11 maggio 15, 23:39 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 09-03-2014
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| Purtroppo il modello che avevo sott'occhio non è un arf bensì balsa kit
__________________ bArCoLlO ma NON mollo Waco g.p. OS 155--sbach aeroplus Ys 115--Funtana s40 Saito 82-Edge 540 O.S. 33 gt--Hero phoenix Os 81-a--Grasshopper Asp 61--Flybaby Asp 70--komet R60f--. |
12 maggio 15, 00:30 | #12 (permalink) Top | |
Data registr.: 10-01-2013
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| Citazione:
Lo Stingray, uno degli alianti acro più noti e più performanti anche in condizioni piuttosto deboli sta, a seconda del costruttore, fra 10 e 12. Un altro mattone? Ma non scherziamo...
__________________ ----------- "Bisogna provare compassione per tutti gli esseri viventi perché tutti, in qualche misura, soffrono. Alcuni soffrono troppo, altri troppo poco." (Siddharta Gautama, il Buddha) | |
12 maggio 15, 01:26 | #13 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-07-2004 Residenza: Catania
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Dal basso della mia esperienza ovviamente sono consapevole che modelli di uguale carico alare ma di scala diversa posseggono un volo diverso. Il WCL almeno tenta di fornire qualche pseudo-indice per aggirare le incongruenze delle scale. Altri tentativi non ne conosco. Ne converrai che una qualche legge/regola/tendenza in funzione della superficie alare deve esserci. Se gli aerodinamicisti di valore acclarato dessero dei contributi costruttivi piuttosto che limitarsi ad etichettare come grosse puttanate i tentativi altrui, saremmo tutti più contenti.
__________________ L'ignoranza è temporanea, la stupidità è per sempre. | |
12 maggio 15, 02:08 | #14 (permalink) Top | |
Data registr.: 10-01-2013
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Ho letto con attenzione queste note e i due articoli, per poi andare a cercare nella bibliografia che ho a disposizione (piuttosto vasta) se ci fossero riferimenti a questo parametro....e ovviamente non ci sono... E per quello che riguarda sono piuttosto scettico sull'argomento poichè credo che questo coefficiente sia solamente un qualcosa di puramente modellistico.... Ti spiego brevemente cosa comporta il carico alare... Il carico alare è definito dal rapporto tra peso e superficie alare del velivolo. Questo influenza il progetto strutturale, ma soprattutto quello aerodinamico del velivolo . Il carico alare è un parametro che si trova soprattutto nella meccanica del volo (il ramo di ing. aeronautica che si occupa di definire le prestazioni dell'aereo, ovvero distanze di decollo, autonomia, velocità di stallo e quant'altro...) Nell'aeromodellismo ho notato che il carico alare si usa spesso come dato di progetto....a noi a ing. insegnavano a trattarlo come "risultato" di calcoli.... Visto che di solito la "virtù sta nel mezzo" ho capito che entrambe le vie sono corrette...ed ho confutato questa tesi leggendo e rileggendo una mole immensa di materiale per la redazione degli articoli. Il carico alare influenza: -carichi strutturali sul velivolo in raffica (ad un carico alare maggiore corrisponde una minore sollecitazione durante le ascendenze) -prestazioni in termica (nel caso degli alianti, il carico alare maggiore migliora le prestazioni nelle ascendeze più intense) -velocità di stallo (per tutti i velivoli) -spinta necessaria per garantire un decollo sicuro (alla riduzione del c.a. si affianca la riduzione della spinta) -Autonomia di volo (il carico alare influenza l'efficienza del velivolo) -prestazioni in salita e in volo planato. -prestazioni in virata (la riduzione del c.a. migliora la manovrabilità) Nell'aeromodellismo si dice spesso: modello più grande-->carico alare maggiore-->volo migliore....io sono dell'idea che nell'am sia sempre preferibile avere carichi alari ridotti soprattutto per una questione di sicurezza (maggiore manovrabilità, riduzione della v. di stallo, riduzione della potenza del motore,.....), ma è ovvio che sotto una certa soglia non si possa scendere per via del peso strutturale e della componentistica. Questo fatto viene di solito equivocato e si dice: un aereo con un c.a. minore ha minore penetrazione aerodinamica.....come se le doti aerodinamiche dipendessero dal c.a....(allora l'ing. aeronautica, dove si cerca di ridurre il peso massimo al decollo del velivolo, è piena di scemi !?!??!) Se l'aereo ha un c.a. ridotto, ma è curato nell'aerodinamica, le sua "penetrazione aerodinamica" può essere ugualmente buona, anzi...le prestazioni possono guadagnare immensamente. Prendiamo due aerei identici, sia nella forma che nelle dimensioni, ma che differiscano nel carico alare (ovvero uno sia più pesante dell'altro)... In questo caso è chiaro che ipotizziamo di fissare per entrambi la velocità di crociera, il velivolo più leggero andrà realizzato ponendo l'ala ad un calettamento minore. Queste considerazioni lasciano intuire che il velivolo più leggero sarà non solo più efficiente (resistenza indotta minore, ma uguale resistenza viscosa), ma sarà anche migliore in atterraggio e in decollo rispetto a quello più pesante... E questo esempio potrebbe essere esteso ad ogni fase dell'inviluppo di volo, ovvero decolli e salite... Questa considerazione è evidente negli aerei commerciali: A) perchè si riduce il carburante imbarcato al minimo se l'aereo con c.a. maggiore vola meglio ?!?!?! non sarebbe preferibile riempire i serbatoi !?!??!?! Perchè fanno pagare un sovraprezzo per il bagaglio in più ?!?!? dovrebbero farti lo sconto.. Ho scoperto però che esiste un valore del carico alare che massimizza l'efficienza del velivolo...in particolare la formula dimostra che per una fissata geometria (allungamento, altitudine ed efficienza nel volo in crociera), esiste un carico alare ottimale.... dunque è questo che dovrebbe essere utilizzato come riferimento nel progetto del velivolo... In conclusione: per me 'sta regola del c.a. al cubo non ha senso...
__________________ ----------- "Bisogna provare compassione per tutti gli esseri viventi perché tutti, in qualche misura, soffrono. Alcuni soffrono troppo, altri troppo poco." (Siddharta Gautama, il Buddha) | |
12 maggio 15, 03:36 | #15 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
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12 maggio 15, 20:22 | #17 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
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Le mie considerazioni personali. Se ho scritto castronerie, vi sarei molto grato di segnalarmelo | |
12 maggio 15, 20:44 | #18 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Ci sono anche delle contraddizioni nelle tue osservazioni, rileggi meglio la prima e confrontala con quella in cui parli di Rolando, per esempio. | |
12 maggio 15, 21:05 | #19 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
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Il fatto è che non si può scrivere una regola che vale per tutti gli aeroplani. Scusa, qual'è la contraddizione? Sono un cane ad esprimermi, quello che intendo è che a parità di carico alare, un aliante da 70cm non avrà un volo simile a un aliante da sei metri, perché il solo carico alare non è un parametro assoluto. Le dimensioni contano chiedete alle vostre donne se non è vero | |
12 maggio 15, 21:12 | #20 (permalink) Top | |
Gran Decapo Data registr.: 18-03-2007
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Una piuma salirà bene sia in una termica violenta che debole, chiedetelo alle rondini che trovate nelle termiche a caccia di insetti. Le trovate in quelle più forti Rolando per fare un nome ha bisogno di caricare i suoi maxy, alrimenti non volano | |
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