle festività consacrate e rinunciare a ogni tipo di ferie.Bene alla fine del quarto anno , vista la mole di lavoro si incominciò a pensare di mettere "nero su bianco" le nostre posizioni e di regolarle con una Srl.una Snc o l'ideale in una Coop.di lavoro.Soluzione ideale per poter meglio espandersi e continuare il nostro cammino con piu' tranquillita e dare e avere così più tempo per gli hobby e famiglia.Apriti cielo!Dover soggiacere a regole che imponevano intanto di pagar le tasse,di turnazioni,di responsabilità maggiori,che imponevano di dover apporre firme e contro firme e il rispetto delle allora 4 regole INPS (altro che quelle di oggi !che fra l'altro non le rispetta ancora la maggior parte degli addetti ai lavori , cosa di una gravità da far pauira!)..in parole povere la squadretta "collabora e lavora" finì li.
Ora questo per dire che ,se stiamo in un campo in 4 o in 6 ci troviamo subito d'accordo per evitare di farci del male con le ns mani e come trarne poi il massimo profitto,ma se invece ci ritroviamo a essere in 50 avremmo bisogno di regole scritte..e qui ricominciamo da dove siamo partiti.

.MORALE (mia)..QUANDO SIAMO 4 GATTI (se della stessa razza è meglio!)BENE O MALE TROVIAMO UN ACCORDO SULLA CONVIVENZA. E NON SERVONO REGOLE. (anche se un piccolo branco ha sempre e si riconosce in un capo).QUANDO SIAMO OLTRE i 4 GATTI ALLORA A RAGION VEDUTA SERVONO LE REGOLE..LE CHIEDIAMO...LE OTTENIAMO...POI LE CONTESTIAMO E LE INFRANGIAMO..GIUDICANDOLE OGNUNO CON LA PROPRIA TESTA...TROPPE E TROPPO ILLIBERALI...

Finisco sto pistolotto per aggiungere che ,paradossalmente i ns Codici sono ritenuti i migliori del MONDO,studiati in tutte le Università di Giurispundenza che hanno poi permesso di modificare e migliorare i Codici vigenti in quei paesi,mentre da noi oltre a non essere applicati alla lettera,si cerca ancora di aggiungere una interpretazione all'interpretazione,modifica sulla modifica,fino a quando chi ruba la famosa mela ,rischia 15 anni ,e chi uccide un famiglia dopo 10 esce.
Come vedi,non ci mancano mezzi e idee,dovremmo ogni tanto come si dice "fare pace con il nostro cervello!"
La FIAM non è altezza del suo compito? Bene basterebbe mettere in piedi un'altra FIAM o una valida alternativa ,gli AeroClub..? certo che potrebbero anche essere una buona soluzione..ma..per le mie esperienze.al di là delle problematiche della loro gestione... molti galli a cantare in un unico pollaio (AeCI) ..si cadrebbe dalla padella alla brace..A parole credimi è facile ,poi per passare ai fatti è dura e come se è dura,l'ideale è sempre una buona Federazione che questa poi si possa chiamare FIAM o non FIAM.Oggi è FIAM,come oggi cè un nuovo Governo e bene o male a esso dobbiamo far riferimento,e credere.
Aspettiamo intanto di vedere la "bozza" d'aggiornamento del dotr.Paolo Panfilo che oltre ad essere un buon aeromodellista è in grado di capire e quindi coordinare al meglio le problematiche del ns mondo,e cerchiamo di vedere se possiamo essergli di aiuto con le ns eseperienze,senza andare a ricercare il
pelo nell'uovo, che servirebbe a ben poco.

[lesath82]

Originalmente inviato da Marco m&m

...alla fine finiscono per metterglielo nel più classico degli anfratti umani...

Forte e chiaro!
Capisco che siano norme nate per la sicurezza, ma il fai da te (e il conseguente risparmio) sono secondo me un sacrosanto diritto del cittadino. Se proprio proprio è indispensabile possono dirmi che è necessaria una certificazione di quello che ho fatto, ma voglio poterlo fare io!! Portando il principio alle estreme conseguenze potrebbero dirci che, per non correre il rischio di tirarlo in testa a qualcuno, un aeromodello uno non se lo può costruire da solo, né ripararlo, solo negozi specializzati!

Va beh, non mi resta che esercitare il mio diritto all'italiana:

Va da se che nessuno verrà in casa tua a controllare

[dtruffo]

Originalmente inviato da IRON BUT

Perdona Marco,qui non si tratta di FIAM o non FIAM;tra l'altro "sbaglia il prete sull'altare" figuriamoci poi se la FIAM non possa avere anche lei momenti di "difficolta" nel dover gestire un mondo che credemi oltre ad essere "variegato" non piace sentire "le briglie" o il fiato sul collo.Vizio che si perde nell'ombra dei secoli.
Quanto alla storia del pylon io ci andrei con i piedi di piombo,la cosa andrebbe sempre analizzata a 360° per poi riuscirere a vedere se...o se..
Una riflessione permettimela da libero professionista con i capelli "sale e pepe";vedi quando ho iniziato a lavorare in cantiere (1964)ho organizzato da (buon sangue misto emiliano-romagnolo-siculo )una squadretta di bravi e .....

Condivido quello che affermi. In effetti, a parte esternazioni piu' o meno colorite, mi sembra di capire che tutti o quasi ritengano che una Federazione sia importante per non dire fondamentale.

In questo momento esiste solo la FIAM e, tanto per citare AP, 'perche' dividerci ??'

In effegti potrebbe essere una sciocchezza, ma quello che si chiede alla FIAM non e' poi molto.

TRASPARENZA e COMUNICAZIONE.

Sia verso gli associati (che poco o nulla sanno del suo opertao), sia verso gli altri che, se ne sapessero di piu', potrebbero pensare di associarsi, qualora vedesserro qualcosa di buono.

Quello che non capisco e' il motivo dell'estrema cripticita' della FIAM, che da quanto ho potuto vedere sino ad oggi, emana proclami (che poco interessano ai molti) e tace sulle reali attivita' svolte (o per lo meno quasi sempre), quasi volesse naswcondere qualcosa.

Costerebbe molto essere piu' chiari ??? Non tornerebbe utile ???

Questo e' quanto molti di noi (associati e non) chiedono, ma mai hanno avuto risposte.....

[Pico2]

Citazione:
Va da se che nessuno verrà in casa tua a controllare

È proprio questo quello che intendevo e dove alla fine si va a finire volendo regolare ogni cosa.

La maggior parte dell'anno abito in Svizzera, dove queste discussioni furono fatte molti, molti anni fa. Meno male che il modellismo a quei tempi era poco diffuso. Per ritornale al controllo dell'istallazione elettrica e altri a casa tua. Qui ogni decennio ricevi una lettera del comune con cui ti invitano a rivolgerti a un elettrotecnico specializzato per far controllare l'impianto e rilasciare il "benestare". Se non lo fai sono guai. Se hai fatto qualcosa da te, quasi sempre la lobby degli elettricisti non te l'accetta. E poi quei poveretti che vivono nei condomini, se tirano troppe volte lo sciacquone dopo le dieci di sera o addirittura osano fare la doccia dopo quell'ora (disturbo della quiete pubblica - sono regole private, sostenute da regolamenti comunali, ma contenute in quasi tutti i contratti di locazione) possono benissimo trovarsi con un poliziotto davanti alla porta che li invita a desistere, altrimenti multa e se si persevera anche lo sfratto.

Quindi, se avete ancora qualche libertà, tenetevela.

Ciao
Marco

[B.P.R.]

Iron, ma la verità su i gravi fatti fiam-F3D La sai o no??... altrimenti lascia perdere......

[Marco m&m]

Originalmente inviato da IRON BUT

Quanto alla storia del pylon io ci andrei con i piedi di piombo,la cosa andrebbe sempre analizzata a 360° per poi riuscirere a vedere se...o se..

Non ho detto che va presa alla leggera ma penso che se si ritiene dover cambiare le regole delle gare pylon lo si possa fare senza fare fermi dell'attività e tantomeno senza mettere i bastoni fra le ruote a chi la pensa diversamente e pratica la disciplina nel rispetto delle regole vigenti (visto che la gara era patrocinata dall'Aeci).

Originalmente inviato da IRON BUT

Una riflessione permettimela da libero professionista con i capelli "sale e pepe";vedi quando ho iniziato a lavorare in cantiere (1964)ho organizzato da (buon sangue misto emiliano-romagnolo-siculo )una squadretta di bravi e volenterosi operai composta da:
-carpentieri,ferraioli,muratori,manuali,elettricist i ,idraulici..ectc una pesudo cooperativa fondata sulla parola "collaborare per meglio guadagnare".
Per 4 anni abbiamo spopolato;per dover far fronte a tutte le richieste abbiamo dovuto lavorare oltre alle domeniche anche nelle festività consacrate e rinunciare a ogni tipo di ferie.Bene alla fine del quarto anno , vista la mole di lavoro si incominciò a pensare di mettere "nero su bianco" le nostre posizioni e di regolarle con una Srl.una Snc o l'ideale in una Coop.di lavoro.Soluzione ideale per poter meglio espandersi e continuare il nostro cammino con piu' tranquillita e dare e avere così più tempo per gli hobby e famiglia.Apriti cielo!Dover soggiacere a regole che imponevano intanto di pagar le tasse,di turnazioni,di responsabilità maggiori,che imponevano di dover apporre firme e contro firme e il rispetto delle allora 4 regole INPS (altro che quelle di oggi !che fra l'altro non le rispetta ancora la maggior parte degli addetti ai lavori , cosa di una gravità da far pauira!)..in parole povere la squadretta "collabora e lavora" finì li.

L'importante è che nel nostro caso non si arrivi come in molti casi all'estremo opposto. Quando mio padre (pace all'amina sua!) apri l'officina, nel 1952, gli servirono una cassetta di attrezzi en un permesso del comune... punto!
Ora un ragazzo che voglia intraprendere la sua carriera si trova di fronte a tante e tali incombenze sia buracratiche, che economiche che diviene quasi impossibile farlo e molti si scoraggiano. io vorrei evitare una cosa del genere...

Originalmente inviato da IRON BUT

Aspettiamo intanto di vedere la "bozza" d'aggiornamento del dotr.Paolo Panfilo che oltre ad essere un buon aeromodellista è in grado di capire e quindi coordinare al meglio le problematiche del ns mondo,e cerchiamo di vedere se possiamo essergli di aiuto con le ns eseperienze,senza andare a ricercare il
pelo nell'uovo, che servirebbe a ben poco.

Io ho letto qualcosa e mi pare molto più semplificata (almeno la parte letta) rispetto alla vecchia stesura.
Credimi io non sono spinto da acredine come magari altri amici del forum. Ognuno è figlio della propria storia. Io sono, modellisticamente parlando, piuttosto giovane. Sono vicepresidente del mio gruppo e se in un primo momento ero deciso sostenitore della scelta Fiam, ora a distanza di 3 anni lo sono molto meno. Per governare bene bisogna prima pensare ai beni primari del popolo e poi pensare e agire in grande, non viceversa.
L'assicurazione Fiam (buona o no non sto a discutere) è stata una cosa che io reputo buona. Ha messo a disposizione di tutti gli aeromodellisti uno strumento ad-hoc mentre l'imposizione della stessa mi lascia amareggiato.
La mancanza di comunicazione fra gruppi e federazione è disdicevole. E' assurdo che noi, dirigenti di gruppo, si debba andare a leggere le delibere dal sito spesso con grande ritardo. Una mailing list la sanno fare anche i bambini di 3anni ormai.
Ti riporto un aneddoto.
Quando il nostro gruppo cambiò statuto e si rinnovò staccandosi dal locale Aeroclub a conseguenza del noto nuovo statuto Aeci prendemmo informazione alla Fiam. A decisione presa di affiliarci, mandammo, via email, la richiesta dei moduli necessari. Ci rispose la segreteria via email: " se ci date un indizrizzo email valido vi spediamo tutto il necessario". Noi rispondemmo: "questo è l'indirizzo a cui potete inviare il matariale". E la segreteria Fiam: "ve lo mandiamo volentieri se ci date un indirizzo email valido" e noi di rimando:"è questo l'indirizzo valido" e la cosa andò avanti 2 o 3 volte tanto che fu necessaria una telefonata chiarificatrice.
Certo è una sciocchezza ma ricordo che allora pensai: " a 'cmanzem bein" (tradotto dal dialetto Riminese "cominciamo bene".
Il tempo purtroppo non mi ha fatto ricredere su questa prima impressione... e sottolineo purtroppo...