discussioni su veleggiatori da termica

[ratto]

grazie Zuzz77 e Sfoglia, prenderò in considerazione il consiglio di rivalutare l Avia e company , piu che altro l'AA di 3,50m mi faceva comodo per un discorso di avere due "leve" più lunghe che mi segnano la termica e perchè lo vedrei meglio in quota .
Art Hobby ,haimè , al momento,non ho tempo da dedicare alla costruzione
Effettivamente la scelta alla fine si rivela soggettiva ,perchè mi sa che non è solo una ricerca del miglior carico alare ma anche , profilo,finiture e praticità.

grazie per gli spunti

proseguo la ricerca

[Zuzz77]

I numeri e le considerazioni teoriche sono importanti, ma non dicono tutta la verità su un aliante; alla fine ti ritrovi tra i pollici una miscela di sensazioni che è frutto di tutta una serie di elementi di cui il carico alare (per dirne una) è solo un aspetto.
Ti posso garantire che se nel catalogo Reichard lo Svist fosse proposto come ottimo trainer per acquisire i rudimenti del volo silenzioso, adatto ai neofiti con un minimo di assistenza etc etc invece di una sorta di all pourpose con profilo RG15 etc etc, sarebbe più giusto..E un gran volatore pacioccone..

O.T.

Ieri sono passato su di un crinale ampio ed aperto che prendeva un pò di brezza da sud. Era affollato da un gruppetto di 5 o 6 poiane che si divertivano (sono anche nel periodo delle nidificazioni) in mille spirali, traversoni, affondate e risalite, passaggi bassi e lenti..io ero col cane ed ho capito che non volare in quel contesto spettacolare sarebbe stato da polli. Salgo in macchina, faccio i miei 15 minuti e predo il centinato Pegasus, facile da buttare dentro e da atterrare in 10m ma dal volo sicuramente più tecnico per molti aspetti. E' stata una mattina bellissima di voli con i falchi che mi segnalavano il punto in cui c'era più da divertirsi e mi tenevano lontani dai rotori vari e dalle turbolenze dei colletti vicini. Con due Lipo 2s da 1800 ho volato quasi due ore senza pause.
Per me non avere un modello che mi permetta questo tipo di utilizzo sarebbe impossibile e poi tengo a sottolineare una cosa: la fragilità dei centinati è meno esasperata di quello che sembra. Atterra molto lentamente e se uno non ha i pollici fucilati o pretende di atterrare nei roghi o sul mietuto secco, in mezzo alle canne o cose del genere, è difficile che subisca strappi (riparabili) o danni alla struttura (che nel rapporto peso/resistenza non è poi così male).
E' una categoria di modelli che merita di essere considerata.
saluti.