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Vecchio 30 dicembre 05, 11:47   #21 (permalink)  Top
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Controllando i prezzi sul sito Guillow mi sono reso conto che forse così economico il sito che ho segnalato non è , comunque in Europa non ne conosco altri ...
Ciao
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Vecchio 30 dicembre 05, 23:50   #22 (permalink)  Top
Odi
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Ciao Odi, vedo che ti interessano i "mucchi di legna" belli grandi .
Questo negozio Belga li ha un po tutti ed i prezzi sono onesti, vende anche su eBay ma non si risparmia praticamente nulla perchè mette solo inserzioni con il "compralo subito", quelli che cerchi tu sono in fondo alla pagina e si va sui 100 Euro, attualmente tutti disponibili, quindi se vuoi fare la spesa .

Ciao e Auguri.
Grazie mille! comandati entrambi

[edit] mi sono preso pure il FLyer dei fratelli Wright )
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Vecchio 31 dicembre 05, 00:56   #23 (permalink)  Top
FlyDave
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Scusate una domanda :

ma a parte tutte le ottime considerazioni di FAI per farli volare "bene" o perlomeno per farli volare, ma la struttura del modello regge il peso aggiuntivo o bisogna anche fare delle modifiche ?
Mi sembra di aver capito che l'intero modello é in balsa, bisogna quindi mettere dei pezzi in multistrato per irrigidire un pò la struttura oppure no ?

Il Bf109 mi piace un sacco (lo so che stresso l'anima ma é il mio favorito)

Grazzzie!
-FlyDave
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Vecchio 31 dicembre 05, 01:15   #24 (permalink)  Top
Odi
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Originalmente inviato da FlyDave
Scusate una domanda :

ma a parte tutte le ottime considerazioni di FAI per farli volare "bene" o perlomeno per farli volare, ma la struttura del modello regge il peso aggiuntivo o bisogna anche fare delle modifiche ?
Mi sembra di aver capito che l'intero modello é in balsa, bisogna quindi mettere dei pezzi in multistrato per irrigidire un pò la struttura oppure no ?

Il Bf109 mi piace un sacco (lo so che stresso l'anima ma é il mio favorito)

Grazzzie!
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Sono modelli che vanno equipaggiati con apparati molto leggeri, motori CDrom da 17/20 grammi servi da 3/4 grammi e ricevente da 5 grammi...per finire pesano sui 120/130 grammi con batterie.
Al limite si può pensare di irrigidire pancia ed estremità alari per gli atterraggi con una leggerissima fibratina, anche se atterrando come si deve su erba tagliata non si fanno nulla comunque

p.s. quasi quasi mi faccio il FW190..ho qui due micro carrelli retrattili da 4 grammi che attendono un modellino
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Vecchio 31 dicembre 05, 01:36   #25 (permalink)  Top
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Mi sembra di aver visto in alcune foto su RCGroups.com che qualcuno sostituisce i longheroni in balsa con del carbonio e magari realizza gli alettoni in Depron invece che centinati, perlomeno mi è sembrato .

X Odi: ho visto che hai fatto la spesa ....
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Vecchio 31 dicembre 05, 01:51   #26 (permalink)  Top
FlyDave
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Sono modelli che vanno equipaggiati con apparati molto leggeri, motori CDrom da 17/20 grammi servi da 3/4 grammi e ricevente da 5 grammi...per finire pesano sui 120/130 grammi con batterie.
Al limite si può pensare di irrigidire pancia ed estremità alari per gli atterraggi con una leggerissima fibratina, anche se atterrando come si deve su erba tagliata non si fanno nulla comunque

p.s. quasi quasi mi faccio il FW190..ho qui due micro carrelli retrattili da 4 grammi che attendono un modellino
Fare fare!!! Vedere vedere !!!

Odi bisogna ravvivare un pò la curiosità dei soci del gruppo perché non costruisce più nessuno e quando il pilatus sarà finito non ci sarà più spettacolo eheh
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Vecchio 31 dicembre 05, 01:57   #27 (permalink)  Top
Odi
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Originalmente inviato da FlyDave
Fare fare!!! Vedere vedere !!!

Odi bisogna ravvivare un pò la curiosità dei soci del gruppo perché non costruisce più nessuno e quando il pilatus sarà finito non ci sarà più spettacolo eheh
beh c'è sempre li il mio Dr1 da 17kg che aspetta
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Vecchio 31 dicembre 05, 20:30   #28 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da fai4602
Faccio riferimento ad alcuni threads di giorni fa nei quali alcuni di voi che hanno motorizzato questi bei modellini con motore elettrico, hanno espresso difficoltà a farli volare in maniera tranquilla.
E così, durante una notte in cui Morfeo tardava ad aprire le accoglienti sue braccia, mi sono ritrovato in una selva oscura che la drit………no, questa è un’ altra storia, ho iniziato a pensare sul perché della difficoltà del loro volo ed ho realizzato che il motivo principale sia nella loro concezione progettuale.
Infatti questi aeromodelli sono progettati per il volo “libero”, non radiocomandato, e quindi tenendo conto di quella che deve essere la loro stabilità intrinseca principalmente nella fase di volo veleggiato.
Perciò posizione del centro di pressione CP, centro di gravità CG, diedro longitudinale DL e stabilizzatore orizzontale portante, tutte cose queste che assieme fanno si che se non modificate rendono i modelli non propriamente gestibili.
Così, visto che le mie cellule cerebrali ultimamente sono rallentate dalla basse temperature e dagli affanni quotidiani, sono ricorso ai miei appunti ed agli scritti di chi ne sa più di me.
Per chiarimenti su centro di pressione, baricentro e diedro longitudinale potete proficuamente darvi una letta al mio articoletto sulla stabilità longitudinale.
Ed ecco qua cosa ne ho tratto.
Innanzitutto parliamo di un aspetto sul quale non ci si sofferma mai abbastanza, cioè sugli effetti che la rotazione dell’elica provoca sulla stabilità.
Se tali effetti possono facilmente essere “assorbibili “ da un modello mosso da motore ad elastico, e pertanto con giri relativamente pochi ed eliche discretamente grandi, altrettanto non si può dire se il motore è elettrico od endotermico e quindi con elevato numero di giri.
Questi effetti sono provocati dalle forze generate dalla rotazione dell’elica e dalla scia che la stessa provoca e che investe i piani di coda del modello.
Quelli prodotti dalle forze sono proporzionalmente dipendenti sia dalla distanza compresa fra il piano di rotazione dell’elica e la proiezione sull’asse o linea di trazione del CG, e sono destabilizzanti se il piano di rotazione dell’elica è posto davanti al CG, sia dalla distanza verticale fra il CG e l’asse di trazione e che sono a loro volta destabilizzanti se l’asse di trazione passa sotto al CG.
Per quanto riguarda invece gli effetti provocati dalla scia dell’elica essi sono innanzitutto una maggior velocità con la quale l’aria investe i piani di coda con conseguente maggior efficienza degli stessi ( per tale motivo accingendovi a modificare uno di tali aeromodelli, ritengo opportuna una verifica del rapporto volumetrico di coda per controllare se il suo coefficiente K sia adeguato per il volo radiocomandato) ed un aumento dell’angolo di deflessione che determina un diverso diedro longitudinale effettivo.
Essendo questi modelli concepiti come già detto per il volo libero ed essenziamente per la fase di volo planato, è opportuno analizzare quali siano le loro caratteristiche di stabilità longitudinale, assumendo per buone quelle di stabilità latero- direzionale, cioè diedro alare e superfici laterali.
I profili utilizzati per l’ala sono solitamente dei profili dotati di camber, definendo con tale termine qualsiasi profilo non simmetrico ( ricordo che il camber, o freccia del profilo, è la distanza massima fra la linea mediana del profilo e la linea della corda) e la condizione di stabilità, ovvero di equilibrio dei momenti, prevede che la posizione del CG sia dietro il CP . Tale condizione, definita come “piano di coda portante” o “ piano di coda con camber positivo”, ha lo scopo, oltre che di ridurre i carichi agenti sull’ala, di contrastare la perniciosa tendenza ai loopings sotto motore.
A tali condizioni l’ala lavora ad assetto costante non essendoci spostamenti del CP, cosa del tutto diversa a quanto avviene invece con un modello RC nel quale il CP si sposta avanti od indietro al variare di velocità ed angolo di attacco.
Vi è pure da considerare il fatto che un piano di quota munito di elevatore RC, sia esso piano di quota dotato di profilo camber sia di profilo neutro (simmetrico), diventa portante quando è comandato a picchiare e deportante quando è comandato a cabrare.
Per concludere, e per non entrare in complicanze eccessive, se per un modello da volo libero è corretto un centraggio nel quale il CG sia posto dietro il CP e per il qule il piano di coda per equilibrare i momenti risultanti deve essere portante, per una riproduzione RC sarebbe auspicabile che il CG fosse posizionato davanti al CP, addirittura davanti al fuoco del profilo ( e pertanto fra il bordo di attacco ed il 25% della corda media aerodinamica), configurazione questa che fornisce la massima stabilità longitudinale.
Ma nella modifica di un modello Guillow è possibile portare queste modifiche così radicali ?
Pertanto opterei per un centraggio meno spinto con una posizione del CG fissata in corrispondenza del fuoco ( 25% della cma ) e comunque sempre davanti al CP e bene adatta ad un profilo alare con camber e con piano di coda configurato deportante.
Considerazioni ne sarebbero ancora molte da fare ma ritengo che queste, poche e scarne, siano sufficienti a fare riflettere chi si accinge a modificare in elettrico uno di tali modelli. Il risultato può essere positivo, ma anche negativo.
Un’ultima cosa che mi pare evidente : se il disegno riporta una posizione del CG per il volo libero verificate che possa andare bene pure con la modifica.
Logicamente se qualcuno ha altro da aggiungere, ben venga.
Come sempre sei il migliore, ma la domanda che sorge spontanea è come calcolare il punto esatto del centro di pressione e di gravità, inoltre come verificare che il rapporto di superficie tra piano di coda e ala sia giusta, da quello che ho capito sei favorevole al piano di coda portante, utile per rendere meno nervosi piccoli modelli, non ho mai visto questi modellini, ma penso che essendo concepiti per il volo libero, abbiano già un angolo di diedro consistente, molta attenzione la concentrerei anche all'angolo di incidenza, che deve essere modificabile al decimo di grado, al fine di evitare stalli improvvisi a basse velocita, ricordiamoci che per volare col carico alare maggiorato dai dispositivi elettronici, l'ala deve lavorare molto bene, e con numeri di reinold alti dovrà anche andare veloce, quindi molta incidenza potrà dare problemi non piccoli di stabilità e di distacchi del flusso laminare, particolarmente alle estremità se l'aletta è rastremata.
Non ho mai amato molto i modellini piccoli, danno molti problemi e relative soddisfazioni, ne ho costruiti due ma nonostante tutte le precauzioni ho avuto delusioni, certo che ai miei tempi le micro riceventi non esistevano, e i servi piccoli costavano una botte d'olio.
Tullio tanto di cappello sei sempre il migliore, sono mooolto invidioso
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A volte non si sa cosa si nasconde, sotto una dura scorza!! Mai giudicare solo dall'esterno!!
P.S. NON IMPARTISCO LEZIONI DI 3D ESTREMO.....


Chi va a let col cul cal pziga, as liva col dit cal pozza.
ginopilotino non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 01 gennaio 06, 12:13   #29 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da ginopilotino
Come sempre sei il migliore, ma la domanda che sorge spontanea è come calcolare il punto esatto del centro di pressione e di gravità, inoltre come verificare che il rapporto di superficie tra piano di coda e ala sia giusta,

E' evidente che ti sei perso ".......Guillow parte 2^ ".

da quello che ho capito sei favorevole al piano di coda portante, utile per rendere meno nervosi piccoli modelli, non ho mai visto questi modellini, ma penso che essendo concepiti per il volo libero, abbiano già un angolo di diedro consistente,

Idem c.s.

molta attenzione la concentrerei anche all'angolo di incidenza, che deve essere modificabile al decimo di grado, al fine di evitare stalli improvvisi a basse velocita, ricordiamoci che per volare col carico alare maggiorato dai dispositivi elettronici, l'ala deve lavorare molto bene, e con numeri di reinold alti dovrà anche andare veloce, quindi molta incidenza potrà dare problemi non piccoli di stabilità e di distacchi del flusso laminare, particolarmente alle estremità se l'aletta è rastremata.

Nulla vieta di dare un po' di negativa alle estremità.

Non ho mai amato molto i modellini piccoli, danno molti problemi e relative soddisfazioni, ne ho costruiti due ma nonostante tutte le precauzioni ho avuto delusioni, certo che ai miei tempi le micro riceventi non esistevano, e i servi piccoli costavano una botte d'olio.
Tullio tanto di cappello sei sempre il migliore, sono mooolto invidioso
Grazie per il cappello, ma ne stanno altri "più meglio di me".......... ma con la pelata che mi ritrovo senza rischio il raffreddore .

Buon Anno.
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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Vecchio 01 gennaio 06, 18:24   #30 (permalink)  Top
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Forse sembrerò un po profano..dato che di calcoli non ne ho praticamente mai fatti per costruire modelli
Il tigermoth aveva l'ala bassa con 3° di incidenza e l'ala alta con 1°, io li ho corretti a 1° quella bassa e 0° quella alta, motorizzazione con microspeed e 7 celle NiNc da 150mAh, per il resto non ho toccato nulla della struttura. Gli alettoni li ho fatti in base al trittico dell'aereo vero.
Il modellino era abbastanza pesante (230 grammi) però aveva un bel volo stabile e in più (con mio grande stupore) volava rovescio.. anche se con qualche problemino


Fai ammiro molto le tue conoscienze ed è bello sapere che c'è sempre molto da imparare!
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