Parapendio - paramotore rc

[fdesign]

Concordo con te che i link ė molto aro, ma ė il primo che ho trovato per farti vedere la tipologia di ciano.
Io in Italia non l'ho mai comprati ogni volta che tornò dalla cina me ne portò un flacone, e spendo un decimo.
Il ciano va benissimo basta che sia di tipo gommoso

[masperini]

Originalmente inviato da fdesign

Con jonnypilot ci ho messo mezza giornata per portarlo in volo, non per problemi di regolazione ma di pendio, il pendio dove di solito vado con gli alianti non ha uno stacco secco e facevo fatica a far lo partire dopo il lancio, sul pendio alternativo dove ė presente un salto secco di un metro nessu problema. Devo anche dire che questo viene fornito con tutte le funi piombate a misura compresi i freni di due misure secondo si vada a vela o a paramotore, quello opale anche lui bene, mentre il progetto in corso che avrei intenzione di realizzare in piccola serie, causa tempo non sono ancora riuscito a provarlo nemmeno con la vela provvisoria, per quella definitiva dovrò aspettare il rientro dalla cina i primi di dicembre, occasione in cui ritirerò i primi prototipi.

ciao.
Se possibile volevo chiederti qualche dritta sul pendio e sulle condizioni migliori per portare in volo il Jonny.
Io l'ho acquistato all'inizio dell'estate ed ho tentato di portarlo in volo con scarsi risultati sul mio solito pendio di volo.
Forte di 7 anni di para full size immaginavo non sarebbe stato un problema. Purtroppo dopo un po' di tentativi ho desistito.
Il pendio é regolare ma con un avvio molto dolce e lungo. Non ho un vero salto ma la pendenza che aumenta fino ad arrivare ad un massimo di circa 30°. Purtoppo in questa zona ci sono piante ed arbusti decisamente intricati...
Con circa 10 - 15 Km/h di vento voliamo già con modelli leggeri. Il Jonny invece esce ma non si stacca dal pendio. Al primo tentativo di virata si abbassa e tocca il prato oppure chiude un'estremità complice la minima turbolenza vicina al pendio...
Ho visto dei filmati in cui sembra che questi oggetti richiedano pendii più ripidi e dinamiche più sostenute.
In base alla tua esperienza mi puoi indicare il modo migliore per avere qualche soddisfazione? Conformazione del pendio, intensità della dinamica, termica, ecc.
Grazie mille, Massimo Perini.

[fdesign]

Ciao Massimo,
Di dove sei?
Prima domanda versione solo vela o paramotore? Lo hai preso nuovo?
Di primo acchitato ti dico che un pendio dolce non aiuta il lancio solo vela, io ho notato che basta un salto di un metro per non avere problemi e partire bene.
Il problema ė riuscire a far andare in trazione tutti i cavi con il peso del pilota e nel frattempo far prendere portanza alla vela.
Per ovviare se il pendio te lo consente corri, ma non ha lo stesso risultato del salterello.
Altra cosa importante ė la zavorra, meglio 100grammi in più che in meno, io ho sempre almeno un kg di zavorra nel pilota.
Per quanto riguarda la condizione ovviamente più aria più peso, più aria = più semplice farlo partire ma già con una brezza di 6-8 nodi non dovresti avere problemi.
Ti assicuro che una volta che hai capito il sistema ė semplice e molto bello da portare in volo.
Se hai altre domande sono qui

[lelelodigiani]

Ciao a tutti. Sono anche io un possessore di Johnny Pilot e ci ho messo due anni di pendio a fargli fare il primo volo. Lo trovo un'oggetto molto bello e la vela e la selletta sono veramente strepitose. Ma....c'è un ma: voi tutti che l'avete non avete notato un forte ronzio in posizione di braccia livellate ? Da quando lo accendete e lo appoggiate per terra in attesa della raffica giusta, qualche minuto poi un lancio...subito dopo il recupero e poi un'altra attesa...quanto vi durano le batterie ? Io nei primi tentativi non ne venivo fuori: quando finalmente riuscivo a decollare il parapendio virava a fatica un paio di volte e poi il braccio non aveva più la forza di contrastare la vela. Gli ho tolto la tuta e ho misurato con un'amperometro l'assorbimento dei servi a vuoto: 1 Ampere. per ogni servo.......2 ampere di assorbimento anche quando era appoggiato sull'erba a prendersi il sole....Arrivato a casa ho controllato che le molle fossero a posto, non riuscivo a venirne a capo, ho provato a cambiare i servi ma nulla. Alla fine ho capito quale fosse il problema facendo dei lavori su un sistema pull pull di un'altro aliante: la squadretta del servo ha i fori dove si attaccano gli uniball sulla stessa linea del fulcro, la squadretta sulla quale vanno ad agganciarsi gli uniball e le molle non ha i fori sulla stessa linea, è fatta a forma di osso per i cani con i fori nelle quattro anse. Idem per i fori sul braccio ai quali vanno attaccate le molle. In questa situazione quando si muove il servo per impartire il comando alla vela la distanza tra i fori cambia , e di parecchio anche, le molle sono sempre sotto tensione ; stesso problema per i rinvi rigidi, che in questo modo tengono sempre sotto sforzo il servo. E' un casino da spiegare, ho provato a farvi uno schema qua sotto per farvi capire. Le misure non sono come l'originale ma è giusto per darvi un'idea

[lelelodigiani]

Ho smontato tutto, ho rifatto le squadretta con i fori in posizione corretta (con la cnc) e ho rimontato tutto. Meglio, ma le molle, pur essendo un'idea che mi piaceva, tenevano comunque il servo un po' sotto sforzo. Ho rismontato tutto e ho fatto un rinvio rigido dal servo al braccio, diretto, ancorato per sicurezza anche alla squadretta di mezzo e sui servi ho montato dei salvaservi che si usano sulle macchine radiocomandate ( non li conoscevo, funzionano benissimo). Ora i servi non consumano nulla e ho tutta la potenza del servo sulla vela. Vi metto una foto, spero si capisca.

[lelelodigiani]

Ora lui vola benissimo, soprattutto se io non agisco sui comandi. Quest'estate ho finalmente fatto un volo di un'oretta e mi sono veramente divertito. Non è comunque facile da pilotare, è una vela con un allungamento superiore ad un DHV 3 ed io non son un pilota così dotato. Ha bisogno comunque di un pendio sostenuto almeno nei primi metri. Io facevo due errori all'inizio, al lancio. 1 - Lo tenevo per la selletta e non per i piedi, non c'era modo di decollare; ora impugmo le gambe sotto il ginocchio e faccio un movimento semicircolare con il braccio ( semplicemente come fa vedere nel video, che io non avevo guardato). 2- Lo frenavo troppo in decollo, ora lascio i freni tutti su e freno un pelo quando ha la vela sulla verticale. In questo modo scende meno al decollo ed evita quel pendolamento.
Sale bene ma appena si esagera con i comandi vira come se dovesse fare una vite tirata, perde molta quota, quindi occhio a dare comandi dolci. Il mio vira molto meglio a sinistra che a destra, quest'inverno voglio provare a smontarlo e a controllare la lughezza di tutti i cordini, non vorrei che qualcuno non fosse giusto, magari ho fatto qualche casino io.
Scusate il discorso prolisso ma è una questione importante.

Buoni voli

Ciao

Lele

P.S. Naturalmente vela pura, niente motore !

[fdesign]

Ciao Lele,
L'avevo notato anche io il ronzio all'accensione ma come do un comando qualsiasi il ronzio se ne va.
Io comunque uso un pacco 2s da 5000mah tanto peso per peso meglio batterie che piombo...
Io personalmente ho fatto voli da più di un ora senza problemi ed un mio caro amico ė arrivato a farne 2 abbondanti.
Io ho per entrambi anche il paramotore, ma sul primo non l'ho mai messa ed il secondo l'ho appena preso e non l'ho nemmeno ancora usato.
Che ci siano differenze sui cavi in origine dubito, li fanno con un bello scaletto, potrebbe essersi sfilata una piomba ma se ė centrale non dovrebbe darti problemi, io ho volato senza 2 cordini...

[lelelodigiani]

Si, anche io penso che non siano i cordini di lunghezza differente ma voglio comunque controllare perchè davvero non riesco a spiegarmi in altro modo la differenza di autorità del comando tra destra e sinistra. Subito ho pensato che potesse essere il tirante giallo che aziona l'emergenza che uscendo dalla parte destra della tuta non permettesse all'omino di muoversi da quella parte. Ho provato a togliere l'emergenza ma gira comunque benissimo a sinistra e con molta fatica a destra. Hai qualche idea di cosa possa essere ?
Ho provato anche a controllare che la zavorra sia centrale e non si sposti, ho appeso anche l'omino al soffitto e misurato l'angolo con cui l'omino si sporge a destra e a sinistra ma non ci sono differenze.
Per quello che riguarda la durata batteria: si, magari la fai anche un'ora, ma i servi lavorano comunque male, prova a guardare i rinvii rigidi con gli uniball che colleganoo il servo alle molle: fa impressione vedere quanto si piegano. Naturalmente anche io ho volato senza un paio di cordini, i rovi ci sono su qualsiasi decollo. E' comuqnue un bellissimo oggetto ed il costruttore è una persona disponibilissima e davvero gentile.
Mi hai fatto venire voglia di rimetterci mano, oggi lo riporto di sopra, era già in cantina per l'inverno.

Ciao

Lele

[lelelodigiani]

Dimenticavo, hai idea di dove prendere il cavo per sostituire i cordini come quello di Jonny Pilot. Lo si può comprare tranquillamente da Matteo ma era solo per non disturbarlo ogni volta.

Grazie

Lele

P.S. Ho anche io un para della Opale ma in volo libero non sono mai riuscito a farlo volare come si deve.
P.P.S. Io ho un pantografo CNC, se c'è un progetto alternativo ed interessante, diverso dal solito, io ci metto mano volentieri. Mi piacerebbe provare a fare un delta, ma da volo libero, come quelli veri.

[fdesign]

Io compro il filo da pesca in dyneema per fare i cordini, con 10 euro ci prendi un rotolo su ebay.
L'importante ė non comprare quello cerato.
Io sto lavorando ad un progettino sullo stile jonny in 1/4 da usare con la vela hobbyking, naturalmente rifacendo tutti i cordini visto che gli originali sono grossi tutti di misura altalenante e mal fatti.
Un neo su jonny secondo me ė sono i cordini che hanno un diametro troppo grosso e aumentano la resistenza.
Tu con quanti kg di zavorra voli di solito?