15 gennaio 05, 01:48 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 22-10-2001 Residenza: (SS)
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oggi ore 15.00 venticello da Nord ovest, altopiani della Sardegna del centro nord , lancio un tuttala con profilo E182 e lo porto in quota e poi spengo il motore cercando di veleggiare... le regole base di questo tipo di volo quali sono? io cercavo sempre di virare contro vento... è giusto? come ci si accorge di una termica? Ajò
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15 gennaio 05, 02:17 | #2 (permalink) Top |
Adv Moderator Data registr.: 16-01-2003 Residenza: Rimini
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Proprio a proposito. Sull'ultimo numero di Ventus c'è un bellissimo articolo sull'argomento. In linea di massima la condotta di volo è giusta; virare contro vento è la cosa più redditizia. Detto ciò ,sempre virando contro vento, occorre spostarsi lateralmente con dei grandi traversoni sperando di incappare nella benedetta termica. E' un pò una ricerca a caso, quella di questo tipo, ma è la più semplice. Ti accorgi della "bolla" quando il modello, inspiegabilmente, alza una semiala e tende a virare diciamo, a SINISTRA; è la bolla d'aria calda che sale e che tende a cacciare via il modello: tu contrasti e viri a DESTRA per entrare. Quando sei dentro te ne accorgi perchè il modello, con un veleggiatore tradizionale, alza la "coda" e inizia a salire. E viene il difficile, perchè se la bolla è piccola devi virare stretto per starci dentro. Comunque, in realtà, la parte più difficile è "trovarla" la termica, e la ricerca "a caso" anzidetta non è la migliore. La cosa è complessa e sono tanti i fattori che entrano in gioco. Vediamo se qualcun'altro vuole entrare nella partita. Per quanto mi riguarda è tardi e vado a nanna. In questo fine settimana, tempo permettendo, tornerò sull'argomento sperando di essere in buona compagnia. Ajò. |
15 gennaio 05, 02:35 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-08-2004 Residenza: Ispra (VA)
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Chiedo scusa se mi permetto di usare termini elementari, ma quello che conta sono i concetti. Le termiche sono colonne di aria in movimento verticale. Sono dovute al fatto che i diversi tipi di terreno si riscaldano e si raffreddano piu' o meno rapidamente, a seconda della loro natura. Quindi capita di frequente che l' aria a contatto con una certa zona di terreno assuma una temperatura diversa rispetto all'aria a contatto con un' altra zona di terreno. Se assume una diversa temperatura, allora assume anche una diversa densita'. L' aria piu' calda ha densita' minore di quella piu' fredda e quindi tende a salire. E si forma la cosiddetta termica. Come le bolle di aria che nell' acqua salgono a galla. Per cercare una termica si vola in cerchio, o meglio in larghe spirali se hai spento. Quando vedi una semiala che improvvisamente si alza, significa che e' entrata nella termica. E sei gia' in virata. Assecondala e completa un 270 gradi rispetto alla rotta precedente. Dovresti avere il muso verso il centro della termica. Oppure la centri in pieno e allora e' tutto il modello che inizia a salire. P.S. Vedo che sono arrivato tardi, comunque se serve ve lo posto ugualmente e vado a nanna anch' io.
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15 gennaio 05, 06:24 | #4 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 24-10-2004 Residenza: Ovunque posi il mio modello, quella è la mia casa. (comunque a son ad Bulagna)
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Bisogna osservare anche il volo degli uccelli, se volano senza battere le ali lì c'è una termica. In pianura e suppongo anche in pendio, si capisce anche dalle nuvole, ma in questo caso cedo la parola ai più esperti, io in verità sono più un motoraro. Ciao Stefano | |
15 gennaio 05, 23:24 | #6 (permalink) Top |
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Bene, bene, bene. Cominciamo ad essere in buona compagnia. @estense Il metodo più redditizio,secondo me, per cercar termiche "a caso" (cioè senza osservare la natura che ci circonda), non è quello di volare in cerchio o in spirale allargata (cerchi più grandi) e ti spiego il perchè. La massa d'aria, anche se sembra ferma (calma piatta), in realtà ferma non lo è MAI! Anche se di poco si sposta sempre, a bassa velocità, a volte bassissima, ma sempre si sposta. In queste condizioni, volando in cerchio (presumo sempre davanti a te, da dove proviene il vento, ma anche in altre posizioni), quando effettui la parte del cerchio più avanzata verso il vento esplori aria "nuova", ma quando fai la seconda parte del cerchio più vicina a te, esplori l'aria che hai già esplorata nella prima parte, aria che si è spostata verso la tua posizione. Tieni anche conto che così volando esegui un certo tratto col vento in coda e, quindi, con meno efficienza. Sempre meglio la tecnica dei traversoni consecutivi più ampi possibili e sempre virando controvento. Volorai, così, in aria sempre "vergine" e avrai più possibilità. Col tuo metodo hai una riduzione statistica del 50% perchè il volo si svolge per metà in aria già visitata senza esito. @ginopilotino Ottimo il sistema delle rondini, non solo in primavera (mangiano tutti i giorni) ma fintanto che restano da noi osserviamole sempre molto attentamente. Questo fà parte della ricerca non "casuale"; come dicevo prima dobbiamo imparare a sentirci a stretto contatto con la natura che ci circonda. A proposito di rondini, in una delle rare occasioni di volo in aliante (ASK21 come passeggero, non essendo pilota), a quasi 3000 mt., in termica, ci siamo imbattuti in uno "stormo" di rondini che cacciavano insetti saliti con la termica (anche le rondini, salite con loro) e che si sono spiaccicati (gli insetti) su tutto l'ASK. Ma tanti altri sono gli indizi rivelatori e, se continuiamo, avremo occasione di riparlarne. @Nibbio4 E' sempre un piacere volare in termica con le poiane delle nostre zone, sia in pianura al campo di Vergiano che in collina a Trebbio, anche con le albanelle, bellissime (pendio,.....mon amour). |
16 gennaio 05, 00:04 | #7 (permalink) Top |
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@lospietato Curiosità. Quando citi gli altopiani della Sardegna centro/nord intendi per caso Buddusò, oppure della Campeda? Sono al confine fra SS e NU; tu, esattamente, di dove sei? Ajò. |
16 gennaio 05, 00:18 | #8 (permalink) Top |
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@ FrancoC. Ricevuto. Sono d' accordo. Pero' mi riferivo alla situazione in cui cerchi la termica perche' sai che quella data zona (un campo arato, uno specchio d' acqua o altro) deve per forza generare termiche. Allora le fai la posta, aspettando che la bolla si stacchi, e le salti in groppa ! (pianura padana,sigh! 1970, doppio sigh!)
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16 gennaio 05, 17:20 | #9 (permalink) Top |
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@estense Siamo perfettamente d'accordo. Questo è già un sistema non casuale di ricerca perchè è basato sull'osservazione della morfologia del terreno. Altro sistema di individuazione è quello della "pelle". Quando senti calare il vento e ti senti riscaldare la pelle non dal sole ma dall'aria che ti circonda, significa che proprio dove sei si stà formando una bolla e appena senti un brusco raffreddamento è la bolla che si stacca; devi essere pronto a "saltargli in groppa". Di segno opposto se sei in pendio e ti trovi in postazione sul ciglio dello stesso. Finchè senti provenire dal basso aria calda vai tranquillo; ma appena senti freschino sulla pelle attento alle discendenze, che seguono come un'ombra le termiche. Questo, però, solo in caso di volo in termodinamica. Circa la mia precedente, devo fare una correzione: in occasione del volo in aliante eravamo si a 3000, ma non mt., bensì ft. (piedi). Solo in determinate condizioni le bolle raggiungono queste altezze; di solito 500/700 mt. e a quel punto stop perchè la loro temperatura si è abbassata uniformandosi a quella esterna, a volte generando un bel cumulo. Nel lontano 1955 (triplo sigh!), all'aeroporto L. Ridolfi di Forlì, dentro uno di questi cumuli ci ho perso un veleggiatore a causa del mancato funzionamento dell'antitermica (miccia legata con troppo elastico). Il modello, sano e salvo, fù ritrovato dieci giorni dopo a Castrocaro nel campo di un contadino (in linea d'aria circa 10 Km.). |
16 gennaio 05, 18:08 | #10 (permalink) Top | |
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Il terreno è molto vario tra pianure ampie e colline 500/600 metri con dislivelli 100/200 metri... Oggi verso le 12 ho fatto un lancio da brivido... il vento molto teso (e freddo) da est e continue correzzioni dell'assetto di volo... Non ho avuto dati importanti... il modello forse non è il massimo (tuttala 530 g profilo E182) ma mi sto allenando perchè non vorrei fare a pezzi un pilatus B4(kit scarabeo)che devo ancora collaudare... anche da mè e pieno di Poiane... ho anche individuato un Nibbio reale... non lontano da mè (bosa) ci sono gli avvoltoi... bei termicatori quelli
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