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Vecchio 20 febbraio 10, 15:45   #21 (permalink)  Top
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Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.

L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

fai4602 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 febbraio 10, 16:00   #22 (permalink)  Top
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scusa mi puoi spiegare perchè il momento statico non centra???Come calcoli il baricentro di un corpo eterogeneo,avente una geometria irregolare??Il tipo di profilo conta,perchè in funzione di esso cambia il punto di applicazione della portanza(sai che la portanza è il risultato di una depressione,dove hai la max corda trasversale o volgarmente chiamato max spessore,hai la max velocita di eflusso e come ci insegna bernoulli la min pressione,considera un profilo asimmetrico e hai che la pressione a valle è maggiore della pressione a monte , si genera così portanza),come sai il baricentro è il punto di applicazione della forza peso,affinche un aereo possa volare occorre che la portanza sia maggiore della forza peso,quindi possono essere rappresentati come due vettori aventi stesso modulo e stessa direzione (quando il nostro velivolo viaggia a quota costante).Se il baricentro non coincide con il punto di applicazione del vettore portanza,si crea un momento a causa della distanza che c'è tra i due,che tende a far cabrare o picchiare il modello a seconda che questo baricentro si trovi prima o dopo il punto di applicazione della portanza.Quindi se non sai il profilo,non sai ne dove localizzare la portanza ne il tipo di coefficiente di portanza,quindi non sai dove devi avere il tuo baricentro affinche il momento sia zero.Hai due modi per baricentrare un modello,attraverso l'equazione citata ti calcoli la posizione del baricentro di massa,poi fai in modo che il vettore portanza sia applicato in quel punto(costruisci l'ala in funzione del baricentro di massa), oppure fai il contrario.Il modello volerà in entrambi i modi.

Poche idee e ben confuse.
Pensare che si possa far volare un aereo equilibrando i momenti SOLO posizionando il CG in un certo punto vuol dire non aver capito un tubo.
Parli, senza nominarlo del Centro di Pressione, il punto in cui si immagina applicata la Portanza e pensi che questo sia un punto fisso.
Dovresti invece sapere che non è assolutamente vero, si dà il caso che quando il Cp va verso zero ( modificando l'incidenza ) allora il CP si sposta all'infinito dietro il profilo.
In ogni caso , un conto è determinare la posizione del CG come risultante delle masse che compongono l'aereo, un altro conto è determinare DOVE dovrebbe cadere il CG perchè l'aereo sia stabile.
Sono determinazioni diverse.
Qui si è chiesto dove dovrebbe essere il CG per ottenere la seconda condizione, se il modello che abbiamo costruito non ha le masse disposte in modo che il CG cada lì che si fa ?
Aggiungiamo nuove masse , sotto forma di piombo, dove servono.
Momento statico ? bastano due dita sotto l'ala.


P.S.
lasciamo perdere la descrizione di come si crea la portanza e della convinzione che, perchè un aereo possa volare, la portanza debba essere maggiore del peso.

P.P.S.
si ripresenti alla prossima sessione.
Ehstìkatzi non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 febbraio 10, 19:25   #23 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
Poche idee e ben confuse.
Pensare che si possa far volare un aereo equilibrando i momenti SOLO posizionando il CG in un certo punto vuol dire non aver capito un tubo.
Parli, senza nominarlo del Centro di Pressione, il punto in cui si immagina applicata la Portanza e pensi che questo sia un punto fisso.
Dovresti invece sapere che non è assolutamente vero, si dà il caso che quando il Cp va verso zero ( modificando l'incidenza ) allora il CP si sposta all'infinito dietro il profilo.
In ogni caso , un conto è determinare la posizione del CG come risultante delle masse che compongono l'aereo, un altro conto è determinare DOVE dovrebbe cadere il CG perchè l'aereo sia stabile.
Sono determinazioni diverse.
Qui si è chiesto dove dovrebbe essere il CG per ottenere la seconda condizione, se il modello che abbiamo costruito non ha le masse disposte in modo che il CG cada lì che si fa ?
Aggiungiamo nuove masse , sotto forma di piombo, dove servono.
Momento statico ? bastano due dita sotto l'ala.


P.S.
lasciamo perdere la descrizione di come si crea la portanza e della convinzione che, perchè un aereo possa volare, la portanza debba essere maggiore del peso.

P.P.S.
si ripresenti alla prossima sessione.
Partiamo da questo punto,nella condizione di volo rettilineo uniforme a quota costante il punto di applicazione della portanza e del centro di massa devono coincidere giusto??????Non è questa la condizione per la stabilita????In caso contrario si crea una coppia(dovuta alla distanza tra il vettore forza peso e portanza) che ti fa cabrare o picchiare.Quindi affinchè un modello a trim zero possa volare di volo rettilineo ecc,questa condizione deve essere soddisfatta(infatti ho precisato che la mia affermazione vale nel volo rettilineo),in questa condizione i due punti coincidono e anche i moduli delle due forze,poi si sa che nelle varie evoluzioni questo punto si deve spostare per forza,altrimenti il modello vola sempre in rettilineo uniforme.


In ogni caso , un conto è determinare la posizione del CG come risultante delle masse che compongono l'aereo, un altro conto è determinare DOVE dovrebbe cadere il CG perchè l'aereo sia stabile.Mi puoi spegare questo concetto?Se non sbaglio è legato al centro spinta,che precede il centro di massa.

Ps: come fa un aereo ad alzarsi se la portanza non supera la forza peso???Inoltre devi sapere dove mettere le dita c'è un punto preciso in cui metterle,quello che stiamo discutendo e cercare questo punto.
maverikk86 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 febbraio 10, 19:29   #24 (permalink)  Top
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Partiamo da questo punto,nella condizione di volo rettilineo uniforme a quota costante il punto di applicazione della portanza e del centro di massa devono coincidere giusto??????Non è questa la condizione per la stabilita????In caso contrario si crea una coppia(dovuta alla distanza tra il vettore forza peso e portanza) che ti fa cabrare o picchiare.Quindi affinchè un modello a trim zero possa volare di volo rettilineo ecc,questa condizione deve essere soddisfatta(infatti ho precisato che la mia affermazione vale nel volo rettilineo),in questa condizione i due punti coincidono e anche i moduli delle due forze,poi si sa che nelle varie evoluzioni questo punto si deve spostare per forza,altrimenti il modello vola sempre in rettilineo uniforme.


In ogni caso , un conto è determinare la posizione del CG come risultante delle masse che compongono l'aereo, un altro conto è determinare DOVE dovrebbe cadere il CG perchè l'aereo sia stabile.Mi puoi spegare questo concetto?Se non sbaglio è legato al centro spinta,che precede il centro di massa.

Ps: come fa un aereo ad alzarsi se la portanza non supera la forza peso???Inoltre devi sapere dove mettere le dita c'è un punto preciso in cui metterle,quello che stiamo discutendo e cercare questo punto.
Io ho già dato in abbondanza, se qualcuno vuole continuare lascio il posto.
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Vecchio 20 febbraio 10, 19:43   #25 (permalink)  Top
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Io ho già dato in abbondanza, se qualcuno vuole continuare lascio il posto.
Come tanti ho detto la mia,ma soprattutto ho spiegato quanto affermato.Hai fatto tante affermazioni sulle mie, ma ne avessi spiegata una....
maverikk86 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 20 febbraio 10, 19:57   #26 (permalink)  Top
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..potresti dare una letta qui : ?quale progetto: masochisticopiccoloveloceconomico?
(le ultime due-tre pagine)
...e qcos'altro ai thread per iniziare.
(Il G C e' un po' spazientito...C'e' da dire che qche buona intuizione c'era )
Probabilmente, la similitudine con l'elicottero potrebbe ingannare...
(l'equilibrio serve per tutte le forze in gioco e per i momenti..)
( equazioni cardinali; stabilita' longitudinale statica;...)
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Vecchio 20 febbraio 10, 20:01   #27 (permalink)  Top
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..potresti dare una letta qui : ?quale progetto: masochisticopiccoloveloceconomico?
(le ultime due-tre pagine)
...e qcos'altro ai thread per iniziare.
(Il G C e' un po' spazientito...C'e' da dire che qche buona intuizione c'era )
Probabilmente, la similitudine con l'elicottero potrebbe ingannare...
(l'equilibrio serve per tutte le forze in gioco e per i momenti..)
( equazioni cardinali; stabilita' longitudinale statica;...)
Ehhhhhh?????????
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Vecchio 20 febbraio 10, 20:43   #28 (permalink)  Top
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oh, Mamma........
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L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai.

Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie !

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Vecchio 22 febbraio 10, 15:41   #29 (permalink)  Top
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Ehhhhhh?????????

oh, Mamma........



Beh..ragazzi..questa roba non me la sono inventata io...(almeno non tutta.....)
La strada che porta alla conoscenza e' faticosa e ripida...
Se poi si fanno le domande...si e' pronti a ricevere le risposte...??..
D'altronde, forse il bello del(l'aero)modellismo e' anche che e' molto empirico...
La regola empirica del baricentro per i biplani con scalamento apprezzabile, che sapevo io, era di considerare come per un modello normale monoplano, ma assumendo come ala\corda cio' che si vede dall'alto (cioe' le ali sovrapposte ne formerebbero una sola di maggior superficie, rappresentata dalla vista in pianta, il cui contorno e' quello della proiezione delle due ali effettive)
(naturalmente questo non c'entra per il dimensionamento del piano di quota..)
Questa regola empirica, per tenere conto dei vari effetti del biplano, etc..

Ultima modifica di giocavik : 22 febbraio 10 alle ore 15:45
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Vecchio 22 febbraio 10, 18:06   #30 (permalink)  Top
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Beh..ragazzi..questa roba non me la sono inventata io...(almeno non tutta.....)
La strada che porta alla conoscenza e' faticosa e ripida...
Se poi si fanno le domande...si e' pronti a ricevere le risposte...??..
D'altronde, forse il bello del(l'aero)modellismo e' anche che e' molto empirico...
La regola empirica del baricentro per i biplani con scalamento apprezzabile, che sapevo io, era di considerare come per un modello normale monoplano, ma assumendo come ala\corda cio' che si vede dall'alto (cioe' le ali sovrapposte ne formerebbero una sola di maggior superficie, rappresentata dalla vista in pianta, il cui contorno e' quello della proiezione delle due ali effettive)
(naturalmente questo non c'entra per il dimensionamento del piano di quota..)
Questa regola empirica, per tenere conto dei vari effetti del biplano, etc..
Ho cercato di fare un ragionamento secondo una mia logica,sulla base di qualche studio effettuato alle superiori,ma alla fine si può sbagliare,spesso la realtà è ben diversa dalla teoria.
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