Magari a voi non frega nulla...

... ma vi posso garantire che aver passato il sabato a collaudare due modelli agli antipodi fra loro, scoprendo di non dover "quasi" toccare un trim (due-tacche-due a cabrare per l'A7 della J-Power) è una cosa che, a chi poi ci deve scrivere su, dà una notevole soddisfazione. Lo L-Spatz della Robbe vola come in sogno e l'A7 lo si potrebbe considerare il "Safari" dei jet elettrici: moderatamente veloce, discretamente acrobatico, in grado di volare molto lento rimanendo sempre stabile e prevedibilissimo in atterraggio.
Considerando che si monta in mezz'ora, è davvero eccezionale!

[massimob]

l'A7 non è nelle mie corde
Sono invece contento che L-Spatz vada bene, l'ho visto in volo per la prima (e unica) volta al Meeting del Pordoi di quest'anno e non aveva dato grande prova di se, anche se a dire il vero, il modello l'ho visto completare direttamente sul pendio un'attimo prima di decollare, la radio non era ancora stata settata, questa improvvisazione ha sicuramente influito negativamente sulla prova.
Un bel modello

Originalmente inviato da massimob

l'A7 non è nelle mie corde
Sono invece contento che L-Spatz vada bene, l'ho visto in volo per la prima (e unica) volta al Meeting del Pordoi di quest'anno e non aveva dato grande prova di se, anche se a dire il vero, il modello l'ho visto completare direttamente sul pendio un'attimo prima di decollare, la radio non era ancora stata settata, questa improvvisazione ha sicuramente influito negativamente sulla prova.
Un bel modello

Mamma mia!

Pensa che io invece ho passato due giorni a misurare incidenze, escursioni, controllare gli azzeramenti dei comandi, programmare gli esponenziali, rallentare un po' la velocità dei servi dei freni in apertura, verificare il centraggio e il bilanciamento laterale... Come tutti i modelli "apparentemente" quasi pronti al volo, ci sono trecentomila cose da verificare e modificare. Una per tutte: il tubetto dove passa la barra d'acciaio che comanda l'elevatore (brutta. Io metterei un comando interno) è incollato anche all'ordinata vicina al servo. Così la barra forza e l'elevatore non torna a zero. Un aliante con l'elevatore che non torna mai allo stesso punto è il peggior incubo che possa esistere! Basta sbloccare il tubetto lasciando la barra libera di oscillare lateralmente di 1-2 mm e tutto si risolve. Ma questo lo fai in laboratorio, provando e riprovando. Montare un aliante sul pendio e lanciarlo subito è veramente da... ioni!
La Robbe lo centra a 94 mm, ma su di un forum tedesco ho visto che in diversi lo trovavano un po' arretrato. Ho verificato con Sailplane Calc ed effettivamente ho ottenuto 92 mm. Lì l'ho centrato e, come ho detto, non ho toccato un trim. La mattinata oltretutto era ideale per la messa a punto perché faceva ancora un freschino, era coperto, con poca attività termica e senza una bava di vento che invece si è alzato un po' nel pomeriggio. Non avevo mai avuto un aliante coi freni doppi (sopra e sotto) e francamente pensavo che sarebbero stati molto aggressivi. Mi sbagliavo completamente.


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[Albignolino]

l'A7 è fantastico, una goduria dell'aeromodellismo a turbina. ciao a tutti

Originalmente inviato da Albignolino

l'A7 è fantastico, una goduria dell'aeromodellismo a turbina. ciao a tutti

E' vero. Fra l'altro i piloti del vero lo consideravano una macchina docile e molto piacevole da pilotare. Francamente non mi spiego perché aerei come questo non siano più popolari fra chi fa jet. L'EFA, l'MB 339, il BAE Hawk... tutti bellissimi, ma in ogni raduno di turbine si vedono praticamente solo quelli. Ogni volta distinguere i mille 339 in livrea "Frecce Tricolori" l'uno dall'altro è praticamente impossibile. Con rispetto parlando... dù paaalle!!!



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[staudacher300]

Originalmente inviato da Cesare de Robertis

E' vero. Fra l'altro i piloti del vero lo consideravano una macchina docile e molto piacevole da pilotare. Francamente non mi spiego perché aerei come questo non siano più popolari fra chi fa jet. L'EFA, l'MB 339, il BAE Hawk... tutti bellissimi, ma in ogni raduno di turbine si vedono praticamente solo quelli. Ogni volta distinguere i mille 339 in livrea "Frecce Tricolori" l'uno dall'altro è praticamente impossibile. Con rispetto parlando... dù paaalle!!!



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Semplice, perché manca cultura aeronautica.
E per cultura intendo ovviamente non l'onniscenza su tutto ciò che vola e del perché vola, ma quella sottile e piacevole voglia di possedere un aereo poco conosciuto, nnché la capacità di valutare le cose per quel che sono.
Segnatamente l'A7 per la sua geometria la sua storia e le sue caratteristiche di volo risulta essere un modelli interessante per gli aeromodellisti e da scartare per chi aerogioca con la radio.
Finché dibatteremo sulla distinzione aeromodellista - aerogiocattolaro solo in funzione del fatto che uno costruisce o no il proprio modello non risolveremo mai un tubo e vedremo per aria sempre gli stessi modelli comperati o costruiti solo in base alla moda imperante.
Per me l'aeromodellista é in primo luogo aun grande appassionato di aviazione, poi il resto conta ma relativamente.
Io metterei nel portafogli il santino di Rutan assieme a quello di Padre pio pensampò.

[fai4602]

Ed io quello della Ferilli

[linux_goblin]

sono d'accordo con chi mi ha preceduto,
Marco

[1961omo]

Anche io sono per il santino della Ferilli.
Giuliano

[dooling]

Ferilli/Bellucci.