21 maggio 06, 15:51 | #11 (permalink) Top | |
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Intanto una cosa: la qualita' della verniciatura dipende al 99% da come si è preparato il fondo. Io prediligo preparare le superfici con fibra di vetro (da 27, 40 o 80 a seconda dei casi) con la massima attenzione a non fare grinze o colature di resina per lavorare meno dopo. Come resina, soprattutto con grammature leggere, usola 285 di Shaller, molto liquida e facile da tirare. Occhio pero': resinare bene l'intera superficie di un modello è una operazione piuttosto difficile. Poi do fondo poliuretanico con rullo, carteggio ed eventualmente ripasso il fondo laddove ho scoperto la fibra. Ultima mano di fondo data a spruzzo (come ugello vado col 0.7 anche se molti preferiscono misure maggiori). Quindi vernicio con bicomponente ABF della Max Meyer (la Isofan della Lechler è equivalente) sempre con lo 0.7. A questo punto il lavoro potrebbe essere finito, ma, per fare un lavoro veramente superlativo, si possono levigare le superfici. Questo ulteriore lavoraccio permette di eliminare anche alcune imperfezioni come insetti e polvere. Io mi trovo bene col pad della 3M "ultrafine" (a proposito non riesco piu' a trovarlo.... sapete dove lo vendono?) e carta ad acqua (1000), poi levigata generale a base di polish con platorello elettrico, infine cera da carrozzeria (cpiu' che altro perchè la superficie levigata ha una microporosita' che le fa trattenere maggiormente lo sporco). Ti dico pero' che per fare BENE un lavoro del genere si impiega piu' tempo che a costruire il modello. Varianti: Si puo' non fibrare, dando direttamente il fondo poliuretanico sul legno, il risultato è piu' che decente ma bisognerebbe farlo solo se il legno è sufficientemente duro (obeche, tanganica) e i bordi non troppo affilati (mi riferisco in particolar modo al BU dell'ala), altrimenti sarebbe bene il rivestimento in carta+turapori. Al posto del fondo poliuretanico direttamente sul legno, si puo' comunque usare il turapori, ma si devono dare tante, tante mani.....se non è molto denso anche una decina, intervallate da scartavetratura. Venendo al caso concreto di un trainer tutto legno: senza dubbio userei l'oracover. Vedo pero' che le superfici sono gia' state verniciate quindi non si puo' piu' fare nessuna delle cose dette prima!! Al massimo puoi dare una mano di vernice antimiscela lucida, possibilmente a spruzzo, senza grosse aspettative sul risultato. Inoltre ricorda, sulle vernici acriliche si fissa bene solo altra vernice acrilica. ciao Simone | |
21 maggio 06, 17:19 | #12 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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| Bravi bravi, tutto bello tutto bellissimissimo.......... ma estremamente UCAS.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |
21 maggio 06, 17:29 | #13 (permalink) Top |
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Il Zino però ha ragione. Strano anche che il nostro amico sappia verniciare non possedendo una pistola. E come aver imparato a guidare senza macchina. Boh? Ci saranno i corsi per corrispondenza. Il problema, poco9, è che il risultato che vedi nei siti o nelle vetrine è come la foto dei 4salti in padella. Sotto c'è sempre un asterisco che ti dice che la foto è solo un suggerimento per la presentazione... Non otterrai una buona verniciatura prima di avere fatto un minimo di esperienza. In realtà se non vuoi buttare tempo e soldi ti consiglio il solarfilm. Se invece vuoi proprio verniciare leggiti il post che ti ho segnalato prima: ci trovi piu o meno tutto quello che ti serve per farti un idea. Verniciare poi sarà un altra cosa. In bocca a l lupo.
__________________ Cristiano Io si, che so volare... |
21 maggio 06, 20:51 | #14 (permalink) Top | |
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... ma ho anche detto che prima di verniciare ci penso bene due volte !!! ciao Simone | |
21 maggio 06, 22:46 | #15 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Ma che, ad uno che a malapena sa fare l'imbianchino pretendete di fargli fare il Giotto ? Senza offesa poco9. E allora un metodo semplice che mi ha insegnato mia nonna e che ti insegna pure a preparare le superfici e che, se proprio vuoi, ti permette anche superfici a specchio. Innanzitutto la balsa va impermeabilizzata e pertanto le classiche 3 o 4 mani di turapori nitro diluita e con passata di abrasiva 600 fra una mano e l'altra. A questo punto due sono le strade che possono essere seguite : 1- rivestire con carta modelspan leggera incollata sempre con il turapori e di seguito altre 3 o 4 mani di turapori diluita e con passata di abrasiva fra una mano e l'altra. Al limite una ultima mano con una miscela di turapori diluito e borotalco e passata finale con abrasiva. Questo ti assicura già una superficie impermeabilizzata ed adatta alla vernice (di cui parliamo in seguito). 2- invece della carta modelspan passare, dopo le prime 3 o 4 mani di turapori diluite, subito un paio di mani della miscela turapori e talco e levigare. Vernice. Puoi usare a questo punto convenientemente le bombolette (io prediligo le Talken) di vernice alla nitro, asciuga rapidamente ed è leggera. A te la scelta del numero di mani perché non tutti i colori sono coprenti nello stesso modo. Oppure vai di pennello. Ottima la vernice alla nitro della Leclerc, in barattolino, che va adeguatamente diluita con diluente nitro. Se vuoi aumentare la scorrevolezza evitando di creare grumi e righe puoi riscaldarla a bagnomaria. Ma l' importante è il pennello che deve essere possibilmente piatto e di pelo di tasso. Però c'è un però, la vernice alla nitro deve essere protetta con antimiscela. Io uso un tipo bicomponente, purtroppo mi sfugge il nome, usato per il parquet, che è molto fluida e che dò normalmente a pennello ottenendo una superficie lucente e senza righe. A titolo di cronaca c'è pure l'opaca.
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21 maggio 06, 23:22 | #16 (permalink) Top | |
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Riguardo al tuo metodo, eccicredo che te l'ha insegnato la nonna, è un metodo vecchio !!!!!! Modelspan, turapori, 10 mani e 10 scartavetrature... No dai scherzo il risultato è ottimo, la vecchia scuola non tradisce mai. Questo è rivolto a te, che l'"imbianchino" (senza offesa ) ormai lo abbiamo gia' confuso abbastanza: se non hai mai provato il fondo poliuretanico (anche direttamente sul legno, col rullo) e la bicomponente poliuretanica (antimiscela, antigraffio pensa che la vendono anche per colorare i pavimenti dei capannoni industriali, antitutto!!!) dovresti farlo!!!! Si risparmia MOLTO tempo. Il 99,99% degli aliantisti che conosco se vuole verniciare fa come dico io. E comunque ormai molti aliantisti usano con ottimi risultati l'oratrim (si, quello autoadesivo). Il tempo si perde se si vuole fibrare, e comunque si puo' sempre pensare alla modelspan. ciao Simone | |
21 maggio 06, 23:32 | #17 (permalink) Top |
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Quando verniciavo rivestivo sempre con la carta pure io, ma come ti dicevo è un lavoro lungo e bisogna avere la mano, il turapori e l'antimiscela la trovi nei negozi di modellismo, ( se trovi l' SU 22 dal mesticolor va benissimo) e volendo con un pennello buono l'antimiscela di Bertolani la puoi dare anche a mano, ultimamente, per evitare di sporcare la pistola e incasinarmi, durante la settimana preparavo il modello incartato stuccato e rasato, usando lo stucco a spruzzo in bomboletta, poi il sabato mattina andavo a Bazzano dal mio mesticolor e mi facevo preparare due o tre bombolette di bicomoponente poliuretanico, (lui ha una macchinetta per fare le bombolette, magicaaa) con i colori da me scelti, massimo la domenica verniciavo il modello, altrimenti la vernice dopo una settimana diventava inutilizzabile, con la vernice poliuretanica ottieni una superfice antimiscela e sufficentemente lucida, con la bomboletta eviti di imbrattare tutto il laboratorio per prepararti i colori e pulire la pistola varie volte, bisogna solo trovare un mesticolor con la macchinetta. Nell' SU 22 il talco ci dovrebbe gia essere, in tutti i casi controlla ed eventualmente aggiungilo, con questo sistema si ottengono superfici lisce come il sedere di una ventenne. Se dai il tendicarta o il turapori devi fare molta attenzione alle ali in polistirolo, se passa l'impellicciature il diluente te le magna, quindi passate leggere e veloci. La carta midelspan si applica come la carta da parati, inoltre fa struttura ed irrobustisce, però prima devi almeno dare 5 mani di tendicarta o SU22, poi una volta stesa devi nuovamente dare altre 4/5 mani di turapolri, intervallate da passatine leggere di carta da 800.All'ultimo una spruzzata di stucco a spruzzo fa solo bene, i buchi li stucchi col Rasasie a spatola, lo trovi ovunque anche alla coop, è stucco bianco da muro, ovviamente va usato per primo e con parsimonia.
__________________ A volte non si sa cosa si nasconde, sotto una dura scorza!! Mai giudicare solo dall'esterno!! P.S. NON IMPARTISCO LEZIONI DI 3D ESTREMO..... Chi va a let col cul cal pziga, as liva col dit cal pozza. Ultima modifica di ginopilotino : 21 maggio 06 alle ore 23:38 |
22 maggio 06, 00:44 | #18 (permalink) Top |
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Be, che vi debbo dire.........tanto mi sono reso conto, oramai da diverso tempo, che tutto sommato non vale mica la pena ammattire troppo dietro una finitura .
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22 maggio 06, 01:28 | #19 (permalink) Top |
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Ultimamamente ho provato una nuova tecnica, più veloce e di sicuro risultato, mi compro i precotti, ho notato che mi resta più tempo per volare e invece di due modelli all'anno, ne faccio 5 o 6, e non ho paura di rompere, mi è rimasto il tempo per l'elicottero, per provare l'ebrezza dell'elettrico, e molti stili di volo con modelli differenti, però mi sento molto molto molto meno modellista e più meccanico, |
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