26 aprile 22, 22:17 | #22 (permalink) Top |
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Gli aerei giapponesi WW2 sono fenomeni un po' strani, o meglio poco noti/apprezzati, almeno modellisticamente, qui da noi, forse 'riscoperti' nel mondo anglosassone dai primi anni 90'. Se ne dicono tante riguardo le doti di maneggevolezza e superiorita' aerea, etc, con tante storielle ed aneddoti...ma la verita' di fondo e' che tutti i caccia nipponici all'inizio del conflitto non avevano alcuna corazzatura a protezione del pilota...e montavano inizialmente armamento leggero...e quindi te credo che fossero piu' maneggevoli, se pesavano un quarto o un terzo di meno... Basta passarci un po' di tempo a guardarsi le evoluzioni per i vari marchi e tipi e si vede che verso la fine del conflitto, adottando armamento piu' pesante, motorizzazioni potenziate (..e di riflesso piu' pese..) e un minimo di lastre di acciaio a protezione del pilota, non andavano a differire dagli altri caccia o ad essere quei fringuelli che si volevano far credere...insomma la forbice dei compromessi e' quella ed e' sempre esistita anche per i 'muscle planes' della WW2. Tornando al modello, sicuramente il soggetto e' originale, e sembra abbastanza collaudato, ma bisogna tenere bene a mente che le dimensioni sono di 122cm di apertura alare, e l'atterraggio e' previsto senza carrello di atterraggio...ovvero molto all'inglese su erbetta o pratino folto.Se si vuole modello dal volo non troppo impegnativo, e idealmente adottare il carrello retrattile, bisognera' sempre tenere a mente di stare leggeri, quindi programmare/ragionare anticipatamente sui pesi, ovvero servi piccoli e probabilmente metallici, evitare ogni forma di zavorra, per cui prevedere l'impianto radio/batterie piu' avanti e in basso possibile e scartavetrare tanto in fase di finitura... |
26 aprile 22, 23:19 | #23 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Fai una ricerca " Gus Morfis rc plans " è un disegnatore americano che ha pubblicato una lunga serie di interessanti e semplificati aerei WW II. Addirittura c'è un Macchi MC 200. Per quanto riguarda i modelli senza carrello devo dire di averne fatto ben 5 negli ultimi 2 anni, tutti racer elettrici sui 2 kg pronti al volo. Il decollo può essere fatto in 3 modi: lancio a mano, dolly, catapulta. L'atterraggio su pista erbosa non rappresenta il minimo problema. | |
27 aprile 22, 09:11 | #24 (permalink) Top | |
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Valerio Ultima modifica di Valerio Ceccherini : 27 aprile 22 alle ore 09:18 | |
28 aprile 22, 09:34 | #28 (permalink) Top |
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Bello l'Oscar, ne feci uno da kit Marutaka o Royal non ricordo, l'unico problema era il centrarlo. Il vero aereo aveva la parafiamma praticamente all'altezza del bordo d'entrata visto il peso del motore stellare che lo equipaggiava, mantenendo le stesse proporzioni il modello ricordo avesse bisogno di una considerevole zavorra e del pacco batterie nella naca notore per poter volare Valerio |
28 aprile 22, 14:22 | #29 (permalink) Top |
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Si, ma anche l'OS 40 4t non sara' proprio una piuma...Peserà almeno una volta e mezza rispetto ad un 25 o un 30 a 2 tempi di pari potenza.Comunque e' modello abbastanza originale e sarebbe esperimento interessante. |
28 aprile 22, 20:39 | #30 (permalink) Top | |
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Ciao a presto Stefano | |
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