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Vecchio 16 agosto 06, 15:30   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di batman
 
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Originalmente inviato da rafpigna
Aspettate... fermi n'attimo...

ho visto il link VARIOPROP segnalato sopra, che assolutamente non conoscevo... mi serviva una tripala 7x3 per un elettrico che praticamente non esiste... ... mi state dicendo che E' POSSIBILE "farsela" da soli acquistando li le pale + il portpale a 3 ????

Se è così sono un uomo FELICCISSSSSSSSSSSSSIMOOOOOOOOOO!!!
Beh, non lo sapevi????
La Hovering di Bozen importa le Varioprop (solo fisse) da alcuni anni, io ho 3 mozzi da 3 e 1 da 4 pale della misura 12C con pale da 11, 12, 13, 14 e 15 pollici, quasi tutte le mie eliche sono così.
Le + piccole (che non hanno il mozzo intercambiabile ) le conosco bene lo stesso, vanno benissimo.
batman non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 16 agosto 06, 15:46   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di rafpigna
 
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Invia un messaggio via MSN a rafpigna
ora ordino subito un mozzo da 3 pale + le pale da 7 pollici
in modo che posso fare una bella tripala 7x3

che bellooooooooooooooooooooooooooo
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Io sono il mod brutto.
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Vecchio 16 agosto 06, 19:27   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di estense
 
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io sapevo che varia l'angolo perchè le velocità man mano che ci allontaniamo dal mozzo aumentano
giusto. ma a che pro si adotta questo accorgimento ?
se consideriamo la nostra ala (= pala) é chiaro che la "portanza" varia in funzione della velocitá e dell' angolo di attacco. se facciamo delle "fettine" di pala in senso tangenziale, dovremmo trovare che la cosiddetta portanza é costante, dal mozzo all' estremitá. e quindi non ci sono torsioni e/o flessioni della pala, indotte da una disuguaglianza fra le forze applicate alle fettine.
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Volare e' bello. Atterrare e' piu' bello

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Vecchio 17 agosto 06, 02:40   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di CantZ506
 
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Mentre meditate sulla faccenda, beccatevi questo calcolatore di passo!
Scrivete solo il passo nominale e il diametro dell'elica e leggete il passo risultante a seconda dell'angolo di tilt del mozzo.
Non credo che esistano valori di +/-10 e 7,5, ma già che c'ero...; anzi ho aggiunto anche un'ultima riga in cui potete inserire un tilt a piacere.
Buoni calcoli!

P.S.: Il passo è calcolato a metà pala.
Files allegati
Tipo file: zip calcpassop.zip‎ (1,9 KB, 17 visite)
__________________
Ciao, Piero.

URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL]
[/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER]
CantZ506 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 agosto 06, 15:58   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di Ste41
 
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Originalmente inviato da estense
giusto. ma a che pro si adotta questo accorgimento ?
Xkè vicino al mozzo la pala va piano e x "tirar" fuori portanza uso grandi angoli, lontano dove va più veoce se esagero con gli angoli arriva lo stallo della pala. Se mi sente il prof di aerodinamica mi proibisce di dare l'esame x almeno 5 anni
Ste41 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 17 agosto 06, 16:27   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di Marco m&m
 
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Originalmente inviato da Ste41
Xkè vicino al mozzo la pala va piano e x "tirar" fuori portanza uso grandi angoli, lontano dove va più veoce se esagero con gli angoli arriva lo stallo della pala. Se mi sente il prof di aerodinamica mi proibisce di dare l'esame x almeno 5 anni
Ovviamente tutte le eliche ben fatte devono tenere conto dell'avanzamento teorico che deve rimanere costante per la lunghezza della pala. E' chiaro che la radice dovendo percorrere una distanza minore rispetto alla estremità dovrà avere un passo maggiore altrimenti "rimarrebbe indietro". Un esempio chiaro ed intuitivo e quello di un bullone con passo M1 su di una vitae da 3 mm il filetto è molto inclinato mentre un una da 12mm praticamente in piano.
Detto questo credo sia intuitivo che ogni elica avrà un range di rotazione ottimale in cui renderà meglio che ad altri e questo dipende dalla progettazioni. Le mie nozioni di fisica e goemetria mi inducono a pensare che variare l'angolo che abbiamo chiamato TILT altro non è che variare il passo della pala in toto. Cosa cambierà usando questo metodo rispetto al cambiare le pale con altre di passo maggiore (o minore a seconda dei casi)? Potrebbe cambiare il rendimento perchè si presume che una pala di passo maggiore sia ottimizzata per avere un'angolo di attacco superiore. A meno che non cambi radicalmente la pala non cambia null'altro. Credo sia solo tutto da sperimentare...
Comunque non è una soluzione che mi alletta particolarmente e non credo che sia l'uovo di Colombo.
Avanti il prossimo!
__________________
Ciao da Marco m&m

"Non e' mai troppo tardi per avere un'infanzia felice!"

Ultima modifica di Marco m&m : 17 agosto 06 alle ore 16:32
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Vecchio 18 agosto 06, 12:08   #17 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Marco m&m
Ovviamente tutte le eliche ben fatte devono tenere conto dell'avanzamento teorico che deve rimanere costante per la lunghezza della pala. E' chiaro che la radice dovendo percorrere una distanza minore rispetto alla estremità dovrà avere un passo maggiore altrimenti "rimarrebbe indietro". Un esempio chiaro ed intuitivo e quello di un bullone con passo M1 su di una vitae da 3 mm il filetto è molto inclinato mentre un una da 12mm praticamente in piano.
Detto questo credo sia intuitivo che ogni elica avrà un range di rotazione ottimale in cui renderà meglio che ad altri e questo dipende dalla progettazioni. Le mie nozioni di fisica e goemetria mi inducono a pensare che variare l'angolo che abbiamo chiamato TILT altro non è che variare il passo della pala in toto. Cosa cambierà usando questo metodo rispetto al cambiare le pale con altre di passo maggiore (o minore a seconda dei casi)? Potrebbe cambiare il rendimento perchè si presume che una pala di passo maggiore sia ottimizzata per avere un'angolo di attacco superiore. A meno che non cambi radicalmente la pala non cambia null'altro. Credo sia solo tutto da sperimentare...
Comunque non è una soluzione che mi alletta particolarmente e non credo che sia l'uovo di Colombo.
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Ecchime!!!
Ma allora le eliche con passo variabile????
Ci sarà bene una soluzione di compromesso, se no perchè le montano tutti gli aerei "seri"????
Ora, una elica a passo fisso è calcolate per avere il massimo rendimento d 1 regime e 1 velocità all' aria, al di fuori di questo range fà + o - schifo (si fa per dire) mentre la pala per l' elica a passo variabile deve andare bewne per diverse incidenze.
Ora, avendo visionato e misurato le eliche della Varioprop, ho notato, comparandole con le eliche a passo fisso, che lo sviluppo del passo era abbastanza corretto nella misura tra 6" e 10" (dal che ne ho dedotto che il passo ideale è di 8"! ) e che l' andamento della corda della pala era molto rastremato (così si riducono i vortici di estremità entro una certa tolleranza di passo ) comunque nei mozzi ad H per le pale ripieghevoli la variazione dell' angolo mi pare che fosse entro i 3°-4° per un incremento o decremento di 1" sui 15" del mozzo a 0°, quindi perfettamente in linea con le tolleranze normali.
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Vecchio 18 agosto 06, 12:46   #18 (permalink)  Top
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Ecchime!!!
Ma allora le eliche con passo variabile????
Ci sarà bene una soluzione di compromesso, se no perchè le montano tutti gli aerei "seri"????
Ora, una elica a passo fisso è calcolate per avere il massimo rendimento d 1 regime e 1 velocità all' aria, al di fuori di questo range fà + o - schifo (si fa per dire) mentre la pala per l' elica a passo variabile deve andare bewne per diverse incidenze.
Ora, avendo visionato e misurato le eliche della Varioprop, ho notato, comparandole con le eliche a passo fisso, che lo sviluppo del passo era abbastanza corretto nella misura tra 6" e 10" (dal che ne ho dedotto che il passo ideale è di 8"! ) e che l' andamento della corda della pala era molto rastremato (così si riducono i vortici di estremità entro una certa tolleranza di passo ) comunque nei mozzi ad H per le pale ripieghevoli la variazione dell' angolo mi pare che fosse entro i 3°-4° per un incremento o decremento di 1" sui 15" del mozzo a 0°, quindi perfettamente in linea con le tolleranze normali.
Giusta considerazione. Il senso è che comunque in aria rarefatta funziona sempre meglio un'elica con grande passo che una con poco e quindi anche se non ottimizzata al 100%. Meglio poter variare il passo piuttosto che no. (Ovviamente mi riferisco alle eliche a passo variabile degli aerei veri)
Sappiamo bene come le ali dei nostri modelli varino di forma e di profilo a seconda dell'uso che se ne fa. Allo stesso modo anche il profilo e la forma della pala dell'elica ne influenza il rendimento. Per estremizzare... se per assurdo potessimo variare il passo delle nostre eliche di uso comune, appare piuttosto chiaro che se prendo una 14x4 e gli aumento il passo a 10 non otterro mai il rendimento di una 14x10 di progetto.
Sono d'accordo che le variazioni possibili con quei mozzettini sono limitate e quindi tutto sommato funzionali. Ma alla fine dove sta il vantaggio? Se dovessi scegliere io opterei per la sostituzione delle pale...
Tutti i discorsi su flessione ed altro mi sembrano campati un po in aria.
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Ciao da Marco m&m

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Vecchio 18 agosto 06, 12:51   #19 (permalink)  Top
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Giusta considerazione. Il senso è che comunque in aria rarefatta funziona sempre meglio un'elica con grande passo che una con poco e quindi anche se non ottimizzata al 100%. Meglio poter variare il passo piuttosto che no.
Sappiamo bene come le ali dei nostri modelli varino di forma e di profilo a seconda dell'uso che se ne fa. Allo stesso modo anche il profilo e la forma della pala dell'elica ne influenza il rendimento. Per estremizzare... se per assurdo potessimo variare il passo delle nostre eliche di uso comune, appare piuttosto chiaro che se prendo una 14x4 e gli aumento il passo a 10 non otterro mai il rendimento di una 14x10 di progetto.
Sono d'accordo che le variazioni possibili con quei mozzettini sono limitate e quindi tutto sommato funzionali. Ma alla fine dove sta il vantaggio? Se dovessi scegliere io opterei per la sostituzione delle pale...
Tutti i discorsi su flessione ed altro mi sembrano campati un po in aria.
Io trovo che il vantaggio sia poter avere sullo stesso mozzo pale di diametro differente, che unite alla variazione di passo ci danno una gamma di possibilità di funzionamento (anche a seconda di ogni singolo volo9 che si otterrebbe con uno scatolone di eliche, nella misura 12C i mozzi portano dalla 11" alla 15", in caso di rottura di una pala basta sostituirla, in più se mettiamo il fatto che possiamo anche avere mozzi a 3 e 4 pale (io uso spessissimo il mozzo a 3 pale) abbiamo una varietà enorme di motorizzazioni che ne trarrebbero vantaggio.
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Vecchio 18 agosto 06, 13:04   #20 (permalink)  Top
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Io trovo che il vantaggio sia poter avere sullo stesso mozzo pale di diametro differente, che unite alla variazione di passo ci danno una gamma di possibilità di funzionamento (anche a seconda di ogni singolo volo9 che si otterrebbe con uno scatolone di eliche, nella misura 12C i mozzi portano dalla 11" alla 15", in caso di rottura di una pala basta sostituirla, in più se mettiamo il fatto che possiamo anche avere mozzi a 3 e 4 pale (io uso spessissimo il mozzo a 3 pale) abbiamo una varietà enorme di motorizzazioni che ne trarrebbero vantaggio.
Probabilmente il mio pensiero è dettato dal fatto che sono molto più vicino ai modelli acrobatici che ai motoveleggiatori e gli hot liner di cui conosco poco problemi e soluzioni. Nel mio settore una volta sistemato il modello non è che poi si facciano tante variazioni di eliche...
Yu poi stai parlando dei mozzetti a passo variabile che vende anche Hovering. Il mio ragionamente sulla scarsa utilita' era piu riferito alle H con tilt...
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