01 aprile 22, 17:05 | #421 (permalink) Top | |
User Data registr.: 09-05-2012 Residenza: Trieste
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__________________ ELI:mCPX,Solo Pro228A,V911, E160#AEREI:ApprenticeS15e, CESSNA400Corvallis,TurboTimber 1,5m,Rare BEAR 0,9m,UMXTurboTimber#BARCHE:USAF Rescue Boat,Airboat tattica,Hovercraft Griffon 2000TDX,PT-109,LCM-3,costruiti da zero#TX:SPEKTRUM DX6i,DX8, FLYSKY FS-GT3B. | |
01 aprile 22, 20:01 | #423 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-05-2009
Messaggi: 2.780
| Citazione:
Conoscevo e conosco personalmente i ragazzi che all’epoca lo commercializzavano e ne ho visti volare qualche esemplare più di una volta dalle mie parti. Mi fermo qui con i miei personalissimi giudizi su quel modello. | |
02 aprile 22, 07:28 | #424 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-02-2006 Residenza: provincia VT
Messaggi: 3.672
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Ne sta uscendo un guazzabuglio di robe... Piu' che altro, non si capisce perche' aggiungere un non necessario spatolino al modello che dovrebbe minimizzare gli attriti per andar diritto e veloce, che non abbia necessita' di manovrabilita'... La questione del modello di DPL e' sintomo di essere giovani scavezzacolli... (..quanti avrebbero lanciato giu' per il dirupo un modello con mezzo pianetto..?..) Oppure si cade nel seguente caso: |
02 aprile 22, 09:44 | #425 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Attendo con ansia di conoscere le tue riserve relative a 'sto povero modello. Non mi pare di aver affermato che la planata del Genesis e del Pushy Cat dipende dal Cmo del profilo nè dalla presenza o assenza del profondità. | |
02 aprile 22, 11:53 | #426 (permalink) Top |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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| Un ricordo di Andrea Rech
Avevo 8 anni quando il giovane Canta, con la Luci, entrarono al Sayo per la prima volta. Mio padre ai tempi faceva una pubblicità su una rivista di modellismo e lui capitò, chiedendo se fosse quello l'hotel per gli aeromodellisti, in punta di piedi, cosa strana da parte sua. Il laboratorio era una piccola stanzetta affianco ad un magazzino ma per lui era perfetto. Da allora non mancò una sola estate. Ogni agosto, per tutta la durata del mese e anche di più, oltre a svariati weekend sparsi, era nel nostro laboratorio a smanettare ed in pendio a volare. Raccontavo ieri a Beppe G., durante il funerale, che non ho ricordi di bambino in pendio, d'estate, senza la presenza di Stefano. Ogni giorno scendevo in laboratorio e lui era li a darmi una mano a costruire, o meglio a mettere pezze, ai miei tentativi di costruzione. Mi impostava la radio, mi chiedeva se avessi messo in carica le batterie, cosa che ovviamente non facevo e mi aiutava in tutte quelle cose che servivano per andare in pendio. Poi partivamo, ricordo in particolare una bmw station wagon blu, credo, con gli interni in radica e l'album Blue's di Fornaciari, ai tempi andavamo sempre alla Stella d'Italia, non serviva la jeep. Mi ha visto crescere, negli anni non me ne ha mai risparmiata una ma anch'io non mi sono mai limitato. Lo faceva con spirito benevolo, io invece la prendevo sempre sul personale, da adolescente poi, figuriamoci. Solo dopo diversi anni ho capito. Quest'anno faccio quarant'anni e se penso che per trentadue mi ha sempre spronato, anche in malo modo, mi urta da morire il pensiero di non potergli mostrare il Sayonara che verrà, quello che lui ha sempre menzionato ovunque. Probabilmente lo riteneva in parte suo, perché alla fine da noi stava come a casa sua. Ci sono così tante persone che si sono incontrate, tessuto rapporti, condiviso esperienze presso il nostro hotel, grazie a lui. Sempre pronto a dispensare consigli ed a spiegare le cose per noi basilari al turista ignaro, che lo fermava mentre come una locomotiva passava per il bar, diretto in ristorante, con un'ala o una fusoliera in mano. Era sempre in ritardo a mangiare, quando mangiava; bisognava chiamarlo mille volte e un'altra ancora, alla fine scendeva nostra madre, a cui ovviamente obbediva. Alle volte gli si portava la pietanza direttamente in laboratorio ma quando gli si accendeva la lampadina, di volata saliva a spiegare l'idea agli altri modellisti in sala da pranzo. Non importava quanto fosse inopportuno il momento o l'intralcio alle mie sorelle che servivano e che ovviamente dovevano adattarsi alla situazione, lui doveva raggiungere il Beppe, Alberto o chicchesia per spiegargli l'intuizione. Molti clienti lo guardavano storto, non capivano quest'omone gigante, con la maglia sporca di ciano e gli occhi allegri da italiano in gita, direbbe Paolo Conte. Ma quando, a quegli stessi clienti che mi chiedevano lumi a riguardo, raccontavo di lui, di cosa facesse nella vita, di stranezze e virtù, lo prendevano subito in simpatia. Se passava in quel momento e lo introducevo, tutto scorreva da se. La sera si sdraiava sui divanetti in bar, assumeva sempre una posa a mezza via tra l'edonista ed il clochard e parlava con il timbro basso, forgiato da anni di fumo. Quand'ero piccolo in laboratorio ci dava dentro a pacchetti di nazionali senza filtro, dopo il primo avvertimento cardiaco smise ma, ultimamente, aveva quella del sigaro che impuzzava tutto. Gli davo del mona tutte le volte, mi rispondeva di essere un viziato, che non poteva cambiare. Mentre facevo chiusura, stava li, in attesa che la resina tirasse e mi spiegava il mondo, io facevo finta di conoscerlo già il mondo, e lui sapeva, quindi me lo spiegava ugualmente. Se la resina andava per le lunghe, scendeva e mi lasciava chiudere. Di notte Stefano non andava a dormire, troppo da fare, andava a letto quando il Willi apriva al mattino, si incrociavano e si salutavano come ad un cambio di guardia. Scendeva nuovamente a mezzogiorno a preparare il necessario per salire in pendio, con me. Avrei pagine da scrivere a riguardo, di come vivesse Stefano a casa nostra. Mancherà tanto, a tutti. Quando se ne va qualcuno che non può avere sostituti, il buco resta e noi possiamo solo girarci attorno. |
04 aprile 22, 13:18 | #427 (permalink) Top |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Spero che il ricordo di Andrea vi sia piaciuto. Cambiando argomento: in offerta speciale valida solo fino a fine Aprile 2025 vendo fusoliera M 100 S scala 1:3,5 da usare come master, completa di capottina trasparente, necessita di piccolissimi aggiustaggi. Affrettarsi. |
04 aprile 22, 21:24 | #429 (permalink) Top |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Continua la grande offerta. Eliche APC con mozzo metallico e pale intercambiabili, si veda la foto. La vendita è a pacchetto : mozzo e tutte le pale ad esso dedicate. In ordine : Mozzo 3 pale per eliche 17-19 pollici + 1 serie 3 pale 17x10 e 1 serie 3 pale 18x10 - 30 Euro Mozzo 2 pale per eliche 20-21 pollici + 4 serie 20x8, 1 serie 20x16, 2 serie 21x12 - 60 Euro Mozzo 2 pale per eliche 22 pollici + 1 serie 22x8, 2 serie 22x10, 1 serie 22x12 , 1 serie 22x14 - 60 Euro Mozzo 2 pale per eliche 24 pollici + 1 serie 24x10, 1 serie 24x12- 30 euro. Spedizione 5 euro per i pacchetti da 30 euro, 10 euro per gli altri |
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